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TRIMELL1TO • 2012 - BARDOLINO 2012


MARCO MANGIAROTTI @ TRIATHLON OLIMPICO BARDOLINO
16 giugno 2012



A 7 giorni dal "mezzo ironman" di Pescara, un'altra prova di "sostanza" del nostro Marco Mangiarotti!

testo di Marco Mangiarotti [T1, CSII, CREMONA]


RACE REPORT > In bici ed a nuoto stavo abbastanza bene, nessun residuo della fatica di Pescara, anzi…  quando poi son sceso dalla bici ed ho cominciato a correre chiedendo alle mie gambe il ritmo che mi aspettavo per il 10000 ho sentito che non ne avevo… visto i tempi degli altri e i miei riferimenti, avrei dovuto/potuto correre l’ultima frazione in poco più di 37’…forse il caldo, ma credo ancora di più i km di Pescara, mi hanno rallentato dopo i primi 2km…ho corso in poco meno di 39’…circa 1’.30” peggio di quello che sarebbe stato il mio tempo abituale...al 2°km son cominciate le gambe stanche, quindi al 5°km le fitte agli addominali con un deciso calo del ritmo che mi ha permesso di tornare dal 7°km ad un ritmo decente gestendo bene il dolore…

Mi son classificato 43° assoluto [1300 concorrenti, tempo finale 2h10:39 (+16:47 dal vincitore), ndr], ma se avessi corso come mi aspettavo, avrei potuto entrare nei 30. Ad ogni modo entrare nei primi 50 a Bardolino è sempre una prestazione degna…considerando poi che non è certo la mia  gara vista l’importanza della frazione a nuoto, e l’assenza di salite significative per spezzare le scie…
Nuoto discreto sotto i 24’. Zona cambio oscena dove ho perso il solito minuto rispetto agli altri. In bici, non potevo fare più di così. Son rientrato su quelli che a nuoto erano usciti 2 minuti prima di me, ricompattando un gruppo di quasi 50 persone…io ed altri tre ci siamo accollati l’onere di trainare tutti questi fancazzisti ciuccia scia, molto più furbi di me…alcuni di questi a piedi mi han dato una bella paga!
Io sono abituato a correre così…è sbagliato, ma se non faccio così non mi diverto…in bici non riesco a stare a guardare o ad attendere che qualcuno faccia qualche cosa…per me è la frazione chiave, dove devo recuperare, per poi tenere a piedi…Ecco perché vado bene nelle gare internazionali o in tutte quelle dove c’è il divieto di scia.



La partenza era all’ora di pranzo, quindi scarico completamente dal bolo della colazione. Per effetto di un bolo di integrazione del mattino 1U, la glicemia prima della gara era in calo, ho staccato il micro appena prima di entrare in acqua ed ho mangiato 20gCHO di zucchero. Dopo il nuoto, salito in bici, ho visto che la glicemia era intorno a 100 ed in calo leggero. Poi ho provato una cosa nuova. Ho attaccato il micro con una basale di 0.5U/h. Ho quindi mangiato un cheerpack di enervitene (26g CHO) intero. Troppo…Ho visto che la glicemia saliva, ma solo in prossimità della fine della frazione ho visto che era in ascesa ripida. La bici è durata poco più di 1h. Significa che il micro mi ha iniettato circa 0.5U. Non ho mangiato altro, ho bevuto acqua nel possibile. Durante la frazione a piedi, ho staccato il micro, e dopo pochi km, la glicemia è tornata a scendere.
Finita la gara la glicemia era alta  in discesa discretamente rapida. Non ho avuto alcun effetto rebound. Dopo la gara la glicemia ha continuato a scendere a valori consoni e senza rialzarsi. Mi sono quindi fatto un bolo di 2U, e poi altri boli. Ho potuto mangiare senza problemi di picchi torta ed un sacco di frutta. La glicemia si è stabilizzata senza problemi o picchi etc…



Queste le mie considerazioni con il senno di poi:
La basale dopo il nuoto, non è sufficiente a coprire i picchi della alimentazione finalizzata alla gara. Dopo il nuoto in bici è meglio mangiare qualche cosa. Avrei dovuto azzerare la basale, farmi un bolo di 1U e mangiare ½ cheerpack e dopo 30’ al massimo l’altra metà. Credo che 30g CHO ci vogliano…Sicuramente avrei avuto un picco, ma di valori inferiori. Forse non mi sarei sentito le gambe così vuote dopo pochi km. Ad ogni modo, la basale durante la bici, ha fatto si che alla fine della corsa la glicemia fosse in calo e non ci fosse l’effetto rebound. In gare analoghe, con il micro staccato per tutta la gara, ho finito sempre con la glicemia in crescita o stabile ma alta.
Credo sia quindi necessario integrare sempre durante la bici con CHO e dosi adeguate di insulina. 1 o 2U. I carboidrati entrano in circolo molto in fretta, quindi meglio mangiarli a piccole dosi. L’insulina diventa efficace dopo almeno 45’…praticamente in prossimità dell’inizio della frazione a piedi.
Vedremo alla prossima, spero di fare meglio…