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TRIMELLITO • 2015 - TRIPLETE 2015




Il nostro Marco Mangiarotta festeggia i suoi "primi" 40 anni regalandoci un raffronto di gestione metabolica 
negli ultimi tre triathlon olimpici portati a termine (IDRO_ISEO_GHISALLO) … e sempre a "bombazza". 
Uno specialissimo "triplete" in DNL style … come dire … 40 anni e non sentirli!
E non finisce qui … prima che l'estate sia finita, sicuramente il buon "Mangia" non mancherà di performare al meglio in qualche altra "garetta"!

Soddisfatto e in crescita
… testo di Marco Mangiarotti feat. Presidentissimo

Mi son fatto due risate a leggere l'articolo su Brunelli che vince la corsetta serale. Concordo con tutto ovviamente, ma non esagerare...cosa lo dico a fare...esagerare è nel DNA del DNL.
Da ieri ho 40 anni e per il mio compleanno mi son regalato la migliore posizione che abbia mai avuto nel ranking Italiano (comprende anche gli stranieri, olimpionici etc. etc....): 63°.
La settimana prox cambierà, ma almeno per una settimana mi godo il mio best ottenuto over 40.
Sono molto soddisfatto perchè il ranking è venuto fuori nonostante non me ne fossi mai interessato, partecipando solo alle gare che apprezzavo e che purtroppo non permettono punteggi ottimali per il ranking come invece i campionati italiani assoluti, Bardolino etc. etc., gare alle quali buona parte degli iscritti partecipa per ottenere un buon punteggio rank...
Nonostante questo piccolo handicap, sono lì a pochi punti dai migliori come Pasqualini e Bonazzi (quasi miei coetanei, miti che stravincono anche oggi)...
A proposito di questi due...mi hanno dato "solo" 8 minuti nell'ultima gara al Ghisallo (cui le foto si riferiscono).
A piedi non ero molto in forma e i due sopra mi hanno dato 4 minuti solo in quella frazione, ma non ho certo sfigurato recuperando una posizione (avrei potuto recuperarne un altro paio se fossi stato più affamato di vittoria...).
Ma non hanno vinto loro...ha vinto un Neozelandese, Bonazzi secondo e Pasqualini terzo...Mangiarotti 8°, a pochi secondi dal settimo, gestendo ottimanente la corsa senza fuori giri crampi etc. ed ottima gestione metabolica...
A nuoto ho pelato un minutino rispetto alle andature dell'anno scorso (e non è poco), ma è in bici che comincio a sentirmi bene...a mio agio...
Ho fatto discesa ed ultima parte della frazione di bici (salita del ghisallo) insieme a Fognini (Pro UCI ex Brescialat etc.) dandoci cambi regolari, ma senza andare fuori giri...era il mio passo...se mi alleno un po' di più a piedi posso sperare di fare ancora qualcosina meglio, lì ho sicuramente margine...vedremo cosa riesco a fare...Cmq mi sento di dire che al Ghisallo con il livello che c'era ho fatto sicuramente una prestazione migliore dell'anno scorso in cui arrivai 4°...l'anno scorso fu eroica per via del meteo, quest'anno ottima per gestione dello sforzo, posizione e testa.
Per ora con la mia oretta quotidiana di sport (a parte il weekend) posso ritenermi più che soddisfatto dei miei piazzamenti.
Quest'anno ho sempre vinto la categoria alle gare a cui ho partecipato (sicuramente gli olimpici più duri del calendario...sono le "mie" gare):
K55 Idroman: 9° assoluto e 1° M1, ma soprattutto in bici non ero io...  
Iseo: 12° assoluto e 1° M1,  nel caldo torrido con frazione a piedi ridotta a 7km per evitare collassamenti dei partecipanti...I primi 3 sono anche tra i migliori Italiani attuali: 1° Max de Ponti, 2° Barnaby e 3° Fontana (Daniel naturalmente...)...700 partecipanti se ricordo bene.
Ghisallo; 8° assoluto e 1° M1...gara di ottimo livello con molti giovani forti ancora alle prese con le loro prime gare: nei primi 10 al traguardo, 5 avevano pettorali con numeri alti.

PS. Pasqualini e Bonazzi e Fontana sono anche loro della mia categoria (di età), ma i primi 3 assoluti non vengono inseriti nelle classifiche di categoria...e chi si lamenta di essere il primo dietro loro?!

Come noto, a me interessa l'assoluto...le categorie non contano...quindi gioisco per Iseo e Ghisallo dove ho fatto il mio dovere ed ho ottenuto risultati degni della mia condizione.
Idro la accantono come esperienza di crescita.
Lascerei perdere la descrizione delle gare dal punto di vista sportivo. Ogni gara ha una storia a se, ma caldo, freddo, muta o non muta, la trama è sempre quella: 1500m a nuoto + 40km di bici + 10km a piedi...a nuoto le prendo ma ultimamente con moderazione, in bici recupero ma senza scoppiare, a piedi consolido gestendo le ultime energie...più o meno oggi questo sono io.
Parliamo invece delle tre gare sopra e delle glicemie. Non so se riuscirò a scaricare i dati del micro, cerco di presentare la gestione "glicometabolica" nelle tre gare a confronto.
Mi piace sta cosa, perchè credo possa dare info utili a chi vuole osare un po' di più:

Idro:
Sveglia molto presto, tipo alle 5...insulina e colazione come se fosse una giornata normale...glicemie basse...~70
Alle 8 glicemie in crescita, ma non elevate ~130.
8.30 bevo il solito succo pregara, Glicemie in crescita ~180
9.00 parte la gara dopo 25' esco dal lago con ~230
11.45 finisce la gara in cui le glicemie sono sempre state sopra 200, in crescita e poi stabili sopra 300 per tutta la corsa. Non mi sono mai alimentato, ho solo bevuto acqua.
Sensazioni pessime in bici ed a piedi, ho tenuto, ma mai spinto come avrei voluto...uno che non si conosce bene potrebbe dire che non era in forma...io dico che non riuscivo a spingere, ero duro come un sasso e muscolarmente piantato.
La colpa, questa volta, è della glicemia, avrei dovuto farmi un po' di insulina in gara, un paio di unità subito dopo il nuoto, per poterne sentire il beneficio almeno nella frazione a piedi, mangiando almeno 30g di CHO in bici, forse anche 50...
In un olimpico è però impossibile se si gareggia per le prime posizioni... ma ci sto ragionando per tenermi aperta questa possibilità (e il Presidentissimo ci va giù duro su questa cosa ….)

Iseo:
Sveglia ore 8.00...insulina e colazione come se fosse una giornata normale + 1unità x glicemie alte...~200
10.00 le glicemie sono ancora alte, allora 4unità e mangio un panino al prosciutto ~200
11.00 le glicemie sono in discesa moderata bevo un sacco di acqua per idratarmi per via del caldo (34-37°C all'ombra)
11.30 bevo il solito succo pregara, Glicemie lenta discesa ~120
12.00 parte la gara e dopo 25' esco dal lago con ~130
12.30 mangio un gel di enervitene (con questo di solito non ho problemi di stomaco) 25gCHO
14.15 arrivo con le glicemie che sono sempre state sotto ai 180, dopo l'enervitene sono salite ma poi scese e durante la corsa stabili in leggera discesa. L'insulina era in circolo e stava lavorando. Ho potuto alimentarmi un poco, e nonostante il caldo impossibile (37°C all'ombra durante la fraz a piedi corsa alle 14.00), no crampi e fuorigiri...solo indurimento delle gambe, ma vorrei vedere...per l'allenamento che ho, va di lusso.
Questa volta il bolo per il pasto di mezza mattina con il panino, ha metabilizzato il panino e garantito il compenso anche durante la corsa. Il risultato è che ho corso in 3'50" (un po' più lento del Brunelli alla BluesmileRun .. ndr) senza tirarci troppo dentro, senza schiantarmi come tanti per il caldo e finendo in ottima gestione dello sforzo...
Quindi per andare forte è necessaria una buona copertura insulinica!
Lo so che è ovvio, ma provarlo su se stessi con i rischi di una gara di triathlon in cui attraversi il lago di Dseo senza muta, ti arrampichi per 800m sul Polaveno poi a 80km/h in discesa e correndo alle 14.00 sotto il sole più caldo degli ultimi 50 anni, non è una cosa che si fa con leggerezza.
Un bolo significativo (4unità) 2h prima della partenza va gestito molto bene, può essere molto pericoloso (al Presidentissimo questa parola piace poco ma me ne concede l'uso ndr), quindi contare bene i CHO altrimenti sono cazzi.
Ma se si fa tutto con la testa e come si deve ecco che il Ns organismo funziona bene e con ottime prestazioni!
Alternativa sarebbe quella di tenersi addosso collegato il microinfusore (che deve essere subacqueo … esiste in commercio e comunque chi lo adotta non è esente da combinare gran casini, nota del presidentissimo) o farsi dei piccoli boli durante la corsa...ma ripeto che pistolare il micro mentre si limano i secondi per le prime posizioni, non è semplice.

Ghisallo:
Sveglia ore 6.30...insulina e colazione come se fosse una giornata normale ...glicemie normali ~120
8.30 aggiusto con una ulteriore unità, perchè le glicemie salgono un po' troppo
10.00 le glicemie sono medio alte, allora 3unità e mangio un toast al prosciutto ~180
11.30 bevo il solito succo pregara, Glicemie medio stabili ~160
12.00 parte la gara e dopo 25' esco dal lago con ~180, non serve che mi alimenti, le glicemie durante la gara sembrano mantenersi stabili, tra 140 e 180...la corsa ha 200m e passa di dislivello con salite al 22%, spacca le gambe, ma gestisco e finisco senza crampi, distrutto ma con ancora un po' di energie residue.
14.40 arrivo con le glicemie in discesa ~120. Forse avrei potuto farmi un po' di insulina in più pregara, in modo da alimentarmi durante la corsa (gara lunga >2h.30')...ci ragionerò...ma i "rischi" sono sempre quelli che dico sopra… (chi non risica non rosica, ndr)

MESSAGGIO: NON abbiate PAURA di usare l'insulina. Cercate il Vs metodo a seconda del proprio sport, delle proprie ambizioni, delle proprie esperienze, ma nel possibile cercate di non negarvi a priori la possibilità di compensare con un po' di insulina, poichè se si riesce a mantenere l'equilibrio ottimale CHO, sforzo, insulina, ormoni antagonisti, idratazione, allora otterremo il massimo...questa è la mia esperienza, mi piace metterla nero su bianco sperando che altri possano...con la testa però … MIND FIRST (a registered trademark by DNL but opensource, ndr)

...E come sempre forza Marelli!