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Dnl - Diabete no limits

unisciti a diabete no limits dnl - tubo mellito

2014 • EVENTI RUNNING - WINTER COUPON REPORT



San Pellegrino Terme (BG), 17-18-19 gennaio 2014



A seguire: > Report Redazionale, Report Swimming, Report Tecnico, immagini, dati, slide

"OCCUPY DIABETES VALBREMBANA"
REPORT A 6 MANI BY WAR, ISSIMO & P_Mac


Un numero importante di podisti (esordienti o navigati, "somarelli" o "saputelli"), una location stupenda, organizzazione e professionalità impeccabili, nonchè l’entusiasmo di tutti i presenti in sintonia con la passione per la corsa, sono stati gli elementi vincenti del Winter Coupon DNL 2014 tenutosi gli scorsi 17, 18 e 19 gennaio 2014 a San Pellegrino Terme - Bergamo - Val Brembana - Italia.
Certo la Valbrembana a gennaio può riservare condizioni ambientali proibitive … ma i volontari dello "smazzamento" DNL qui avevano i loro contatti. E fu così che venne deliberata l'Occupazione della Valbrembana … Occupy Diabetes = Occupy Valbrembana.
Alla fine 21 gli atleti con diabete presenti nelle varie fasi: 17 dall'inizio alla fine (i cd "resident") e 4, estemporaneamente, ad alcuni dei numerosi briefing tecnici.
L'Albergo Centrale di San Pellegrino Terme si è dimostrato in linea con lo spirito DNL: basico e adeguato, semplice e funzionale.
Menu rigoroso, scelto dal padrone di casa Nonno Pietro, ma modificato e vistato dalla nostra nutrizionista (e bimamma) di fiducia: Monica. L'autocontrollo nutrizionale è lasciato alla consapevolezza individuale e ogni pasto viene presentato con pregi e difetti, proprietà nutrizionali e contento percentuale di macronutrienti e cho in particolare. Qualcuno fa un po' di confusione, ma sbagliando s'impara!
Ne hanno beneficiato, comunque, i profili glicemici dei presenti così come evinto dai racconti ma soprattutto dai diari delle glicemie. Il rischio "gozzoviglio no limits" è stato ben arginato, senza che la convivialità e il piacere della tavola ne avessero a risentire.

Gli arrivi alla spicciolata dalle varie località del nord e centro Italia hanno consentito di iniziare i lavori solo nel dopo cena del venerdì, con il "Late Briefing" concettualmente condotto da Alberto Brunelli ma praticamente preso in mano dal Presidentissimo: l'aspirante moderatore, forse assalito dall'emozione, non spiaccicò parola.
Una Briefing dinamico, ispirato dai dati, dalle riflessioni e dai dubbi emersi nei questionari compilati dai partecipanti.
L'SC, Soggetto Consapevole, diventa l'oggetto del desiderio del camp. Chi di noi è veramente consapevole?
Voce del verbo "briffare" … ovvero "briffare per consapevolizzare" … l'importanza della disamina, della capacità di raccontare in maniera chiara, critica e ordinata la propria gestione, di metterla nero su bianco, sviscerandola in un brain-storming collettivo e interattivo, con le necessarie e indispensabili puntualizzazioni dello staff medico presente. Maurizio e Vera si sono dimostrati come sempre all'altezza … ma con umiltà e capacità di ascoltare, qualità vitali per un dottore, alla stregua della preparazione e dell'esperienza.
Il Late Briefing rischia di trasformarsi in Very Late Briefing. Qualche sbadiglio fisiologico, ma è stata una lunga giornata di trasferte e preparativi. Programmata rapidamente la giornata del sabato, la truppa va a coricarsi. 
Per quasi tutti il primo workout è fissato alle 7 a.m. del sabato, da svolgersi con qualsiasi condizione metereologica e rigorosamente a digiuno.
Esonerati per ragioni di utilità scientifica Cristian e Alberto, l'allenamento di prima mattina vede l'intero parco partecipanti concludere il proprio workout con ritmi e durata variabili, dai 35 ai 45 minuti. Tutti indossando orgogliosi la maglia tecnica DNL realizzata per l'occasione. La pioggia concede una breve tregua. La corretta esecuzione e la personalizzazione dei ritmi è confermata dalla stabilità delle glicemie di partenza e di arrivo rilevate dai mellitorunners.
Colazione e trasferimento nella palestra di Zogno per stretching e anamnesi posturale (Omar Rigoli). Tutti affascinati dall'importanza di sentirsi posturalmente adeguati e diversamente strecciati.


BG check durante gli allenamenti • Briefing nella saletta riunioni

Per gli aspiranti triathleti, la mattinata è invece proseguita nella piscina comunale con un allenamento intenso sotto la guida del tecnico FIN Sara Carradore. 
Nella piccola ma confortevole palestra di Zogno, i tapis roulant girano già di buon'ora a tutta forza con Cristian e Alberto sugli scudi. Soglie, lattati, protocolli sperimentali, sudore, sangue, aghi, bocche tirate, il tempo della corsa scandita dal fiatone e dal rumore dei passi sul tappeto "rulante". Gli occhi di doc Sudano brillano nello spillare lattato, annotare glicemie, frequenze e velocità. Quante certezze di certa diabetologia dello sport si sgretolano in pochi minuti di corsa di sostanza. Unica certezza: la bottiglia di coca cola precauzionale rimasta rigorosamente sigillata … Volete una bella iperglicemia marcata … non servono bevande zuccherine. Correte per un'ora a digiuno in progressione di cui la metà fuori soglia: è sarete accontentati!
Un informale briefing metabolico si svolge seduti in cerchio nella sala della palestra e costituisce il primo importante momento di ragionamento e discussione. La quota rosa argina i deliri dell'onnipresente e onnivoro del sapere Andrea Guerra, più volte, e non sempre solo scherzosamente, ripreso e mazziato da un Presidentissimo mai così vigile nel tenere la barra ferma.
Alla convivialità prandiale, comunque sempre "carboconteggiata e bromatologizzata", segue un lungo pomeriggio di approfondimento.
Omar Rigoli, sequestrato da Andrea Guerra, nonostante i ripetuti richiami presidenziali, non ha potuto garantire la regolare turnazione delle sedute fisioterapiche, ma i casi più gravi (tra i quali non rientrava di certo la cervicale del buon Guerra) sono stati trattati: il direttivo DNL sta valutando quali pene corporali e intellettuali infliggere al presidente C&D prestato al podismo.
Tanti distinti momenti concentrati in un pomeriggio, scandito da discussioni e analisi dei pasti, delle glicemie, dello sforzo atletico e della sua diversa intensità.
Elio Rubis (preparatore atletico con cinquanta anni di esperienza sulle spalle e altrettanti di attività podistica sulle gambe), Massimo Ranica (fisioterapista IUTA) e Michele Fortis (psicosomatologo e runner di valore) si alternano nel dispensare consigli e rispondere alle numerose domande. 
Pillole di saggezza, il recupero, la gradualità, l'importanza dello stretching, l'uso del mesopiede, come allungare l'ileo-psoas, il ruolo della paura, il verbo della consapevolezza.
"Quando di guardano e ti vedono patito allora vuol dire che sei al massimo della forma!", questo in estrema sintesi il Rubis pensiero sull'importanza di essere tirati e asciutti come un chiodo! "Se qualcuno ti vede bene, sei fuori forma!"
Dopo una necessaria pausa, la discussione verte sulle questioni prettamente medico-metaboliche: doc Sudano, interfacciato dalla doc Frison, erudisce, con incontenibile carica di entusiasmo, la platea sui risultati dei test mattutini per poi lanciare il Presidentissimo nel suo unico, ma superesaustivo, "briefing metabolico" che ha come protagonista il caso-studio di Emanuela. Un briefing che la critica unanimamente ha definito come un "capolavoro nella storia dell'anamnesi metabolica de noialtri": in 20 minuti, forse meno, la disamina di una situazione apparentemente complessa e come a volte bastano semplicità, un po' di testa, chiarezza espositiva, la fantastica griglia metabolica DNL e qualche pennarello colorato a risolvere situazioni paludate da ambulatori distratti o superaffollati e schemi terapeutici imposti, alla faccia dell'educazione terapeutica e della centralità della persona con diabete. 
Spente le luci sui briefing, e sulle polemic
he tra le righe, si accende il senso dell'appetito. 
Cena a platea allargata tra ospiti, nuovi arrivi e qualche DNL redivivo.
Ad accendere davvero l'entusiasmo è stato l'incontro con Davide Milesi nel Saturday Night Briefing: un campione tutto d'un pezzo, con fisico e volto scolpiti dalla fatica e dalla passione per la corsa che ha fatto comprendere a tutti la distanza mentale/fisica tra il podista professionista/campione e il podista amatore … e non solo dal punto di vista atletico.
Davide Milesi, uno che correva la maratona in 2h09, 3° agli europei di Helsinki quando il livello dei maratoneti continentali era decisamente diverso da quello di oggi, e che reggeva carichi di lavoro fino a 260-280 km settimanali. Quando gli chiedi se faceva vita da atleta lui glissa un po', da timidone cresciuto nelle valli chiuse bergamasche: però quando uno ti racconta che il vino lo beve allungato con l'acqua, i formaggi li vede con il binocolo, non consuma cibi fritti e la polenta taragna la mangia una volta al mese massimo ma solo un cucchiaio, capisci che è rigoroso e disciplinato geneticamente! Se poi uno conserva i diari degli allenamenti da più di vent'anni, ancora li compila e ogni tanto va pure a rileggerseli … forse è per questo che il Milesi, a 50 anni suonati, si toglie qualche soddisfazione agonistica in discipline come skyrunning, trail e corsa sulla neve: Milesi è il nostro eroe umile!
Domenica … giornata conclusiva ma non meno intensa. Due giorni volano, e sembra di essere qui da un mese e più. La pioggia ancora una volta si fa leggera al mattino e non crea problemi ai runners, oggi pistard. 
La pista di atletica di Zogno è in ottimo stato e in posizione aperta e panoramica.
Bigiornaliero per i promessi triathleti Giuliano, Tobia e X.Curcio, che affrontano il primo turno di test per poi spostarsi alla piscina, dove la severissima allenatrice li attende impaziente, assieme agli "esonerati dal test dei 7 minuti"!
Test che si rivelano meno imbarazzanti del previsto, con qualche piacevole sorpresa tra i 9 testanti, Giogiana e Francesco in particolare. Il più veloce, per onor di cronaca, risulta Andrea Guerra, con i suoi 1950 mt percorsi a 3'38 di media. Gonfia il petto il 40enne di Sansepolcro … e non manca di lanciare sguardi in cerca di approvazione e stima!
Lavoro a parte per il top runner Brunelli cui mister Elio ha riservato un bel 3x3000 chiuso con tempi e recuperi davvero interessanti  anche in considerazione dell'impegnativo test del giorno precedente. Lattato smaltito senza problemi!
Test di verifica invece per il Presidentissimo, sempre a inseguire il giusto compromesso tra prestazionalità, ambizioni personali, gestione della recente bipaternità e sperimentazione scientifica. Oggi al suo fianco il fido Pietro a fare da "pacer". Insieme è meglio!
A fine workout, l'area wellness attende gli atleti: meritata sauna dona loro o Signore.
Il briefing pre-prandiale subisce inevitabilmente il generale ammutinamento, e si trasforma in una chiacchierata a ranghi ristretti tra lo staff me
dico e i pochi DNL presenti e attivi non assuefatti a bagni turchi, idromassaggi, accappatoi, creme di bellezza e trattamenti rilassanti.
Pranzo conviviale con portate da "grosso grasso matrimonio brembanese", ma le pirofile di capriolo e coniglio vengono prese d'assalto con moderazione così come le quintalate di polenta taragna portate dai camerieri. E' l'effetto Milesi. Forse sì, ma i bicchieri di vino non vengono allungati con acqua!
Debriefing rapido e indolore, ma sempre nel segno dell'approfondimento. Riflessioni sulle singole voci e riflessioni congiunte per un esame più approfondito, come quello sul test svolto la stessa mattina al campo di atletica: 7' max velocità, con controlli glicemici pre e post test. 
Tutti sono successivamente "obbligati" a dichiarare un obiettivo da realizzare nel 2014: la fiera dei buoni propostiti? 
Si passa poi ai programmi futuri, alla ricerca della consapevolezza perduta, all'insostenibile leggerezza dell'essere. I primi sguardi all'orologio. I più lontani scalpitano. Big Bang ha detto stop. Si torna a casa. 
Questi tre giorni sono stati per tutti i presenti occasione di crescita consapevole e i loro volti sorridenti hanno sicuramente pagato il grande lavoro di chi ha organizzato sulle rive del fiume Brembo il Winter Coupon 2014.
Pistolotti, messaggi emozionali, citazioni citabili, pensieri interiori li lasciamo agli scritti dei protagonisti e le "10 righe da", ma a grande richiesta un paio di massime presidenziali, sul cui livello di retorica e originalità lasciamo il giudizio al lettore più attento.
Massima 1) "Togli il valore aggiunto diabete al senso di quello che stai facendo: se rimane qualcosa che comunque ha un significato anche per chi il diabete non ha, allora vuol dire che siamo sulla strada giusta"
Massima 2) Gestire una patologia cronica può apparire complicato, ma la complessità va semplificata. Tuttavia Fare cose semplici non significa fare cose superficiali"
Liberata la Valbrembana è ora di occupare il nostro tempo e impegnandoci al massimo, senza dimenticare la straordinaria bellezza dell'ordinarietà! … Siate Consapevoli, leggasi, Occupy Diabetes!
 



Winter Running Coupon Versione Swimming > testo di Valeria Nicolis feat. Tobia
Era fine ottobre, quando in terra brianzola Bru Dorando e Nonno Pietro riflettono sull’evoluzione di DNL e scuotono pensosi il capo: questa stagione Dnl potrebbe non vedere il consueto coupon pro maratona quasi primaverile, che quest’anno coincide con la Maratona di Siviglia a fine febbraio. Le parole del Presidentissimo erano stato lapidarie: niente Coupon.
Quando il Presidentissimo non riesce, sopperisce il gruppo. Bru e Nonno riflettono di poter realizzare un incontro in terra lombarda. Brianza, Bergamo… Eureka! San Pellegrino Terme, in val Brembana.
La coppia Pietro e Bru ricerca l’alloggio, i preparatori, gli special guests…
Correre, correre, correre…
Memori dell’esperienza del Camp Mellito a Castelletto di Brenzone a ottobre 2013, dove sono state unite 3 discipline sportive: bici, corsa e nuoto, alcuni nuotatori decidono di stimolare nuovi nuotatori nel proseguire il messaggio dnl anche negli sport acquatici.
Si decide di partire in sordina e utilizzare un evento running come base d’appoggio per formulare un gruppo DNL Swimming.
L’idea viene partorita dalla mente di Valeria, acquaticità da allenare, e da Tobia, top swimmer, che divengono i referenti del gruppo Swimmers in fieri.
Si ricercano partecipanti. Per la parte tecnica, si gioca in casa: Sara, compagna di vita di Tobia, è tecnico FIN, allenatrice di nuoto master, nonché nuotatrice agonista. Per la parte relativa ai consigli, confronti metabolici, il doc Arnaldo Coletti si mette in gioco. Nuotatore master agonista, annuncia, però, che non potrà partecipare personalmente al Coupon di gennaio: le date delle gare master coincidono con le date del Coupon.
Il nuovo gruppo è aperto a tutti.
Al Coupon della Val Brembana i nuotatori hanno previsto due incontri di allenamento, nella piscina di San Pellegrino Terme dove è stata prenotata una corsia: sabato 18 e domenica 19 dalle 10 alle 12.
Sabato 18 si ritrova chi ha un obiettivo 2014 dedicato al nuoto: Tobia, agonista che mira a migliorare i tempi alla staffetta IronMan di Pescara; Valeria, che punta a allenarsi per la staffetta IronMan di Pescara; Davide X-Curcio, che si allena anche nel nuoto per completare l’intero IronMan di Pescara; Giuliano Ciocco-Melis, nato come agonista ciclista che, dopo un periodo di inattività, tende a ricominciare con gli allenamenti anche natatori per un futuro prossimo nel triathlon.
L’allenamento di sabato si struttura nelle due ore a disposizione. Tobia, allenato con il nuoto master a cadenza trisettimanale, percepisce l’allenamento con naturale esecuzione di quanto Sara indica. Valeria, abituata a allenamenti bisettimanali di 45 minuti, avverte la fatica e rompe l’acqua per chi la segue in vasca, Davide e Giuliano. Tobia parte in primo nell’allenamento, per lui nella norma. Valeria, Davide e Giuliano seguono le indicazioni di Sara, allenatrice attenta e precisa.
L’allenamento di sabato viene così suddiviso:
200 mt riscaldamento; 150 mt stile libero; 100 mt dorso; 100 mt rana; 6 x 25 mt gambe dorso; 4 x 25 mt gambe rana; 8 x 25 mt esercizio dorso; 8 x 25 mt esercizi rana; 10 x 50 mt stili libero @1’10”; 10 x 25 mt esercizi stile libero; 6 x 50 mt gambe delfino/stile libero;8 x 75 mt stile libero: 4 @ 1’40”; 4 @ 1’45”; 50 mt sciolti; staffetta 50 mt stile = tot.2700 m
Pronti attenti via, parte la staffetta di 50 mt stile libero: Valeria e XCurcio, contro Tobia e Giuliano. Per pochi centesimi di secondi vincono….Valeria e X-Curcio!
..per un totale di 2700 mt.
Sara osserva tutti i nuotatori. Le prime vasche di riscaldamento in ogni stile servono all’allenatrice per osservare la tecnica di ciascuno. A ogni frazione, Sara corregge i movimenti da perfezionare. L’acqua è un mezzo, che dobbiamo imparare a conoscere, a percepire come massa sulla quale fare forza per spingere con velocità il nostro corpo che scivola.
Domenica 19, il gruppo dei nuotatori si moltiplica: oltre ai nuotatori di sabato, si aggiungono Patrizia, Manuela Badu, Alessio Bellon ciclista infortunato.
Tobia, Davide e Giuliano raggiungono Alessio, Manuela, Sara e Valeria, dopo aver effettuato il test di corsa in pista, presso l’albergo, quindi raggiungono la piscina di San Pellegrino.
Sara prevede un allenamento domenicale più blando, rispetto alla giornata precedente.
200 mt riscaldamento; 10 x 25 gambe dorso/ stile libero; 8 x 50 mt delfino/stile libero; 10 x 25 esercizi stile libero; 10 x 25 mt esercizi rana; 12 x 50 mt stile libero @ 1’05”; remate; staffetta = totale 2000 mt
Pronti attenti via, parte la staffetta di 50 mt stile libero si ripete: Valeria e XCurcio e Bellon, contro Tobia e Giuliano e Badu. Per pochi centesimi di secondi vincono….Tobia-Melis-Badu!
Il gruppo DNL Swimming è formato.
Il prossimo appuntamento della stagione è previsto per il mezzo IronMan di Pescara, l’1 giugno 2014. Il gruppo dei nuotatori prevede alcuni incontri di allenamento e di prova in acque libere, lacustri e marine.
Alla prossima nuotata!

> Report Tecnico ... la Parola allo staff medico  (testo di Dott. Maurizio Sudano con la supervisione della Dott.ssa Vera Frison)

 IPO CHI ? ... :-)

La grande assente di queste due intense giornate è stata....l’ipoglicemia! (a parte il 52 asintomatico di Andrea Guerra al risveglio! ndr)
Premessa: come ben sanno gli aficionados degli eventi DNL, già da un pò battiamo e ribattiamo sul concetto che la glicemia durante e dopo l’attività di endurance è influenzata non solo dal consueto binomio CHO/insulina, ma anche da risvolti squisitamente atletici.
Questa volta abbiamo voluto “misurare” questo concetto, nella speranza di suggerire indicazioni pratiche non fornite dalle solite linee guida.
Ci siamo cosi “inventati” un test che ci facesse toccare con mano le relazioni fra glicemia, frequenza cardiaca, lattato, e più in generale, l’intensità della prestazione, modificando a nostro uso e consumo un test incrementale già noto (protocollo Marathon Center docet) ma ritarando il tutto al nostro obiettivo, in particolare per quanto riguarda la durata totale del test che è arrivata a 1h15.
Dopo un attimo di terrore causato dai capricci elettrici del tapis roulant che non voleva saperne di accendersi, le due coraggiose cavie (Cristian e Alberto, atleti amatori di medio livello ma con maturata esperienza podistica, entrambi in MULTIINIETTIVA), dopo riscaldamento, sono salite sul tappeto, e nel giro di mezz’ora, A DIGIUNO, sono passate dalla zona 1 alla zona 4-5 (le soglie sono state stabilite dai due interessati sulla base delle tabelle di allenamento recenti).
Ad ogni step la dott.ssa Frison ed io abbiamo registrato glicemia capillare, FC, lattato e fatica percepita mediante scala di Borg a 25 punti.
Il test è stato brillantemente portato a termine dai due coraggiosi (malgrado qualche “incespicamento” tecnico dovuto alla novità).
I risultati sono stati singolari.
I due baldi atleti non si sono risparmiati, sviluppando frequenze cardiache >180 bpm in zona 4-5, e velocità finali di 16-17 Km/h.
Fra zona 3 e zona 4 tutti e due sono finiti “fuori soglia” (cioé lattato > 4 mmol/L), con valori massimi di di 7,3 (Alberto) e 6,2 (Cristian). E fin qui, nulla di strano.
Integrazioni: nessuna. Solo Acqua!
La glicemia è però...aumentata, e non di poco, salendo costantemente dalla zona 1 alla zona 5 e oltre.
I valori massimi sono stati registrati entro 20’ dalla FINE della prova (260 Cristian, 243 Alberto), pur essendo tutti e due partiti con glicemie entro il range consigliato dalle linee guida e “basalizzati” come al solito. Eppure ambedue sono esperti runners, ben allenati. I giorni precedenti la prova sono stati metabolicamente tranquilli: perché la glicemia non è rimasta relativamente costante?
Incrociando tutti i numeri rilevati possiamo arrivare ad alcune conclusioni (chiariamo subito, PROVVISORIE):
attività intense esauritesi nell’arco dei 50-60 minuti hanno provocato un aumento della glicemia che si è evidenziato nella fascia di lavoro con frequenze di 170 bpm (i numeri forniti sono validi solo per le due cavie, NON PER TUTTI!), corrispondenti più o meno al superamento della soglia di lattato di 4 mmol/L, e che è durato ben oltre la fine del test.
Alberto era in una "giornata" atletica meno felice del solito, e le sue glicemie così come le sue FC si sono impennate in anticipo rispetto a Cristian.
Entrambi non sono abituatissimi e, dunque, efficienti nella corsa su tapis roulant, ma hanno comunque raggiunto velocità e frequenze ragguardevoli e in linea con il loro stato di forma attuale.
A fare la differenza non è il superamento della soglia del lattato in sé, ma la velocità con la quale questa viene raggiunta nel corso una attività ad inizio/progressione “bruschi”.
In questa situazione le iperglicemie durante e post- esercizio sono causate da una scarica neuro-ormonale controinsulare, meccanismo presente in TUTTI gli atleti, con o senza diabete (per chi insiste a non frequentare i CAMP DNL: guardatevi le diapositive della “lezione frontale” del CAMP 2.0).
Una controprova l’abbiamo avuta il giorno dopo, quando l’instancabile “.....issimo” si è sottoposto ad un test incrementale su pista 3x2000, sempre al mattino, sempre A DIGIUNO, provenendo da giornata di ottimo compenso metabolico e iniziando il workout con la glicemia al risveglio di 81 mg/dl, senza modificazione alcuna della terapia, senza correzioni di bolo o integrazioni di cho.
Dopo mezz’ora di riscaldamento in zona 1, il passaggio alle zone 2-3-4 è stato più graduale, il lattato ha raggiunto comunque un valore di 5,3, ma la glicemia è salita in maniera più soft (da 81 mg/dl a 178 in zona 4), per scendere rapidamente in fase di defaticamento (140 mg/dl). E le ipoglicemie? Non si sono viste, né durante né dopo.
Ne d’altra parte si sono viste nel corso del test dei 7’ organizzato dal bravo Elio con altri 9 runners DNL nella stessa mattina. Ovviamente era un test molto più breve, sebbene impegnativo (7’ su pista corsi alla massima velocità possibile), e soprattutto svolto in diverse situazioni metaboliche: qualcuno a digiuno, altri con bolo a colazione etc.
Alcuni atleti sono scesi sotto i 4’ per chilometro, valore decisamente buono, ma le glicemie sono rimaste costanti oppure sono aumentate (vedi specchietto a sinistra)
Ipo? Nessuna.
Eppure tutti noi siamo a conoscenza di persone con diabete che vanno in ipo “andando al mercato con la borsa della spesa” (come ha felicemente detto un ex diabetologo e runner a tempo perso di mia conoscenza).
Quale il “take home message” (chiàpa e porta a chèsa, come si dice dalle mie parti)?
Riassumendo quello che abbiamo visto nei due giorni del coupon + le esperienze narrate dai protagonisti + i dati forniti dalla letteratura scientifica più avveduta, e, per ora, relativamente ad ALLENAMENTI SVOLTI AL MATTINO e per i TEST anche RIGOROSAMENTE A DIGIUNO, SENZA CORREZIONI DI INSULINA O CHO ….
- L’ipoglicemia in corso di esercizio è molto più frequente nel sedentario che nel soggetto allenato (tipicamente CHO- risparmiatore);
- A parità di allenamento le ipo durante e post-esercizio sono dovute più che altro a IPERINSULINIZZAZIONE, prima che all’intensità dell’esercizio;
- In persone allenate (e diabetologicamente consapevoli! = SC Soggetti Consapevoli) le glicemie rimangono costanti, o addirittura aumentano nel corso di sforzi importanti, come dimostrato dal nostro test. Possono anche abbassarsi, ma questa non è una regola, e sembra non riguardare i test incrementali ad elevata intensità fino a 50-60 min. da parte di soggetti con basalizzazione "tirata" e reale capacità di gestione del diabete, a prescindere dalla terapia.
Di conseguenza è una grossa corbelleria partire, a prescindere, con glicemie elevate “perché tanto si abbassano durante lo sforzo”, come molti ancora credono (e qualche altro purtroppo “consiglia” sempre e comunque).
Ovviamente non stiamo affermando che il fattore ipoglicemia non va considerato ma di certo non è quello il solo "spauracchio" che dovrebbe assillare il cd. SC, Soggetto Consapevole.
Valutazioni più approfondite vanno fatte, ma di sicuro è necessario ridurre la forbice tra quelle che sono considerate "glicemie ottimali" nel soggetto diabetico e nell'atleta con diabete … per dirla alla Presidentissimo, "la glicemia ottimale per la pratica sportiva non esiste ovvero esiste nella misura in cui è oggettivamente ottimale" … dunque i range vanno adeguati alla "normalità".
Questa è stata una prova generale, che vale per quello che è.
Nei prossimi mesi ripeteremo i tests con altri atleti, diverse soglie, diversi momenti della giornata ecc., sperando di individuare anche le soglie di lavoro associate al massimo consumo di glucosio, il tutto contestualizzato alla terapia in atto, al compenso metabolico, al profilo glicemico, all'insulinizzazione, al timing dei boli, ad eventuali integrazioni di cho e all'efficienza atletica del soggetto. Insomma quella visione a 360° gradi che però non è SOLO terapeutica, ma comprende i famigerati "flussi energetici" e il loro utilizzo.
Se volete contribuire alla causa, nelle vostre tabelle di allenamento, oltre ai tempi e le durate, registrate le glicemie in sintonia con i BPM del vostro frequenzimetro.
Ne parleremo al prossimo CAMP, e chissà che non ne venga fuori un test “DNL made” del tutto originale.
“Se non controllate a dovere il vostro diabete non potete raggiungere prestazioni atletiche di rilievo, d’altra
parte una buona condizione atletica vi aiuta a controllare meglio il diabete”
 (Al Presidentissimo l’onere di trovare uno slogan più conciso che esprima questo concetto, l’esperto di comunicazione è lui).
"Il buon compenso pre-esiste, sopravvive e attinge alla prestazione atletica" (by Presidentissimo … ndr)
> Dott Maurizio Sudano copyright DNL 2014 (leggasi, se ci usate, citate la fonte!)

L'accento • di Vera Frison (diabetologia, PD)
Vorrei mettere l’accento su un aspetto molto importante, a mio avviso: quello che a Cristian e Alberto è successo andando fuori soglia potrebbe essere paragonabile a ciò che succede a chi, neofita, comincia a fare sport, anche non ad alti livelli, da non allenato (andando fuori soglia per intensità di esercizio minori).
Sarebbe interessante ripetere il test in fasi di allenamento precoce (in chi, ad esempio, comincia per la prima volta ad allenarsi in una disciplina sportiva) e vedere cosa succede. Se anche in quel caso la glicemia salisse, potrebbe voler dire che la scarica adrenergica controinsulare è tale da provocare iperglicemia
anche in chi ha metabolismo prevalentemente glucidico (in quanto non allenato ad utilizzare i lipidi) e che dunque l’ipoglicemia che si registra in alcuni casi in chi comincia a fare sport è frutto di una eccessiva insulinizzazione e non dell’esercizio fisico in sé.

DOCUMENTI SU POSTURA & STRETCHING >  
materiale raccolto e selezionato per DNL Omar Rigoli

Per scaricare il Pdf clicca sulla voce che ti interessa

> PDF STRETCHING

> PDF POSTURA

> PDF STRETCHING & MOBILITA'





ESAMI DEL SANGUE  E RUNNING: SI, NO, DIPENDE....
a cura del Dott. Maurizio Sudano
In linea di massima il check-up tanto amato da noi Italiani, popolo ipocondriaco come pochi, non serve un granché. Tra parentesi, il termine “check-up” in inglese indica una VISITA medica di controllo generale, e non un semplice esame del sangue come molti credono (“Dottore, mi faccia TUTTI gli esami”). I tests di laboratorio sono utili se sono “mirati”, cioé se effettuati in base ai sintomi o al profilo di rischio del singolo soggetto.
Le cose cambiano (ma non di molto) se il runner è un diabetico T1. Le linee guida concordano sul fatto che il diabetico (runner o no), oltre ai consueti HbA1c e monitoraggio glicemico, debba sottoporsi una volta l’anno a una routine che comprende il profilo lipidico (colesterolo totale e HDL, trigliceridi), creatininemia, azotemia, emocromo, transaminasi, esame urine standard e microalbuminuria. Il runner (quello vero! Che si allena!) potrà sottoporsi a questo controllo DUE volte l’anno, con l’aggiunta del dosaggio di CPK (creatinfosfochinasi), ferritina ed elettroliti (sodio, potassio). Esami extra devono essere fatti solo in presenza di sintomi disturbanti e persistenti, a rigorosa discrezione del vostro medico.
Quando fare questi esami? Ovviamente non subito dopo una prova impegnativa (gara o seduta di allenamento che sia), perché molti parametri variano in modo anche massiccio dopo uno sforzo intenso, senza che questo abbia però una rilevanza clinica. Valgano come esempio la microalbuminuria e la CPK, che tendono ad aumentare notevolmente subito dopo uno sforzo, per poi ritornare alla norma nel giro di pochi giorni. Quindi bisognerà scegliere un periodo “standard”, riservandosi  controlli supplementari in caso di disturbi o esami anomali.
Come interpretare gli esami? Beh..non ve lo dirò. La consapevolezza “DNL style” è un valore aggiunto, il “fai da te” tanto in voga in questi anni, no. L’interpretazione degli esami di laboratorio è una faccenda complessa che risente di innumerevoli variabili. Per esempio, una iperazotemia potrebbe essere dovuta a disidratazione, a un introito smodato di proteine o entrambe le cose. Quindi, per ogni necessità, “consultate il vostro medico”.
Dott. Maurizio Sudano


   





  

RISULTATI TEST 7' IN PISTA

 

 

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ANTEPRIMA WINTER COUPON


RUNNING COUPON > ANCHE NEL 2014, FATTI IL TAGLIANDO CON DNL!

JUST 4 TYPE 1'S ....  ROADMAPPERS FIRST
CHI > podisti con diabete di tipo 1 che parteciperanno alla maratona di Siviglia del 23 febbraio 2014 (Roadmappers 2014)
o che hanno in programma la partecipazione ad una maratona (o similare*) nel periodo febbraio-maggio 2014.

*mezza maratona, corsa su strada dai 10 km in su o trail "scorrevole"

QUANDO> dalle h 19.00 di venerdì 17 gennaio alle 16.00 di domenica 20 gennaio 2014
La nostra postazione sarà operativa a partire dalle 16.00 circa del venerdì!

DOVE> @ ALBERGO CENTRALE - S. Pellegrino Terme • Viale Papa Giovanni XXIII 63 • www.albergo-centrale.it

PARTECIPANTI > max 20 partecipanti (ma aumentando se necessario!)
con precedenza ai "roadmappers", sempre salvo disponibilità stanze presso struttura ricettiva


PROGRAMMA


Clicca sull'immagine per aprile il pdf


COME > Le iscrizioni aprono il 1° DICEMBRE 2013 e chiudono inderogabilmente il 10 GENNAIO 2014
[o al raggiungimento della quota massima di partecipanti]
Gli iscritti alla MARATONA di SIVIGLIA (cd. Roadmappers) hanno diritto di precedenza
se confermano la partecipazione entro il 20 dicembre 2013

OGNUNO PARTECIPA INTERAMENTE A PROPRIE SPESE!
Il costo di partecipazione è di € 90 da regolarsi sul posto
(pensione completa dalla cena di venerdì al pasto di domenica)

NOVITA' 2014 > Contestualmente al "Running Coupon" si svolgerà, in forma sperimentale, un'edizione zero dedicata al nuoto!



Per info sulla sul Winter Swimming Coupon scrivere a: valeria.nicolis@gmail.com
Il modulo di adesione è lo stesso.

REFERENTI DNL RUNNING COUPON > Alberto Brunelli feat. Pietro Pesenti

INFORMAZIONI E ANNUNCI DI INTERESSE > info@diabetenolimits.org

ELENCO PARTECIPANTI CONFERMATI

1. Davide Curcio [ditipo1, Padova]
2. Alberto Brunelli [ditipo 1, MB]
3. Cristian Agnoli [ditipo 1, VR]
4. Francesco Rizzi [ditipo 1, PD]
5. Valeria Nicolis [ditipo 1, VR]
6. Andrea Guerra [ditipo1, AR]
7. Giorgiana Perino [ditipo 1, TO]
8. Angelica Sala [ditipo 1, MI]
9. Piero Grazzi [ditipo 1, AR]
10. Pietro Pesenti [ditipo 1, BG]
11. Andrea Verzura [ditipo1, PD]
12. Manuela Moretto [ditipo 1, CN]
13. Tobia De Vincenzi [ditipo 1, VR]
14. Giuliano Melis [ditipo1, CN]
15. Emanuela Benfatto [ditipo 1, PD]

16. Alessandro Bellon [ditipo 1, VE]

LATE ENTRIES
17. PATRIZIA VOLPI [ditipo 1, BG]
18. Elena P.  [ditipo 1, PD]

SPECIAL GUEST
19. GIP [ditipo 1, BG]
20. ANGELO [ditipo 1, BG]
21. FILIPPO [ditipo 1, BG]

COSA ...

- test di verifica ritmo gara o similare (previo selezione in base a obiettivi e motivazioni)
- allenamenti finalizzati e personalizzati all'obiettivo
- discussione e analisi critica delle metodologie di allenamento e della gestione metabolica
- fisioterapia
- stretching
- briefing nutrizionali, atletici e metabolici

STAFF ...

Resident Staff

Elio Rubis - allenatore di atletica leggera
Vera Frison - diabetologa
Monica Miccio - nutrizionista
Maurizio Sudano - diabetologo
Omar Rigoli - fisioterapista
Sara Carradore - istruttrice nuoto FIS

Special Guest
Massimo Ranica - ultramaratona

Davide Milesi - maratoneta, trailrunner etc etc.
Michele Fortis - runner e psicosomatologo

possibile ma improbabile presenza di ...

Doc Mario Vasta & Doc Coletti [last minute decision]