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A1Ciclo • 2010 - A1CICLO Sardegna 2010







A1Ciclu ....TWO WHEELS "SPIRTU MELLITO!"

LIVE FROM SARDEGNA - aprile 2010



Giuliano Melis (CN), Paolo Cravanzola (TO) & Tobia De Vincenzi (VR) @ Sardegna
Una settimana di allenamenti in vista della Gran Fondo Costa Smeralda di coppa Piemonte in territorio sardo ...



Pensieri, riflessioni e dati metabolici on line!
[vedi il "mellitu sport buk" qui sotto]









Ciclu:mellitu Post
by Paolino Cravanzola
domenica 18 aprile 2010
"E fu gara"



E fu gara. In macchina, in direzione Porto Torres, vi narreremo le gesta dei 3 ciclisti diversamente glicemici!
L’arrivo a Porto Cervo il giorno precedente è andato secondo i piani: Hotel prenotato con prima colazione a un chilometro dall’arrivo, al Piccolo Pevero, e cena in ristorante. La prima attività fisica debilitante la deve però effettuare Tobia: Le molte persone che ancora si dovevano iscrivere, complice un’unica fila a disposizione, hanno causato un’attesa degli stessi non indifferente.
Purtroppo questo contrattempo, unito a una visita alle spiagge locali e alla ricerca di un meccanico per cambiare le tacchette di un mio compagno di squadra, ci hanno impedito di effettuare il solito rituale pregara: il giro di scarico.
La decisione di Giuliano di non fare la gara è stata invece irremovibile.
Le otto ore di sonno, ci hanno quindi permesso un buon riposo. Al risveglio tutti e tre, affamati come lupi famelici, ci siamo fiondati nella zona colazione. I croissant appena sfornati, la cioccolata calda e i succhi vari, erano decisamente troppo invitanti per far sì che ci si potesse trattenere, e di conseguenza la quantità di carboidrati ingollati in fretta dai tre è stata notevole
La gara aveva una caratteristica atipica: il percorso lungo, e quello medio, partivano con una discrepanza di circa 15 minuti, con il più corto dei due per primo.
Il numero di un componente dei Cusatibike prestato a Tobia, gli ha permesso di partire in seconda griglia, con circa una cinquantina di persone davanti. Nel lungo invece, i corridori che mi precedevano prima della partenza erano meno di una decina!
Giuliano invece decideva, mezz’oretta prima della partenza (prevista per le 10), di avviarsi verso il percorso medio, in attesa di essere poi ripreso dai partecipanti la gara.
E ora, i singoli racconti:
Tobia: partenza alle 10 con riserva: vedo tutti scattare come dei pazzi, mentre io faccio fatica ad ingranare. Capisco però da subito che, se voglio fare una buona gara, devo tenere dei treni buoni, e anche se le glicemie non siano dalla mia e nemmeno il cardio aiuti, cerco di tenere le ruote dei migliori. Dopo una 20ina di km cominciano le fughe, e perdo il gruppo dei primissimi. Resto comunque nelle prime posizioni del mio, cercando di aumentare il ritmo per andare a riprenderli. Molte volte mi ritrovo a tirare, ma i gregari delle ragazze presenti nel mio gruppo, cercano di mantenere il ritmo controllato. Intorno al 50esimo km intravedo una divisa amica: saluto con gioia e mi avvento su Giulianeddu. Ma è proprio allora che percepisco un varco per una possibile fuga, e innestato un rapporto adeguato, parto!
La mia azione dura circa 3km poiché, complice il vento, capisco di star sprecando energie preziose, e decido di attendere il gruppo che avevo precedentemente lasciato. Dopo l’ultima salita, sento che le gambe sono ancora buone, e proprio negli ultimi strappi, mentre gli altri alleggeriscono il rapporto alla ricerca dell’agilità, tengo il padellone ed effettuo l’ennesima accelerata. E’ quella buona, che mi porta al traguardo da solo, staccando di un bel margine gli altri, e facendomi conludere il tutto con orgoglio. Chiudo in 105esima posizione assoluta, che considerando la massiccia presenza dei partecipanti al giro di Sardegna è un ottimo risultato!
La gestione glicemica della gara è stata varia: dopo aver visto i 390 iniziali (tensione pregara), ho capito che dovevo cambiare tutti i miei piani; ho cercato di mangiare e bere il meno possibile, e assumere solamente ciò che era presente ai ristori (acqua). La glicemia è andata normalizzandosi dopo le due correzioni in corso d’opera.



Giuliano: parto con tutta calma verso le 9:30, dopo aver fatto un minimo di correzione. Ribadisco di non voler tirare lunghi rapporti, in quanto la mia condizione non me lo consente. Già dai primi chilometri, visto e considerato l’andamento privo di pianura del percorso, confermo la bontà della mia decisione. Procedo quindi in agilità per una cinquantina di chilometri, faticando comunque parecchio essendo da solo e controvento. E’ allora che vengo ripreso da Tobia, e mi aggrego al suo gruppo, restando tra le ultime posizioni. Il ritmo in pianura è facilmente sostenibile, ma già dalle prime rampe la carenza della mia condizione si fa sentire. Poco male, decido di procedere senza affanni, dando comunque quasi il massimo fino all’arrivo.
Paolo: La griglia di Coppa Piemonte, complice la esigua presenza dei partecipanti della mia regione, mi permette di portarmi già da subito in pole position. L’incognita “livello della gara”, è però data dalla consistente presenza di corridori facenti parte del Giro di Sardegna. Pronti via, mi metto davanti a tutti, a ruota della macchina di inizio gara incaricata di tenere il ritmo controllato. Decido, come da consiglio del coach Melis, di non provare a scappare da solo, ma stare in gruppo cercando di risparmiare energie. Già dai primi chilometri, ci sono un paio di fughe, poi subito riassorbite. Il ritmo non è troppo elevato, ma le tirate nei saliscendi per fare un po’ di selezione si fanno sentire: la media all’80esimo km era comunque di quasi 40 orari. Dal 30esimo al 50esimo chilometro provo un paio di fughe, sempre però unendomi a tentativi altrui, e non esponendomi in prima persona. E’ però poco dopo il bivio con il medio, mentre sono davanti al gruppo dopo un “riassorbimento”, che parte la fuga buona con sette persone, che sarebbe poi arrivata al traguardo da sola, frammentata.
E’ però nella salita dopo che faccio una “cagata” tattica pazzesca: decido di provare ad andare a chiudere sulla fuga da solo, avvantaggiandomi in salita. In realtà ho altri due ciclisti a ruota, ma una volta arrivati in cima, a una 30ina di secondi dai fuggitivi, siamo troppo stanchi per riuscire a insistere controvento, e veniamo lasciati a “bagno maria” per un po’ di km, per poi essere riassorbiti. Il nostro tentativo ha però prodotto un buon risultato: il gruppo da una 70ina di concorrenti, si riduce a una 20ina. Il proseguo della gara è abbastanza piatto: dei 20 concorrenti, eravamo in 4 o 5 a darci i cambi, mentre gli altri erano sempre troppo stanchi per aiutare, con l’aggiunta di un paio di corridori, che scoprirò poi essere compagni di squadra dei primi due, che continuano a rompere i cambi.
L’ultimo errore lo commetto nel finale: decido di provare ad evadere, avendo visto in macchina il giorno precedente che c’era parecchia salita, per poi buttarsi in picchiata sull’arrivo… il percorso visionato in macchina era invece completamente diverso da quello di gara! Scatto a meno 10, ma dopo 1km di salita, la strada spiana e scende leggermente controvento; sono da solo e decido di continuare a provarci. Le possibilità si rafforzano, vedendo che il gruppo è almeno a una 20ina di secondi. Il tutto infine fallisce miseramente quando, a 800metri dall’arrivo (50 prima dello scollinamento finale) vengo riagganciato e inglobato. Finisco 18esimo. Gestione tattica della gara quindi da dimenticare (coach Melis non sarà troppo contento), ma è sbagliando che s’impara… spero!
Dopo la gara pasta party insieme: nonostante il buono all’interno del pacco gara, tutti possono liberamente prendervi parte, e i malloreddus (gnocchetti sardi) sono particolarmente indicati per il recupero di tutti i partecipanti, o almeno così sembra dalla calorosa partecipazione!
Dopo la doccia, ci dirigiamo quindi verso un hotel cinque stelle (la suite d’estate costa 2400 euro al giorno…) dove viene effettuata la premiazione: io e un mio compagno di squadra, dopo le premiazioni del giro di sardegna, veniamo “insigniti” di leader della propria categoria di Coppa Piemonte.
Finalmente possiamo riprendere il viaggio verso Oristano, dove Tore, il babbo di Giuliano, ha prenotato in un agriturismo vicino a Cabras: il menu completamente a base di pesce è il giusto coronamento alla stupenda giornata agonistica.
Speriamo che la descrizione della nostra “vacanza – allenamento – stage DNL – chi più ne ha più ne metta” vi sia piaciuta… noi ci siamo divertiti un macello, e sinceramente la gestione glicemico-metabolica, così come si può capire dalla nostra narrazione, è passata decisamente in secondo piano, nonostante le buone glicemie del trio. Un grazie a Giuliano per averci ospitati e a Tobia per l’ottima compagnia. Ancora una volta abbiamo verificato di persona, come il confronto diretto nella gestione del diabete possa portare ottimi risultati.
Ora vi dobbiamo lasciare. Ci stiamo per imbarcare dal molo di Porto Torres. Un’Ichnusa fresca ci aspetta nella borsa frigo, e una miriade di altre avventure ci attendono all’orizzonte.
Un saluto a tutti, adiosu!
Paolixieddu, Tobixieddu, Giulianeddu.







Ciclu:mellitu Post
by Paolino Cravanzola
sabato 17 aprile 2010
"Il Quarto Giorno"

Ieri quarto giorno di allenamenti. Vi scriviamo il resoconto mentre siamo in viaggio verso Porto Cervo dove, vista la vicinanza alla partenza, abbiamo scelto di dormire questa notte.
Finalmente una giornata di sole, e che sole: siamo tutti e tre, chi più (Tobia) chi meno (Giuliano) scottati… l’idea di tenere la manica lunga primaverile durante il giro, si è rivelata un’ottima idea… nonostante l’abbronzatura sul solo avambraccio faccia molto camionista.
I dati del giro raccontano di un buon lungo di 130 km e 1100m d+. La meta prescelta è stato l’altipiano della Giara. Come i giorni passati, la partenza è avvenuta piuttosto tardi, causa pigrizia del trio. Già dal riscaldamento abbiamo capito che il notevole vento presente avrebbe condizionato il nostro giro, ma soprattutto avrebbe rivelato le sue due facce: quando all’andata ti sembra di volare anche nei falsopiani in salita, è poi al ritorno che faccia a terra devi sudare le proverbiali sette camicie per stare anche solo sopra i 30 orari.
Lasciato per una 40ina di km procedendo verso est Oristano, il giro è poi continuato con la circumnavigazione della Giara: il panorama della Sardegna completamente verde, piena di colori, per chi è abituato a vederla solo nel periodo estivo perlopiù brulla e desertica, ha un fascino con pochi eguali! I cavalli allo stato brado e gli innumerevoli greggi di pecore, facevano da cornice al tutto.
Come annunciato precedentemente, gli ultimi 40km, in direzione Oristano, sono stati i più duri: il vento ha fatto sì che per mantenere velocità accettabili ci dovessimo spremere abbastanza a fondo. Lo sforzo è però terminato un po’ prima della destinazione preventivata: a 10km dalla base infatti, un bel bar ha segnato l’inizio del recupero: un’Ichnusa e due pacchetti di Guttiau(delle paste di semola fritte) ci hanno dato la carica per coprire i chilometri restanti in tranquillità e sciogliendo per bene le gambe.
Le glicemie dei 3, sono state tutto sommato nella norma (vi rimandiamo poi alle tabelle complete che pubblicheremo a fine “stage”). Paolo e Giualiano hanno optato per non fare il bolo a colazione, mentre Tobia l’ha ridotto notevolmente. La partenza ritardata, ha tuttavia influenzato negativamente i valori iniziali dei primi 2. Paolo è subito rientrato dopo un’oretta di pedalata, mentre Giuliano, visto l’andamento crescente, ha optato per una provvidenziale micro correzione in cima alla prima salita: da lì in poi sempre perfetto!
Tobia invece, come sostiene anche il Presidentissimo, è sempre stato un po’ basso (iperinsulinizzato!): delle 3 misurazioni, 2 erano sotto i 70, e una sotto gli 80…
Nel pomeriggio, non paghi del tempo passato in spiaggia il giorno precedente, ci siamo nuovamente recati in riva al mare. Purtroppo il notevole vento ha condizionato un po’ il relax, e dopo aver rinunciato a coricarci ascoltando il soave fruscio del mare, siamo restati un po’ tra le rocce al riparo dalle ire del Dio Eolo.
La serata “purtroppo” è terminata con una notevole abbuffata… al mezzo chilo di pasta con speck e panna di Tobia, si è aggiunta una torta di cioccolato, due salami uno “spicchio” di pecorino fresco, del grana, altri Guttiau… il risultato è che nessuno dei 3 stamattina era troppo a posto con la glicemia, ma va bene così!
Ora come preannunciato ci stiamo dirigendo a Porto Cervo, dove incontreremo la mia squadra con la quale mangeremo cena, e ci prepareremo mentalmente alla prestazione di domani! Le previsioni dei 3 al momento sono: Paolo farà il lungo, Tobia il medio, e Giuliano da fuori gara farà il percorso del medio… le critiche dei 2 non sono ancora servite a convincerlo, e purtroppo penso non cambierà più idea (il troppo pecorino rende la testa dura!!!).
Ancora oggi il meteo è stupendo, e l’attenzione a non scottarsi ulteriormente (Tobia ha perfino delle bolle, speriamo gli passi presto) è la principale preoccupazione.
Abbiamo anche scoperto che la GF Costa Smeraldo sarà anche la prima tappa del giro di Sardegna, per cui il livello sarà ancora più alto!
Nel prossimo aggiornamento dovremo potervi oramai raccontare com’è andata la gara, per cui a presto, e continuate a leggerci!

Ciclu:mellitu Post
by Paolino
Cravanzola

giovedì 15 aprile 2010
"Altri pensieri dalla Sardegna"



Terzo giorno in terra sarda, aiò!
Oggi giornata leggermente differenziata per i tre ciclumelliti, accompagnati da una temperatura estiva.
Insieme per i primi 20 km, ci siamo poi divisi in base alla stanchezza del giorno precedente, procedendo ognuno alla propria velocità verso Cugliari.
Giuliano ha poi preferito tornare verso la base sciogliendo per bene le gambe, complici i pochi km effettuati da inizio anno, e allungando verso l’arrivo nelle pianure limitrofe.
Paolo e Tobia hanno invece affrontato la salita di Santu Lussurgiu poco sopra al medio, provando un po’ la gamba in previsione della gara di domenica.
Sulla strada del ritorno poi, essendo già abbastanza tardi, i due hanno tentato l’impresa di coprire i 38 km che separano Cugliari da casa di Giuliano almeno ai 38 km/h, per cercare di restare sotto
l’ora: l’impresa è finita intorno al 28esimo km, preferendo effettuare uno scarico nei km restanti, ma tenendo fino ad allora la velocità media di quasi 41 km/h!
Dopo un pranzo ristoratore a base di pasta alla bottarga di Muggine (che buona!), abbiamo avuto la splendida idea di andare a bere una birra in riva al mare. La spiaggia deserta immersa nel verde, con una piacevole temperatura da maniche corte, hanno accompagnato il nostro pomeriggio; il vero problema è stato il doversi ridestare e abbandonare un luogo tanto idilliaco.
La serata continua con una cena a base di grigliata di spigole, assaggio di dolci locali e liquori tipici… penso tra non molto andremo a dormire, alla ricerca di un riposo che ci garantisca ancora un giorno di pedalate insieme.
Un saluto dai 3 ciclumelliti.


Beer is the answer!

Ora un paio di riflessioni personali:
Paolo: Ancora una giornata stupenda, in maniche e pantaloncini corti.
Dal 20esimo km ognuno del suo passo, e ho preferito avvantaggiarmi un po’, prendendo il saliscendi che portava a Cugliari con un buon ritmo.
Vista la giornata e il tempo per recuperare in previsione della gara, ho fatto un po’ di esercizi di Forza e Ossigeno su dai 9km di salita che portano a Santu Lussurgiu: la salita con pendenze sempre sul 5% è ottima per esercizi di questo tipo!
Una volta arrivato anche Tobia, abbiamo cercato la fonte di una sorgente su da una strada sterrata: al ritorno, finendo in una zona sabbiosa con la ruota anteriore, sono finito su della ghiaia sbucciandomi un po’ il ginocchio destro, ma niente di grave.
Il ritorno agli oltre 40 di media è stato divertente, per poi terminare con un po’ di scarico. Oggi pomeriggio siamo poi andati a riposarci in riva al mare, tra il verde degli arbusti tipici della sardegna primaverile, un mare cristallino, e un cielo limpido… l’Ichnusa da 66cl è stata il coronamento del tutto!
Speriamo di continuare così!



Tobia:anche oggi una giornata bellissima con una buona pedalata di circa 100km con 1200 m d+ ,dopo i primi venti km di riscaldamento, quando ci siamo divisi,ho provato ad impostare un buon ritmo senza forzare e me la sono divertita un sacco,  dandomi anche un po’ di fiducia nelle mie capacità. Io e Paolino poi dopo la prima discesa abbiamo provato a fare una tirata, che io non avevo nelle gambe ,e purtroppo l’ho dovuto rallentare parecchio soprattutto negli strappi che incontravamo…cmq mi sono divertito un casino... per quanto riguardo la mia gestione metabolica forse ho mangiato un po’ troppo poco alla mattina e mi sono trovato basso da subito, ergo ho dovuto integrare più del solito. La giornata poi è continuata con Giuliano che ci ha fatto vedere i magnifici paesaggi che questa terra ha da offrire con ovviamente un ichnusa da 66….un saluto dalla mellito pippa…


Giuliano: Sole caldo e mal di gambe, così inizia la giornata. Parto insieme agli altri e mentre loro si riscaldano io sono già a tutta.
Così vado avanti per 30 km e torno indietro allargando nel finale. Ho bisogno di fare agilità, le andature di paolo e tobia impongono di tirare rapporti duri e nelle gambe non ne ho ancora la capacità.
Gestisco bene la glicemia, non faccio insulina a colazione perché siam partiti subito dopo e arrivo con 92 mangiando una sola barretta. son contento  perché tutto procede nella norma e mi sto divertendo.

***

Post by Paolino Cravanzola

mercoledì 14 aprile 2010
"Primi pensieri dalla Sardegna"


Paolo & Tobia ... A1Ciclo live from Oristano

Un saluto dai 3 dal pancreas pigro attualmente all'ingrasso tra i porceddu sardi.
(Giuliano:) i commenti varieranno in base al grado di preparazione...
(tutti:) Scriviamo una parte in comune relativa al viaggio, e poi un paio di riflessioni personali sugli allenamenti.
Il viaggio in nave è stato privo di problemi, partito alle 20:00 da Genova, e arrivato alle 8:00 al molo di Porto Torres.
La nottata l'abbiamo trascorsa coricati sui diversi sedili nella sala poltrone, per lo più deserta, visto il giorno e il periodo dell'anno. Un piatto di pasta a testa al self-service della nave per cena è stato il preambolo come carico di glicogeno per i giorni a venire.
In circa 2 ore siamo arrivati alla casa di Giuly a Donigala Fenugheddu nei pressi di Oristano, dove, di comune accordo, siamo subito partiti per un giro di adattamento di una 80ina di km.
Nel pomeriggio siamo andati a fare un giro per Oristano, per poi terminare in un'abbondante cena con grigliata, salume tipico e grana padano in abbondanza (portato da Tobia).
Il secondo giorno si è aperto con una certa incertezza, dovuta al cielo particolarmente coperto, ma che non avrebbe poi portato a precipitazioni non volute. L'abbondante colazione è stata propiziata dall'idea iniziale di passare abbondantemente i 100km. Purtroppo, complice le numerose salite, complice la stanchezza generale, abbiamo preferito fermarci intorno ai 100, con Paolo e Tobia che hanno allunato ancora leggermente (solo una decina di km), mentre Giuliano andava a proporre i propri prodotti dolciari a un grossista della zona (capitalista dolciario mellito).
La sera si è conclusa con abbondante Ichnusa (qui la birra standard è da 66cl, altrimenti bisogna chiedere una mezza!) e un mezzo maialetto fatto al forno, tipico della zona.
Ora alcune riflessioni personali.
Paolixieddu: I primi 2 allenamento sardi sono passati. Il giro di ieri è stato pieno di piacevoli soste, con molte incursioni sulle spiagge locali (prive di fauna locale). Oggi invece avevamo in progetto un lungo, poi però ridotto a un 100km panoramico, con un po' di salite nell'entroterra, con pendenze sempre facili ma ottime per l'allenamento.
Tobia prova spesso a inventarsi dei GPM sugli strappi da 50 metri (lo scrivo perchè in questo momento se ne sta vantando!!!), ma fin'ora è riuscito a prendermene solo uno scattando prima di dirmi dov'era!!! >.<'
Giuly invece l'ha presa col lamentarsi continuamente della sua condizione, nonostante che a ruota non abbia problemi a tenere ben oltre i 40 orari... e non vorrebbe persino partecipare alla gara domenica! Ma io e Tobia gli faremo cambiare idea...
Tobixieddu: I primi due giorni in "willylandia" sono passati con dei buoni km percorsi e molte ichnusa stappate... dopo l'arrivo nella tenuta melis abbiamo fatto un bel giretto capendo da subito che paolixieddu ha un motore nascosto nella sua nuova ridley, da tanto va forte...cmq il paesaggio è stupendo e il buon Giulianeddu ci fa scoprire posti stupendi che sembrano delle cartoline... oggi nei 110 km fatti ci siamo divertiti parecchio facendo delle buone salite sempre pedalabili ognuno alla propria velocità ma tutti sempre con il sorriso...il maialetto come cena ha concluso una ottima giornata...
Giulianeddu: Il lamentoso è vecchio giulianeddu si chiede continuamente perchè ha scelto il ciclismo e non le bocce come sport preferito, più se lo chiede e più non trova risposte.
Comunque, per me inizia la preparazione di quest'anno praticamente qua in sardegna.
Un gran bel pedalare ma il gap tra me e gli altri è notevole.
Sto facendo una fatica immensa ma allo stesso tempo mi diverto e avverto notevoli benefici. Via finisco i 2 pensieri e a dormire.. son troppo cotto, domani differenzierò giustamente la preparazione...
Un salutone dai 3 ciclomellitu


FacciaMelis ... Giuliano & a dx un Paolino apparentemente in peso forma!