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TRIMELLITO • 2015 - OLIMPICO PESCHIERA




Due Diennelle raccontano la propria gara al Triathlon Kuota Trio Peschiera sulla distanza olimpica. 
Prestazioni, emotività, consapevolezza, vissuto, ambizioni e caratteri diversi... ognuno ha il proprio percorso ...
DNL segue comunque la via del racconto!

RACE REPORT BY MARCO MANGIAROTTI, DM1, CREMONA

32° ma ... ma dal punto di vista del punteggio per il ranking, è il miglior risultato della stagione.
Ora sono 63° assoluto, ma con un punteggio molto vicino a quello di atleti stratosferici come Pasqualini o Bonazzi.
Francamente sono un po' incazzato, per come si è messa la gara, ma i miracoli non si possono fare e sapevo che non era certo adatta a me.
La bici anche se leggermente ondulata, favoriva enormemente i grupponi e non permetteva azioni di recupero solitarie.
Gara non eccessivamente impegnativa, veloce ma non velocissima, con partecipanti di alto livello. Bardolino e Peschiera... gare paragonabili tra loro, la bici di Peschiera è molto simile, ma la frazione a piedi con i continui strappi in salita sulle mura ed in centro, rendono Peschiera sicuramente meno scorrevole e più muscolare.
1000 e passa iscritti... io partivo con pettorale 17, ma la presenza di tanti giovani senza Ranking poi piazzatisi anche tra i primi 10, e forti nuotatori specialisti del "ciuccia ruota", mi relegavano già in partenza molto più indietro...
Sono uscito dal nuoto a 4' dai primi (Casadei, Barnaby, De Ponti, Molinari...i migliori d'Italia...) e 2' dagli avversari alla mia portata...tutto come secondo programma...intorno alla 80° posizione.
Come faccio sempre, in bici non mi sono mai voltato, ho sempre spinto guardando avanti per cercare di recuperare subito qualche sparuto gruppetto più avanzato, sperando di avere qualche cambio e recuperare ulteriormente posizioni.
Purtroppo ho praticamente dovuto fare tutto da solo, con il risultato di sfiancarmi e basta.
Uscendo così attardato dopo il nuoto, raramente capita di trovare qualche forte ciclista che possa dare una mano... ma bisogna provarci.
Quelli forti sono davanti...il percorso ondulato con un po' di vento non favoriva certo le azioni solitarie...a 5km dalla fine sono stato ripreso da un gruppone (30-40 atleti) sicuramente in grado di sviluppare molta più velocità.
E' stata una vera mazzata, ma dopo un km in cui ho rifiatato, non appena sono scappati un paio di ciclisti (buoni ciclisti) gli sono andato subito dietro.
non volevo entrare in zona cambio con tutto il gruppo...così in meno di 5km abbiamo guadagnato una ventina di secondi. Ho messo giù la bici intorno alla 70° posizione...
Abbastanza demoralizzato per la bici poco entusiasmante, sono partito a piedi cercando fluidità più che "subito spinta": ero stanco per i km fatti da solo in sella.
Gradualmente ho sentito le gambe girare abbastanza bene, impostando un ritmo stabile, senza strafare (tanto per quello che ne sapevo avrei potuto essere nei primi 100)...mi rendevo conto di recuperare posizioni ma senza uno scopo preciso...
Alla fine ho chiuso 32° assoluto, ma con il 16° tempo assoluto nella frazione a piedi.
Considerando il livello dei partecipanti, quanto ero stanco per la bici in solitaria, la prestazione a piedi mi ha ridato fiducia...significa che ero ben preparato, e non ho potuto lottare per le prime posizioni solo perchè mi mancano un paio di minuti a nuoto (sarebbe un miracolo limarli)
Se fossi uscito 2 minuti più avanti, avrei fatto 3 o 4' minuti in meno nella frazione di bici...sono tanti...ma in queste gare non posso pretendere di più...a meno di un colpo di culo nella frazione di bici, beccando il gruppetto giusto.
Ah...terzo di categoria M1... ma avevo fretta di andare a casa, ero arrabbiato per la gara, e così non ho aspettato le premiazioni.
A mente fredda penso che dovrei essere soddisfatto.

Metabolicamente ...
Ore 8.00 sveglia glicemia normale ~90
Ore 8.00 5u (forse un po' poche)
Ore 8.30 60g CHO colazione, pane tostato burro marmellata yogurth frutta etc.
Ore 9.00 partenza
Ore 10.00 glicemia sale un po' troppo velocemente ~170 1u insulina
Ore 10.30 ottimo panino prosciutto cotto 3,5u insulina
Ore 11.00 glicemia cresce 200 (ma tra poco comincia azione insulina)
Ore 12.00 glicemia in discesa 160, finisco operazioni in zona cambio
Ore 12.30 mi preparo per il nuoto, glicemia in discesa lenta. 150. Un succo di frutta 25g CHO
Ore 13.00 parte la frazione a nuoto, glicemia stabile in leggera crescita
Ore 13.30 sono in bici glicemia 150 in discesa. Dopo circa 5km alla prima occasione comoda, mi bevo un enervitene cheer pack: 30g CHO minimo. E' l'unica volta che guardo il valore di glicemia durante la frazione di bici...penso a spingere...c'è da lavorare se voglio raggiungere quelli là in fondo...avranno quasi 45" di vantaggio
Ore 14.30 si corre a piedi. Una rapida occhiata alla glicemia. ~160, stabile ha oscillato per tutta la gara intorno a quei valori...è l'unica info che mi serve per sapere che da qui al traguardo non sarà più un problema di glicemia...solo di gambe e testa.
Ore 15.08: arrivo al traguardo. Mi riprendo, e do' un occhio alla glicemia...circa 130 in discesa lenta...
Ottime glicemie direi. Da 170 in giù per tutta la gara, ma abbastanza stabili.
Sicuramente il clima soleggiato ma fresco, asciutto al punto giusto, ha reso meno problematica la disidratazione etc. etc.
Ennesima conferma che 2-3h prima della gara un bel panino con il cotto ed un bel bolo migliorano le cose. Questo per un olimpico si intende.
Per uno sprint, la strategia dovrà essere diversa.
In bici ho sofferto abbastanza, ma non certo per colpa della glicemia...più di così non potevo fare, ho dato quasi tutto...a piedi le sensazioni non erano quelle di una gran frazione, e invece credo di aver corso la mia miglior frazione a piedi dell'anno.
Barnaby, Casadei etc. mi han dato poco più di 3' in 10km...e loro la bici non l'hanno fatta in solitario. Satisfaction.


RACE REPORT BY FRANCESCA ZENTI, DM1, BG ...
Era da un po’ di tempo che mi frullava nella testa l’idea di tentare un triathlon olimpico, e così decisi di iscrivermi. Controllai nel calendario e lo fissai, 19 settembre, olimpico a Peschiera.
Ero felicissima e spaventatissima nello stesso tempo.
Premetto che dal giorno in cui mi sono iscritta sono partita con il piede sbagliato, o meglio con un’idea in testa sbagliata, quella di non portare al termine la gara per i 10km finali.
E così è stato.
La mattina come sempre super agitata mi dirigo verso Peschiera, una giornata splendida, cielo azzurro e tanto sole!
Sembrava tutto perfetto. Metto il body, preparo la bici, sistemo tutto in zona cambio, indosso la muta e mi dirigo verso la partenza.
Quattro bracciate per sciogliere la tensione, mi posiziono in riva al lago con le altre ragazze e via che si parte!
La frazione nuoto, nonostante l’infinità di alghe che mi ricoprivano la faccia e le piante sul fondo che ad ogni bracciata toccavo è andata bene.
Meglio di quanto credessi, in 29 minuti circa chiudo la prima frazione con ottime sensazioni, non ero per niente stanca.
Prendo la bici e parto, raggiungo 4 ragazze e percorro con loro i 40km, quasi sempre in scia e ad una buona velocità, mi sento bene, felice, mi guardo intorno per godermi il panorama.
Circa al 38 km inizio a sentire un po’ di stanchezza, rallento e metto una marcia più morbida per prepararmi alla corsa.
Entro in zona cambio, indosso le scarpe ed inizio a correre, mi sentivo bene.
Dopo circa 1km le gambe iniziano ad essere pesanti, dure, decido di fermarmi al ristoro bagnarmi con acqua e bere, cammino 100metri.
Riprendo a correre e per altri 5 km passavo dalla corsa alla camminata, non ce la facevo più.
 Vedevo ragazze superate in bici che mi sorpassavano mentre camminavo, mi incoraggiavano ma la mia testa ha deciso di non correre più.
In preda al panico ero sull’orlo di mettermi a piangere ed è stata la fine, il fiato non saliva e mi sentivo mancare. Così più triste che mai decido di ritirarmi.
Dopo qualche minuto mi riprendo subito…
Posso dire che sono stata soddisfatta delle prime due frazioni e che sicuramente per il prossimo anno ho un conto in sospeso con Peschiera!
Metabolicamente parlando non so nemmeno io cosa sia successo.
Classica colazione, 4 fette biscottate con marmellata e yogurt.
Un’ora prima della partenza glicemia 101, decido di mangiare una normale barretta alle mandorle da 14 cho.
Glicemia partenza 150, dieci minuti prima di entrare in acqua decido di bere una fiala di "glucosprint".
Ho sul braccio il sensore della freestyle libre e mi ha permesso di tenere a vista la glicemia durante tutta la gara.
Ad inizio bici glicemia 270.
Dopo 20 km 370
Dopo 40 km 320
Durante il percorso bici bevo solo acqua, il mio terrore era si alzasse troppo.
Dopo i 6 km di corsa la glicemia era scesa a 190.
Forse ho sbagliato ad assumere la fiala prima di entrare in acqua, ma il mio terrore più grande è avere un’ ipo mentre sto nuotando.
Questo mi ha bloccato nell’assumere zuccheri durante la gara e quindi rimanere a secco di energie.
Nonostante tutto sono felice di averla quasi portata a termine, e son sempre più convinta che al prossimo taglierò il traguardo!


Estratto dal diario metabolico di Francesca nella settimana che portava alla gara.