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TRIMELL1TO • 2012 - X-TERRA AVIGLIANA


MARCO MANGIAROTTI @ X-COUNTRY TRIATHLON AVIGLIANA
Avigliana, TO • 22 luglio 2012



testo, foto, dati di Marco Mangiarotti




Qualche news sul X Triathlon di Avigliana.
Il Cross Triathlon è il triathlon fuoristrada. 1500m di nuoto, 30km in MTB, e 10km di trail run.
E’ più o meno la distanza di un triathlon olimpico ma per le caratteristiche delle gare fuoristrada, è decisamente più lunga, dura, tecnica e ricca di imprevisti.
Quella di Avigliana è dopo l’XTerra di Orosei in Sardegna, la gara con più seguito ed appassionati ed è senza dubbio la più dura su queste distanze, nel panorama nazionale.



Ho fatto una gara in scioltezza. Ho pensato unicamente a divertirmi. La gamba e il mio stato di forma me lo hanno permesso, e non ho cercato di esasperare la gara. Mi accompagnava Barbara con Mattia…non era il caso di rischiare di cadere e farmi male…sarebbe stato un casino…così mi sono divertito un casino. Il risultato è venuto da se, ma non l’ho cercato con la solita rabbia ed il solito agonismo…
Gara stupenda tecnica e divertente al punto giusto.



Ho nuotato discretamente, ma niente di eccezionale. Ho fatto una bici mediocre, ma considerando che in MTB quest’anno non ho fatto praticamente nulla è andata anche bene…
A piedi ho ingaggiato un duello con un atleta che l’anno scorso mi aveva battuto. Quest’anno mi sono rifatto ed al secondo giro son riuscito a superarlo ed a staccarlo.
Credo che meglio di così non potesse andare…i miei limiti son stati tecnici più che altro…



Il percorso MTB è praticamente un cross country. In 30km si fanno quasi 1200m di dislivello. Non da respiro. A parte un rettilineo sterrato è molto difficile bere ed alimentarsi Figurarsi armeggiare con il micro…
Il percorso a piedi ti stronca…si fanno circa 500m di dislivello in 8-9km…sentieri stretti, con radici sassi etc. etc…puro trail…Io me lo sono fatto con le Mizuno wave elixir…non era la scarpa migliore per quel fondo…in discesa prendevo dei pagoni incredibili…per fortuna mi rifacevo sotto in “salita”…diciamo “scalata”. ;)
Prima della partenza la glicemia faticava a salire…sembrava anzi invertire in discesa…ho così mangiato un po’ di zucchero. Probabilmente la partenza alle 10.00 vicina al bolo del mattino, fatto verso le 7.30 mi ha abbassato molto repentinamente la glicemia dopo il nuoto, nonostante partissi con una glicemia molto alta. Appena finito il nuoto ho attaccato il micro impostato una basale a 0.5U/h. Ho fatto 30’ di MTB finchè finalmente nel tratto piano ho potuto leggere il MICRO…ho visto la glicemia crollare troppo bruscamente…dovevo intervenire, così ho mangiato un intero cheer pack  di enervitene. 25gCHO molto rapidi. La glicemia è salita immediatamente.


Ovviamente troppo…ho quindi terminato la bici e mi son fatto 1U…ormai mancavano circa 40’ di corsa e sapevo che avrebbe agito non prima di mezz’ora…così è stato.
Ancora una volta la conferma che, partire con meno di 3-4h dal bolo condiziona in modo nervoso la glicemia. Meglio se possibile partire senza gli effetti del bolo e gestire la glicemia con la basale e piccoli boli in gara…
Nel caso in particolare, avrei dovuto mangiare mezzo cheerpack…per il resto tutto quanto ho fatto è corretto….credo anche che ci sia ben poco da fare contro la adrenalina che si scatena durante una gara così intensa come un X terra…non hai mai respiro…e la fatica la senti solo una volta scaricato…la tensione ti tiene in piedi fino alla fine.

PS. Ammirare che belle le glicemie dopo una gara del genere…ho mangiato come un porco per tutta la giornata, birra compresa…che fa bene allo sport…


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