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A1Ciclo • 2010 - Giro della Pera - 2010



Giro della Pera
by Andrea Guerra, Marco Bianchini & Maurizio Caselli

report by Marco Bianchini




“Giro della pera”… non è un mini Tour de France per cicloeroinomani – anche se di “pere” insuliniche ce ne spariamo tante – ma un “must” per i cicloamatori dell’alta Umbria e delle Marche.
110 km di cavalcata appenninica (125 per il sottoscritto, considerando la tratta da e per Città di Castello) con circa 1600 d+, toccando l’alta Valle del Tevere (Città di Castello e San Giustino), la Val Marecchia (S. Angelo in Vado ed Urbania, di “straducalese” memoria) e la valle del Biscubio (Piobbico ed Apecchio, alle falde del Monte Nerone paraponziponzipò), per poi ritornare a Città di Castello. Il tutto “condito” con il valico di Bocca Trabaria (1050 mt per 16 km di salita…), le “cime di Urbania” (malefico strappo di 4 km che usualmente alla Straducale “sega le gambe” di chi sopravvive al Nerone) e Bocca Serriola (730 mt. per 12 km di falsopiano e 7 di salita vera).
Qualche timido raggio di sole al primo mattino, decido di vestirmi “a cipolla” temendo piovaschi e/o vento (ottima scelta), salgo in bici alle 7,45 con glice 182, colazione abbondante (caffelatte e molti cornflakes…70 gr.???) e senza bolo (altra ottima scelta visto l’ottimo compenso glicemico che mi accompagnerà per tutta la pedalata e pure oltre...).
Mi dirigo tranquillo verso S. Giustino ed all’attacco di Bocca Trabaria ecco il Super Presidente Andrea (in assetto da) Guerra ! Nel frattempo veloce contatto telefonico con la Freccia della Valle del Biscubio (Maurizio Caselli) che ci verrà incontro risalendo Bocca Trabaria dal versante opposto.
Bocca Trabaria… che bella ! Dai suoi boschi i Romani spedivano – via Tevere – il legname (“trabea”) verso Roma… oggi siamo in vena di chiacchiere & disquisizioni storico/mellito/giuridiche… La strada è interrotta da una frana di appena 30 metri ma che rende il passo vietato ai veicoli a motore: per una volta, no moto ai 200 km/h e no auto… che figata ! Giunti alle famose “sette voltate” (tornantoni finali stile Pordoi…) ci sferza un vento maligno ma si svalica alla grande, stick volante (io un ottimo 84… compenso con barretta 15 cho e miele), antivento e giù in picchiata verso la Val Marecchia !
Purtroppo la strada è sotto lavori di riasfaltatura e serve molta cautela… Superiamo i caratteristici paesi di Lamoli, Borgo Pace e Mercatello sul Metauro ed a S. Angelo in Vado incontriamo la Freccia del Biscubio… se andavamo piano prima, pensa ora che siamo in tre e si chiacchiera ancora meglio… Proseguono le “parole in libertà” su C&D@Girod’Italia, holter glicemici ecc. ecc….Del resto questi “lunghi” nel weekend ci servono proprio per preparare i 191 km della Scerne-Porto Recanati del 20 maggio prossimo.
Ad Urbania pausa caffè + brioche (ebbene si… il buon Ale Grippo me la conceda!) con glice a 93 (evvai !) poi su per le “cime”…Il Presidente spinge ma non gli dò soddisfazione, non perdo un metro e non rilancio solo temendo la successiva salita di Bocca Serriola.
Da Piobbico inizia il falsopiano verso Apecchio con il buon Nerone che ci sovrasta alla nostra sinistra… che bei ricordi, Straducale 2009, 42 ciclomelliti sulle strade del Montefeltro (e C&D sarà alla GF urbinate anche quest’anno, per info & icrizioni contattate il sottoscritto). Si inizia a spingere, le mogli iniziano a buttare la pasta e non possiamo più perdere tempo. Poco dopo Apecchio Maurizio ci saluta, io ed Andrea tiriamo fino allo stop&go di Bocca Serriola (glice 104, alla faccia della brioche e di Ale Grippo!!!).
Mi sparo un po’ di miele per arrivare a casa in tranquillità, osservo Andrea che si traveste da Tartaruga Ninja (vedi foto… altro che antivento supertecnici e goretex, i veri ciclomelliti hanno il “pelo” !!!), poi giù in discesa col rapportone… Occorre comunque pedalare, non si scende d’inerzia ma in 25 minuti siamo a Città di Castello.
Saluto ossequioso alla Tartaruga Ninja presidenziale e via a casa.
Glice a 76 pre prandiale, quindi sono più che pronto per le tagliatelle al sugo di pesce ! Oggi razione doppia !
Che dire… sensazioni ottime, grande giornata, ottima compagnia, perfetto compenso glicemico… che vuoi di più dalla vita ? Mi sono pure abbronzato…
Mellito-proverbio del giorno:
“Meglio una levataccia domenicale per 125 km in bici con 1600 d+ in buona compagnia e senza ombra di ipo o iper che dormire fino alle 13 con la glicata a 10”.

A presto, sui pedali,
Marco



Maurizio Caselli post:
Il grande Bianchini da buon avvocato e grande oratore e' bravissimo a ricostruire la splendida mattinata, bella pedalata anche io ho fatto circa 90 km ben compensati 140 al risveglio 3 ui colazione con caffe' latte e cornetto.....85 ad Urbania altra colazione al bar e 90 all'arrivo....veramente un gran bel giro e un'ottima compagnia...grazie e un saluto a tutti i ciclomelliti!