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Dnl - Diabete no limits

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2015 • EVENTI RUNNING - TEAM DNL @ BAM


TEAM DNL @ BAM 2015



Report DNL@BAM 2015
"Una BAM alla come riesce"
Brescia, domenica 15 marzo 2015
testo di Valeria feat. Bru & Presidentissimo

La domenica del 15 marzo 2015, a Brescia, si prospetta uggiosa e piovolenta.
E invece, il cielo si decora di qualche nuvola, un po’ di grigio, qualche sprazzo di sole, in compagnia di un vento freddo.
Il tempo meteorologico è metafora della situazione del gruppo DNL. Le intenzioni programmate al Camp
invernale della Val Brembana sono state in gran parte mutate e sconvolte.
Molti degli iscritti alla mezza, a causa di infortuni e malattie stagionali che hanno rallentato, se non bloccato, la preparazione,
riparano infine in una prova sui 10.000, qualcun altro neppure partecipa, pochi perseguono gli obiettivi e i buoni propositi di inizio stagione (vedi, ehm ehm, in particolare la Pink Roadmap!!!)
In summa: una debàcle!
Ogni partecipante raggiunge per tempo i punti per il ritiro di sacca e pettorali. L’organizzazione della Leonessa non risulta all’altezza della quantità di persone: attese e imprecisioni si assommano al vento freddo mattutino.
Ma ringraziamo comunque per l’invito a partecipare, giunto anche quest’anno a sancire la bidriezionale partnership tra DNL e il Marathon Center.
Il gruppo DNL è pronto: Pietro, Elena, Patrizia insieme al coach Elio dalla bergamasca arrivano di buon’ora, come insegna il manuale del perfetto podista, e raggiungono la griglia dei 10 km e ivi posizionandosi strategicamente pronti allo scatto.
Più rilassato, e ritardatario, si aggiunge in coda Alberto che guadagna comunque la sua prima fila in tempo per il colpo di pistola.
Valeria, Cristian e Marco (i sopravvissuti, per ora, alla preparazione invernale) si incontrano nelle retrovie.
Alla partenza, il Pres, per nulla agitato dalla prova che per lui sarebbe stato un allenamento, fa amicizia con Andrea, giovane e promettente diabetologo piemontese, al quale non risparmierà una piacevole chiacchierata in corsa, non senza la consueta e preventiva “ramanzina” sul fatto di indossare il “marsupio”: “Robe da diabetici!”
Ecco che si parte!
Patrizia e Elena cercano di affondare la delusione della mancata partecipazione alla mezza maratona, correndo insieme e concludendo i 10 km intorno ai 55 minuti.
Pietro invece sceglie di fare da scudiero-pace maker a Nadia, una runner bergamasca che vuole migliorarsi sulla distanza.
Alberto e Coach Elio invece corrono un allenamento, un progressivo per Elio, un medio-intenso per Alberto in vista di obiettivi primaverili e forma ritrovata.
IronMarelli e il Pres partono tranquilli, in modalità “prova da allenamento”, Valeria poco più dietro. Marelli accelera prima e si dilegua slalomeggiando i podisti più lenti.
La mezza di Brescia sceglie strade strette, che all’inizio diventano imbuto per la folla, tra runner bipedi e runner spinti in carrozzina. Poi le strade diventano più ampie, il vento spira a tratti leggero a tratti con forza maggiore, il tepore primaverile incede sui podisti che si spogliano di manicotti e gilet, il percorso prosegue a strappi, tra
brevi salite e discese.
Sarà meglio correre, incita lo slogan della BAM 2015.
In piazza della Loggia arrivano tutti: primi, chi ha intrapreso i 10km. Alberto, Pietro, Elio e, autogestite, Elena e Patrizia.
In seguito, chi conclude la mezza. Prima Marelli, poco più dietro Cristian e infine Valeria, capace, a sua insaputa, di sprintare sul traguardo la diabetologa Angela Girelli!
In mancanza di "motori" migliori, ci accontentiamo di questa giornata di sport cittadino portato a termine in linea con il proprio potenziale "attuale" e sempre senza finire nel tendone della crocerossa a fine gara ... e questo, ahinoi, capita ancora purtroppo a qualche collega podista, con e senza diabete.
Il gruppo DNL, unitamente ai friends Walter, alle figlie e al nipotino di Marco, al diabetologo piemontese Andrea e alla compagna Michela, informatrice farmaceutica già DNL friends, ripara successivamente in un bar del centro per l’aperitivo dopogara spezza-fame o, se preferite, necessario per ricostituire le scorte esauritesi con lo sforzo muscolare.
Qui si chiacchiera, ci si confronta brevemente, si spilla qualche glicemia, si "derubricano" le future attività DNL da eventi strutturati a iniziative spontanee, e poi ciascuno rientra alla propria dimora con i propri pensieri e rinnovate prospettive
Risultati, considerazioni, le trarranno i singoli partecipanti, nelle personali dieci righe, senza buonismi e ringraziamenti, ma oggettive e valutative, per quanto possibile. Foto poche, sfuocate e "rubate" dal sito a pagamento. Per questa volta solo "belle parole".
E ora, la classe cercherà di rifarsi con gli esami di riparazione. Il gruppo si riproporrà ad Aprile alla maratona di Sant’Antonio. Basterà affidarsi al Santo di Padova?
You’d better run!

10 RIGHE DA BS ...

10 RIGHE DA BS ...  di Elena Malighetti, DM1, BG
Dunque...Io pensavo di uscire indenne dalla lunga influenza invernale e invece a tappe, mi sono trascinata un bronchitina prima a Treviglio, per cui non ho potuto partecipare... poi due settimane di malanno ancora nel mese di febbraio....
Quel che è certo è che bisogna darci dentro fisicamente e psicologicamente, perchè i risultati metabolici arrivano e, seppur nel mio piccolo,  correndo si osservano glicemie più gestibili, minor quantità di insulina richiesta, gioia nel leggere quei numeri sul glucometro...

Questa la conclusione :
1. il fatto di mettersi un obbiettivo insieme aiuta, trascina stimola e permette di crederci davvero, per volersi dare una possibilità, per dimostrare a se stessi che si può davvero star bene anche con il diabete, che non è discriminante ma una precauzione in più;
2. il fatto che ci metti tante buone intenzioni, parole di sostenibilità e poi molli per un'influenza... che incoerenza! Accettare il fallimento di questo obbiettivo, la 21 KM, mi fa arrabbiare e mi lascia così, delusa...sì perchè i fuochi fatui dei primi entusiasmi si spengono subito e se non ci metti davvero la testa rinunci...
la frustrazione e la tristezza devono ora lasciare lo spazio ad una percezione diversa della cosa; penso che dopo questa fase non ci devo pensare più di tanto...l'obbiettivo intermedio, quello a piccoli passi, è tuttora in atto e ci sto provando... c'è da correre e basta!
3. Ritrovo la tenacia e la motivazione nella quotidianità, nel capire che correre è anche non avere troppa fretta, conosco meglio me stessa, ci metto la buona volontà e scegliere di voler star bene
...di persone da prendere ad esempio in questa associazione ne ho trovati tanti e di certo un'attività come dnl non può arrestarsi
un abbraccio forte
alla prossima

10 RIGHE DA BS … di Michela & Andrea
Michela (Biella, 39 anni), Andrea (Torino,41 anni) - involontari esponenti della "diabetologia di regime".
Atleticamente:
Prima uscita ufficiale dopo l'inizio degli allenamenti (di Michela) in vista della maratona di NY a novembre. Michela (10 k): un buon risultato aver concluso senza acciacchi, in progressione, sentendomi bene e riassaporando l'emozione e le sensazioni positive della "gara".
Andrea (mezza): dopo i primi 8 k andati via veloci parlando con il Presidentissimo, lui è corso via assai più veloce e io ho faticato a tenere un ritmo dignitoso. Tanto lavoro da fare e km da mettere nelle gambe.. non devo dimenticare che non si può improvvisare.
Convivialmente:
Felici ed entusiasti di aver conosciuto il team DNL, che ci ha aperto la mente su un mondo che ci siamo resi conto di non conoscere poi così bene. Peccato non ci fossero le birre medie alla spina ma è valsa la trasferta bresciana già solo per il "terzo tempo". PS Andrea: Ho imparato di più sui trail e sul DM1 nei primi 8 km parlando con Cristian che negli ultimi 5 anni. PS2 Andrea: Prometto, mai più in gara con il marsupio!!!

10 RIGHE DA BS ... di Patrizia Volpi, BG
Al termine del Camp di S. Pellegrino l’obbiettivo era la mezza di Brescia. Volevo e dovevo riuscire….
Ho iniziato a seguire gli allenamenti suggeriti dal coach Sig. Elio 3/4 allenamenti settimanali ed ho
continuato a seguire i corsi in palestra: i-tone/step/piloxing. Stavo bene andavo alla grande!!!!
(naturalmente per le mie possibilità…..)
Domenica 9 febbraio  io ed Elena abbiamo incontrato il nostro coach per un allenamento per stabilire le
velocità degli allenamenti/ripetute …. E tutto procedeva secondo i piani
Metabolicamente stavo molto bene, glicemie ‘quasi sempre nella norma’, avevo persino ridotto le unità di basale.
Al camp di San Pellegrino  con Valeria, Elena, Francesca, Alberto e Pietro avevamo deciso di correre  il  22 febbraio la mezza di Treviglio come allenamento , purtroppo però per malanni di stagione, all’appuntamento eravamo presenti solo io, Valeria e Alberto; da tabella di allenamento dovevo correre
15km alla velocità della mezza 5’20 e cosi’ è stato…..
Ricordo però le famose parole di Brunelli di quella domenica “ Tu sei l’unica che non ha avuto malattie/infortuni….” Immaginatevi  il mio  che ho fatto!!!
La settimana successiva riprendo gli allenamenti e il giovedì 26 febbraio dopo l’allenamento ho iniziato ad
avere un dolore alla gamba sinistra e dal quel giorno è iniziato il mio DECLINO…..
Ero “nera”…… mi ero impegnata seriamente non volevo rinunciare al mio obbiettivo.
Visita dal fisioterapista “ infiammazione nervo sciatico” massaggi- teca – stretching ma niente corsa …..
Volevo rinunciare era arrabbiata  ma ….. avevo voglia di vedere gli amici DNL quindi mi sono presentata ed ho corso i 10 KM ….
Al secondo km ho incontrato il Presidentissimo che non ha mancato di farmi il pistolotto “Patfox con 3 allenamenti di corsa e 3 sere in palestra e normale una sciatalgia…”
Ho terminato i 10 Km ma gli ultimi  3 km sono stati interminabili…. Per due giorni ho avuto dolore alla
gamba sinistra e per ora sono in pausa …. appena inizio a correre il dolore riprende.
Crederci sempre….. Arrendersi MAI!!!!
Patfox

10 righe da BS ... di Alberto Dorando Brunelli, MB

L'appuntamento di Brescia rispecchia l'attuale stato d'animo DNL.
Tante débacle, resoconti che faticano a arrivare, Road Map annunciate ma non pervenute … mi sembra che negli eventi DNL si senta spesso gente che vuole “spaccare il mondo”, fare, dimostrare … ma l'unico che è sempre sul pezzo sappiamo bene chi è.
Io per primo blatero tanto e concludo poco.
Invece di aspettare il prossimo evento DNL, è bene che ognuno di noi viva DNL ogni giorno.
Se cosi sarà, le motivazioni torneranno, nuovi spunti e nuovi orizzonti si apriranno.
E' inutile voler capire e fare tutto nei pochi giorni di un camp e poi ripetere gli stessi errori nella vita di tutti i giorni.
Gli errori non sono solamente fare la conta dei CHO errata, misurarsi poco la glicemia, sbagliare il bolo … gli errori più gravi sono vivere il diabete come un tabù, con il "marsupio", come una malattia ingestibile, da nascondere.
Bisogna cercare di usare la testa e aver voglia di migliorare ogni giorno. Cercare di conoscersi sempre di più, sperimentarsi, metabolicamente e sportivamente.
Vivere il diabete in serenità. Una serenità sincera, senza scheletri nell'armadio. Non serve a nulla sentirsi liberi quando si è a un camp e poi chiudersi a riccio quando si è in famiglia, ufficio o tra amici.
DNL continuerà a vivere anche senza camp strutturati, se le persone avranno la voglia di raccontarsi, di diffondere il vero “occupy diabetes” nelle esperienze personali, esperienze di gruppo che non siano obbligatoriamente DNL.
Dopo tutto questo pippotto, voglio proprio vedere se a queste mie parole seguiranno FATTI non PUGNETTE
Questo è un monito a me stesso!
Sportivamente … Brescia doveva essere un allenamento in preparazione alla Maratona di Padova, ma i diversi stop per influenza e gli orari lavorativi insostenibili mi hanno obbligato a abbandonare questa preparazione. Cosi a Brescia ho scelto di correre un allenamento di 10km medio-intenso. Non avendo fatto nemmeno 1 minuto di riscaldamento, ho preferito fare i primi 3 km un po' più lenti del ritmo prefissato, per poi portarmi nella restante parte della distanza sul ritmo di 4'05'' - 4'00'' al km.
Valere solo 41' sui 10km è deludente, ma oggi il mio vlaore è questo.
Mancano 5 settimane alla Mezza Maratona di Padova. Mi impegnerò per mgliorare il più possibile la condizione atletica. Non potrò fare il mio personale, ma ciò non significa che non debba impegnarmi per fare del mio meglio. “To give anithing less then your best is to sacrifice the gift” …
Bru

10 righe da BS ... di Valeria VR
Terminata la mezza maratona di Brescia, l’emozione che mi ha sopraffatta è stata accettazione.
Non molto soddisfatta del tempo, perché avevo velleità di terminarla in meno tempo. Ho dato tutto, ma a livello atletico e a livello metabolico l’ho gestita in maniera appena sufficiente.
Ho tenuto i primi 3k a 5'50/6', poi a 5'40" fino al tredicesimo quando ho iniziato a sentire dolori addominali e stanchezza. Al primo ristoro ho preso solo acqua, continuando a correre. Ai ristori successivi ho deciso di fermarmi e di integrare con qualche sorso dei sali offerti ai ristori, due spicchi d’arancia, due caramelle alla frutta. Forse ho integrato troppo. Ai ristori sentivo la necessità di fermarmi: ero proprio stanca. Poi il vento, alcune salite, e ho alternato alcuni chilometri a 6' con altri a 6'40", fino a terminare con gli ultimi 2km a 5'50" e 5'40". È stato il mio primo banco di prova con cognizione di causa. Ma ne sono uscita a terra. Mentalmente e fisicamente.
A inizio e a fine corsa la glicemia era over 200.
Per tutti questi motivi non ne sono uscita soddisfatta. Ma, riflettendo a voce alta con gli amici dnl e con mister Elio, questi mi hanno ricordato che, per il mio livello di preparazione nella corsa, il tempo percorso ha combaciato con quanto pronosticato. E perlomeno ho terminato quanto mi ero prefissata. Una dei pochi per l’evento BAM.
Su due punti devo ancora lavorare: gestione metabolica e fisica. Scrivo queste dieci righe a dieci giorni dalla mezza, e devo ammettere a malincuore che la stanchezza mentale e fisica mi ha debilitato nell’umore e nel desiderio di riprendere a correre. Proseguo a nuotare, ma mentalmente non sono ancora riuscita a riprendere in mano il desiderio di correre con programmi costanti. Anche su questo punto dovrò lavorare.

10 righe da BS … di Marco "prossimamente Ironman" Marelli

Sono in piena fase di preparazione alla stagione 2015 del triathlon che sarà per lo più concentrata nelle gare di Pescara 70.3 e Kalmar Ironman Svezia di agosto.
Le mie settimane tipo  prevedono 4 allenamenti di nuoto (circa 10/12 km) 4 di bici ( 400 km circa) e 3 di corsa (40 km). La mia testa è interamente sulla gara Svedese come aspettative, tutto il resto è inteso come puro allenamento e non ho quindi alcuna aspettativa di migliorare tempi. Soprattutto non voglio infortunarmi.
Dopo la mezza del Brembo di gennaio ho partecipato 15 giorni prima alla Roma-Ostia dove ho fatto una gara su buoni ritmi in modo costante ed alla fine cogliendo un buon risultato cronometrico (1h34) ed a Brescia pensavo di poter stare più o meno sugli stessi tempi.
Il giorno prima ho nuotato 2 km e pedalato fino al Lago di Garda per 82 km totali e mi sono presentato al via solo per correre con gli amici DNL.
Dopo aver incontrato tutti, compreso i rappresentanti della diabetologia di Brescia, mi porto in griglia con Cristian. C’è un sacco di gente davanti, infatti allo start mi ritrovo imbottigliato in un casino bestiale, la strada è stretta e piena di curve dove ci si ferma per la troppa gente, fino al 4º km non si corre in maniera regolare e quando riesco a farlo mi accorgo che il mio orologio mi ha definitivamente abbandonato.
Farò questa gara a sensazione (cosa strana perchè uso da sempre cronometro, cardio, media ecc) correndo in maniera regolare e sento di gestire lo sforzo impegnandomi ma senza dare tutto ed i km vanno via bene uno dopo l'altro. Durante la gara prendo un solo gel di carboidrati al km 14  perchè non ne sento il bisogno, bevo acqua al volo al 5 al 10 ed al 15.
La mattina ho fatto una colazione normale (24 biscotti oro saiwa + marmellata senza zucchero e thè senza zucchero) con glicemia a 156 e la sera prima ho mangiato un piatto di spaghetti con le vongole.
Nell'ultima parte della gara aspetto che Cristian caterpillar mi passi sulle orecchie invece riesco per la prima e probabilmente unica volta ad chiudere qualche metro davanti a lui.
Ricorderó invece tutta la vita l'arrivo di questa gara poichè trovo il mio adorato nipotino che mi aspetta a braccia alzate per fottermi la medaglia.
Anche dopo la gara la glicemia resta buona (85 mg/dl) ed pure muscolarmente non posso lamentarmi.
Successivamente solito lungo viaggio per tornare a Pescara.
Ciao a tutti ed esorto il popolo DNL a partecipare senza timori a questi appuntamenti a qualsiasi livello di preparazione fisica siate.
Un abbraccio a tutti.


10 righe da BS … di Cristian, VR
Una mezza ventosa ma che mi è volata: 8 km di riscaldamento parlottando e 13k @ 4'15 (ovvero poco sopra il mio medio attuale) completati con più facilità del previsto, sempre al netto del dolore all'inserzione della giunzione miotendinea che quest'anno non mi abbandona più, anzi peggiora di settimana in settimana, di km in km.
Questa tribolata preparazione "stradista" 2015 prosegue tra alti e bassi, con prevalenza dei secondi, soprattutto nella settimana entrante, ma un inguaribile ottimismo mi fa ripartire di slancio appena avverto un po' di energie fresche e vigorose. Il mio problema attuale è la tenuta sulla lunga distanza e il miglioramento della velocità aerobica in ottica "maratona".
Ho corso i primi 40 minuti di "riscaldamento" assieme a un giovane diabetologo torinese conosciuto a mia insaputa con cui ho discusso di massimi e minimi sistemi :-) e che sembra essere stato positivamente impressionato da quello che facciamo.
Niente briefing metabolico nel piccolo bar bresciano dove ci siamo ritrovati a fine gara. Proprio non ce la facevo a condurre lo show … ma sul mio personalissimo cartellino ho annotato tutto e qui lo propongo (metabolicamente lascio parlare il book e le statistiche riepilogative della mia settimana.  La nona di questa difficile "roadmap" 2015. Si può fare meglio, ma questo è quello che ho saputo dare).
Certo discuterne e approfondirne in compagnia può dar spunti migliori, e probabilmente il gruppo era ben disposto in tal senso, ma è ora che chi può e sa ogni tanto prenda l'iniziativa quando il presidentissimo "fu scoppiettante" perde colpi … l'ammutinamento se giustificato dalla voglia di contenuti e conoscenza è sempre benvenuto!
Forse perché non avevo grosse aspettative, alla fine ho trascorso una piacevolissima mezza giornata di sport e amicizie vecchie, nuove e rivitalizzate.
Il mio ruolo presidenziale però mi impone il rimbrotto continuo … per tenere alta la propensione allo smazzamento del "popolo DNL".

[...]

***

ANTEPRIMA BAM 2015
Una rappresentativa DNL sarà presente alle competizioni BAM 2015.

ELENCO ANNUNCI DI PARTECIPAZIONE


ALBERTO BRUNELLI
CRISTIAN AGNOLI
PIETRO PESENTI
PATRIZIA VOLPI
VALERIA NICOLIS
ELENA MALIGHETTI
FRANCESCA ZENTI
+ DNL FRIENDS

Programma e Ritrovo da definire!
Special Event DNL > PINK ROADMAP ...