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Outdoor 2007-2010 - Staffetta sulle Orobie




REPORT METABOLICO-SPORTIVO by Pierluigi "GIP" Pagani
Sicuramente molti di voi non saranno d’accordo, ma ho sempre qualche riserva a partecipare ad iniziative quali staffette o impegni sportivi di gruppo. Potrei avere un problema, non necessariamente legato alla gestione del diabete, che mi impedisce o rallenta la mia performance, rallentando o fermando di conseguenza tutta la catena.



Ma eccomi qua, con tanti amici della montagna a questo ambizioso progetto che coinvolge tanti amici, che necessita di tanta organizzazione.
Alla fine grande successo, grazie anche a tre splendide giornate di sole (il maltempo ne avrebbe pregiudicato la riuscita).
Il vostro Gipagà, in questo strano periodo di attività/inattività, con fabbisogno insulinico in calo e con strane risposte glicemiche ad attività ormai note da tempo si mette in gioco in tre diversi momenti della giornata.
Decido di montare il sensore nella locazione individuata da DNL* la più comoda e con le risposte migliori (in tutte le calibrazioni la discordanza tra glucometro e sensore non era mai più di 10).



Venerdì pomeriggio inoltrato, glicemia a 125, integro con mezza banana, e praticamente da freddo, 10K in salita continua abbastanza impegnativa. Avevo programmato di scaldarmi per 10 min, ma la temperatura ottimale dell’imbrunire e lo scenario da favola con le vette illuminate dagli ultimi raggi di sole mi fanno letteralmente volare, tra gli insulti del biker al mio seguito (seminato). Gli accompagnatori/amici del CAI ormai sanno della mia condizione di diabetico e molti chiedono incuriositi. La risposta è nel mio tempo incredibile in salita e anche nelle performance dei due giorni successivi. Per loro sicuramente, un diabetico è un normodotato.



Sabato pomeriggio presto parto per il rifugio Albani a Colore (BG). 12.45 sono a casa, un’ora di moto, 15.00 entro nel rifugio. 950 m di dislivello, tempo CAI 2h 15m percorsi in 1 ora. Qui sapevo di dover stare attento alla glicemia. Mi alimento a mezzogiorno con pasta (80 gr.). Riduco il bolo di circa il 30%. Parto per la salita con 160, ma so di avere un sacco di insulina attiva a solo un’ora dal bolo. Controllo sensore dopo 10min con glicemia in repentino calo: miele. E così ogni 10 min. Arrivo al rifugio con 70. Parto con due amici per il sentiero della porta, So che si farà a mille. Altri 800/900 m di dislivello in ferrata esposta e siamo in vetta in 1h e 15min. Glicemia intorno ai 190 mi lascia tranquillo per tutta la discesa fatta a ritmi comodi dopo lo strappone in salita.





Domenica mattina 10K a digiuno. Il mio stomaco non mi permette di fare colazione e correre subito. Provo a digiuno. Ma con l’attività intensa del giorno prima, partendo con 125 di glicemia, mi trovo subito in calo. Miele quasi subito e arrivo con un tranquillo 70. Nota negativa: sono consapevole del fatto che non potrei fare una competizione ne a digiuno ne con un reintegro immediato, ci devo lavorare.
Più tardi tutti nel centro di Romano di L. (BG), grande festeggiamenti per tutti. In questo week-end ho ritrovato tanti amici della montagna.