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C&D • 2010 - C&D 10 RIGHE DA BIELLA



FULLY UNCENSORED!

10 righe da Biella ... di Maurizio Caselli
Dopo una settimana vi scrivo alcune riflessioni dalla gara. Il campionato è la nostra gara regina e questa volta ci siamo messi veramente alla prova infatti la difficoltà del percorso e il clima molto caldo e umido ci hanno letteralmente sbiellato .... tutto cio' compensato dall'ottima organizzazione e assistenza come al solito impeccabile ... complimenti quindi a quanti hanno seguito la logistica sul posto e ai due fratelli che con la loro impareggiabile simpatia ci hanno fatto conoscere il tracciato con un video simpatico ma che rendeva bene l'idea .....Un grazie a tutti coloro che ci hanno supportato lungo il percorso, e' sempre piacevole avere il conforto di qualche viso conosciuto durante uno sforzo di tale portata. Per quanto riguarda il mio controllo sono partito un po' alto ma sono riuscito a ben gestirmi arrivando in fondo con una glicemia a 78 ..... non sono riuscito a conservare la maglia ma sapevo che era un'impresa dura .... grazie a tutti e arrivederci alle prossime occasioni .....per chi c'e' ci si vede alla straducale di urbino domenica 25    " ciao e W C&D "

10 righe da Biella ... di Emanuele Parati
Sono passati già sette giorni e questa volta ho aspettato a fare le mie riflessioni.
Ancora un'esperienza indimenticabile, una manifestazione agonistica sicuramente diversa dalle altre: perchè comunque tutti quanti insieme siamo una presenza "sui generis" e massiccia nella griglia di una gran fondo! Per questo mi sento orgoglioso di farne parte, con la speranza anzi la certezza di portare un messaggio non banale in un contesto particolare.
Di Biella ricorderò la grande afa sotto la quale abbiamo corso e l'aver sperimentato positivamente un consiglio venuto fuori dalla riunione "tecnica" del giorno prima: colazione senza abbuffarsi di carboidrati ma buona idratazione e integrazione durante la corsa ad intervalli regolari.
Avanti così, ragazzi! Alla prossima!

10 righe da Biella ... di Andrea Guerra
La verità va ammessa! Il campionato resta sempre il banco di prova più duro. Misurarsi oltre che con se stessi anche con gli altri, pedalando da soli anziché insieme, è sempre stato per me più difficile e credo lo sia per tutti gli sportivi.
È da sportivo che ho infatti accettato di partecipare alla GF di Biella e, sopraffatto dai crampi, a metà percorso ho dovuto appunto allentare il tiro.
Pace. Cercherò di fare meglio il prossimo anno, se deciderò di parteciparvi sempre da sportivo.
Restando comunque coerente a questa scelta, mi sono divertito e posso ritenermi soddisfatto.
Il Campionato resta infatti un'occasione di incontro e di festa e continuerà ad esserlo per tutti nel momento in cui tutti vi parteciperanno restando coerenti -come è per qualsiasi altro ciclista che partecipa ad una qualsiasi GF- con le proprie scelte ed accettandone le conseguenze (positive e negative).
È probabile che al prossimo Campionato, anziché da sportivo, mi presenti in Griglia da cicloturista, da gregario, oppure da … viaggiatore.
È certo tuttavia che mi ripresenterò, perchè anche il Campionato è ormai diventato una tappa importante del cammino che ho iniziato e intendo proseguire con i miei compagni di viaggio, sia nuovi che vecchi.
Insieme a loro, pedalando e parlando di ciclismo, di famiglia, di lavoro e di vita quotidiana (anche di glicemia, ma possibilmente, non più di diabete), desidero conoscere e scoprire, motivando e responsabilizzando “indirettamente” me stesso e gli altri.

10 righe da Biella ... di Fabio "Shrek" Tomasi
He he... Eeeee... Ci sono righe fatte per esprimere concetti e righe scritte per far battere il cuore.
Ci sono righe che esprimono gratitudine e righe che tengono intrappolate in una maglia invisibile le note musicali di una canzone stonata.
Ci sono righe tracciate per creare confini e ci sono righe tirate su altre righe per cancellare degli errori.
E poi ci sono persone dall'indubbio intelletto, che sanno leggere, tra quelle righe, e tra quelle scritte da un Dio bieco che a un certo punto ha voluto cambiar loro la parte.
Sono quelle persone che in un giorno speciale hanno scelto di raggiungere con la testa alta ed il cuore in mano
l'unica riga che in quel momento conta davvero e che sotto allo striscione colorato che cela il traguardo della granfondo delle Prealpi Biellesi narra per sempre "insieme è meglio".
Bando alle ciance, voglio esprimere tutta la mia gratitudine a tutti i presenti all' evento.
Organizzatori, medici, agenti, membri della "casta", imprenditori dell'industria dolciaria, belle fighe e atleti.
Per me Biella è stata un successo, sia per quello che riguarda la gara, sia per quello che ha saputo manifestare.
Non senza qualche insistenza, Biella (intesa come gente biellese) ha manifestato una grande sensibilità
all'evento. Giornali, cartelloni pubblicitari e conferenze stampa hanno saputo sensibilizzare molte persone che hanno sempre celato una bolla di cerume tra il diabetico e la normalità.
Se ne parlerà per molto, negli ambulatori, nelle riunioni, tra gli sportivi...
Io spero che nel futuro più prossimo, pensando già all'edizione 2011, la città candidata ad ospitare il Challenge diabetic's mans on bike sappia riportare gli stessi stimoli che siamo riusciti a trasferire a Biella.
Per essere veramente cazzuti, dovremmo fare il giro d'Italia delle organizzazioni, portando il nostro contributo in tutti gli angoli di ignoranza che ci sono in giro. Sarà difficile, ma lo "spirito ciclomellito" ha già dimostrato di non fermarsi davanti a nulla.
La mia gara? Chi si aspettava qualcosa da me ha sbagliato il pronostico. Non ho sbagliato niente sulla carta, ma il risultato è stato totalmente diverso dallo sperato. Vuoi per la tensione, vuoi per chissà quale strano algoritmo, mi sono presentato al via con 307 di glicemia. Dove speravo di fare la differenza (e di fare bella figura) mi sentivo le gambe di carta. (quest'anno non ho mai percorso il "Pettinengo" così piano. Da li in poi mi sono goduto le strade chiuse e le persone al mio servizio per farmi attraversare gli incroci in sicurezza.
Grazie a tutti. Siamo una potenza. Insieme è meglio. Better together

10(0) righe da Biella ... di Alessandro Bellon
Finalmente trovo un po' di spazio per parlare della mia esperienza Biellese.
Innanzittutto complimenti e grazie di cuore a chi si è prodigato per la splendida riuscita di questa manifestazione a cominciare dai SIMPATICISSIMI "Shrek Brothers" passando per The strong Presidents Cristian e Andrea l'ottimo Marco ed infine l'esausto "cioccolatiere" Giuliano a cui va un plauso speciale visto che nel giorno del Suo compleanno ha rinunciato alla gara dedicandosi agli aspetti organizzativi e burocratici della "mellito carovana". Veniamo alla mia gara dove la partenza sprint mi ha letteralmente "fregato" sia dal lato tecnico (gambe dure data l'assenza del "ritmo gara" - 1A Granfonfo annuale)che di gestione glicemia, difatti pur a fronte di uno stick in corsa di 194 la mia mente "ingrippata" mi ha imposto di assumere un paninetto con marmellata + una marmellatina risultato dopo 90 min. di fatica 224!(credo che da buon ragioniere dovrò imparare a fare un po' di conta dei carbo altro che andare ad occhio) Poi come se non bastasse ero senza l'acqua fondamentale per abbassare la glicemia ed il rifornimento annunciato non arrivava...ma ecco arrivare in mio soccorso (stessa scenetta dell'anno
prima) The President Cristian con i suoi sempre preziosi consigli e la sua borraccia e nelle zone limitrofe (x non esser di meno) anche The Famous(from
Raisport) President Andrea per non esser di meno voleva darmi dell'acqua salvo poi accorgersi che il tanto sospirato rifornimento non arrivava.
Quindi in definitiva a mio modo di vedere il risultato agonistico è sì importante ma conta fino ad un certo punto, quello che conta di più è il divertirsi ed il confrontarsi, io mi sono divertito un sacco a pedalare assieme agli amici ciclomelitti prima spronando i due Presidenti a farsi la ... Guerra, poi confrontandomi ed ascoltando le opinioni dei vari Cristian, Andrea, Maurizio che arricchiscono sempre il mio bagaglio d'informazioni perché pur avendo 19 anni di diabete e sport alle spalle c'è sempre da imparare e come avete già in molti detto INSIEME E' MEGLIO! Quindi chissà che io riesca a "spigrirmi" un po' e a fare anche un po' di km in macchina (che detesto) per partecipare ai vari incontri che vedo e puntualmente lascio passare (vedi Cassani o Giro d'Italia)oppure rendendomi d'aiuto nelle attività dell'Associazione.
CIAO A TUTTI E ALLA PROSSIMA!
Alessandro Bellon  

P.S.: Allego diario glicemie degli ultimi mesi (v.link): MANY MANY THANKS TO THE PRESIDENT ANDREA GUERRA dal quale ho spudoratamente copiato il foglio elettronico perché la cura costante del diario assieme poi all'aggiustamento della terapia ed attività fisica più costante mi hanno fatto passare da una glicata di 7,9 (21.10.09) a 7,1 (21.01.10) ed infine 6,8 (12.05.10) allego e rendo pubblico il mio diario.
Allego anche alcune foto con divisa C&D in occasione della tappa del giro d'Italia con passaggio sul monte Grappa (in quel giorno partenza da casa mia
- Pianiga ed arrivo sul Grappa che ho scalato al mattino e poi dopo la "spanzata" prima di vedere i corridori" poi naturalmente ritorno a casa sempre in bici: 166 Km.-x glicemie vedi 22.05.10 sul diario allegato) ed altre foto.
(vedi link scheda ciclo mellito ... in fase di aggiornamento)

10 righe da Biella ... di Maurizio Zoz
Questa volta mi sono preso i miei tempi per scrivere queste dieci righe perché ho preferito ragionarci a mente fredda e far decantare l’euforia dell’avvenimento.
Mi è molto difficile tradurre in lettere le emozioni e le sensazioni provate dopo l’ennesimo incontro con Voi amici di C&D.
Ci provo ma non ci riesco, Vi basti perciò sapere che tutti i momenti trascorsi assieme sono per me una cosa ormai non rinunciabile perché ogni volta ci sono esperienze, conoscenze, amicizie nuove che si profilano consentendomi di crescere assieme a Voi ed  affrontare la Ns.lotta quotidiana.
Tutto ciò nasce, cresce o consolida con un semplice sguardo od anche una breve chiacchierata tra di noi durante i Ns.incontri.
Perciò queste occasioni vanno sfruttate fino in fondo sia che si tratti  di incontrarci piuttosto che di pedalare tutti assieme e perche no ritrovarci una volta all’anno per tirare fuori la “bestia “ che c’è dentro di noi e ci permette di condurre gare, come quella di Biella,dando il massimo potenziale del Ns.motore.
Ultima riga, grazie di cuore a tutti ma veramente tutti, ci avete lavorato duramente ma il risultato Vi premia.
Cari saluti ed a presto vederci alla prossima. Maurizio Zoz

10 righe da Biella… di Daniele Lodi

Ciao a tutti i ciclomelliti della gf di Biella.
Un’ultra fantastica giornata da archiviare nell’album dei ricordi, un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali hanno dedicato ore e ore per la piena riuscita di questo evento di C&D e DNL, un evviva a tutti i ciclomelliti giunti a Biella da quasi tutte le regioni italiane, un sincero benvenuto ai new-entry che hanno da subito dimostrato grande spirito di aggregazione di gruppo e …. grandi doti atletiche.
Tralascio volutamente dettagli sulla mia gestione metabolica delle due giornate,dove le condizioni climatiche e la non perfetta gestione dei pasti e orari, hanno in misura rilevante influito sulla performance.
Qualcuno obietterà che non è questo lo spirito di C&D..(De Coubertin Docet..!), proponendo la “messa al bando” delle competizioni agonistiche, in primis i campionati in oggetto.
Credo che C&D e DNL con la loro politica stiano facendo molto per sensibilizzare l’opinione pubblica, partecipando ad eventi come la “Cassani”, la “Tappa del Giro”, la “Pedalata di Assisi, e tanti altri eventi... ma dando spazio a tutti coloro i quali vogliono e credono in un ”sano” confronto agonistico  come strumento per cercare di abbattere tanti pregiudizi sportivi radicati nel mondo dei normoglicemici ...”anche il sano ... agonismo è un veicolo conduttore del nostro messaggio!”….
Un grazie di cuore.

10 righe da Biella ... di Cristiano Pizzicotti
Ciao, a tutti i cilclomelliti e amici di LINA INSU.
Devo riconfermare la mia bellissima esperienza di vita e sport e di amicizia, ritrovarvi è stato veramente bello e sempre più positivo come, i nostri incontri e scambi di esperienze fatte con medici e professionisti e non solo.
Queste esperienze di vita mi invogliano a vedere il nostro futuro più roseo, e mi spinge a portare la mia positiva esperienza, facendola conoscere ad altri, che che come me non conoscono questa bella e importante associazione C&D, di cui orgogliosamente sono entrato a farne parte.
Dandomi cosi l'opportunità di partecipare al Campionato, e vincere la mia Categoria (master 3),ci vediamo alla prossima, Cristiano.

Dieci Righe da Biella ... di Stefano "Shrek" Tomasi
Verso la fine del 2007 scrissi una E-mail ad un sito internet chiedendo se per caso esistessero delle competizioni ciclistiche per malati di diabete, dopo meno di tre ore mi rispose un certo Andrea Guerra e quel sito era Ciclismo & Diabete ...
Mi sto sforzando in tutti i modi per non peccare di superbia o presunzione, ma me ne sbatto e mi prendo con vero piacere tutti i complimenti che mi sono stati fatti per il riuscito evento della  "mia"  Biella, anche se il merito è mio solo in minima parte: Giuliano, Cristian, Marco, mio fratello Fabio e tutti i membri attivi dell'associazione, voi sì ... che avete fatto l'evento   ... CASPITA se lo avete fatto ... se lo abbiamo fatto!
In queste 10 righe non vorrei parlare troppo della mia gara perchè vorrei dire anche altro, in ogni caso, la mia corsa è stata adeguata alla mia preparazione atletica e nonostante il mio reflettometro mi abbia dato ERROR per tutti 10 tentativi di provarmi sta cavolo di glicemia, so per certo che sono partito con 140 e ho terminato con 121.
Il percorso lo conoscevo bene e mi ero fatto una sorta di tabella mentale con i punti in cui mi sarei nutrito e a quanto pare c'ho azzeccato ... non sono mai andato in crisi e non ho mai sofferto la sete o eccessivamente il caldo, in pratica: sono soddisfatto della mia gestione di gara. Purtroppo in salita sono una "pippa" e ci metto una vita ad arivare in cima e quindi non mi posso lamentare delle 5 ore e 25 minuti che mi ci sono volute per terminare il percorso.
Riflessioni:
INSIEME é MEGLIO!  
Credo che a Biella si sia fatto una sorta di salto di qualità e da Biella, credo si possa intraprendere un percorso che potrà aiutare molti individui a vivere più serenamente la loro condizione di  "glico-alternativi", l'ho notato anche solo leggendo alcune 10 righe da ....  Biella può assere la chiave di volta, anzi: la Biella di volta per essere un punto di riferimento per molti diabetici che si vogliono avvicinare al ciclismo o allo sport in generale, per migliorare il loro stato psico-fisico e gestionale, l'importante è che sia vissuto con impegno e costanza  ... altrimenti, mio caro ragazzetto malato, depresso, grasso e pirla te ne vuoi stare a piagniucolare su te stesso e aspettare che ti trovino la CURA MIRACOLOSA che forse arriverà, ma non per ora, quindi .... è meglio se ti dai una mossa ....
Comincio a rendermi conto che ciò che lo zoccolo duro di C&D ha iniziato è stata una visione vincente e quello che in questo momento sta vedendo più lontano a mio avviso è Cristian  "l'oracolo".
Io credo che il Campionato, con le sue maglie, le coppe, le medaglie, le conferenze, i giornali ecc. sia una cassa di risonanza importante per farci conoscere e far capire  a molti diabetici e, perchè no, anche ad altri malati cronici che l'avere una malattia cronica  non vuol dire solo esistere ma si può e si deve vivere senza restrizioni o complessi.
Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato all'evento, complimenti a Valentino e a tutti gli altri atleti, alla Dtt.ssa Morone e al Dott.Travaglino,  ai fotografi e cineoperatori, ... e un saluto particolare alla delegata della Novo Nordisk Michela.

10 righe da Biella ... di Paolino Cravanzola
Riassumendo il week-end in un concetto direi... un successo!
La conferenza è stata interessante e con buona partecipazione; lo stand davanti all'entrata del centro commerciale, anche se non troppo frequentato, ha comunque avuto una buona visibilità (non mi stupirei se un po' di persone, vedendo l'indirizzo del sito sui cartelloni, siano venute a curiosare su DNL!); L'hotel era comodo alla partenza, e al ristorante si è mangiato in modo abbastanza consono a una sera pre-gara... anche se gli atleti dovrebbero andare a dormire prima! ;-) Un ulteriore soddisfazione è però giunta nel dopogara, quando un ragazzo diabetico della mia zona ha fatto un primo passo verso DNL chiedendoci informazioni: spero di potergli dare una mano, così come Giuly l'ha data a me!
Direi quindi che gli sforzi congiunti degli organizzatori, e in particolare di Giuliano, Stefano e Fabio, siano stati ripagati.
Ho anche avuto una bella sorpresa in gara, con Valentino, che spero di conoscere meglio alla prima occasione, che per buona parte di gara ha pedalato insieme a me, e sono veramente contento che il titolo sia andato a lui!
Un rammarico è di non aver saputo che il presidentissimo fosse così vicino, altrimenti avrei cercato di raggiungerlo nel finale, magari con il Grippo a ruota! XD L'unica nota dolente, a detta della maggior parte dei partecipanti, è stata la calura eccessiva, considerando soprattutto la partenza ritardata... ma io sono dell'idea che siano proprio le condizioni avverse, a rendere un'impresa tale! Avete infatti dimostrato, non solo di poter portare a termine una gara qualsiasi, ma un percorso con un dislivello superiore ai 2000 metri con una temperatura da Tour de France!!!
Voglio infine esprimere la mia opinione sull'aspetto "agonistico" della manifestazione: sono dell'idea che per definizione una competizione che metta in palio il titolo di campione italiano diabetici, debba per forza di cose avere un minimo di agonismo. Ci sono delle occasioni per trovarsi insieme, in cui si fa gruppo e si pedala sul percorso tranquilli, e altre, questa in particolare, in cui ci si confronta con gli altri. Io poi, preferirei fossero tutte del secondo tipo, ma questo è il mio Leitmotiv...
Felice di avervi ritrovati tutti ancora una volta, spero che la prossima occasione arrivi presto.
Paolo No Limits

10 righe da Biella ... di Valentino Paolazzi (Biella ORO, 1° posto C&D)

Come prima cosa anch'io voglio congratularmi con tutti coloro che si sono impegnati perchè questo evento potesse concretizzarsi, il risultato è stato tale da lasciarmi letteralmente a bocca aperta.
Malgrado i quasi sette anni di diabete questa è la prima volta che esco allo scoperto e sono stato veramente felice di aver fatto questo passo con voi.
Andrea Guerra, Cristian Agnoli, i fratelloni Shrek, Giuliano, Marco Bianchini il dottore e la dottoressa, l'alimentarista, e scusatemi se non ricordo i nomi e se dimentico qualcuno, mi siete piaciuti un sacco, siete stati tutti grandiosi.
Complimenti complimenti e complimenti, per la prima volta sono stato orgoglioso di essere diabetico, ... misurarmi la glicemia e farmi l'iniezione in compagnia è stato per me un traguardo insperato, una goduria immensa.
Grazie ragazzi e guai a chi mi tocca la mia biella di Biella Oro, me la terro stretta in ricordo di questo fantastico 11 Luglio 2010.
Gara e glicemia
La mia gara dal punto di vista glicemico non è stata certo degna di nota, anzi forse è stata più degna di una tirata d'orecchie.
Alla mattina un ottimo 105 mi faceva sperare in valori migliori invece le 3un non sono servite a contrastare quel cornetto alla marmellata che avevo mangiato a colazione, tanto che prima della partenza la gl era salita a 250per poi arrivare fino a 350 all'arrivo, e dire che l'unico alimento che ho consumato in gara è stato un succo di frutta allungato con acqua.
Malgrado tutto però nel finale ero particolarmente brillante, avevo recuperato lo sforzo fatto con Maurizio a inizio gara per recuperare la testa del gruppo, e così dopo la salita di Bielmonte non ho tirato più giù il 50, ho salutato la compagnia del momento e ho fatto a tutta gli ultimi 20km in perfetta solitudine finendo la gara con ancora una discreta gamba.
Mi sembra giusto ricordare che Paolo Cravanzola al bivio del medio era diversi minuti davanti a me, lui però ha optato per il percorso lungo ottenendo un ottimo 9° posto assoluto ma lasciando a me la soddisfazione della maglia ... temo che l'anno prossimo non sarà tanto magnanimo.
Ora il mio pensiero va alla prossima volta, spero di riincontrare tutti molto presto, di approfondire qualche conoscenza e magari se ce ne fosse bisogno di rendermi utile.
Buon estate a tutti!!!!!

10 righe da Biella ... di Gaetano Savino
L'anno scorso a Urbino per me era la prima Gran Fondo ed il primo campionato C&D; in gara ho sbagliato tutto! Dal controllo degli zuccheri a quello dei sali minerali e comunque sono arrivato, ma quanta fatica!!!
Quest'anno, sempre tanta fatica ma tutto è filato liscio: mai in ipo e al traguardo stanco ma ancora tonico, tanto che l'ultima discesa (non la salita!) me la sono proprio goduta.
Un grazie grandissimo agli organizzatori, buona la scelta dell'albergo, istruttiva e piacevole la riunione di sabato pomeriggio con tanta cordialità e disponibilità sincere da parte di tutti. Volti nuovi e gambe fortissime che contribuiscono alla causa comune della "testimonianza" del messaggio che con il diabete si può convivere purchè lo si gestisca in modo responsabile, condividendo con altri esperienze positive e negative per correggere il tiro ed essere sempre motivati.
Grazie a tutti di cuore.
Gaetano Savino
PS: la partenza alle ore 9.30 per volontà terrena è stata "poco sportiva e molto arrogante".
Presenterò reclamo molto molto in alto!

10 righe da Biella ... di Rizieri Taddei
Smaltita la sbornia di fatica di domenica, aumentata dal caldo e dalla giornata negativa (probabilmente non ho gestito bene l'idratazione), faccio alcuni brevi commenti, iniziando da uno che non rientra nella responsabilità di C&D: far partire una GF alle 9.30 l'11 luglio è una scelta folle, indipendentemente dalle motivazioni (ancora più insensata se i motivi sono quelli conosciuti), prova ne sia che è l'unica GF con orario di questo tipo.
Detto che mi ritrovo in molte cose scritte da Cristian (salvo quanto più avanti precisato) e che diabete o meno non mi ritengo un atleta ma solo uno sportivo, credo che questa sia stata l'ultima volta che partecipo al c.d. Campionato Nazionale, sicuramente condizionato nella scelta dal fatto di aver compiuto uno sforzo notevole per arrivare al traguardo, ma anche in virtù di quanto ho avuto modo di argomentare in altre occasioni sul "ghetto". Finora ho partecipato ai Campionati con la sola motivazione di contribuire a far conoscere un "movimento" ma considerato che non ritengo l'agonismo il veicolo conduttore del nostro messaggio, eviterò per il futuro e parteciperò alle sole manifestazioni che sono in linea con lo spirito che io ritengo proprio dell'Associazione (vedi per esempio il modo in cui abbiamo interpretato la GF Cassani). Se poi C&D è o sarà una Associazione di atleti/agonisti, allora scusate ho sbagliato indirizzo…….
L'esperienza è nulla senza il costante uso della testa ….. Ed è appunto ciò che intendo fare.
Giusto per chiudere "la voce fuori dal coro", spesso nei nostri incontri mi sono chiesto quanto ognuno bleffa sapendo di bleffare. Forse mi sbaglio ma forse no … Un affettuoso abbraccio a tutti. Rizieri

10 righe da Biella ... di Jessica Lazzari
Un grazie di cuore a tutti gli amici di C&D, complimenti vivissimi ha chi si è adoperato per far si che l'evento riuscisse bene ( beh ci siete riusciti alla grande ) grazie ai Fratelli Shrek e a un super Giuliano che con maestria hanno gestito l'evento.
La giornata di domenica per me è stata una M.... sono partita con una glicemia alta ( non è una novità quest'anno) e non sono mai riuscita ad abbassarla pedalando. Dopo solo 15 km perdo il Garmin, torno indietro a riprenderlo, passano altri 20 km e questa volta la borraccia, con il caldo torrido che c'era non l'ho certo lasciata lì, torna indietro a prenderla ( e nel frattempo penso che manca solo la foratura per completare l'opera, per fortuna non è successo ). La salita? Non avevo solo la scimmia in spalla , ma tutta l'arca di Noè.
Quasi in cima al Bielmonte vomito tutta l'acqua che ho bevuto fino a lì e quel po di craker che avevo mangiato poco prima, in discesa ci si mette pure il sonno.
Gli ultimi 20 km sono stati eterni e per finire a 2 km dall'arrivo non vediamo più i cartelli segnaletici della corsa seguiamo un piccolo gruppetto appena avanti a noi e tagliamo il traguardo al contrario dopo 6 ore e 30.
Visto la giornata pessima per me e la condizione che ho penso che questa sia la mia ultima gara.
COMPLIMENTIIIIII a tutti gli altri che sono riusciti ad affrontare il clima torrido del Nord.
P.S. X Fabio Shrek ... Sei poi riuscito a vendere un po' di diabete allo stand???????????
A presto amici Ciclomelliti. Jessica

10 righe da Biella ... di Giuliano Melis
Dunque vorrei innazitutto ringraziare chi ha collaborato con me alla organizzazzione del campionato ed in particolare Cristian, i F.lli shreck e Paolino.
Devo altresì ringraziare il Dott. Travaglino e la Dott.ssa Morone, che nonostante avessi teso loro quasi imboscata si son resi disponibili a discutere con noi delle problematiche di diabete e sport, facendolo con molta serietà e con una competenza ed un atteggiamento davvero unici.
Non potendo raccontare della gara (ahimè non ho neppure un minimo di preparazione quest'anno) il mio impegno è stato quello di organizzare il tutto ed è stata un'esperienza difficoltosa ma formativa.
D'ora in poi non mi lamenterò mai più se qualcosa andrà storto ai prossimi eventi che frequenterò... gli organizzatori avranno sempre la mia stima, comprensione e sostegno!!!!
Bravi ai partecipanti tutti, correre con quelle condizioni climatiche è stato veramente duro.
Son contento perchè è andato tutto bene, il livello sportivo si è alzato in maniera esponenziale e abbiam coinvolto ben 8 ragazzi nuovi.
Parlando tra noi, ho notato che tutti han provato le stesse emozioni che provai io 2 anni fa e ciò mi rende fiero di aver avuto una parte attiva nell'organizzazzione.
Spero che questo sia l'unico anno sabbatico di ciclismo della mia vita.
Grazie a tutti dallo stressato, sbadato (e qualcuno sa perchè) Giuliano

10 righe da Biella ... di Marco Bianchini
1- On bike:
Finalmente una gara che mi ha "sbiellato"!!! Non per la glice (ok in corsa e ben gestita prima di partire...sono riuscito a portare un 338 delle ore 7 al 136 delle 9, poi integrato per un ottimo e cercato 190 al "via"), ma per la mia acriteriata condotta di gara... (guai a dare retta a Tobia...). Ma per 60 km mi sono divertito da morire!: poi avendo io un motore "Ferrari 2010", mi sono ovviamente rotto...
2- Organizzazione:
Biella, scommessa vinta... tanti volti nuovi (di valore, sportivo ed umano), bella conferenza pre-gara (finalmente!), visibilità e sensibilita' sul posto.
Bravissimi Giuliano, Fabio e Stefano, C&D cresce perche' cresce chi ci lavora dentro buttandoci capacita' e passione.
Comunque confrontiamoci e mettiamoci sempre in discussione, oggi e'  questa la vera forza di C&D (mamma mia che grande 2010!)
3- C&D mumble mumble:
Tasso tecnico cresciuto pur mancando 4-5 "pezzi da 90", i nostri migliori nelle prime posizioni assolute: per me vuol dire che se Paolo e Valentino non vincono la gf non e' certo per il diabete... E che quindi i ciclomelliti sono davvero "diversamente glicemici ma ugualmente sportivi" senza limitazione alcuna ai sogni di gloria (e la "gloria" puo' essere sia un 1mo posto sia una gara comunque finita sia una salita fatta piano piano ma sempre sognata...)



10 Righe da Biella ... di Cristian Agnoli

Telegraficamente, da un punto di vista personale, ritengo la mia prova atletica "onesta e sorprendente": spesso ci imponiamo da soli dei limiti che in realtà non abbiamo. Spero solo di continuare così! Anche se sono tentato dall'allenarmi più seriamente sui pedali.
Meno telegraficamente, da un punto di vista più generale, considero l'edizione biellese del "campionato" la meglio riuscita delle cinque edizioni da me vissute (tutte), anche se, lo ammetto, mi aspettavo una maggior partecipazione in quanto a numeri.
Altri dati però mi confortano: il 24% di nuovi arrivi, molti con evidenti potenzialità atletiche e altrettante qualità umane (avvertite nei brevi ma intensi scambi di opinioni, in parte desunte dagli sguardi e dalla luce che brillava negli occhi di tutti, e in più, ne sono certo, dalle 10 righe che riceveremo nei prossimi giorni). Ciò mi fa pensare che cresceremo tantissimo soprattutto in qualità.
Mi viene da dire "avanti tutta" ma allo stesso tempo sono convinto servano a volte anche i "pugni nello stomaco" e spero queste 10 righe lo siano a costo di far arrabbiare qualcuno. Basta "carezze", "volemmose bene", "compassione", "becera solidarietà", "vocazione missionaria", "mutuo soccorso". . Solo con eventi costruiti con mattoni di "vero e sano agonismo" si ottengono "risultati veri" e una generazione di "sportivi veri". La funzione educativa dello sport è formidabile. La nostra "umanità" e i nostri "successi" si misurano con i fatti e non con proclami o ancor peggio gli anatemi (in cui i diabetici sono specializzati).
Di parole su attività fisica e diabete, sinceramente, io c'ho la nausea.
"Diabete o non diabete, vali quello che vali!" A Biella (e ad altri eventi cui ho partecipato da spettatore o da protagonista) ho avuto conferma che se sei forte, sei forte sempre … con la glicemia alta, giusta o bassa! Talvolta i più forti atleticamente non sono un esempio di buon compenso. Ovviamente io sono per il buon compenso e invito tutti a lavorarci su (campioni, mediocri, pippe etc). Ma il fatto che con la glicata a 8 e più si possa andare comunque fortissimo mi fa dire che molti diabetici incazzosi, sedentari e depressi scompensati non c’hanno nemmeno più la scusa dello scompenso per giustificare il fatto che non fanno attività fisica, che vivono male, che si sentono (e ci vogliono far sentire) degli "invalidi" e degli "spacciati" facendo di tutto per esserlo nella forma e nella sostanza, che non riescono a "rendere" e sembrano dedicare tutti i propri sforzi a cercare di aggiungere qualche limite ai già tanti limiti che la vita ci impone. Il diabete non è una scusa ... basta scuse punto it!
“L’esperienza non serve a nulla, senza il costante uso della testa!” ... E vedo che i ciclomelliti crescono anche nella capacità di compilazione, valutazione, ragionamento ... soprattutto i nuovi! Il blocco storico, presente purtroppo solo in parte (per svariate e solo in parte giustificate ragioni), forse è prigioniero di qualche vecchio retaggio anche motivazionale e fa più fatica ad adeguarsi ai nuovi "potenti" mezzi a nostra disposizione, il cui più importante rimane comunque la nostra testolina ... e quella non c'entra nulla con l'evoluzione tecnologica e la ricerca ma solo con il "lavorare su noi stessi".
Marco, Andrea e i 2 Maurizio però ci sono sempre!
"Insieme è meglio" ... lo spirito mellito è soprattutto spirito di squadra. E mai evento fu più collaborato e condiviso, nelle scelte più o meno giuste. Cosa ci resta se non condividiamo? A cosa ci serve? Ad alimentare il nostro ego, le nostre certezze. Mettiamoci in gioco, nel bene e nel male, chi vuole e può, capirà. Il "senso genuino delle cose fatte con il cuore" si esprime così ... e questa iniziativa va in tal senso!
“L’atleta con diabete non esiste, ovvero esiste nella misura in cui non è ancora un atleta”. Insisto e insisterò su questo concetto e sul ruolo dello sportivo con diabete ... esisto come sportivo in quanto sono diabetico ... esisto come sportivo nonostante il diabete ... due approcci sbagliati: il primo perchè prescinde da una valutazione serena e pragmatica delle reali qualità atletiche della persona con conseguente illusoria autostima basata su falsi parametri, il secondo perchè presuppone una sorta di voglia di riscatto che in parte comprendo (e probabilmente ho brevemente vissuto anch'io all'esordio) ma che non porta da nessuna parte.
L'essere atleta con diabete è un percorso di crescita, apprendimento e conoscenza che ha un obiettivo: applicarsi e così godere di tutti i benefici che l'attività fisica e l'essere atleti implicano. Fatto ciò, e premettendo che non si smette mai di imparare, siamo podisti, ciclisti, calciatori, alpinisti, e chi più ne ha più ne metta, alle stregua di chiunque altro. Tutto il resto è ghetto!
Personalmente sono per l'abolizione o meglio il superamento del concetto di "campionato" ... che resta valido nella sua concezione "formativa ed educativa" mentre non ha alcun valore nel suo percorso agonistico-prestazionale che ha senso solo se commisurato a riferimenti assoluti. Io abolirei classifiche, premi di categorie, riconoscimenti, maglie, coppe. Per me correre, a piedi, in bici, è una festa, è una gioia, è un confronto con me e con la mia testa e il mio corpo, è condividere momenti bellissimi con amici e compagni di pedalate (penso ai tanti scambi di battute con Alessandro Bellon in corsa). E ve lo dice uno che passa le ore a trascrivere e correggere le nostre "classifiche" e che certo non si tira indietro quando c'è da dare una mano.
Come avete capito sono stufo di usare "i guanti di velluto". "Speak clearly and carry big sticks" ... così si avvia un "vero" percorso di maturazione, che io cerco di fare tutti i santi giorni, a costo di risultare antipatico, severo, integerrimo e un po' "so tutto io". Mettetemi alla gogna ... ho le spalle larghe! E giusto per concludere, concedetemi un sonoro "vaffa"  con applausi inclusi a tutti! "Fuck You I am free!" Alla prossima!

10 righe da Biella ... di Alessandro Grippo
Due belle giornate, piene ed impegnative, tra viaggi, pasti conviviali, saluti e commenti, gara, non c'è stato modo di respirare. E' mancato il tempo di approfondire tante interessanti  conversazioni avviate, poi troncate a metà dal concatenarsi degli eventi. Ma forse sarà sempre così e l'importante è che da queste conversazioni troncate nascano idee e pensieri che ognuno di noi possa approfondire nel proprio intimo. Era la mia prima gara vera in bici, è stata lunga ed impegnativa ma bella, tremendamente bella, tanta salita non l'avevo mai fatta ma ho stretto i denti e non ho mai mollato, 4hr e 30min in bici e non ho mai toccato un piede a terra, con una preparazione di 2 mesi soltanto e senza essere montato in bici da febbraio a maggio non ho nulla da recriminarmi. Molto soddisfatto! Forse potevo spremermi un pochino di più?, si forse potevo ma va bene così. L'unico vero rammarico che ho è di non aver stretto ancora di pù i denti per cercare di tener dietro a Paolino Motorino Cravanzola che gentilmente mi aveva offerto la ruota da succhiare ai 40km/hr a 15km dal traguardo, finchè era falsopiano o discesa ho resistito ma nello strappo finale proprio non ce l'ho fatta e gli ho detto vai, a posteriori mi dico che mancava veramente poco a scollinare. Grazie di cuore a Giuliano ed ai fratelli Screk che sono stati padroni di casa spettacolari. Alla prossima.
Strictly Confidential: : "C'è un solo vincitore ed il primo assoluto, tutti gli altri hanno partecipato e se meritano premi li hanno vinti perchè hanno vinto la gara che avevano intrapreso con se stessi e se li devono assegnare da soli, nessun altro ha il diritto o il dovere di farlo in loro vece." (Chiaramente parlo anche del mio sacchettarissimo accappatoio con telo mare allegato).



10 righe da Biella ... di Giorgio Coda Riz (Biella D'Argento, classe 1935)
Volevo ringraziarvi per la bella esperienza che mi avete dato la possibilità di vivere con voi. Mi sono trovato bene e ho apprezzato tutto quanto. La cena in vostra compagnia è andata bene e sono molto contento di avervi conosciuti. Un ringraziamento particolare a Cristian per avermi reso partecipe dell'iniziativa. Spero di potervi incontrare di nuovo, magari ad un'altra corsa. Con affetto e simpatia, sento già di volervi tutti bene. Ciao. Giorgio.

10 righe da Biella ... di Vincenzo Corallini
Ogni anno che passa, ho constatato che il campionato è sempre più impegnativo …… forse perché viene scelto appositamente con tali caratteristiche o forse perché sono io che mi invecchio; ma comunque sia si stringe i denti (sui pedali come nella vita) e con gratificazione si portato a termine l’impresa. Se avessi scritto queste righe sulla salita di “Belmonte” sicuramente avrei avuto termini e toni differenti, ma già subito dopo l’arrivo tutti i malumori passano e vengono sopraffatti dalla gioia di aver pedalato alla vista di panorami eccezionali (peccato la foschia), su strade poco trafficate e con discese che a mio avviso sono state bellissime da percorrere. L’unica critica che mi sento di fare è stato il caldo umido …. Ma qui C&D può far ben p oco. Ringrazio e faccio i complimenti a gli organizzatori C&D; un Saluto e arrivederci alla prossima occasione.Vincenzo.