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Iniziative 2008 & precedenti - Beat Pippo Challenge 2007


 

BEAT PIPPO CHALLENGE 2007 

1° Trofeo Changing Diabetes – 5^ed. Camp. Aniad

“ Una Beat Pippo a tutto … Gus !
Campionato Italiano di Mezza Maratona Atleti con Diabete

Maratonina di Sicilia - Mazara del Vallo, 9 dicembre 2007

di Cristian Agnoli, Diabete No Limits Onlus



Augusto “Gus” Zecca vince il Campionato italiano di Mezza Maratona riservato agli Atleti con Diabete svoltosi in concomitanza alla Maratonina di Sicilia di Mazara del Vallo (TP).

“Beat Pippo”, come è stata battezzata la gara riservata ai “mellito runners” , vede il veloce podista romano succedere a Pippo Pipitone, campione in carica e promotore dell’evento assieme ad AGD Marsala e Diabete No Limits Onlus.

Grazie alla sinergia con il programma Changing Diabetes, la partecipazione è stata da record:  27 atleti hanno preso parte alla competizione, numero mai raggiunto in passato e destinato ad aumentare per le prossime edizioni.

Mazara del Vallo è vestita a festa con le scritte Changing Diabetes sulle divise da gara degli atleti con diabete e su tutti i pettorali dei quasi 600 iscritti.

Giornata tra sole e nuvole, temperatura tra i 16-18 °C, con un fastidioso vento di libeccio a spirare sul lungomare.

Ma veniamo alla cronaca della maratonina.

La partenza è ritardata alle 9,45 per alcune difficoltà nel gestire l’inserimento in griglia di tutti i partecipanti. Alla fine più o meno allineati sotto l’arco la gara parte. Cronometraggio con microchip ma senza “real time”.

Il primo giro vede scattare in testa il cinquantaquattrenne di Lentini (SR), Vincenzo Liberto, che con passo elegante ed estremamente efficace sfreccia nei primi 2 km ad un ritmo intorno ai 3’45/km chiudendo il primo passaggio del circuito di 7 km in  27’30 (3’56/km). Velocità incredibile: anche il professor Pierpaolo De Feo, assistente in corsa dei podisti con diabete, è impressionato dalla fluidità nell’azione di corsa di questo meraviglioso corridore.

A seguire, la coppia composta da Augusto Zecca (Roma) e Cristian Agnoli (Verona), entrambi in gara e soci fondatori dell’associazione Diabete No Limits Onlus. Il dinamico duo procede assieme, con un Cristian più brillante nella prima parte di giro (sempre un po’ scriteriata la sua condotta di gara nei primi chilometri) e un Augusto più accorto e prudente nella gestione dello sforzo: il passaggio alla prima tornata è in 28’02 (4’/km).

Vincenzo Liberto è avanti almeno trenta secondi, tenuto a vista, ma fuori portata se costante su questi ritmi sino alla fine.

Pippo Pipitone, sulla carta il più veloce, riesce stoicamente a tenere il passo per i primi 3 km, ma presto si dovrà arrendere all’infortunio al piede che lo ha attanagliato da mesi e che gli ha impedito di correre ed allenarsi. Gara di cuore e orgoglio siciliani la sua: onore al merito al padrone di casa e campione in carica che concluderà comunque a denti stretti, correndo sofferente e  praticamente con una gamba sola.

Al giro di boa sul Lungomare San Vito, ventosissimo e in leggero falsopiano, Liberto comincia ad accusare un certo affaticamento, e il duo Agnoli-Zecca guadagna fiducia e metri.

Qualche sguardo d’intesa, qualche incoraggiamento, qualche smorfia: inizia il lento e inesorabile recupero sul capofila. Gus redarguisce bonariamente la foga dell’Agnoli-scatenato che dopo aver superato una piccola crisi da ipoglicemia con due bustine di zucchero, procede un po’ a strappi sul rettilineo battuto dal forte vento.

I due collaborano e si danno il cambio nel tirare contro vento, sfilando alcuni concorrenti che li precedono. Riescono pure a sorridere, nonostante la fatica, e a scambiarsi brevi e ansimanti impressioni sulla gara.

In quarta posizione, qualche centinaio di metri più dietro, segue, caparbio e su buoni ritmi, il valdostano Oscar Dalbard.

Agnoli e Zecca proseguono determinati, riducendo il distacco dal primo e aumentando il divario dagli inseguitori.

Il rallentamento di Liberto si trasforma in crisi e poco dopo il 12° km i due inseguitori prendono la testa della corsa. Qualcosa non funziona più nella stupenda meccanica di corsa del forte podista di Lentini. I due prima lo affiancano e poi lo sfilano. Vano l’invito ad accodarsi e tenere duro: Vincenzo, purtroppo, è in evidente difficoltà.

Nella fase conclusiva del secondo giro, un Cristian ora apparentemente più baldanzoso e pimpante, soprattutto nei brevi tratti in leggera salita, conduce al crono del secondo passaggio, 14° km,  in un ottimo 56’40 (4’03 al km). I due si giocano la vittoria all’ultimo giro.

Superata Piazza Mokarta e rientrati sul lungomare, si consuma il momento cruciale della corsa. Cronaca di un attacco annunciato: Zecca, che aveva avvertito precedentemente l’amico-rivale delle sue intenzioni, prova tutto e accelera progressivamente di quei pochi secondi al chilometro. Il podista gardesano non riesce a rispondere, nonostante gli incoraggiamenti a non mollare dello stesso Augusto e del professor Pierpaolo de Feo che per tutta la gara ha seguito la corsa in bici sostenendo e consigliando i corridori con grande bravura e tempismo.

Gus allunga di una trentina di metri e Cristian, ora un po’ schiacciato e seduto nella sua azione, sembra ancor poter contenere, anche se a fatica, il distacco: il gap non è ancora incolmabile. Il giro di boa sul lungomare consente di valutare le distanze, di osservare lo stile di corsa e le espressioni di fatica degli altri concorrenti.

Cristian, senza convinzione, prova un'improbabile rimonta nel difficile tratto controvento, ma Gus a denti stretti non molla di un centimetro, anzi allunga nell’ultimo tratto di prima di rientrare nelle vie del centro storico. Il vantaggio è ora valutabile in una cinquantina di secondi, forse più.

A nulla serve il forcing finale dell’inseguitore. Gus è brillante più che mai e spinge al massimo delle sue possibilità, radente e filante, anche nei tratti lastricati del percorso.

Il rettilineo conclusivo vede l’arrivo trionfante di un agile e festoso Gus che, tra gli applausi, termina con lo splendido tempo di 1h25:04, primato personale, che vale pure il 62° posto nella classifica assoluta della Maratonina di Sicilia.

Augusto Zecca è il nuovo Campione Italiano di Mezza Maratona Atleti con Diabete.

Ad un minuto esatto di distacco, Cristian, vicecampione, è 76° nella graduatoria generale.

Al terzo posto un ottimo Oscar Dalbard che chiude in 1h28 (97° assoluto), ottima prestazione per un atleta polivalente che non corre una competizione ufficiale di mezza maratona da quasi un anno.

I primi tre podisti con diabete nei primi 100 della classifica generale!

Al quarto posto, l’elegante e potente Vittorio Casiraghi, in 1h30,36, seguito in quinta posizione dall’esperto maratoneta Palazzi Alberto, in 1h33,26. I due cinquantenni con diabete si classificano rispettivamente 5° e 7° nella categoria MM50!

Alla spicciolata giungo tutti gli altri. Segnaliamo tra gli altri Andrea Guerra, presidente di Ciclismo & Diabete, dalle due ruote ai due piedi, che al debutto, chiude in 1h36.

Tilaro Marco è il più veloce tra i diabetici di tipo 2, concludendo in 1h37,09.

Pippo Pipitone, favorito alla vigilia, ha concluso in 1h40, sopportando eroicamente il dolore al piede destro e spronando tutti i partecipanti lungo il percorso: un vero leader anche nei momenti di difficoltà.

Tanieli Salvatore, nonostante un’ipoglicemia in corsa (44 mg/dl!), ha saputo gestirsi, integrando di zuccheri e appena ripresosi, pian piano, concludere in sicurezza la gara in 1h57 e spiccioli.

Per la cronaca il titolo femminile è andato all’unica donna che ha osato affrontare la distanza lunga: Bisciaio Giuseppina conclude la corsa in 2h21 attraversando lo strisicione scortata dai primi due della classifica e tra gli applausi del pubblico. L’anno prossimo speriamo di portare almeno un paio di rappresentati del gentil sesso a concorrere per il titolo.

Complimenti a tutti i partecipanti, a chi a corso per dare il meglio di sé e chi per aiutare gli altri a farlo. Tra questi Marcello Grussu che ha accompagnato Salvatore Mancosu a concludere la sua prima esperienza in mezza maratona in 2h06 e 49 secondi. Lo sport è anche questo.

I venticinque atleti con diabete (su ventisette partenti) giunti al traguardo sono la dimostrazione della capacità di gestire il proprio diabete anche in ambito competitivo agonistico ad altà intensità.

E’ ovviamente necessaria qualche attenzione in più e talvolta un po’ di apprensione, legata anche alla sfera emotiva di ciascun partecipante, ma la quasi totalità degli atleti ha dimostrato sufficiente lucidità mentale e consapevolezza per affrontare quasi tutte le situazioni difficili: l’atleta consapevole e preparato sa rallentare, adottare gli opportuni accorgimenti (zuccheri, insulina), ripartire e provare la gioia di concludere una corsa con la voglia intatta di correre la prossima.

Segnaliamo il ritiro del leader provvisorio, Vincenzo Liberto, che a causa di una ipoglicemia non avvertita per tempo e successivamente forti crampi, ha dovuto abbandonare a 2/3 di gara. Purtroppo un problema può capitare anche all’atleta con diabete esperto, ma la percentuale dei ritirati nella nostra categoria non è difforme da quella degli altri partecipanti alla gara …. Anzi!

Lo aspettiamo in forma alla prossima edizione: in una telefonata agli organizzatori Liberto ha rassicurato tutti sul suo stato di salute, scusandosi, (ma nemmeno doveva …) per l’accaduto. Forza Vincenzo!

Congratulazioni anche a tutti i podisti con diabete, agli accompagnatori, ai diabetologi che hanno preso parte alla corsa non competitiva indossando le magliette con lo slogan “Io mi curo correndo … e tu?”.

Un “Bravi tutti!” a coloro che si sono prodigati nelle rilevazioni glicemiche pre e post gara e a rifornire di zuccheri all’occorrenza, in particolare lo staff di AGD Marsala.

I trofei Changing Diabetes sono stati assegnati in una festosa e partecipata cornice di pubblico.

Il vincitore assoluto ha conquistato anche il titolo del 5° camp. Aniad, l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici presieduta dal dott. Gerardo Corigliano, che ha collaborato fattivamente all’evento.

Quest’anno Pippo era l’uomo da battere e l’impresa “Beat Pippo” è riuscita, anche se in parte per merito del piede birichino del forte atleta siciliano.

Per Pippo la vittoria più grande è stata il successo della manifestazione. Sinceramente commosso, emozionatissimo, con la sua umanità e la sua dolcezza, Pippo ci ha accompagnati, quasi coccolati, in questa bellissima esperienza a glicemia controllata!

Il 16 novembre 2008, Riva del Garda, in provincia di Trento, ospiterà il campionato per atleti con diabete all’interno della Garda Trentino Half Marathon: saremo certamente numerosissimi per far brillare, alla luce del diabete, il lato splendente della corsa (anche competitiva) !

Complimenti ancora a Augusto per la vittoria e a tutti coloro che hanno scelto di esserci!

Di corsa per cambiare il diabete … con le parole e con i fatti!

Per concludere, qui sotto, due citazioni, una di Pippo e una di Cristian, persone con diabete che non hanno mai smesso di credere nella riuscita della Beat Pippo:

“Non corro per dimostrare qualcosa, ma correndo dimostro qualcosa” (Pippo Pipitone, promotore Beat Pippo!)

“E’ proprio la consapevolezza dei propri limiti, che ci consente, talvolta, di superarli” (Cristian Agnoli, presidente di Diabete No Limits Onlus)

Arrivederci alla prossima edizione!

Beat Pippo goes on ... e non si dimentica. In “Oltre la Gara”, 17 pagine fitte fitte (non siamo scaramantici!) troverete il resoconto completo della due giorni di Sport e Diabete: non solo la cronaca della corsa, ma soprattutto i dati emersi dal dibattito e le testimonianze e le riflessioni dei protagonisti.
Una pubblicazione curata da Cristian Agnoli, presidente Diabete No Limits Onlus, in collaborazione con la dott.ssa Scarpitta e con l'approvazione di Pippo Pipitone.
Stampatela e portatela con voi durante un viaggio di lavoro o di piacere, tenetela sul comodino della vostra stanza o in bella evidenza sulla scrivania al lavoro o semplicemente prendetevi una piccola pausa, mettetevi comodi e buona lettura!
Speriamo essere riusciti a raccontare 
questo piccolo evento trasmettendovi una minima parte delle emozioni e della passione con cui lo abbiamo promosso e vissuto.

***

Oltre la Gara
Alla
Beat Pippo si corre, ma soprattutto ci si confronta!
Racconti e Riflessioni sulla Due Giorni di Sport e Diabete


Disclaimer: Beat Pippo Challenge 2007, Campionato Italiano di Mezza Maratona per Atleti con Diabete è evento promosso, coordinato e ideato da Pippo Pipitone che lo ha realizzato assieme ad AGD Marsala e Diabete No Limits Onlus nel puro spirito del volontariato, grazie al supporto non condizionato di Novo Nordisk Farmaceutici.
Un ringraziamento ad ANIAD per aver accettato l’invito a partecipare all’evento.

***

Alla Beat Pippo vince Gus, ma soprattutto trionfa il confronto: al “convegno” del sabato a livello interpersonale, alla gara della domenica, in forma di competizione sportiva aperta. 
Nelle parole dei promotori, un’occasione unica per conoscersi, dibattere, confrontarsi, ritrovarsi, uniti da una passione, la corsa, e una condizione, il diabete.
Confronto significa prima di tutto “trasparenza”: a volte è difficile dire come stiamo, rivelare magari una glicata non ottimale, alcune complicanze derivanti da anni di diabete. Abbiamo chiesto anche questo sforzo ai partecipanti, che, debitamente sollecitati e stimolati, hanno accolto l'invito a “dire” e “dare” i propri dati, glicemie buone e cattive, sensazioni positive e negative.
Persone con diabete pronte a discuterne in una agorà aperta a tutti, diabetici e non. Anche i più scettici e timorosi, di fronte a qualità e partecipazione, hanno riconosciuto la giustezza della scelta: il problema non è “competitiva” o “non competitiva”, ma il “contenuto” di una manifestazione. Il “Campionato” è stato solo il “pretesto” per riunire la base praticante diabetica.
Evidentemente l’invito a non lasciarsi spaventare dall’impronta agonistica dell’avvenimento è stato accolto.  I promotori, AGD Marsala e Diabete No Limits onlus sono riusciti a far passare il messaggio “amatoriale” anche a chi si avvicinava per la prima volta al mondo delle “competizioni”: gareggiare sì ma in un contesto di festosa sfida, senza insane distorsioni e senza prendersi troppo sul serio, con sorrisi e incoraggiamenti per tutti, fatica a parte, nello spirito dello sport come parte integrante della terapia diabetica, ma sempre e comunque come gioia di vivere.
Un Campionato Italiano che assegna un titolo, ma senza pretesa di ufficialità e celebrazioni. Siamo consapevoli dei nostri limiti e di essere lontani dai livelli assoluti dei top runner…. Il termine “atleta” è utilizzato nella sua accezione più semplice, “persona che pratica uno sport” senza inventarsi “fenomeni” o “superstar”. Alcuni slogan, l’uso di termini anglosassoni, non sono altro che un modo per prendersi bonariamente in giro e tenerci con i piedi saldamente per terra. “Campione Italiano”... “Marathon Clinc” … servono a farci riflettere su chi siamo e su cosa vogliamo .... Correre in gara è prima di tutto un gioco, che giova al praticante e allo spettatore diretto e indiretto dell’evento.
IDDM non è più l’ormai obsoleto acronimo anglosassone che identifica la nostra patologia, ma la formula adottata per Beat Pippo e futuri eventi che promuoveremo: “I” come “Informare”, “D” come “Dibattere”, “D” come “Divulgare”, “M” come “Motivare allo Sport”.
 (continua ...)

Clicca qui per il resoconto completo in formato pdf

Augusto "GUS" Zecca con il tempo di 1 h 25 mm 04 ss è

Campione Italiano 2007 di Mezza Maratona Atleti con Diabete!

CLASSIFICA UFFICIALE BEAT PIPPO

 Comunicazione: A nostro avviso l'organizzazione ha invertito chip e pettorali di Bettino Eugenio e Corrao Giuseppe. Quindi è Corrao 10° in 1h37 e Bettino 17° in 1h47. Ciò sarebbe anche più in linea con i personali dichiarati dai due partecipanti, che invitiamo a confermare quanto sopra rilevato. Pertanto abbiamo modificato la classifica Beat Pippo!

 

La lettera aperta di Pippo Pipitone a tutti i partecipanti alla Beat Pippo!

Marsala, 12 dicembre 2007


 

Sono appena trascorsi tre giorni dalla Beat Pippo ed ancora ricordo tutti i momenti di quelle due giornate indimenticabili.

Ricordo anche tutti quei giorni trascorsi davanti al computer di casa e questo mi emoziona ancora.

Quando avevo pensato al Campionato Nazionale Atleti Diabetici di Mezza Maratona 2007 e precisamente nel gennaio 2007 , battezzato da Cristian, “Beat Pippo”, non credevo che potesse avere questo effetto e questo, ormai consolidato, successo. La mia forza e la nostra forza è stata quella di crederci fino in fondo e di non mollare per nessuna ragione , e grazie all'aiuto del mio Team, compagni di avventura, siamo riusciti a portare al termine una grande Festa Diabetica.

Il mio obiettivo principale era quello di coinvolgere tante  persone e poter condividere con loro in questi due giorni,  quello che una persona con il diabete che pratica sport vuole realmente sapere.

Con questa edizione 2007 il titolo è andato al mio grande amico Augusto Zecca, onore al vincitore, atleta di buona esperienza che ha saputo, fin dall’inizio, gestire bene la gara.

Onore anche agli altri : Cristian, Oscar, Vittorio,….. e a tutti voi veri protagonisti della competizione.

Io purtroppo non ero molto in forma a causa dell’infortunio ai piedi, ma ho volutamente correre insieme a voi , sempre con giusta cautela,  raggiungere il traguardo per me è stata una grande soddisfazione.

Ma ancora più grande è stata la gioia di portare al termine la Beat Pippo , e vi ringrazio di cuore per avere partecipato numerosi e con l’affetto, che speravo tanto, ……………… siete stati fantastici.

Non voglio essere presuntuoso, ma sicuramente la Beat Pippo lascierà il segno, a me lo ha già lasciato, e spero che questo successo servirà per le prossime manifestazioni.

Io fino ad oggi ho corso moltissime gare tra cui 10 Maratone, ma la Beat Pippo per me è stata  la più bella maratona della mia vita.

Grazie Cristian, grazie Antonietta e grazie a tutti voi.

E concludo con il mio motto: "non corro per dimostrare qualcosa ma correndo dimostro qualcosa".

Tanti Auguri di Buon Natale

Pippo Pipitone

***

FILOSOFIA BEAT PIPPO

Beat Pippo Challenge 2007 è promosso con impegno, passione ed entusiasmo. Proprio questo slancio ci permetterà di competere con allegria e consapevolezza, allo scopo di migliorare la nostra gestione del diabete, la nostra forma fisica e più in generale la qualità della nostra vita.

Tema portante dell’iniziativa sarà il confronto:  al “convegno” del sabato a livello interpersonale, alla gara della domenica, in forma di competizione sportiva.

L’idea è quella di passare dalla teoria del sabato, alla pratica della domenica: dare il meglio di noi per essere un esempio per altri sportivi, diabetici e non, persone capaci di controllarsi ma anche di buttare il cuore oltre il traguardo.

Il tutto con trasparenza: non dobbiamo avere paura di “dire” e di “dare” i nostri dati, le nostre glicemie buone e cattive, le nostre sensazioni positive e negative.

Non ci sono “prime donne”, non ci sono “eroi”, non ci sono “vittime”: solo persone unite da una condizione comune, che sapranno competere, correre, confrontarsi, dosando determinazione, sorrisi, pacche sulle spalle, piccole delusioni e grandi soddisfazioni.

Stiamo facendo del nostro meglio per la riuscita dell’evento e ci scusiamo sin d’ora se qualcosa non dovesse funzionare alla perfezione… non siamo professionisti, né del volontariato, né della diabetologia, e tanto meno dello sport…. ma abbiamo dato e continueremo a dare tutto e di più… sperando che in futuro molti altri si uniranno a noi in questa e molte altre iniziative!