Outdoor 2007-2010 - MIk ... inverno 2008/2009
Un Inverno di Sport ..... a glicemia controllata! Di Michela Del Torchio, DM1, Roma (ora in quel di Entracque, CN)
Eccomi! Dopo mesi che prometto al P un mio resoconto della “stagione invernale”eccomi. Inizio dicendo che l'inverno 2008/2009 è stato un anno assurdo, qui, in provincia di Cuneo, ha nevicato, così come sul resto dell'arco alpino, sempre, ma proprio sempre! A differenza dei grandi atleti che riempiono queste pagine, sempre assidui e regolare nella pratica sportiva amata, io faccio di tutto, nel senso che cerco di fare quelle attività che mi incuriosiscono all'inizio e mi divertono con il passare del tempo. Questo inverno è stato per me la stagione dello sci alpinismo, della scalata sulle cascate di ghiaccio e del fondo...e del cavallo, sempre presente, sempre! Lavoro part time e ho per cui il pomeriggio libero. Durante la settimana è stato lo sci di fondo a sostenere la mia attività aerobica, nel fine settimana le lunghe salite e le splendide discese sulla neve fresca. L'equitazione e la scalata sul ghiaccio sono state invece le attività anaerobiche. Iniziamo dall'inizio. Non ho mai praticato lo sci di fondo ma la spesa di 80,00€ per acquistare gli sci dell'ex noleggio e le scarpette mi hanno spinto a provare. Come tutte le volte che pratico una attività aerobica diminuisco del 50/70% la mia quantità di basale, ma non credevo di consumare così tanto e le prime volte alla fine dei miei 6/9 km mi sono sempre trovata con glicemie intorno ai 50 mg/dl iniziando con 180 mg/dl. Praticavo l'attività subito dopo pranzo e i primi giorni ho diminuito il bolo di 1 unità...prime prove, primi esperimenti! Dopo una settimana di allenamento (due uscite da 6 km) ho deciso di diminuire il bolo del pranzo, cercando di mangiare sempre la stessa quantità di carboidrati, di 2,5 unità arrivando a 2 unità con 60g di CHO (circa) dati essenzialmente dal pane (e i buonissimi grissini cuneesi)...meglio, molto meglio. I risultati sono stati molto soddisfacenti anche perché dalle ipo sono arrivata a 130-150 mg/dl partendo con 180/200mg/dl, con queste glicemie mi sono spinta fino ai 12 km, passando anche per i 9...ultimo risultato 12 km in 1.14'57''. Ho continuato l'attività fino a marzo, poi la neve ha iniziato a mollare le rocce in bassa valle e...voilà, cambio tra fondo e arrampicata!!! Sci alpinismo...mai fatto,o meglio fino a che ero in Abruzzo ho sempre fatto snowboard alpinistico con le ciastre e la tavola dietro, ma mi stavo annoiando, soprattutto perché le persone con cui ho iniziato ad andare qui avevano i piedi separati, per cui i percorsi in cui mi sono trovata erano veramente complicati per la mia preparazione...per cui sci, pelli e scarponi. Anche in questo caso ho diminuito la basale del 75% ogni uscita e mangiavo 6 oro saiwa prima della salita...purtroppo non è andata bene come per il fondo, dopo circa 45' di salita la glicemia era sempre sotto i 60mg/dl, con qualsiasi glicemia iniziassi a salire. A volte erano 45' a volte meno a volte più, in salita poche volte sono riuscita a tenere la glicemia sopra le ipo, stavo anche iniziando a non avvertirle più, mi fermavo quando i miei muscoli non ne avevano più...allora ho deciso di mettere un “timer”a 30' e integrare con miele, succhi e craker se mi trovavo sotto i 150 mg/dl, alla IV uscita addio ipo, bella soddisfazione...in discesa tutto un altro discorso: se partivo dalla vetta lasciando la basale diminuita arrivavo giù con glicemie oltre i 250mg/dl...per cui basale riportata allo standard (13unità/ giorno) e un piccolo bolo se in vetta ero sopra i 200 mg/dl...meglio ma non sempre bene, molte volte arrivavo comunque alta (oltre i 250 mg/dl) e mi sono resa conto che questo dipendeva dalla neve, dalla lunghezza della discesa, dagli alberi che dovevo schivare e via dicendo, troppe variabili che non potevo controllare per cui come arrivavo arrivavo e semplicemente correggevo! Per il ghiaccio il discorso è stato lo stesso dell'anno prima, basale diminuita (50/70%) durante l'avvicinamento (a seconda dell'avvicinamento) e standard durante la scalata con piccoli boli correttivi se oltre i 180 mg/dl... “Cavallo è sempre cavallo” sport fondamentalmente anaerobico per cui basale standard e piccolo bolo se oltre i 180 mg/dl, ma di questo sport ne voglio parlare meglio in un altro momento. Conclusioni...quando il P è venuto a trovarmi tra queste Alpi Occidentali siamo andati a fare fondo sul bellissimo circuito di Festiona (punto di allenamento della Belmondo) e sui 7 km gli ho dato 5' di distacco!! La soddisfazione più grande, ma solo perché non sono competitiva!!!! |