Diabete Outdoor - TREKKING CHAMBEYRON
![]() Il mio Giro dello Chambeyron testo di Michela Del Torchio (DTM1) ![]() Passiamo ai numeri, altrimenti sembra che non ho fatto nulla :) ![]() I° giorno- Dal campeggio Rifugio Campo Base (1500m) – Bivacco Barenghi(2815m)- 1300m di dislivello, tante marmotte piccole, piccole, la parete sud del meraviglioso Brec de Cambeyron. II° giorno Dal bivacco Barenghi al campeggio Rifugio Campo Base, passando per Colle de La Gypiere (2948m), Pass de la Couletta (2750m), Colle della Nubiera (o Stroppia) a 2885m. Da qui discesa verso il Campeggio Campo Base. Abbiamo però deciso di fare un giro diverso dalla salita e ci siamo diretti verso il vallone del Soutron, abbiamo poi incontrato il sentiero di salita e siamo discesi verso la macchina. GLICEMIE...come per il giro del Monviso ho ridotto di 2 unità totali (1 alle ore 8 e 1 alle ore 20.00) le unità di lemvemir, per cui 6 unità alle h8.00 e 7unità alle ore 20.00. anche se il veloce abbassamento glicemico che ho la mattina quando vado a camminare (da 120mg/dl ho mangiato 30g di CHO, pane, sono arrivata dopo 2 ore di salita a 70mg/dl integrati con una barretta grancereale) mi porterà per la prossima gita a diminuire ancora di più quella delle h 8.00. ![]() Il secondo giorno però in previsione di una salita più impegnativa ho fatto meno rapida al mattino, mi sono per cui trovata con glicemie alte fino oltre al Pass de la Couletta. Questo pezzo del tour infatti è una discesa lunghissima fino a 2100m, per poi risalire a 2885m del Colle Nubiera. Per correggere ho fatto solo 2.5 unità (evviva le penne per i bimbi che hanno le mezze unità ) e ho mangiato circa 30g di CHO (pane e prosciutto crudo). Prima di affrontare la salita alla Nubiera ho comunque mangiato una barretta grancereale. Il resto della giornata è andata bene sia a livello glicemico che di tempo, anche se l’arietta fredda proveniente dalla Francia ci ha sempre costretto a tenere magliette a maniche lunghe anche il 15 agosto!!!! Bello, camminare con un piccolo zaino, un fantastico sacco a pelo e dei viveri “calcolati” mi stanno permettendo di arrivare ovunque, nonostante un braccio ancora in “costruzione”. Una cosa che sto iniziando ad apprezzare sempre di più sono i bisogni all’aperto, nascosta da un sasso, con altissime cime invece che giornali a tenerti compagnia. |