Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player


Dnl - Diabete no limits

unisciti a diabete no limits dnl - tubo mellito

2011 DNL COUPON - C4 - Maratona di Roma




MANNAGGIA ... GUS A TESTA ALTA !
Redazionale capitolino by Issimo - scritto il 22 marzo 2011


Thumb up ... Gus @ Piazza Navona! - cliccando sull'immagine vedi tutte le foto!

GUS ... Personal Best in 3H06:24 ... l'appuntamento sotto le tre ore è rinviato a Parigi!
Mannaggia*! Sempre e comunque ... A TUTTO GUS, sempre e comunque A TESTA ALTA!
... Più sotto 10 righe da & Sport Book ...

*Mannaggia
è un’interiezione, diffusa in tutta l'Italia centro-meridionale e usata
come imprecazione contro qualcuno o qualcosa, nel significato di «sia
maledetto», ma con valore meno grave (mannaggia la miseria!; mannaggia
la iella!; mannaggia a te!); spesso può essere usata anche
assolutamente, come esclamazione di sfogo o di disappunto. Da un punto
di vista etimologico, mannaggia deriva, per sincope, da un'altra
interiezione, malannaggia «abbia il malanno» - di uso per lo più
letterario: malannaggia la furia! (Manzoni); malannaggia l'anima tua!
(Verga) -, a sua volta composta di malanno e aggia, con aggia che è la
forma meridionale per abbia, congiuntivo di avere.


E venne domenica … il dado è tratto!
Sveglia all'alba di Via Alberobello @ Rocca di Papa.
"Tranne i morti tutti in piedi" diceva sempre mio nonno … cosa volete che sia un'alzataccia, in più se condivisa … mal comune mezzo gaudio … effetto alba condiviso anche nelle glicemie notturne e "early morning" … iper generalizzata, Dorando incluso, nonostante i suoi "fioretti" resilienti alle tentazioni dei dolcetti… nulla potea illo contro la straripante miscela esplosiva di zuccheri, grassi, proteine, alcool, stanchezza, tensione, metabolismo imperfetto degli zuccheri.
200 e più generalizzati a parte, e qualche imprecazione/reazione impulsiva fuori luogo degli ultras a testa calda, pragmatismo e sangue freddo sono l'unica soluzione. Slow down (calma) e conoscenza di se stessi (know yourself) sono la ricetta per non farsi condizionare da un valore ballerino estemporaneo … un iperglicemia non fa una bufera … anzi è proprio saper gestire l'imprevisto e l'estemporaneità a fare la differenza e che forse sono la vera e unica marcia in più dell'atleta con diabete rispetto all'atleta normoglicemico. Su questo DNL lavora e su questo vorrei tutti fossimo concentrati. Tempi, gratificazioni, personal best, muri da abbattere passano in secondo e anche terzo piano: occhi assettati di sangue, cervelli bruciati da ossessioni cronometriche e orecchie tappate dal proprio superego esuberante sono caratteristiche che DNL vorrebbe lasciare fuori o comunque il più assopite possibile … proviamo ad andare in tal senso: l'uso controllato della testa è il più potente strumento a nostra disposizione per essere a parole e nei fatti praticanti sportivi responsabili, condividenti e in campo aperto.
Colazione a scaglioni con i vari runners & supporters a dividere sedie, tavola e libagioni. Per l'occasione la ditta Zecca offre anche il caffè espresso da cialda … una bella scarica di caffeina è quello che ci vuole per cominciare la giornata.


Spirito Gus!

Con solo 10 minuti di ritardo sulla tabella partiamo alla volta di Roma. Augusto Schumacher Zecca conduce, Issimo insegue a fatica pestando sull'acceleratore del suv presidenziale con freni e pneumatici usurati. 32 minuti esatti e siamo parcheggiati alle Terme di Caracalla a poche centinaia di metri dalla partenza. Che dire … conoscenza delle strade secondarie e doti di guida innate compensano i ritardi fisiologici di quando ci si muove in gruppo … nel bene e nel male FOREVER DNL!
Un venticello gelido soffia alle prime ore del mattino ma le famigerate tute in Tyvek ci proteggono dagli effetti indesiderati … ciò nonostante gli infrattamenti tra cespugli, alberi e toilette dei bar sono un MUST di ogni pregara.
Una simpatica signora con parrucca tricolore si fa fotografare con noi, attirata dallo striscione tricolore Team Diabete No Limits Italia: della serie "se non son pazzi, non li vogliamo".


Da sx a dx: pazza scatenata con parrucca, Valeria, Mitch, Caterina, Grip, Pedro, Bru, Pietro, Issimo, Gus

Il tempo passa e l'ora della partenza si avvicina. Gus scalda i motori e con ritualità procede alla vestizione. Tuta da imbianchino (ma non in tyvek) anche per lui, foto commemorativa con Valeria a fare le veci di Nik the Click nel pregara. Baci, abbracci, ultime parole sussurrate nelle orecchie di Gus e i nostri destini si separano momentaneamente per incontrarsi successivamente lungo il percorso.
Gus in griglia con gli altri 16000 e i due mellito runner DNL Attilio e Giusy. Monica, Valeria, Caterina, Nicola e Chiara lungo il percorso con striscioni, zaini e macchine fotografiche.
La potente macchina organizzativa DNL prevede una serie di appostamenti lungo il percorso per conciliare esigenze individuali di allenamento con il sostegno a Gus… Tutti per Gus, Gus per Tutti!
Pedro, Grippo e Presidentissimo nelle loro tute in tyvek si dirigono verso il punto deputato per l'inizio del proprio programma di corsa. Simpatico siparietto all'ingresso di un bar per pausa thè e assetto di toletta con i titolari che ci scambiano per ispettori dei NAS. Chiarito l'equivoco, ci si scherza sopra e accesi i GPS, scaldiamo i motori con 2 km di warm up fino al 5° km in attesa del passaggio dei top runner. Iniziamo dunque l'allenamento secondo i ritmi previsti, così da essere recuperati lungo il percorso da Gus e incitarlo anche solo per pochi attimi.



Dorando Brunelli e Nonno Pesenti invece sono al 20° km per scortare Gus nella seconda e più difficile sezione di Gara. Giovanni La Mantia, jolly, zigzaga da un punto all'altro per incrociarci in vari punti dal 30° km in poi.
Questa è la corsa degli imbucati, non sarà politically correct, ma ci siamo comportati da signori, avendo sempre premura di non ostacolare i corridori ufficiali.
Alle nuvole della prima ora, lascia il posto un bel sole che scalda le membra e rende ancor più bella questa corsa, che, davvero, a parte brevi tratti migliorabili, è meravigliosa e suggestiva.
Emozionante il passaggio davanti al Vaticano con papa Ratzinger a dir messa con in sottofondo passi e respiri dei runner, per non parlare del finale che, sanpietrini e saliscendi a parte, non ha eguali al mondo. Tanta gente sul percorso, anche se, sigh, manca la partecipazione e il sostegno di altre maratone di grande richiamo come Berlino. Tanti incoraggiamenti, ma non certo il tifo "da stadio" che le presenze di spettatori sul percorso farebbe presumere.
Tra di noi è tutto uno scambio di informazioni, sguardi, comunicazioni al volo per sapere come sta andando Gus. I fotografi allertati per immortalare con i loro scatti le performance più o meno degne di nota dei mellito:runners.


DNL supporters: Cate, Mitch, Giovanni

Al 20° km Dorando Brunelli si accoda al Presidentissimo, mentre Nonno Pesenti resta in attesa di Gus poco più di un minuto più addietro, come da previsioni.
Al 28° km Dorando e Issimo si voltano più volte e intravvedono alla distanza Gus e Pietro. Il ricongiungimento avviene con lieve ritardo sul previsto intorno al 30° km con Issimo più avanti a fare il ritmo anche in ottica lunghissimo e Pietro e Dorando a fare l'elastico per stimolare un apparentemente brillante, ma non brillantissimo, Gus. Da lacrime il passaggio in Piazza Navona, qui davvero sembra di essere allo stadio. Le gambe non sentono la fatica e le energie ritornano.
Tutto sembra procedere sufficientemente bene per Gus … i pacer delle 3 ore hanno mantenuto più di un minuto di margine in considerazione dell'impegnativo finale e dunque il lieve arretramento è accettabile.
Issimo sempre avanti ad aspettare Gus scortato e incoraggiato da Pietro. Gus non arriva. Issimo si volta, passa Pietro, ma Gus non c'è. "E' scoppiato - esclama - digli tu di fermarsi".
Ora proseguo in prima persona: Prendo atto amareggiato e dispiacutissimo, rallentando la mia progressione … mi lascio sfilare. Osservo Gus, oramai ci conosciamo da tanti anni, abbiamo condiviso tante gare e tanti momenti indimenticabili … l'occhio è stanchissimo, ma il sorriso non manca mai. Non ce la faccio a dirgli di fermarsi. Mi viene da piangere, ma ho gli occhiali scuri. Riesco solamente a suggerirgli ansimante di rallentare e proseguire di conserva fino al 38° e poi valutare … se la crisi è grave fermarsi immediatamente altrimenti finire al piccolo trotto.


Issimo & Bru @ 20k

Una stretta di mano che vale un abbraccio infinito e scappo via lasciando Gus in compagnia dell'ottimo Dorando Brunelli, oramai stilisticamente e mentalmente perfetto nella condotta in corsa. Sfogo la mia rabbia con altri 4 km a 4'07 al km nei punti più duri riportandomi su Pietro che sta aiutando un compaesano incontrato per caso in corsa a chiudere sotto le tre ore. Superato il 40° km faccio un'ultima saltella in spinta e chiudo il mio allenamento quotidiano camminando assorto nei miei pensieri. Mi fermo dunque ad aspettare Gus a poco più di un km dall'arrivo. Sono dispiaciutissimo tanto da non riuscire a gustarmi nemmeno la bontà della mia performance (36 km @ 4'18!!).
Intravvedo il dinamico trio DNL … Gus scortato da Dorando cui si è aggiunto Giovanni La Mantia. Balzo in piedi e mi unisco a loro … Gus è cmq in tabella per il personal best. La corsa è rallentata ma è buona. Quando sei cotto a 5'10 al km ti pare di essere fermo, ma è un ritmo che molti se lo sognano … è ultimo km. Gli imbucati vengono fatti uscire a dx … Gus è lucido per gestire i 1000 mt mancanti.
E' andata … mannaggia … poteva andare meglio, ma è andata. "Comunque vada, sarà un successo" per ri-citare Pippuzzo Pipitone che in una telefonata mi punzecchia dicendo: "un tre ore zero sei a 45 anni vale un due e cinquantotto a 39". Ogni riferimento al presidentissimo è puramente voluto. Battute a parte … mannaggia davvero … mannaggia … ma "a testa alta e con il sorriso".
Alla spicciolata tutti ci raduniamo al punto di ritrovo prefissato con saluti telefonici agli altri Diennellini sparsi per le strade di Roma.  Attilio e Giusy pure al traguardo. Grip e Pedro hanno chiuso anche loro positivamente il programma di allenamento. Le girls ci racciungono. Non ci resta che rientrare verso casa Zecca per un pasto conviviale tra commenti, battute e valutazioni più o meno soppesate.



Gus a testa alta … il valore morale della sconfitta sta anche in questo … Gus stanco e "scoppiato", come si dice in gergo, con la testa incassata tra le spalle a testimoniare la fatica, lo sguardo stanco ma fiero: niente "naso triste come una salita" ma un sorriso che non ha eguali, nella buona e nella cattiva sorte. Da anni vedo Gus sorridere di persona e nelle foto: sorrisi a 32 denti e a braccia aperte, quando va bene e quando va male, anche quando vorrebbe mandare tutti a VAFFANGUS … e non lo fa!

Sequenza mellito runner ... Attilio, Issimo, Grip, Pedro

Questa la vera lezione, se mai Gus debba dare lezioni, di sport, consapevolezza, umiltà e perseveranza. Gus ci ha provato, con il motore per fare ben sotto le tre ore, ma forse senza la giusta sequenza di allenamenti e nemmeno la salute migliore, visto il precario stato di salute della settimana in parte derivante da "ingenue" uscite in bicicletta defaticanti con abbigliamento troppo leggero (come ha confessato al presidentissimo in una telefonata). Mannaggia a Gus!
Vorrà dire che a Parigi dovremmo rimetterci in gioco tutti … veloci e meno veloci … inutile nascondersi dietro un dito … in Francia proveremo a scrivere la storia del podismo a glicemia controllata e insulina esogena: 3 mellito moschettieri nella stessa maratona sotto le 3 ore … 3 UNDER 3 … inutile essere scaramantici … DNL dichiara i propri obiettivi con il rischio dello sberleffo e dello sputtanamento!
DIABETE A TESTA ALTA … porsi un obiettivo, raccontarne i risvolti positivi e negativi, provare a centrarlo senza veli e senza "pippe" … su questo c'è ancora molto da lavorare nel mondo dello sport e dello sport con diabete … insisto su questo punto a costo di annoiare … DNL anche qui è forse un piccolo gioiellino (a costo di sembrare autocelebrante)

Nonno @ Piazza Navona ...

VINCERE non serve a niente se la vittoria ha un significato puramente militare … la vera vittoria consiste nel non cercare la vittoria, ma nel dare il massimo: "dare tutto, sputando sangue, cento per cento, in campo e sugli spalti" recitava una vecchia canzone di un presidentissimo rockstar  di provincia allora trentenne. Terminologia da stadio a parte, che uso scherzosamente, non transigo invece sulla "mentalità da stadio" applicata alla corsa e alla vita … IL DIABETE A TESTA CALDA non porta da nessuna parte, W invece il DIABETE A TESTA ALTA E CON IL SORRISO. In tal senso leggetevi le 10 righe scritte da Gus più sotto!
MANNAGGIA … MANNAGGIA … con il culo che ci facciamo, meriteremmo di farcela sempre … il segreto sta nella chiave di lettura e nell'interpretazione che sappiamo dare ai nostri supposti fallimenti: Gus in tal senso è un maestro.
W GUS e VAFFANGUS a tutti!
I coupon sono finiti … ora non ci resta che la gara maestra in attesa di altri eventi strutturati DNL nella seconda parte dell'anno! Au revoir à Paris!



Clicca sull'immagine per il fotoalbum dedicato al coupon romano
Fotoreporter: Valeria & Nik the Click


La corsa degli imbucati ... in "10 righe da ..." i dettagli!

Cristian Agnoli, 36k
Cristian Pedrollo, 36k
Alessandro Grippo, 36k
Alberto Brunelli, 21 k
Pietro Pesenti,  21 k
Giovanni La Mantia, 21 k

La corsa dei Supporter ... lungo il percorso
Nik the Click, Chiara, Monica, Valeria, Caterina ...
(stimati 14 km circa a piedi per Nik the Click)



1O RIGHE DA ROMA & MELLITO SPORT BOOK
Gus, Alessandro, Nicola, Issimo on line ... gli altri work in progress

10 righe a schema libero by Gus Zecca, DM1, ROMA
Si è da poco concluso il fine settimana dove si correva la Maratona della città di Roma e la successione di alcuni eventi  mi hanno portato a fare alcune considerazioni che vi vorrei sottoporre. Vorrei mostrarvi come noi possiamo condizionare la nostra vita in funzione della interpretazione che diamo agli eventi  ed a tal proposito provo ad immaginare il flusso dei  pensieri che attraversa la mente di due omini posti di fronte alla stessa evento.
Per sintetizzare andrò a prendere in considerazione alcuni elementi salienti che si sono succeduti dalla notte di sabato alla giornata di domenica:



E’ solo una nostra scelta essere l’omino 1 o l’omino 2, è questo è vero sempre sia che stiamo affrontando  una maratona, sia che stiamo affrontando il nostro diabete, sia che stiamo affrontando in genere la nostra vita.
Io ho scelto di essere l’omino 2, per me la vita è una cosa stupenda e voglio viverla.



10 righe da ROMA by Alessandro Grippo
Atleticamente:
Il 31 gennaio, 7 settimane fa, quando decisi che dovevo provare ad arrivare in fondo a questa road map, pensare di correre la maratona di Parigi mi sembrava un'utopia, oggi è un'altra storia. Mi sento bene e dopo tanto che non provavo questa sensazione devo ammettere che avrei voglia di fare anche un pò meglio. Oramai però è tardi e mi accontento dell'onesto lavoro fatto negli ultimi 2 mesi, che spero si concretizzi intorno alle 3hr e 20''.
Domenica, a Roma, non potevo che fare un ottimo allenamento, amo Roma e correre tra le sue strade mi fa sentire bene specie finchè la stanchezza non mi ha tolto un pò di lucidità e mi ha tolto la voglia di godere dei panorami capitolini. Rispetto a Brescia ho finito molto più stanco ma era inevitabile, la progressione di lunghissimi di domenica in domenica si fa sentire (25k-28k-31k-36k) se a questo sommo il sabato da turista non proprio riposante e i sanpietrini romani non poteva essere altrimenti. Oggi (lunedi 21 marzo n.d.r.) ho ancora un pò i quadricipiti indolenziti.
Metabolicamente:
Ad eccezione del risveglio notturno a 246 di domenica mattina e di qualche picco over 200 durante i pasti causato da errato timing del bolo, direi che a furia di boli combi e cubi ho retto bene il colpo anche a questo coupon. In gara, partito a 166 attorno al 5km ho visto 120 con una freccia giù sul monitor del sensore e dal 7km ho iniziato ad integrare. Ho integrato per un totale di 45gr di CHO tutti costituiti da pasticche di ENERVIT GT, a detta dell'Issimo potevo variare ed ho sbagliato a prendere solo ENERVIT GT, credo che in gara a Parigi gli darò retta ed alternerò pasticca di GT e sesamino o comunque altro integratore solido e più appetibile per il mio stomaco anche se non ho ancora i problemi di stomaco presidenziali.
Nutrizionalmente:
Propongo l'abolizione di questa voce dalle 10 righe. E' spesso ridondante parlare di qualità e sopratutto di quantità nutrizionale, il problema non sta tanto in quello che troviamo sulla tavola ma casomai alla nostra volontà di rinunciare agli eccessi alimentari. Eccessi che per inciso sono il primo a commettere. Ma di questo ne dobbiamo rispondere in prima persona senza scaricarci delle nostre responsabilità. W i fioretti Brunelliani!!
Mentalmente:
3 anni fà ero restio a muovermi da casa, un pò per pigrizia ed un pò forse perchè consapevole che poc'altro di quello che lasciavo a casa avrei trovato fuori. Dall'avvento di DNL nella mia vita sono diventato un mezzo nomade, questo perchè so che anche se muoversi da casa è stancante le emozioni che provo mi ripagano di gran lunga della stanchezza accusata. In gara ho dovuto stringere i denti a partire dal 29°km, dal 34°km però quando ho rivisto le ragazze (Caterina, Monica, Valeria) mi sono un pò ripreso ed ho fatto gli ultimi km in spinta.
Convivialmente:
Prima di tutto un abbraccio a Betty e Gus per la loro ospitalità, ci hanno trattato come principini eguagliando gli altiss'Issimi standard di ospitalità gardesani di Monica e dell'Issimo. Questa volta il gruppo ha riso e sollazzato più del solito, tra canti e slogheggiamenti e sfide all'ultimo allungo per le calorosissime strade capitoline, complice di tutto anche la rilassatezza che scaturiva dall'assenza di appuntamenti fissi al sabato.



10 Righe da Roma a schema libero by Nik the Click De Vecchi, DM1, Verona

Avendo saltato l'appuntamento con le dieci righe sia su Verona che Brescia mi permetto di scriverne 30 su Roma ... weekend, come sempre, pieno di emozioni e forse, per quanto mi riguarda, anche pieno di qualche riflessione in più rispetto al solito.
Essere tornato ai ritmi frenetici di una volta ha giovato alla mia salute e sopratutto al morale … tutto è combaciato come previsto e i programmi miei e di Chiara hanno rispettato dal'inizio alla fine una tabella di marcia molto serrata e fitta di appuntamenti. Anche se non sono riuscito a stare con la truppa come ero abituato, l'essere presente mi faceva sentire un po di adrenalina nelle vene....ero lì per fare le foto a Gus in primis ma ho beccato tutti tranne lui, per ben 2 check point di fila ...ero dispiaciutissimo quindi frettolosamente mi sono diretto verso piazza Navona seguendo il Tevere per un po.....ed è qui che ho incrociato un gruppo di persona tutte con la stessa maglietta che spiccava fra le altre.....colori accesi che sembravano fiamme.....avvicinandomi sempre di più intravedo la scritta DIABETES.... TEAM .... CANADA ... What???? Canadesi Diabetici a Roma???? ... ebbene si .... prima 1 ... poi 2,3,4,5… una marea chi più e chi meno con la faccia e soprattutto il passo dell'Ipoglicemico allo sbaraglio. E' lì che la mia mente ha iniziato a riflettere e a ricordarmi che anche io son diabetico....e che faccio parte di un gruppo speciale di amici che mi hanno regalato una quantità di informazioni preziose che forse alcuni dei Canadesi e molti altri DB non hanno mai avuto l'occasione di avere....e poi, loro faranno la Bella Vita che facciamo noi???...oppure sarà meglio o peggio????.....assorto nei miei pensieri sono arrivato in piazza Navona e in men che non si dica sono arrivate subito le Gazzelle DNL Presidentissimo in testa ad aprire le danze, Brunelli a seguire e poi Pietro che con un balzo mi ha indicato il Gus.....evvai beccato...One Shot One Kill… gli ho scattato una foto sola ma, come si meritava, forse la più bella foto del weekend!......Mission completed!!!!
Ora ero mooooolto più rilassato, verso l'arrivo ho ribeccato Pedrollo che ha esternato le sue buone sensazione e la soddisfazione di aver quasi concluso un lungo percorso di fatica.... ora manca "solo" Parigi!!!! Poi diretto verso l'arrivo ho visto migliaia di persone passare sotto il traguardo, bellissima atmosfera ...salutata telefonicamente la truppa che era sulla strada per il meritato riposo... io ho imboccato la strada del meritato pranzo: 12k abbondanti con 5 kg sulle spalle, il Garmin anche se "generoso" non mente... buon allenamento x Parigi anche il mio.
Poco prima della siesta però, altro momento di riflessione......passa una dei Canadesi di prima e il ragazzo in fila davanti a me commenta "pensa te poveretta quella ha anche il Diabete!!!" ... io la ribattuta ce l'avevo sulla punta della lingua... ma mi sono trattenuto... volevo troppo dirgli guarda che i "poveretti" dei miei amici sono arrivati da 2 ore e sono già a bere lo Spritz ;) ... volevo fargli vedere che Diabete No Limits ce l'avevo scritto anche io sul cuore sopra la giacca.... invece me ne sono andato sorridendo, non l'aveva detto con cattiveria, ma con una compassione naturale di chi non sà.... è li che ho capito che DNL è sulla strada giusta " Racconta la novella a chi ha voglia di ascoltarla… senza l'invadenza di chi vuole farsi vedere a tutti i costi, di chi si apre da solo i Fan Club e di chi fa qualcosa solo x apparire in tv.... praticamente autonomi ce la giochiamo mettendo prima di tutto il sano divertimento davanti alla fatica"
Infine Ipo o non Ipo i Canadesi se la son finita la maratona... mentre io sono ancora molto lontano dal farla.
Vabbè dai ora vi saluto e vado a preparare le valige x Parigi ;)




10 RIGHE DA ROMA BY NONNO [WORK IN PROGRESS]





10 RIGHE DA ROMA BY ISSIMO, dm1, Verona
ATLETICAMENTE: Il lungo di Roma a "soli" 7 giorni da quello di Brescia dice … Issimo c'è. Mai ho corso due lunghi così ravvicinati a ritmi così buoni e con questa facilità. Recupero post gara, lucidità mentale, freschezza e brillantezza nell'avere una parola per tutti anche quando diventa sfiancante farlo, frequenze cardiache e progressione nel finale dicono … Issimo c'è. Pensieri e riflessioni prima, durante e dopo dicono che Issimo c'è. Anche senza un tempone recente sulla mezza e nonostante l'appannamento di gennaio, sto forse riuscendo nel piccolo "miracolosissimo" … ritornare veloce e maratoneta vero, dopo le digressioni ultra off-road autunnali che a detta di molti significano la morte atletica. Mi sento bene: ho testato glicemie, terapie, integrazioni, ritmi, progressioni, calzature, abbigliamento, diverse condizioni climatiche (freddo, pioggia, vento, sole primaverile). Ora debbo mettere "nero su asfalto" in gara i compiti a casa che faccio durante la settimana. In allenamento campioni in gara coglioniI … è una delle massime presidenziali più gettonate, che però non vorrei mai applicare a me stesso. Show Your Guts Responsibly = tira fuori i coglioni responsabilmente! Parigi dirà la verità. Con Gus e Pietro saremo tre moschettieri: tutti per uno, uno per tutti! Pietro a dettare il passo e spero che Gus ed io sapremo tenere il ritmo e comunque vada sempre "a testa alta" (leggi redazionale)
METABOLICAMENTE & NUTRIZIONALMENTE: settimana un po' meno brillante anche in conseguenza di un maggior apporto energetico "inutile" = gozzoviglio irresponsabile. Questo non per colpa di DNL o delle pietanze servite, ma per un po' di eccessivo lassismo nei fine settimana. Conosco per fortuna le contromosse terapeutiche da adottare e dunque nessuna conseguenza sull'efficienza atletica e mentale. Debbo lavorare sul peso: qui non ci sono alternative a ridurre l'apporto calorico da grassi. Se voglio arrivare a Parigi a 67 kg debbo ritornare quello di 10 gg fa! Nutrizionalmente consapevole e bilanciato. Mi sono ripromesso di farlo, anche perché, detto tra noi, non è poi questo enorme sacrificio. ENJOY FOOD RESPONSIBLY!
MENTALMENTE: nell'approccio mentale all'allenamento, di cui qui tratto, ho visto un deciso miglioramento. A Roma le condizioni ambientali hanno resto tutto molto facile, le gambe giravano bene, i pensieri erano positivi, ho saputo controllare respiro, ritmi e sensazioni. Devo ora CONVINCERMI A DARE TUTTO  in gara .. ho tre settimane per liberarmi del tutto "dal desiderio di vittoria e dalla paura della sconfitta", l'unica vera conquista che mi manca … i moniti presidenziali non bastano!
CONVIVIALMENTE: l'alloggio di fortuna a Casa Betty-Gus è stato apprezzat'ISSIMO da tutti e non finirò mai di ringraziarli. Tre giorni fantastici, di divertimento assoluto, dove sono riuscito a non pensare troppo all'impegnativo lungo domenicale. Questo grazie a tutti voi, alle battute, alla spensieratezza. Ciò detto, sono un po' in vena di moniti e anatamei in questi giorni e queste mie righe in tal senso vanno. Oramai diamo forse troppo per scontati ospitalità e pappa pronta, mentre dietro c'è un grosso lavoro e sbattimento da parte di chi ci accoglie. Sarebbe bene ricordarselo sempre: una volta il mio amico Giuliano Melis, dopo aver organizzato il campionato di Ciclismo mi disse: GIURO CHE NON OSERO' PIU' LAMENTARMI DI QUALSIASI COSA CAPITI DURANTE UN EVENTO CUI PARTECIPERO' … provare per credere! Quindi VIETATO LAMENTARSI … non serve a niente … siamo adulti e vaccinati e in teoria responsabili, dunque se si mangia troppo o tardi, siamo stanchi, siamo in iperglicemia, siamo in ipoglicemia, freccette indù, freccette in giù, intestino irritato, occhi che bruciano, teniamoci le nostre rimostranze per noi e cerchiamo di essere più forti dei nostri limiti, presunti o reali. Nessuno obbliga nessuno a seguire un protocollo o a ingurgitare 500 gr di cho al giorno. Sta a noi regolarci … scusate lo sfogo, ma se ho guidato per 1300 km tra venerdì e sabato, corso brillantemente per 36 la domenica, mangiando a orari sballati, defecato e dormito estemporaneamente, con qualche lieve imprevisto metabolico, nutrizionale o psicomotivazionale, significa che non sono una vita da asceta, orari regolari e pippe nutrizional-metaboliche a fare la differenza. La vera FORZA non è nei nostri muscoli, nè nel manuale del perfetto diabetico:  è nello spirito di ADATTAMENTO. La storia dell'evoluzione insegna che sono sopravvissuti sempre e comunque non i più forti, ma i più malleabili … RESILIENZA DOCET.
NON SOLO PRESIDENZIALMENTE: aggiungo una voce … DNL cresce grazie allo sforzo e alla collaborazione di tutti. Non siamo un circolo elitario chiuso, ma ci apriamo a chiunque bussi alla nostra porta e lasci a casa astio, furia, rivalse e frustrazioni … o almeno provi a farlo. Non dico che ciò sia facile e riesca a tutti. Non voglio però leggere negli occhi di nessuno sangue, vendetta, furia, monolitismo da esaltazione e pensiero unico acritico … non siamo qui per mostrare i muscoli … anche se, presidentissimo in primis, di muscoli nelle gambe ne ha fin troppi … occhio al doping mentale, ai deliri di onnipotenza che lo sport a muso duro e a testa bassa possono scatenare specie in chi all'improvviso si riscopre "atleta" e gli piglia "la scimmia" dello sport … è qui che la persona/atleta fa la differenza… quando riesce ad essere lucido, sereno e a lasciare a casa i propri fantasmi, le proprie paure, le proprie ossessioni. Impulsivi, schietti, sbottatori, sbuffatori, incazzosi possiamo esserlo a turno un po' tutti: siamo umani. Vi prego però di non fare di DNL il mezzo per socializzare le perdite e privatizzare gli utili: la famiglia DNL non vuole nè socializzare, nè privatizzare, vuole solo la piena realizzazione della persona/individuo/atleta che passa soprattutto attraverso la responsabilizzazione individuale oltre al saper ascoltare quello che diciamo quando parliamo a noi stessi, agli altri e quando gli altri ci parlano! Il saggio è fermo ma non ostinato!(Confucio)



****



Team DNL @ Maratona di Roma



Tutti per Gus, Gus per tutti! Roma a tutto Gus! Per tutti i GUSti!

Primo obiettivo: divertirsi correndo e/o tifando e/o condividendo
Secondo obiettivo: sostenere Gus che proverà ad abbattere il muro delle 3 ore ...

1. Gus Zecca, DM1 RUNNER
2. Cristian Agnoli, DM 1 RUNNER
3. Cristian Pedrollo, DM1 RUNNER
4. Alessandro Grippo, DM1 RUNNER
5.Pietro Pesenti DM 1 RUNNER
6. Alberto Brunelli DM 1 RUNNER
7. Valeria Nicolis DM 1 STAFF DNL
8. Nicola De Vecchi DM 1 STAFF DNL
9. Giuseppina Bisciaio, DM 1 RUNNER
10. Attilio Bisciaio, DM 1 RUNNER
11. Giusy's husband, DNL FRIENDS
12. Mariella in Bisciaio, DNL FRIENDS
13. Caterina Grippa Gabutti, DNL FRIENDS
14. Monica Miccio, STAFF DNL
15. Betty Zecca, DNL FRIENDS
16. Federico Serra, DNL FRIENDS
17. Chiara Vantini, DM1 DNL FRIENDS
18. Giovanni La Mantia, DM 1 RUNNER

19 ....
[work in progress]

PLEASE CONFIRM ASAP ... email: presidentissimo@diabetenolimits.org

Staff DNL
... della serie "la forza prorompente del volontariato"


DNL FRIENDS:
Amici, simpatizzanti, parenti, consorti e affini ...