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Dnl - Diabete no limits

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MELL1TO BAKEKA 2012 - Moonlight Half Marathon





Ilenia racconta la sua partecipazione alla mezza di Jesolo ... il Team DNL in rosa, piano, piano, esce allo scoperto!
Raccontarsi, raccontarsi, raccontarsi!


SITO GARA > LINK

INTRO MOONLINGHT

by Elisa Basso, DM1, PD


Da sx a dx: Elisa, Ilenia e Pedro

Sabato 12 Maggio è stata organizzata dalla VeniceMarathon Club in collaborazione con i comune di Jesolo e Cavallino Traporti la Moonlight Half Marathon. Il percorso di 21,097 Km collega i comuni di Cavallino Treporti e Jesolo. Partenza alle 19.45 dal lungomare di San Felice a Cavallino . Dnl c’è nella persona di Ilenia Favero che affronta la distanza dei 21 Km per la seconda volta. L’accompagnano il fedelissimo “personal trainer” Pedro e la sottoscritta che a causa di qualche acciacco quĂ  e lĂ  rinuncia a fare la mezza e l’attende impaziente al 10Km per supportarla fino al traguardo. La serata è calda ma piacevole , il percorso veloce e a tratti a mio avviso veramente regala paesaggi incantati , specialmente quando si costeggiano i caratteristici canali veneziani con le piccole imbarcazioni e reti da pesca degli abitanti del Cavallino. E’ proprio qui’ che decido di attenderli. Puntuali arrivano e in un batter d’occhio fra una battuta , una risata e il dovuto incoraggiamento alla nostra Ile  (stanca, ma tenace come sempre) arriviamo nel centro Jesolano affollato di persone che passeggiano e ci incitano. Esperienza positiva come sempre fatta di sport e amicizia (mancava solo il briefing!) ed ora resocontazione.
Speriamo l’anno prossimo di vedere qualche faccia nota in più.

IL MIO COUPON ALLA MOONLIGHT HALF MARATHON DI JESOLO

di Ilenia Favero, Dm1, PD

Sono soddisfatta del mio risultato, più di così ieri non riuscivo a dare: ho fatto parecchia fatica a finirla.
Ero molto debole e prendendo due antidolorifici ancora sentivo dolore, però il fato ha voluto così e così l'ho affrontata.
Ieri a pranzo ho mangiato pasta pesata senza sughi e ho avuto l'ennesima conferma dell'innalzamento della glicemia pregara.
Parlandone anche con i ragazzi mi dicono che sia dovuto soprattutto dalla tensione della gestione dei carboidrati e glicemie in gara.
Oggi non ho ne dolori alle gambe, ne affanni dovuti alla corsa, vorrei quasi quasi provare un altra mezza fra un mese o due. Le gambe proprio non giravano, poi quando al 12 km ho sentito che non riuscivo a tenere neanche il mio tempo normale mi sono purè inca.... con me stessa.
Comunque sono soddisfatta ... soprattutto della gestione metabolica della gara e degli amici che avevo intorno e dell'affetto che ho sentito da tutti.

ATLETICAMENTE > Ho compreso da poco come dicevo a Milano, l'importanza della tabella di allenamento, e comincio a sentire adesso cosa sia veramente lo sport.
C'era chi mi prendeva in giro ... (un nome a caso ... Pedrollo) quando dicevo che invece di seguirla facendo le ripetute con il Garmin, fartlek, lenti e quant'altro correvo a sensazione!!! A sensazione … che cavolata!!!! Adesso mi vien da ridere ma non avevo ancora capito.  
Due mesi fa, ho cominciato ad allenarmi in modo metodico, provando dei lunghi, le ripetute, anche se prime non riuscivo a finirle e il resto. A Milano quando ho visto che ho finito i 10km in 53'40 e stavo bene mi sono veramente entusiasmata. Gli allenamenti si intensificavano, uscivo anche al mattino presto, cosa impensabile fino a qualche tempo fa.
Dopo aver fatto una competitiva di 10 miglia in 1h'30 ho pensato "ok sono pronta".
Sono giunta a Jesolo con una preparazione atletica che non ho mai avuto, avendo l'immensa soddisfazione  del mio "best" sulla mezza (sarebbe la seconda) chiudendola in 2h'O4.
Bellissimo il percorso, con la partenza in laguna alle 19,45 e via via col calar del buio si accendevano le luci, in alcune piazze lungo il percorso appostati gruppi musicali da allietare gli sforzi profusi, con uno spettacolare arrivo transennato e illuminato in piazza Mazzini a Jesolo.
So che avrei potuto fare meglio, mi sono resa conto al 10° km che le gambe non giravano e non era proprio giornata, ma ne sono consapevole e alla prossima vi do appuntamento sotto le due ore, promesso!!!

METABOLICAMENTE > Al mattino faccio la solita colazione e il pranzo visto che la gara sarebbe stata di sera lo tardo un pò mangiando pasta olio e grana.
Dopo 2 ore la glicemia è a 246, e allora penso cosa posso aver sbagliato....ma la pasta l'ho pesata, al mattino non ho mangiato niente di insolito o di grasso i calcoli sono giusti senza altre variabili presunte.
Faccio un bolo di correzione e dopo quasi 2 ore ho la stessa glicemia come non l'avessi fatta. "Ecco, la solita odissea pregara" penso, e allora decido di monitorarmi attentamente per non "cannare" in corsa. Prima della partenza ce l'ho ancora alta e faccio 1 bolo di correzione, la tensione me la sento tutta.
Correndo finalmente poi comincia a scendere e così ...un respiro di sollievo!!!!
Sono rasserenata dalla conduzione metabolica in corsa, per aver scampato l'ipo e le iper durante, questo mi consapevolizza che sto imparando.
La tensione per me è ancora tanto alta tanto da darmi l'ulteriore conferma dello schizzo glicemico.



MENTALMENTE, SOCIEVOLMENTE, AMICHEVOLMENTE > Sono partita da casa con una mia amica, così ci siamo godute anche i preparativi e la convialità dei partecipanti e organizzatori.
Ricorderò con simpatia i vigili appostati al campo di partenza che ci hanno "confortato" sul meteo, dicendoci che ci sarebbero stati forti temporali con grandine prima della partenza. "In ciccia alla balena" hanno sbagliato!
Mai è stato così coinvolgente!!
L'emozione dell'arrivo con i miei nipoti  sulle transenne finali che incitavano,  Paolo alla fine che mi aspettava per abbracciarmi anche se schifosamente sudata, e il correre in compagnia passo passo con Cristian (Pedro) ed Elisa venuti solo per il piacere di correre insieme e sostenermi.
Cosa voler di piĂą dalla vita!!!!
Besos e alla prossima
Ilenia DNL

RIGHEGGIANDO DALLA MOONLIGHT ... BY ELISA BASSO, DM1, PD
Atleticamente: Come sempre, quando la mia testa s’intestardisce a raggiungere determinati risultati senza saper ascoltare il proprio corpo mi ritrovo acciaccata! Niente di preoccupante spero , ma questa che doveva essere un’ottima occasione per fare un bel lungo , si è trasformata in un’uscita più contenuto di 10 km.

Metabolicamente:
Niente di particolarmente difficile da gestire dal momento che alle 21.00 di sera la basale in circolazione era praticamente a zero. Pertanto ho optato come qualsiasi mortale di fare una merenda alle 18.00 e di fare una piccolissima integrazione a metĂ  percorso.



Convivialmente : E’ stata senza dubbio la parte piĂą bella della gara. Indecisa se andare o meno a Jesolo per paura di peggiorare la mia condizione fisica, nonchĂ© quasi arrabbiata per dover rinunciare a fare un bel lungo, decido di partire da casa con mio marito e le mie figlie verso le 17.30. Il fatto che Ilenia contasse sulla mia presenza mi ha fatto molto piacere, non perchĂ© io mi ritenga di poter insegnare qualcosa a qualcuno (specialmente dal punto di vista atletico!)  ma perchĂ© in quel momento mi sono sentita parte viva di una realtĂ  meravigliosa che si chiama DNL.
Il solo fatto che io fossi lì, l’avrebbe fatta sentire felice.
Indipendentemente da Ilenia che non ha assolutamente bisogno del mio sostegno, spesso pensiamo di dover fare chissa’ quali cose per aiutare qualcuno… invece è tutto più semplice di quello che pensiamo. Partecipare, relazionare , divulgare, incitare, accompagnare …. sono cose che tutti possiamo fare, e che potrebbero fare la differenza.
Mi sento orgogliosa e felice ogni qual volta indosso la mia uniforme “DNL Girl” che tengo esclusivamente per le gare per paura di sgualcire, spero che magari qualcuno che ha bisogno legga tra le righe e sappia che esistiamo! 
Mi sento fortunata perché ogni qual volta partecipo ad un briefing torno a casa arricchita, godo dei risultati altrui come se fossero i miei, mi sento profondamente felice quando leggo che la forza di volontà e la tenacia rimettono sempre in piedi, mi dispiace quando qualcuno non comprende fino in fondo quello che stiamo facendo.
Scrivendo queste righe spero di dare il mio piccolissimo e personalissimo contributo . Detto questo al di là del crono ( che neppure conosco perché ho dimenticato di fermare il Garmin!!!) penso sabato di aver raggiunto il mio obbiettivo più importante .
Mi sono resa conto che un sabato pomeriggio tutta la mia famiglia mi stava accompagnando a Jesolo per fare 10 Km ... Nel tragitto mia figlia Anna (5 anni) mi ha detto “mamma … quando sarò grande possiamo fare una maratona insieme?”
Mio marito al ritorno … “bella questa mezza … il prossimo anno la facciamo insieme …. se tieni il passo!”
La corsa e il diabete, in punta di piedi l’uno … con forza l’altro … sono diventati parte della nostra vita.