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Diabete Off-Road @ 2010 - Gir de le Malghe (BS)




DIABETE OFF-ROAD @ GIR DE LE MALGHE




http://www.promosportvallibresciane.it/volantini/GM_volantino_pdf.pdf

Per Team Diabete No Limits Italia
1. Cristian Agnoli (solo soletto il presidentissimo!)

Issimo chiude in 2h07,21 ... 46° assoluto (circa 350 i partenti )

Classifica generale


Album fotografico

Cristian dixit

"Alla conquista del Monte Guglielmo"




Fresco reduce da questa "skyrace" della Val Trompia, sono pronto a resocontare una fantastica giornata di sport, (diabete) e ... natura!
E' la mia seconda partecipazione al Gir de le Malghe, cui presi parte credo 6 anni fa: fu la mia prima gara off-road che chiusi in 2h35 completamente piegato con gambe e piedi distrutti ... ma fu quello il battesimo del trail ... e da allora non ho più abbandonato il mondo della corsa off-road spaziando da ecomaratone, trail, skyrace, corse in montagna, wintertrail etc etc ...
Mi sono iscritto all'ultimo minuto non senza qualche esitazione ... ma avevo bisogno di ritrovare le giuste sensazioni e soprattutto la confidenza in discesa ... oggi gambe, cuore e testa hanno girato alla perfezione e ho saputo sfruttare al massimo grip e stabilità delle mie Inov Mudclaw 330, calzatura specialistica che ho sempre considerato estrema ma che invece ogni volta si dimostra fantastica sui percorsi sterrati. In più, rispetto a Roclite 295 o GTX 310 ha una suola sempre artigliatissima ma decisamente più robusta. Forse qualche grammo in più non farebbe male alle scarpette inglesi.
Veniamo alla gara. Mi presento ai nastri di partenza senza pretese e un po' storto per un sonno leggermente disturbato. Ottima colazione e soprattutto un buonissimo dolcino preparato con amore dalla mia fiancèe giusto poco prima di partire. Speaker bravissimo nel descrivere percorso e eventuali insidie. Ciliegina sulla torta: il parroco locale, don Luciano, benedice tutti i partecipanti. Ave Maria e Gloria al Padre" per tutti. Anche un laico impenitente come me ha vissuto un picoclo momento spirituale! Padre figlio spiritio santo ... e siamo tutti pronti al via!



Last k ... ora è downhill puro ...

Oggi ho dimenticato a casa garmin & C ... quindi nessun riferimento ... solo respiro e sensazioni. E poi c'è la benedizione di Don Luciano: Dio è buono e vede e provvede per tutti, anche i non credenti. Il primo giro di lancio mi costringe a correre un po' intruppato. Il ritmo è blando ma non troppo. Solo dopo qualche centinaio di metri riesco a divincolarmi e impostare il mio ritmo comunque "controllatissimo". I primi 4 km non sono durissimi con una salita cementata e assolata dove già comincio a recuperare posizioni. Respiro e muscoli sotto controllo. Alterno spinta di coscia a corsa più radente di caviglia giusto per risparmiare i quadricipiti. Nei tratti più pianeggianti riesco subito ad accelerare ... buon segno ... vuol dire che in salita non sono al gancio. Nella parte centrale il tracciato entra nel bosco e si fa più erto. Riesco comunque sempre a correre e  non mi faccio prendere dalla foga di recuperare. Pian piano recupero posizioni su posizioni senza forzare. Un paio di km scorrevoli seguono il 2° ristoro e qui approfitto per correre regolare e parlottare con qualche concorrente ... anche di diabete! La divisa "Diabete Off-Road" non passa inosservata!
Eccoci a Malga Gale ... qui si imbocca il ripidissimo e non corribile sentiero 3V che porta alla vetta del Monte Guglielmo (1959 mt slm).
Provo a corricchiare ma poi opto per passo lungo e deciso. Sentiero vero che costringe in molti tratti ad usare le mani per trovare il giusto appiglio sulle pareti rocciose. Davanti a me conto in fila indiana 14 concorrenti. Mi impongo di superarli tutti nei 400 mt di dislivello fino alla vetta. Pur camminando guadagno terreno a vista. Ogni tanto rifiato e poi forzo un po' l'andatura giusto per completare i sorpassi. Nebbiolina all'orizzonte che non consente di godere dello splendido panorama. Tuttavia temperature gradevoli e una lieve brezza mai troppo fredda.
Sbucato fuori dal sentiero sono ora in cresta. Ancora lucido per riconoscere tra il personale di servizio sul percorso il buon Fabio V., collega runner & mellito anche se meno propenso al raccontarsi di quanto faccio io. Lo saluto e vengo ricambiato con un po' di stupore: non lo vedevo dalla Blumon di 2 anni fa ma l'ho subito riconosciuto! Lui credo pure!



Getting started ... Issimo con l'amico Mauro

Torniamo alla corsa. Siamo quasi in vetta. Ora si corre sul sentiero di cresta fino all'ultimo strappo per la vetta. Qui capisco che sto facendo una buona gara perchè al giro di boa scorgo un'atleta di quelli forti che mi è davanti un paio di minuti. Salto il ristoro, sto bene.
Prima di iniziare i 10 km di discesa finale piuttosto impegnativi approfitto di un tratto relativamente facile per misurare la glicemia. Un ottimo 136 mi da ancor maggior fiducia e mi convince che mi sono gestito alla perfezione. Via è discesa. Deciso, passo sicuro e concentrato senza esagerare.
Un miracolo la mia evoluzione downhill ... non c'è pietra che mi metta in difficolta.... agile come una gazzella, saltello come uno stambecco da una roccia all'altra. Recupero, udite udite, pure qualche posizione. Supero la prima donna in classifica. Poi vengo superato da un forte discesista che tengo come punto di riferimento. La fiducia aumenta perchè dietro ho fatto il vuoto. La discesa è meno tecnica di quanto ricordassi dalla precedente edizione. Ma quando ci sono le energie tutto sembra più facile. Bel tratto nel bosco dove riavvicino un gruppetto di 4/5 runner. Segmento in costa, pianeggiante, con qualche su è giù ... pane per le mie gambe ancora efficienti ... recupero ancora ... oramai mancano 2 km alla fine ... la discesa è volata ... gestico bene le energie.
Ultimo km, con tifo d'eccezione, e poi giù per il tratto più tecnico e impegnativo della corsa. Ho appena superato due concorrenti. Ma su questa pietraia nulla posso contro i più forti discesisti. Mi pare di volare sui macereti, ma non basta! Gli altri vanno più forte. Mi ero illuso di "pettinarli" invece sono "pettinato" a mia volta. Mi volto indietro ... altri podisti attardati seguono lontani. Mi infilo nell'ultimo tratto di strada ora cementata. Un piccolo strappo mi consente un piccolo recupero, ma poi si scende nuovamente. Poche centinaia di metri al traguardo. Lo speaker annuncia il mio arrivo ... nr 318 Cristian Agnoli del Team Diabete No Limits! 2h07,21 e 46a posizione assoluta. Soddisfatto e sorridente, non eccessivamente provato. Oggi mi sono piaciuto nella mia gestione integrata di testa, cuore, polmoni, gambe, diabete, integrazioni. Gli strumenti (gps, cardio, sensori) li ho lasciati a casa ... solo una borraccia e un glucometro ( .. e la benedizione di don Luciano) ... e tutto è filato liscio. Ogni tanto fa bene tornare alla vecchia scuola delle rilevazioni manuali e dell'uso dell cervello. Quello non va mai lasciato a casa ... me lo ripeto sempre ma capita giocoforza di non usarlo al meglio. Siamo qui per migliorare! La nostra più potente arma in dotazione, piaccia o non piaccia, diabete o non diabete, resta la nostra mente!
Il Monte Guglielmo è domato! Molte altre cime, vette, forcelle, passi, valichi aspettano le gambe presidenziali. La lunga traversata prealpina dei prossimi giorni sarà tutta un'altra storia.
Vedremo di saper usare la testa anche qui ... e di non dimenticarsi della materia grigia che c'è in essa ... ma sarà molto più difficile! Ci proveremo ... e cmq vada sarà un successo!
See you @ Grigna, my dear fellows!
Hey Bonita, Vien conmigo!

Partenza ... giro di lancio a velocità controllata!

My Diabetes Today ...



La sera precedente la corsa, complice una giornata lunga e intesa sono arrivato a cena piuttosto tardi e famelico. Alla fine  mi sono divorato una pizza e mezza e quindi difficile gestire il buon compenso anche con bolo quadro, cubo o all'ennesima potenza.  Giocato sulla difensiva. Stamane al risveglio a 155 mg/dl. Colazione nella norma (60 cho) con 3 boli e glicemia a 40 minuti dalla partenza a 152 ... mi sono fatto ingolosire dal dolcino da 30 gr alle mele, marmellata di limoni e mandorle ... e me lo sono pappato tutto anzichè mangiarrlo a piccoli bocconcini magari appena partito e dunque in partenza, dopo 30 minuti, mi trovo a 237 mg/dl.
Controllo a metà gara inoltrata, alla vetta del gpm, 136. In salita ho semplicemente sorseggiato un po' della mia bibita zuccherina per circa 10 grammi di cho. Poi prima della discesa 2 bustine di miele e ancora un sorso di bibita (in totale 20 cc durante tutta la gara: la borraccia da 80 cc era ancora piena alla fine). A tutti i ristori 10 cc di acqua fresca!
All'arrivo 141 e poi 120 e 114 a circa 1h di distanza cad (50 cc di birra e due patatine pai).
Stante la basale tiratissima (9 u), la preparazione atletica, la costanza degli allenamneti, i boli preprandiali post attività fisica sono immutati rispetto alla norma e nemmeno rilevo più da tempo rischio "post excercise hypoglicaemia".
Giornata intensa proseguita fino a notte inoltrata in quel di Ferrara con concerto dei Pixies (storica band di Boston .... Boston? Ennesima coincidenza!)e pasti/snack estemporanei ben gestiti. (84-120-105-84) Per fortuna che non guidavo io!
Grande Black Francis, voce fantastica. Questi sanno tenere il palco ... gli anni passano. Sono io che non mi reggo in piedi. Sono distrutto. Ma la glicemia tiene e pure l'amore per la musica. Mi sono fumato passivamente più cannabis in questa serata che in tutta la mia vita! Glicemie nella norma ... sarà terapeutica davvero la fogliolina verde?
La stanchezza mi ha colto sulla piadina romagnola stracchino e rucola ... fan culo la conta dei cho. Qui ho sottovaluto il carbocontenuto dell'alimento facendo solo 2 u e ho dovuto poi correggere alle 3 di notte giunto a casa un 191 estemporaneo con 2 u di bolo.
Risveglio gg successivo ... 106 ... e 4 ore di sonno ... che dire perfetto!
Ma che botta stare dietro a tutto! Diabete, amici, amore, concerti, gare, gelati, snack,  fumo passivo, fumo di canna passivo ai concerti, equilibrio!
Evviva! A 39 anni meglio se mi metto tranquillo. Thanks God I'm a Running Boy!






    

La gara:

Il "Gir de le malghe" è una gara podistica che si svolge in ambiente di media montagna tra l'alto piano di Caregno (m.1000) e la vetta del monte Guglielmo (m.1949).
Si sviluppa in ambiente vario e piacevole, ma a tratti severo che presenta una certa varietà di situazioni: dalla strada sterrata al sentiero, alle brevi roccette della salita al Guglielmo. Non presenta comunque passaggi esposti e/o situazioni d'arrampicata ma richiede sicurezza, capacità di adattamento ai cambi di terreno e ai ritmi nella corsa.
La partenza è sita nel piazzale dell'albergo ristorante "La Fabbrica" in località Caregno (m.1000), dopo aver eseguito un piccolo "anello di lancio" che passa vicino alla Chiesetta degli Alpini presso "Fontanì della salute" (m.1000, n.317), si prende l'itinerario n.320 e per strada sterrata si raggiunge il Forcellino di Pezzoro (m.1069), quindi passando per loc. Campedei (m.1160) e Malga Pontogna (m.1384), si arriva nei pressi di Malga Gale (m.1557, n.326). Poco prima della stessa una repentina deviazione a sinistra per il sentiero 3 V si porta in vetta al monte Guglielmo (m.1949) e questo l'unico tratto di salita veramente impegnativo perchè in poco più di due chilometri si coprono quasi 400 m di dislivello. Dalla vetta del Guglielmo si inizia a scendere verso le malghe degli Stalletti, prima Alti (m.1690, n.325) e poi Bassi (m.1542, n.318) quindi su un lungo falso piano ci si fa raggiungere il Passo del Sabbione (m.1453). Al passo, tenendo decisamente la destra si prosegue lungo un bel sentiero nel bosco, fino in località Lividino dove si incrocia il sent. n.317 che in breve ci porta fino ai Corni Rossi (m.1236). Si rientra al piazzale dell'albergo "La Fabbrica" completando un giro di circa 22 Km e 2000 metri di dislivello complessivo.






Programma

07.00 Ritrovo presso piazza ristorante "La Fabbrica" località Caregno
08.45 Briefing zona partenza
09.00 Inizio gara
09.15 Minimarathon per categorie giovanili (circuito 1.300 MT)
15.00 Premiazioni zona arrivo

Regolamento
Partenza in linea, cronometraggio manuale. Equipaggiamento minimo obbligatorio: pettorale. Si consiglia di dotarsi di giacca anti vento (K-Way) e borraccia. E' consentito l'uso di bastoncini da sci. L'organizzazzione non si impegna a trasportare in alcun modo il materiale personale degli atleti utilizzato in gara. La gara è aperta a tutti gli atleti (maschi e femmine), aventi requisiti richiesti dall'organizzazzione.Gli atleti dovranno essere in possesso del certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica per la stagione 2010 e non presentare controindicazioni all'attività in quota. Di detta certificazione va tassativamente consegnata copia all'organizzazione all'atto dell'iscrizione. Lungo il percorso sono previsti: 5 punti di ristoro con l'obbligo di lasciare i contenitori vuoti negli spazi prestabiliti (pena la squalifica). Saranno presenti controlli a sorpresa lungo il percorso che certificheranno il passaggio dell'atleta. Il tempo massimo per portare a termine la prova è previsti in ore 4,30 minuti, dopo tale tempo l'atleta sarà depennato dalla classifica.
Le iscrizioni si ricevono presso i punti di iscrizione autorizzati e saranno tassativamente chiuse il giorno 04/06/2010 alle ore 22.00 oppure al raggiungimento di n.ro 350 iscritti. Il costo dell'iscrizione è fissato in 25,00 € ed è comprensivo di : pacco gara, ristori, ass. medica e buono pasto consumabile presso stand Alpini, oppure 16,00 €, escluso di buono pasto.  L'organizzazione si riserva insindacabilmente la facoltà di modificare il percorso di gara dandone comunicazione nel breafing che si terrà la mattina del 06/06/2010 alle ore 8.45, prima della partenza della gara.
Il ritiro del pettorale sarà possibile Domenica 06/06/2010 dalle ore 07.00 alle ore 08.30 nella zona di partenza della gara. L'organizzazione pur avendo cura della buona riuscita della manifestazione, declina ogni responsabilità civile e/o penale per incidenti verso i concorrenti, verso terzi o cose, prima durante e dopo la manifestazione sportiva.