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C&D • 2010 - C&D @ STRADUCALE 2010




Urbino, 25 luglio 2010

Ciclomelliti in corsa @ Straducale 2010
 
1.    Guerra Andrea,
2.    Bianchini Marco,
3.    Girolomoni Goffredo,
4.    Pironi Enrico,
5.    Caselli Maurizio,
6.    Lodi Daniele,
7.    Pizzicotti Cristiano,
8.    Scarpellini Tiziano,
9.    MORI SILVERIO
10. David Panichi (percorso corto)

10 righe da Urbino ...
by Andrea Guerra

Alla Straducale 2010 la mia partenza è stata sotto i migliori auspici: tanti ciclisti ben ordinati ai piedi del Palazzo Ducale, una piacevole giornata estiva, un buon compenso glicemico nelle ore precedenti e tanti amici vicino.
Il nuovo percorso si è dimostrato da subito capace di soddisfare tutti, sia gli agonisti che i cicloamatori.
Infatti dopo pochi chilometri la prima salita verso Peglio ha saputo dividere quei partecipanti che avevano scelto di guardare solo per terra pedalando a denti stretti, da quelli che invece avevano scelto di guardare, respirare e gustarsi il percorso.
Ho pedalato i miei 125km da cicloamatore e turista, apprezzando tutte le località attraversate in bici senza soffrire anche grazie all'efficienza della macchina organizzatrice della corsa; l'intervento provvidenziale di un meccanico in moto mi ha permesso di risolvere un problema alla ruota e di ripartire quasi subito.
Anche i ristori, diversi e ben forniti, hanno reso piacevole la pedalata. L'ultimo in particolare, a Gualdi, dove servivano l'arrosto, è stato fantastico!
All'arrivo, dopo tanti chilometri, il piacere di vedere tavole imbandite, rallegrate dalla compagnia di un buon vino, dove potersi velocemente sedere e...mangiare!
E la glicemia dalle ore 5:00 alle ore 20:00 del 25 luglio? Grazie ad una leggera riduzione (10%) della lenta la sera prima, idem dicasi del bolo di rapida (20%) per la (ridotta) colazione all'alba, mangiando ad intervalli regolari lungo il percorso, sono riuscito a mantenerla tra 100 e 160, con solo un 217 poco prima della partenza. La dose del pranzo è stata ridotta di un 35%.

10000 righe da Urbino - ovvero ...1 0000 leghe sotto il Nerone (ma e' ugualmente dura!)

By Marco Bianchini

Ad un anno esatto dal Campionato C&D corso su queste strade, siamo di nuovo alla Straducale... L'ho corsa tre volte, mi ha sempre dato emozioni e soddisfazioni e quest'anno mi ha... fatto dimenticare Bielmonte !!!
Ma veniamo alla cronaca.
Sabato sera cambio il pasto pre-gara, invece della pasta mi concedo una megabistecca ai ferri di almeno 600 gr (con cui ci ha azzeccato pure un bel bicchiere di vino rosso, alla facciaccia delle barrette) e cocomero a gogo (la scusa e' che aiuta l'idratazione, la realta' che non so resistere...) con 6u di bolo. Poi alle 22 9u di lenta (-25%, come a Biella), che so mi fara' svegliare "alto" consentendomi tuttavia una colazione con buon bolo, smaltibile nelle 3 ore previste prima del via.
Azzecco i conti, 244 alle 5, 60 cho e 2,5u, ma poi al via sono ancora a 240: poco male, attendero' un po' piu' prima di integrare in gara (reflettometro ko fino all'arrivo).
Dormo 7 belle ore, attendo il mellito:Caselli e via verso Urbino, alle 7,40 circa siamo in griglia assieme al Sergente Reismann Andrea, Cristiano "Pizzico" Pizzicotti, Supergentleman Enrico Pironi e Goffredo. Sparsi qua e la' nella piazza gremita anche Daniele Lodi, David Panichi, Silverio Mori e Tiziano Scarpellini.... Come dire che quando Urbino chiama, C&D risponde sempre supercompatta!
Pronto, via: conosco bene il percorso e non voglio commettere errori quindi non tiro a tutta ne' nei mangiaebevi verso Urbania ne' sulla velenosa prima salita di Peglio (3 km al 10-12%), che utilizzo solo per mettermi alle spalle bufali e passistoni e per cercare un gruppo dal bel passo. Detto fatto, sceso da Peglio formiamo un gruppetto (poi gruppone da oltre 100 persone, con me anche Pizzico ed Enrico) che va ai 50 km/h fino alla seconda salita (Fangacci). So che non devo perdermi nella discesa altrimenti il falsopiano verso Piobbico sara' 
duro... Quindi nella salitella vado via con Pizzico a ruota, facciamo davanti la discesa e formiamo un gruppetto che, tirato da noi e da Enrico (w i ciclomelliti battaglieri!!!) giunge all'attacco della terza salita (Rocca Leonella), prologo della Ronde Van Neronen....
(intanto mi sparo un barretta 35 gr).
I quasi 3 km al 10-12% sono duri e lo sono non di meno i restanti 10 km di strappi e contrucurve disegnati dalle falde della montagna- simbolo della Straducale. Stop & go al ristoro idroco assieme ad Enrico, riempiamo veloci le borracce gia' vuote (alla fine avro' 
bevuto oltre 3 litri di acqua e sali) mail prode ci sfugge Pizzico, oggi fortissimo e pimpante nella sua nuovissima maglia tricolore master 3.
Da Secchiano a Pianello (vento contro, come sempre in questo tratto) mi sembra di volare, di nuovo con Enrico riprendiamo e poi tiriamo un gruppo, barretta 30 gr, sto benissimo anche se temo il ripetersi della "cotta" biellese.
E invece...meraviglia, giunte a Pianello le esili gambette del mellito:grimpeur salutano la compagnia e volano ancora in salita...non vado a tutta ne' lotto per le prime posizioni ma sono felicissimo di stat bene e di divertirmi! Raggiungo e stacco altra gente sulla salita verso Massa poi mi calmo un po' nei tornanti verso il gpm di Serravalle di Carda...attendo qualche crampo sperando che l'amato calice sia breve.
Al ristoro del valico ritrovo Pizzico e, dopo un rapido "cocomero&limone party", ci buttiamo insieme a tutta nella discesa... 
La conosco benissimo quindi riesco a farla bene pure io, ma quasi al termine mi prendono crampi fortissimi ad entrambe le gambe...tengo duro, reintegro sali e limone, riesco a non fermarmi e ad arrivare benino a Piobbico, anche se ormai la locomotiva Pizzico e' andata ed il crampo mi costera' alla fine almeno 6-7 minuti.
Poco male, faccio girare la gamba da Piobbico , non posso forzare su monte Cagnero (stop & go for bananas) e, quando giungo ad Urbania senza che il crampo riparta capisco che e' ora di ridarci dentro: 
siamo alla salita delle Capute, 3,5 km di bei tornanti velenosi seguiti da altri 13 km di mangiaebevi fino ad Urbino...come sempre, il "redde rationem" della Straducale. Nel frattempo mi raggiunge di nuovo Enrico (ha fatto una gara semplicemente strepitosa!) e allora si spinge a tutta fino ad Urbino...riesco addirittura a tirare in discesa ed a raggiungere un altro bel gruppo agguerrito...gli ultimi km sono una volata belllissima ai 40 km/h che mi riconciliano con l'agonismo...Giunto in citta' entro nei 500 mt finali in pave' (un vero calvario per me che son 57 chili! Sballo via da tutte le parti!) e taglio il traguardo abbracciato ad Enrico e preceduto di poco da Super Pizzico, segnando una glice finale di 115 a conferma della bonta' delle sensazioni provate in corsa (mi mangio un po'...tanto di cocomero e dopo 2 ore, appena prima di pranzo, avro' un buon 72).



Commenti finali...
1-tecnico/personale: ...per me una gf corsa finalmente bene sia di gambe che di testa (ed era ora !), i quasi 30 km/h di media su 125 km di un percorso cosi' nervoso mi rendono fiducioso e mi stimolano a migliorare, cosi' come gli evidenti progressi tecnici anche in discesa...Non saro' mai un fulmine di guerra ma mamma mia quanto mi diverto !!!
2- tecnico/mellito: che bello vedere tre ciclomelliti che tirano un gruppone e se ne vanno in salita, che bello vedere che gli altri atleti cercano le nostre ruote... Comincio a pensare che davvero, come dice Cristian," l'atleta diabetico non esiste o esiste nella misura in cui non e' ancora un atleta"... Abbiamo signori atleti che sono veri pezzi da 90 (Valentino, Paolo, Francesco solo per citarne alcuni) e so che un ciclomellito e' giunto tra i primissimi della gf, anche se ancora non vestito C&D... ma comunque moltissimi di noi, anche agonisticamente per quel che occorrer possa, stanno crescendo...w i ciclomelliti coraggiosi e battaglieri!!!
3- organizzativo: la CicloDucale ha di nuovo organizzato magnificamente l'evento, ben 5 ristori solo nel percorso medio e tutti ben forniti (si favoleggia pure di una grigliata di pesce per gli ultimi arrivati al ristoro do monte Cagnero), sicurezza stradale e segnalazioni impeccabili, pasta party ottimo, ospitalita' e gentilezza come sempre estreme verso i coclomelliti. Se ci aggiungiamo che il percorso medio 2010, pur senza la vetta del Nerone, e' nondimeno duro e selettivo per chi vuol "fare la corsa" cosi' come abbordabile per chi non vuol soverchiamente spingere, beh, mi permetto di formulare gia' una (ri)candidatura per il Campipnato 2011...

A presto, sui pedali, il vostro Mellito:Grimpeur rigenerato, Marco