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Dnl - Diabete no limits

unisciti a diabete no limits dnl - tubo mellito

Diabete Off-Road @ 2010 - Trail dell'Orsa (VR)




DNL @ TRAIL DELL'ORSA
(ultimo aggiornamento 03 agosto 2010)



E il team DNL ha fatto la pelle anche all'Orsa. Ennesimo evento concluso positivamente.
Tutti al traguardo, qualcuno oltre (e paga anche il casello autostradale)
I 10 mellito runners transitano dunque più o meno sulle proprie gambe sotto allo striscione. Conquistato il 3° posto della classifica a
squadre grazie ad una prova gagliarda sull'impegnativo tracciato di media montagna veronese. Peccato che, in parte per imperizia nelle
segnalazioni sul percorso, in parte per eccessiva trance agonistica, nonno Pesenti, quasi certo del 5° posto in classifica sbagli strada
uscendo dal tracciato di gara e finendo a bordo autostrada A22. Non si sa bene come. Alcuni osservatori segnalano averlo avvistato scavalcare furioso la recinzione e mettersi a chiedere un passaggio sulla corsia d'emergenza.
Alla fine riuscirà a farsi caricare in macchina da un vecchietto lombardo di passaggio, incredulo e mosso a compassione, che
lo accompagnerà sino al casello di Affi. L'impeccabile macchina organizzativa DNL, all'uopo avvisata, lo recupererà con il MASSIF
presidenziale.
Ciò detto, l'onore DNL è salvo grazie al resto del team.
8° assoluto il Presidentissimo, a seguire Marco Funari, Gus Zecca (rallentato dal soccorso di un trailrunner in difficoltà) e dunque appaiati Andrea Dal Pero e The Grip. Bene anche i rientranti Alberto e Gip, quest'ultimo arrivato decisamente sofferente a causa di problemi di stomaco. Bravissimi i debuttanti Nicola e Francesca, impegnati sul percorso "corto" ...
Una bella festa allietata da un clima gioviale, cielo terso e brezza rinfrescante.
Nei prossimi giorni vi relazioneremo nel dettaglio con classifiche, report, dati metabolici e pensieri direttamente dalla voce dei protagonisti.
W lo Spirito Trail, W lo spirito Mellito, W l'ecotazza e W il sorridere alla fatica!
... e Gus dixit: "Mai perdere la retta via!"






Più sotto le 10 righe da + Mellito Moviola + Orsa Road Book & more!




Dorando Brunelli & Francesca Polese in fase di arrivo!



Gip ... tappeto persiano! Consolato da una bella biondina!

ORSA FOTO ALBUM
+
link foto podisti.net


LINK FOTO UFFICIALI MANIFESTAZIONE


1O RIGHE DA BRENTINO ...
(+ MOVIOLA @ ORSA + SENSORE PENSIERO + ORSA ROADBOOK)




MOVIOLA @ ORSA BY ALBERTO "DORANDO" BRUNELLI

ATLETICAMENTE …   Dopo 3 mesi di infortunii vari, sono felicissimo di aver corso con la testa ed esser arrivato in fondo in ottime condizioni.           
METABOLICAMENTE … Ottimo andamento durante tutta la gara. Il picco glicemico della banana (179) alla partenza si abbassa dopo pochi minuti e la glicemia rimane costante durante tutta la gara (tra i 160 e i 120)   
NUTRIZIONALMENTE … Scelta azzeccata di saltare la colazione e mangiare una banana a 50' dalla partenza. Durante la gara ho preso solamente liquidi ( tè, coca cola) in piccole dosi.                                   
MENTALMENTE … Non avendo alcun fine agonistico, ho corso in tutta serenità. Mi son goduto il panorama, ho scherzato durante il tragitto, attendevo i ristori per sfoggiare la ormai trendissima Eco-Tazza                       
Correre in questo contesto, senza pressioni e in compagnia dei Mellitos NON HA PREZZO!

10R DA ... AFFI by Pietro "Telepass" Pesenti
E' stato un bellissimo week-end, una "dolce" rimpatriata, con l'altrettanto "dolce" sorpresa della new entry Francesca.
Ospiti nella Reggia Presidenziale, siamo stati accolti e coccolati come delle Guest Star (zanzare a parte) !
Spendida la vista dalla Malga Presidenziale e ottimo il pranzo prezzo il Ristoro PRAI nella giornata precedente la gara e l'abbondante libagione serale non disturba troppo i runners che non sentono pressioni:
- L'obiettivo di tutti è fare solo una bella corsa immersi nella natura !
Notte tranquilla e ci pensa un temporale notturno a rinfrescare l'aria con tempismo !
Risveglio con sbadigli e si parte alla volta di Brentino; un viaggio breve e dopo il ritiro dei pettorali con un pò di ressa e confusione, alle 9.30 l'organizzazione da lo start !
Come pensavo le terga presidenziali mostratemi con vezzo nei primi metri, scatenano in me un piccolo desiderio di rivincita e ben presto ritrovo un buon passo che mi permette di scollinare il GPM in ottima posizione di classifica (credo sesto o settimo).
La discesa, come ben noto, è il mio tallone d'achille........ma vengo superato solo da tre atleti (pensavo peggio) !
Arrivati sul piano, rincuorato dalle buone risposte avute dalle mie gambe, comincio la rincorsa per riprendere chi più di me aveva osato nella discesa!
Detto e fatto, ma la trance agonistica a volte gioca brutti scherzi e, causa soprattutto di una pessima segnalazione del tracciato finale, sbaglio strado e mi ritrovo a correre "a tutta" sulla statale!!
Quando capisco l'errore, mi immetto imprudentemente in una strada secondaria che costeggia l'autostrada........lascio a chi legge la fantasia (ce ne vuole parecchia) per cercare di capire il perchè della mia intrusione sulla A22 (salto olimpico della rete alta non meno di 2 metri e mezzo), autostop incluso e finale alla barriera di AFFI nei pressi di un McDonald's !!!!
" il ministro dei trasporti ha emanato una nuova legge: i runners (quelli veri) possono circolare in autostrada; non hanno ancora definito il limite di velocità, ma il pedaggio è gratuito. Vietato l'autostop ! "
Con questo sms inviatomi da un amico, si conclude l'avventura del week-end dedicato all'Orsa………di solito si sorride alla fatica, questa volta si sorride anche ad un gesto di sana follia!



MOVIOLA @ ORSA BY NONNO "TELEPASS" PESENTI

ATLETICAMENTE … Incognita !!! A solo 2 settimane dal trail di L2A non sapevo in quali condizioni fossero le mie gambe, e i pochi allenamenti fatti (di cui la maggior parte di scarico), non mi avevano dato particolari indicazioni.
Soddisfatto !!! Bene durante la corsa, e sinceramente più di quanto sperassi……….non ho dato il 100%, ma ci sono arrivato vicino !
METABOLICAMENTE … Buone le glicemie pregara, a parte una iper notturna "prevedibile" a 218.
Non ho avuto il coraggio di correggermi prima di dormire, visto che ero a
61 (naturalmente nessuna integrazione), anche se l'esperienza mi diceva che la pizza avrebbe fatto capolino dopo 4 o 5 ore. Durante la gara il sensore non mi ha aiutato (rilevati valori bassissimi che non corrispondevano alla realtà), ma metabolicamente è andato tutto per il verso giusto.
NUTRIZIONALMENTE … Appesantito……..pasti abbondanti e birra a volontà…….ma io sono così, e neanche l'irriducibile Monica riesce a mettermi in riga !
MENTALMENTE … Scarico !!!……pochi stimoli pre-gara. La mia partecipazione era dovuta solo alla presenza di tanti amici DNL, e niente più.
Ho trovato le energie fisiche, ma soprattutto mentali durante il percorso……..il mio spirito agonista è uscito dal letargo e ho ritrovato la grinta necessaria !

10R BY FRANCESCA

Un'esperienza davvero diversa dal solito e di fortissimo impatto. Il DNL Team (runners & friends) mi ha colpita, tanto è vero che continuo a ripensare a queste due giornate. Mi è rimasta la voglia di approfondire la vostra conoscenza e soprattutto di confrontare l'esperienza sullla gestione del diabete durante l'attività sportiva e nella vita di tutti i giorni.
Mi è rimasto un solo rimpianto: non avere visto un pazzo scalmanato con bandanna rossa e calzoncini che scavalcava la rete autostradale (A22) in direzione sud e si accingeva a fermare il traffico!! Alla prossima!

MOVIOLA BY FRANCESCA
ATLETICAMENTE ... Era la prima volta che correvo "off-road". Per me la montagna è sempre stata sci e trekking. Mi sono sentita bene, anche se dopo che sono caduta (nel bosco in discesa subito dopo il passo) e ho preso una bella botta al ginocchio non me la sono più sentita di forzare. Nel complesso bene!
METABOLICAMENTE ... Grazie al sensore ho potuto "monitorare" la glicemia senza essere costretta a fermarmi per fare il test. Nel complesso più che soddisfatta. Direi gestione ottimale (unico piccolo inconveniente è stato il ritardo nella partenza)
NUTRIZIONALMENTE ... la sera precedente abbiamo cenato un po' tardi, vista la sveglia presto in programma per il giorno dopo. Nel complesso comunque tutto benissimo. Durante la corsa ho bevuto molta acqua (ca 2 litri) e 1 bicchiere di coca.
MENTALMENTE ... mi sono sentita bene, anche se a volte un po' preoccupata per il percorso non segnato quando c'erano lunghi tratti in solitudine. Nel complesso rilassante.




10R BY NIK

A 70 ore dal Trail mi trovo qui a scivere queste righe ancora provato dal Weekend .... e non solo.... infatti, non so per quale motivo, da ieri il mio fisico ha un po' ceduto alla fatica e mi ritrovo a letto con febbre alta e pancia che fa rumori simili alla casa degli spiriti di Gardaland. Diciamo che queste ore di letto forzate mi hanno permesso di riflettere più intensamente su quello che è stato questo weekend. Partendo dall'analisi della "gara" (per me competitiva solo con me stesso, e non contro gli altri) avevo parecchio timori perchè sapevo di dover chiedere troppo al mio fisico, l'ultima mia corsa risaliva al 6 giugno, una non competitiva da 14 km che già mi aveva fatto soffrire per il caldo. Nonostante tutto liberando la mente ho cercato di affrontare questo Trail senza troppe pretese, consapevole del fatto che, nella peggiore delle ipotesi, avrei fatto una piacevole camminata in compagnia della cugina e di qlc amico al seguito. La salita non si poteva di sicuro inventare sul momento, per correrla le gambe e il fiato dovevano essere allenati; l'ho affrontata con passo spedito ma ho accennato qualche corsetta solo nei tratti pianeggianti in quota ma non sapendo esattamente cosa mi aspettava oltre, non ho forzato troppo ... concentrato sopratutto nella seconda fase di salita, lo scollinamento è arrivato, con molto sollievo, prima di quanto prevedessi. Da lì tutta discesa, ho cercato di non fermarmi per evitare che le gambe mi si indurissero del tutto, pur sapendo che i miei muscoli non avrebbero avuto pietà di me nei giorni a seguire ... e così è stato! ... Ma la corsa è stata sicuramente uno solo degli aspetti positivi di questi due giorni ....il ritrovo, il confronto, la compagnia, il sorridere, le lezioni di vita e i nuovi incontri ...queste sono altre delle cose che non mi stancherò mai di fare con questi ragazzi; per farla breve sono sempre più convinto che ...."questo gruppo fa bene alla salute!!!!!".
Quindi mi sento di ringraziare tutti perchè probabilmente senza volerlo mi avete risollevato dalla routine che, a causa del lavoro, negli ultimi mesi era serratissima e non lasciava spazio per nulla, è bastato unirmi a voi per tornare a sorridere e sentirmi rilassato ... infine un rigraziamento speciale per il supporto datomi al puntuale "svarione" (per dirla alla veronese) quando mi è stato messo il sensore ... dovrete abituarvi a questa cosa visto che sta diventando una routine e visto che è mia intenzione affezionarmi a voi.

SENSORI ... IL NIK PENSIERO
A parte la fase di installazione sempre un po' critica......ha fuzionato a dovere, utilissimo sia in gara, sia nella mia fase di malessere di questi giorni.....senza sarebbe stato impossibile gestire le glicemie a dovere......abbastanza preciso anche con i controlli incrociati fatti con il glucometro tradizionale.
 
MOVIOLA BY NIK
ATLETICAMENTE: Mai presentato ad una corsa così impreparato fisicamente, ho corso gestendomi e l'ho portata a termine, sto pagando in questi giorni con dolori muscolari acuti per i quali faccio fatica ad alzarmi e sedermi....ma passeranno.
METABOLICAMENTE: Non poteva andare meglio, cosiderando la mia inesperienza alle corse, dopo una partenza a 180 ho cercato volutamente di mantene i valori tra 130 e 150 durante la fase di risalita, avendo così un discreto margine per integrare. Nella fase di discesa ho lasciato che i valori si assestassero tra 100 e 110 con arrivo definitivo a 98. Il sensore è stato INDISPENSABILE nella gestione della gara, e vedere sullo schermetto questa curva (quasi presidenziale) che aveva pochissime variazioni mi caricava moltissimo.
NUTRIZIONALMETE: Facendo colazione molto prima della partenza ho azzardato un bicchierone di latte che per fortuna non mi ha dato problemi nelle prime fasi di corsa......durante la gara integrazioni varie gestite alla perfezione e le glicemie mi danno ragione.
MENTALMENTE: Molto impaurito .... perchè se il PRESIDENTE dice: "il percorso è tostistissimo".......uno se lo immagina un po' come il Purgatorio di Dante; considerando il caldo che persisteva dalle nostre parti da giorni e giorni ho iniziato ad associarlo ancor di più all'Inferno Dantesco. A parte gli scherzi ero seriamente preoccupato per il caldo e sapevo di averne già preso troppo lavorando nei giorni precedenti e avevo paura di imbattermi in problemi di disidratazione o crolli fisici di altro genere......arrivati poi puntualmente lunedì.





10R BY ISSIMO
Siamo una vera squadra e lo saremo sempre più perché sappiamo conquistare i cuori di diabetici e non con i fatti, le parole e i pensieri. E passo dopo passo, altri riusciranno, come noi, a sorridere alla fatica, ma anche a errori, sviste, giornate storte, problemi di stomaco, tracciati incerti (non solo dei sensori!)
Vediamo dunque di non fare della prestazione un assillo e delle nostre piccole/grandi delusioni un dramma collettivo  ... occhio all´autosuggestione che, portata al limite, potrebbe  sfociare in un "doping mentale", una certa sensazione di superpotenza, che diventa verità individuale dissociata dalla realtà, che offusca la mente, intacca lo spirito, e ci allontana da un sano rapporto con la competizione, la sportività, la condivisione, l’amicizia,  il gioco di squadra … insomma il motivo per cui DNL esiste! Nostro dovere è andare fortissimo con il cuore, con le gambe, ma soprattutto con la testa! Mellito Runner sì, Runner stordito no! W i cazziatoni presidenziali …


MOVIOLA BY ISSIMO
ATLETICAMENTE: non posso che ritenermi soddisfatto. Peccato per i primi 2k dove avevo le gambe legnose e non sono riuscito a esprimermi. Un po' di brillantezza in più qui mi avrebbe consentito di impostare una gara più coraggiosa e d'attacco magari stimolato dal "puntare l'avversario". Pietro comunque imprendibile ... oggi, ieri e domani. Il livello della gara era comunque piuttosto basso. Nessun rischio, no problemi muscolari o articolari. Gara costante a parte un lieve calo nel tratto pianeggiante. Sugli strappi finali ero però un leone. Alla terza settimana di fila in competizione (Les 2 alpes, Biella e Orsa) non do segni di cedimento. Ma ora mi metto tranquillo!
METABOLICAMENTE: Giornata difficile ma senza reazioni ansiogene. Corso con glicemie troppo alte rispetto a miei standard e a mie "pontificazioni". In ogni caso ritengo ininfluente sulla prestazione, a parte forse l'inizio un po' legato. Integrato con 10/12 cho per le due ore e acqua. Glicemia inizio 208 (passando però per un 254), fine AF 176. Il sensore mi dava valori un po' più alti (per calibrazione estemporanea) ma comunque il trend era coerente. Ribadisco cmq che se sei in forma e vai forte, non è un'iperglicemia di qualche ora a penalizzarti. Anche se sono convinto che un miglior compenso sia auspicabile e vada ricercato per dare veramente il massimo. L'importante resta comunque sapersi gestire in tutte le situazioni, non farsi assillare e divertirsi gustandosi paesaggi, sensazioni, fatica, agonismo con un'occhio alle glicemie ma la testa libera ... lo sport non vuol pensieri!
NUTRIZIONALMENTE: Troppa birra e pasti antipasto, primo, secondo, contorno, caffè e ammazzacaffè. Difficile conciliare sana alimentazione con abbondanza e ristorantini vari. La convivialità e il gozzoviglio prendono spesso il sopravvento ... e io qui mi faccio fregare spesso. Comunque ho tenuto botta e nemmeno il mangiar male è una scusa.
MENTALMENTE: lo sport non vuol pensieri ... lo ribadisco. Oggi ho tenuto bene in tutte le fasi. Lucido e brillante. W il sensore per il monitoraggio continuo dell'uso della testa!

SENSOR'ISSIMO ... oramai ho testato il sensore in diverse occasioni e penso di poter esprimere un giudizio avveduto avendo fatto come si dice i "compiti a casa". Il sensore, allo stato della tecnologia, è ancora uno strumento delicato e non del tutto affidabile se non si è meticolosi fino in fondo nell'applicazione e nell'utilizzo. Ogni particolare va curato e alcuni accessori forniti sono assolutamente da migliorare. Innanzitutto i cerotti e la salviettina disinfettante non vanno bene. Al posto del disinfettante, che lascia un velo di sostanza appiccicosa che impedisce al cerotto di ben aderire, sostituire il classico alcool denaturato per disinfettare. Il cerotto va inoltre fissato con cura e ce ne sono in commercio di alternativi e meglio funzionanti. Fin che si tratta di utilizzarlo da sedentari o per un'oretta/due di corsa è un conto, applicarlo su un rocciatore, un corridore di montagna, o una prova di lunghissima durata è altro affare.
Dopo tante prove, ho finalmente trovato la posizione migliore per il sensore, ovvero il braccio. L'unica difficoltà è l'applicazione da soli, ma con un po' di pratica si impara l'arte e poi basta chiedere aiuto a qualche familiare o amico, o a una bella ragazza che passa di lì per caso.
Sul braccio, inoltre, applicando una fascia elastica adesiva (tipo quella che usano i pallavolisti per fasciarsi le caviglie) è possibile proteggere e fissare ancor meglio il sensore ed evitare che si stacchi a causa del sudore o dello sfregamento. Il braccio, solitamente scoperto almeno in estate, si imbratta meno di sudore e non c'è sfregamento contro il tessuto degli indumenti.
Sulla fasciatura inoltre con un pennarello possiamo scrivere frasi goliardiche o dediche come si fa sulle ingessature.
Infine fondamentale il timing della calibratura: va fatta "a bocce ferme" ... con valori stabili e senza azioni perturbanti (poco dopo aver mangiato o aver fatto un bolo). Più stabile e neutra è la calibratura, meglio funziona il sensore con addirittura valori identici al glucometro.
Precisazione finale o quasi ... nonostante i produttori parlino di "real time" si tratta di una "diretta differita" ... è come vedere una partita di calcio con venti minuti di ritardo ... è comunque utile ... dipende cosa cerchiamo dal sensore ... se cerchiamo la verità assoluta, la risposta ad ogni nostro problema, siamo lontani. Se cerchiamo uno strumento complementare di aiuto da integrare a tutto il resto, invece è fantastico.
Anche il sensore non è Dio, così come non lo siamo noi e non lo è il nostro diabetologo o il ricercatore dell'istituto blasonato. Il diabete va gestito con la testa e per quello che è: una malattia cronica e non acuta. Così i valori vanno visti, letti, interpretati, non presi come puntuali. Ci vuole una sensibilità anche qui. E' questa la cosa più insopportabile per la gran parte dei diabetici. Il fatto che non ci sono certezze. E si incazzano come iene ... il sensore non funziona, ma qui, ma là ... Non ci sono certezze ... anch'io le vorrei, ma mi affido all'esperienza e alla conoscenza di me stesso, inclusa la possibilità di non conoscermi abbastanza.
Filosofia spicciola a parte, in conclusione ritengo il sensore uno strumento validissimo e indispensabile come complemento nella terapia, sempre se e quando funziona. Quindi invito i produttori a migliorarne la funzionalità, l'applicabilità e a ridurne il più possibile l'invasività. Perchè se non funziona o funziona male può rivelarsi un boomerang e, nelle persone più ansiogene e impulsive, portare ad azioni esagerate con conseguenti rischi o peggioramenti nella qualità della vita e della propria gestione metabolica.
In attività fisica strenua, o in competizione, se non funziona bene, da valore aggiunto diventa un problema che può condizionare la prestazione, la serenità e l'equilibrio della persona/atleta. Quindi prima di portarlo in situazioni "importanti" è bene testarlo un bel po' di volte ... io così ho fatto, ne ho perso uno per le valli delle prealpi bresciane, ho commesso errori di valutazione importanti alla maratona di le Mont Saint Michel ... ora mi sento di saperlo utilizzare abbastanza bene anche se devo migliorare nella metodica di applicazione. Sono per natura irruento e poco meticoloso e dunque spesso non curo la fase dell'installazione. Il buon Grippo insegna che se sei paziente e certosino il sensore non si stacca e funziona benino.
Quindi ben vengano tutti gli strumenti a nostra disposizione. Io non sento la necessità di averlo addosso 365 giorni all'anno, ma comprendo che una settimana ogni tanto provarlo ci aiuta ad avere conferme o smentite sulla nostra gestione. Anzi portarlo troppo a mio avviso può essere diseducativo ... ci fa inseguire le curve delle glicemie anzichè gestirle o meglio pilotarle. Nelle persone senza testa o senza predisposizione all'utilizzo della testa forse questo va bene. Ma dove c'è testa e impegno meglio utilizzarlo per capire i nostri trend e trovare una soluzione adatta e non come osservatorio delle nostre glicemie al solo fine di dire ... beh io sono così e non riesco a cambiare.... dunque mangio se sono basso, mi bolo se sono alto.
Insomma, siamo sempre lì, a costo di diventare noioso, lo strumento principe a nostra disposizione è la testa.
Facessero uno studio scientifico sull'importanza di un diario ben compilato, conta dei carboidrati, attività fisica e conoscenza dei macronutrienti e delle cinetiche delle insuline, credo che si otterrebbero risultati migliori sulla glicata e sulla qualità della vita delle persone con diabete di gran lunga superiori a qualunque microinfusore, patch pump, sensore o altro sistema di infusione e monitoraggio integrato con la benedizione di diabetologi,  endocrinologi e dottoroni vari. W l'uso della testa e un benevolo vaffanculo a tutti!





10R BY MARCO FUNARI
Ragazzi, grazie a tutti, questi 3 gg mi sono serviti tantissimo per capire meglio il mio fisico: cosa vuole, di cosa ha bisogno, cosa può fare. Ritrovarsi con voi è sempre piacevole, peccato che ciò non si possa fare con più frequenza a causa della distanza che ci divide.
Grazie a Monica e Cristian per avermi accudito metabolicamente, speriamo di rivederci presto (arezzo), per continuare a portare avanti il nostro messaggio di vita sana, di vita in natura e di vita in movimento ...
saluti dal profondo sud ... Marco.


MOVIOLA BY MARCO FUNARI

ATLETICAMENTE ... Considerato il mio stato di forma, la salita è andata bene, in discesa ho provato a spingere molto. Dopo la caduta, la pianura finale l'ho corsa molto piano.
METABOLICAMENTE ... partenza un po' alto, ma già dai primi metri la glicemia aveva un andamento in discesa
NUTRIZIONALMENTE ... colazione con 60 cho. durante la gara 2 bicchieri di coca e un fruttino della zuegg.
MENTALMENTE ... dopo la caduta mi sono un po' impiantato e ho [scrittura indecifrabile] .... ma anche queste lezioni servono per migliorare!





10R BY GIP
Ci sono. Soluzione al mio problema. Tranquilli sono ancora insulinodipendente, parlavo dei miei problemi di stomaco. E’ il peso del pettorale che mi preme sull’apparato digerente e mi provoca…
Questo è sorridere alla fatica. Domenica stavo veramente male. Ho giurato di non correre più…ma già sapevo di mentire. Il giorno dopo il ricordo dei momenti duri scema e dopo un paio di giorni si pensa a una nuova corsa. Ma l’incoscienza non deve far parte di noi. Devo prima cercare la soluzione o una condizione migliore, consapevole che non sarà facile e magari la soluzione tarderà a venire. E’ un po’ la metafora della nostra patoia.
Ma la forza è il sapersi confrontare e il sapersi far aiutare. Oggi è la mia grande forza.
In questo week-end non ero presentissimo. Stanco, demotivato da un periodo travagliato. Non ho dato tanto al gruppo. Ma gli amici ci sono: ti lasciano in pace quando devono farlo e a volte con un piccolo gesto ti fanno capire che siamo uniti.
Bello vedere facce nuove. Bello sapere che se ne vanno arricchiti. Speriamo tornino. Speriamo non si spaventino. Ma anche l’andare è una conquista.
Sono consapevole che se stai percorrendo una linea retta, l’incontro DNL è una curva, dopo puoi ritornare a percorrere la tua linea retta, ma stai andando in un’altra direzione rispetto a prima.
Ho voluto mettere il tracciato in evidenza perché solo due settimane fa ho rotto le riserve sulla mia partecipazione. Dopo sei mesi di STOP per infortunio era un sogno pensare di ritornare a fare un trail del genere. Solo una settima fa ho osato correre off-road per vedere che il male non tornasse…comunque, non come uno sogna le cose, ma GIP c’era.
In questi sei mesi ho pensato tanto allo sport, tanto a DNL. Positivo è che corro più per ritrovare gli amici DNL in qualche evento, che per la consapevolezza che lo sport mi aiuta nella gestione metabolica. Ritengo lo sport fondamentale per il mio benessere psico-fisico, ma altrettanto importante è sapere che se anche, un giorno, non potessi più fare sport, la mia vita non deve subire una battuta d’arresto.

SENSORI ... IL GIP PENSIERO
Io ho sempre sponsorizzato i sensori. Ho insistito parecchio sul fatto che li provaste. Ancora adesso lo ritengo un grande strumento, soprattutto per chi non l’ha mai utilizzato. Ho sempre sostenuto che un monitoraggio in continuo sarebbe deleterio sulla capacità di conoscersi, percepire le sensazioni del proprio corpo. Però qualche curva ogni tanto può farci capire come gestire al meglio la terapia.
Purtroppo, io che ho sempre avuto un feeling eccezionale con i sensori sono stato fregato più volte in questo ultimo mese.
Sicuramente i cerotti che si staccano vanno migliorati. Ma con questo caldo serve qualcosa di trapuntato. Il sudore rimasto sotto il cerotto mi ha irritato la pelle e ho dovuto staccare il tutto dopo solo due giorni.
Durante i problemi di stomaco in corsa, subentrano delle reazioni ormonali che provocano sbalzi glicemici. Il sensore ha reagito male a questi sbalzi. Mi dava glicemia in calo e io spaventatissimo, mi chiedevo come avrei gestito una ipo con lo stomaco bloccato, impossibilitato ad ingerire alcunché. Ho fermato la basale. Poi mi sono ascoltato. Le mie sensazioni dicevano non sei in ipo. Prova glicemica: quasi 300.
Guardiamo sempre oltre il monitor dei nostri strumenti.

MOVIOLA BY GIP
ATLETICAMENTE ... BUONO, POTREI RICORRERLA DOMANI. HO DATO IL 70%
METABOLICAMENTE .... STRANO: BASSA LA NOTTE, ALTO DI GIORNO. SCOMPENSATO NELLA CORSA PER PROBLEMI DI STOMACO VARI.
NUTRIZIONALMENTE ... CONTROLLATO
MENTALMENTE ... STANCO





DNL Friends ... Grippa, Daniele, Mitch




Pietro e Cristian sui primi gradoni!





***

Team Diabete No Limits ... al gran completo!
10 mellito runners provenienti da tutta Italia daranno battaglia!



www.cronotrail.it

+


DNL FRIENDS:
Avanzini Federico
 Doctress Monica Miccio NA

Caterina Gabutti (Grippa)AR
Maurizio Mantovanelli VR
Daniele Cogliati MI

....


Per i primi 10 atleti DNL iscritti entro e non oltre il 7 luglio 2010, provvede il fondo cassa dell'associazione!

Condizione: trasparenza terapeutica e disponibilità al racconto!

Per un numero limitato di atleti che lo desiderassero sarà possibile montare il sensore per il monitoraggio in continuo della glicemia.
 
***
Prevista la partecipazione anche di un nutrito gruppo di camminatori non competitivi dell'Associazione Diabetici Verona.

PERCORSO

(3 sopralluoghi)

IMMAGINI PERCORSO


Il percorso è impegnativo e richiede adeguata preparazione fisica, piede sicuro, mente lucida e un minimo di allenamento alla corsa in salita.
I primi 8 km sono durissimi in particolare i primi 600 mt d+ lungo il sentiero che sale alla madonna della Corona, recentemente ripristinato  e sistemato, ma comunque tutto gradoni, sfasciumi e pietraie con brevissimi segmenti per rifiatare. Non esagerare qui o ci si giocano le gambe per il resto della corsa. Scegliere sin dall'inizio se corricchiare a passi brevi o camminare a passo lungo in base alla proprie caratteristiche. Correranno solo i più allenati e leggeri.
Il panorama mozzafiato, le viste strapiombianti, i single trek immersi nel sottobosco però vi ripagheranno della fatica.
Il sentiero 75 verso Malga Orsa è un single trek esposto, ma dotato di cavo d'acciaio. Per la gara sarà inoltre protetto da cavi e reti anche a valle e sarà pattugliato da numerosi volontari della protezione civile.
In questo tratto di circa 250 mt sarà vietato il sorpasso e bisognerà procedere con prudenza. In questo tipo di competizioni fairplay, educazione e rispetto per gli altri concorrenti in gara sono fondamentali. Avvisare sempre prima di procedere a un sorpasso specie se su tratti stretti o tecnici. E se qualcuno non si accorge di un runner che sopraggiunge alle sue spalle, avvisare con piglio deciso ma gentile. Uno o due secondi non cambiano la vita.
Fino a Malga Orsa si corre "in natura" tutto nel bosco, in un alternarsi di mangia e bevi, curve, guadi, traversi su single trek, con una impegnativa salita fino alla piana della Malga, dove, prima di innestarsi nel sentiero 74, ci aspetta una bella fontana. Occhio a qualche tronco abbattuto o a pietre riversate dalle piogge torrenziali di questa estate capricciosa. Sensazioni magiche in questo tratto dove il trailrunner recupera il rapporto ancestrale con la natura e si confonde armoniosamente tra fronde, alberi e cespugli. Occhio a sinistra, all'improvviso si scorgono le creste del Baldo in tutta la loro bellezza. Rifugio Chierego, Coal Santo, Passo del Camino, Cima Telegrafo ... e così via!Sug
Zig zag in ascesa sui prati e dunque ultimi metri di dislivello (impegnativi) su sentiero. Usciti dal bosco, sperabilmente pimpanti,  si corre poco meno di un km su tratto quasi pianeggiante fino a Passo Crocetta preceduto da un breve strappetto finale. Poi, finalmente si scende. Circa 9 km fino a qui.
La discesa è invece piuttosto semplice e affatto tecnica. Bivio tracciati poco prima di Piani di Festa. Il percorso corto , che svolta secco a destra, prevede un tratto finale su strada cementata spaccagambe, il lungo invece scende fino a Brentino Belluno per sentiero  sempre corribile e pi prosegue ondulato tra strada sterrata, asfaltata e piccoli impegnativi strappi nei boschi ai bordi della "destr'Adige"
Percorso breve: la corsa si fa in salita, non essendo la discesa sufficientemente tecnica per fare la differenza o garantire recuperi. Tempi previsti per podista mediamente preparato: 2h00-2h30
Percorso lungo: se non si scoppia nella prima sezione tutta in salita, la corsa si fa nel tratto vallonato finale da Brentino Belluno all'arrivo. Da non sottovalutare. Parecchio insidiosi i su è già nei boschi finali. Tenersi un po' di energie per la fine! Se finiscono le gambe, ti passano tutti! La discesa non fa selezione. Inutile tirarla alla morte! Tempo previsto per podista mediamente preparato: 2h30-3h15
Enjoy Trailrunning Responsibly!







Il progetto Diabete Off-Road approda al Trail dell'Orsa ...
Un appuntamento in provincia di Verona per portare 
con maggior decisione il messaggio DNL anche sul territorio!


Diabete & Vita Attiva .... binomio vincente!











Per chi non corre ...




Attività Outdoor Pararelle





+ canyoning & escursioni in MTB


 



Dove siamo