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Dnl - Diabete no limits

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Diabete Off-Road @ 2010 - Ecomaratona dei Cimbri




Ecomaratona dei Cimbri ... tra i colori della foresta DNL c'è!
Enjoy DNL @ Diabete Off-Road

Ultimo aggiornamento 8-10-2010

Redazionale DNL @ Cimbri
Litchtung, Faghere & Team Diabete No Limits!
Tra le faggete e le radure del Cansiglio, dentro e fuori dal bosco ... DNL c'è!


Questa e altre foto @ ALBUM PICASA


"E ne piazzano un altro!"
E' con questa espressione utilizzata dallo "speaker emozionale" della manifestazione  (http://alexgeronazzo.blogspot.com) che si è festeggiato l'arrivo dei membri del Team Diabete No Limits all'Ecomaratona dei Cimbri. Fantastica giornata di corsa in natura a Fregona e grande spazio e visibilità al Team Diabete No Limits da parte degli organizzatori (thanks to Gianni De Polo & C.).
Gara ancor più impegnativa di quanto si possa evincere dal profilo altimetrico: percorso duro, tecnico e "scivoloso" ... fango e palude hanno contraddistinto il fondo del percorso dentro e fuori dai boschi ... 42 km e D+ 2200 ... e c'erano tutti!
4 su 5 del Team DNL giungono all'arrivo dell'ecomaratona con un ritiro dovuto a ... "sciatalgia" ... 2 su 2 gli arrivi nel trail da 12 km.


9° IL NONNO
...

Immenso Pietro "Nonno" Pesenti che con una prestazione caparbia e in progressione chiude in 9a posizione assoluta con il crono di 4h35 (300 e più partenti). Per la cronaca il vincitore ha chiuso in 4h04!

Qui sotto reportage completo, pensieri dei protagonisti, dati metabolici, immagini e  ... chi più ne ha più ne metta!
E DNL ne ha e ne mette!
Un grazie infinito alla "famiglia Canevese" per l'accoglienza riservata alla "famiglia DNL".
A seguire "Chapeau!", il reportage della due giorni diabete off-road @ Fregona scritta dal nostro Dorando Brunelli.


Foto di gruppo by Aldo Poles

CHAPEAU!

testo di Alberto "Dorando" Brunelli


Alberto Brunelli e Stefano Canevese hanno corso il trail non competitivo di 12 km


a NONNO PESE per l'eccellente risultato
alla FAMIGLIA CANEVESE per l'ospitalità
al PRES, GRIP e GUS per aver concluso quest'ardua gara
a STEFANO e DORANDO per essersi uniti al gruppo
ad ANGELO new entry, prontissimo a mettersi in gioco
alla MITCH nutrizionista di alta qualità e sempre pronta ad aiutare tutti

Eccoci qui a raccontare l'ennesima avventura DNL. Il punto di ritrovo nonchè Quartier Generale è casa Canevese situata nel trevigiano, precisamente a Motta di Livenza.
Sabato per ora di pranzo la truppa è al completo. In casa aleggia da subito un'aria accogliente, familiare e tra di noi un clima di amicizia, ognuno cerca di poter scambiare almeno una parola con ognuno dei presenti; anche la new-entry Angelo in un battibaleno viene accolto da tutti ed è piacevole vedere com'è interessato sia nel raccontare le sue diverse esperienze che nell'ascoltare quelle degli altri (Angelo ti aspettiamo ad Arezzo!).
Ormai anche l'applicazione del sensore e la configurazione del misuratore di glicemia in continuo è gestito in tranquillità e senza problemi; in 5 minuti tutti i Trail Mellito Runners sono equipaggiati di sensore+misuratore.
Come al solito si parte alla grande con un pasto ottimo, abbondante, genuino e il palato non può far altro che ringraziare!
Durante il pranzo è palpabile quanto ormai la strada intrapresa stia portando buoni frutti. Tutti cercano di compilare l'abituale Mellito Book, applicare la conta dei CHO, discutere sulle varie migliorie che potremmo applicare; ma tutti vogliamo come prima cosa gustarci il pranzo, questo è da precisare.
Nel pomeriggio ci dirigiamo al Briefing dedicato all'ultra Trail degli Sciamani, percorso di ben 69 km e all'EcoMaratona dei Cimbri dove vi si cimenteranno 5 dei nostri Mellito Runners: Nonno Pese,  Pres, Grip, Gus e Angelo.
All'interno della presentazione della corsa viene ritagliato un momento anche a DNL, dove il Presidentissimo riesce in un tempo limitato a fare una panoramica di tutto ciò che significa DNL ed i motivi per cui siamo qui. La serata continua con la cena offerta dagli organizzatori della corsa e termina con le ultime chiacchiere ed un buon caffè al nostro Headquarter.
Ora tutti a nanna, domani ci aspetta una giornata intensa di emozioni e fatica!

Notte tranquilla e sveglia prima delle 6 per tutti i Mellitos ... Nonno Pesenti come sempre è l'ultimo ad alzarsi e il più lamentoso, Bru il più lento (sia in corsa che a prepararsi :-) ) , Grip è la precisione in persona all'ennesima potenza, Gus a mò di telecronista calcisitco è l'atleta da “calma olimipica†.
Fortunatamente le piogge dei giorni precedenti hanno lasciato spazio ad una gioranta bellissima, cielo serenissimo, la visuale che potranno godere gli Eco runners in gara sarà eccezionale. Raggiungiamo l'altra metà della truppa DNL a casa Canavese, dove troviamo una tavola bandita di ogni ben di Dio …  purtroppo non possiamo esagerare, oggi bisogna correre !!! Ognuno adotta la propria metodica; chi sceglie di non farsi alcun bolo e di fare una colazione con pochi cho, chi sceglie di fare un bolo ridotto in vista dell'attività fisica, chi cambia strategia e sceglie di fare un bolo per tamponare l'iperglicemia mattutina: insomma è palpabile quanto ormai nel gruppo ognuno sappia gestirsi autonomamente e soprattutto usar la testa e agire in base alle situazioni. Questo è uno dei tanti messaggi che DNL vuole trasmettere !
Tutti in macchina per raggiungere la partenza della corsa.
Arriviamo in largo anticipo: Bru e Stefano vanno ad iscriversi alla Minitrail con un leggero rammarico per non prender parte alla Ecomaratona, gli Eco-Mellitos prendono un caffè per darsi la carica, ne avranno bisogno.
L'atmosfera delle gare trail è unica, già dal giorno precedente si nota come tutto il paese faccia cerchio attorno alla gara, lo speaker sottolinea più volte l'importanza del rispetto dell'ambiente, la maggior parte degli atleti si conosce, sembra di ritrovarsi tra amici, viva lo sport, la natura, l'amicizia, la fatica, qui si respira un'aria piena di sentimenti positivi e veri.
Mentre gli organizzatori dell'Ecomaratona chiamano uno ad uno tutti i partecipanti alla gara per la spunta, non possiamo dimenticarci le foto di rito, saluti e "In bocca al lupo a tutti !!!"
Tra le 8.30 e le 9.15 tutti i parteciparti all'Eco maratona, alle Minitrail di 6 e12km, alla camminata lasciano la partenza e si immergono nella fantastica natura regalata dal paesino di Fregona;  solamente il passaggio attraverso le grotte del Caglieron vale esser venuti fino qui!
I poco più di un'ora Bru e Stefano terminano la MiniTrail da 12km, commenti a caldo … nonostante i pochi km la salita è sempre dura, ma la bellezza del percorso alleggerisce la sensazione di fatica! Entrambi soddisfatti raggiungiamo Monica e Katia al km 25 dell'Ecomaratona per poter incoraggiare e ammirare le gesta dei Mellitos e di tutti i concorrenti in gara.
Anche se ormai sta diventando una costante, è sempre una sorpresa vener il Nonno Pesenti nei primi, infatti a poco più di metà gara lo ritroviamo attorno alla 13esima posizione e in ottime condizioni. Poco dopo passa il Pres, che ci regala i suoi bastoncini dei quali non ha più bisogno; seguiranno Gus e Grip. Putroppo Angelo è costratto al ritiro, una fastidiosa lombo sciatalgia che lo affligge da diversi mesi non è stata clemente nemmeno oggi, ma complimenti per averci comunque voluto provare, sarà per la prossima!
A questo punto mentre i Mellitos si accingono a correre gli ultimi 17 km, i DNL Supporters si dirigono al traguardo della gara in modo da poter assistere all'arrivo dei parteciparti e poter immortalare e abbracciare i nostri Top Runners. Bisogna sottolineare l'alto tasso tecnico di questo percorso … 1300 metri di dislivello positivo nei primi 10km, tratto durissimo in mezzo al fango, discese tecniche e … 42 km e un totale di 2300 metri di dislivello positivo  … penso sia abbastanza per capire la difficoltà di questa gara e congratularsi anche solo per essere in grado di concludere un percorso del genere.
Ore 12:35 non ci crediamo, lo speaker annuncia l'imminente arrivo del "Nono classificato", atleta del Diabete No Limits Team Italia ; PIETRO PESENTTI con un'eccezionale 4h35'30'' .
Subito ci dirigiamo verso di lui, mentre lo speaker cita nuovamente la presenza del nostro team alla gara e di questo ne siamo fieri e non per darci delle arie. Pietro è stremato, ha dato tutto e nell'ultima parte di gara ha superato parecchi atleti, nonostante lui si consideri uno scarsone in discesa e gli ultimi km erano praticaemnte solo in discesa, Grande!!!
A seguire arrivano il Pres, ottimo allenamento in avvicinamento al suo principale obiettivo dell'anno l'UltraTrail di 111km (si fà fatica solamente a pronunciarli tutti quei chilometri....) , Gus che nonostante i suoi acciacchi sta ritornando in formissima e conclude la gara sempre con il suo fantastico sorriso, infine Grip che dopo 3 mesi dedicati solamente alla bici, con un misero mese di preparazione porta a casa una gara del genere, Complimenti RAGAZZI!
Nel dopogara ci concediamo un buon pranzo, vediamo le premiazioni, un caffè per tutti visto il lungo viaggio di ritorno, e appuntamento in quel di AREZZO !!! VI ASPETTIAMO !!!

10 RIGHE DA FREGONA ... BY 'ISSIMO
Un altra piacevole esperienza DNL con i fiocchi. Portare 5 trailrunner con diabete in corsa ad una ecomaratona così impegnativa qualche anno fa era impensabile ... oggi mi sembra quasi ordinario e sono sicuro saremo sempre di più. Piccoli passi, ma regolari e risoluti, verso la vetta, verso la pratica responsabile e la passione vera per lo sport di endurance. Una sagra della fatica, di provincia forse, ma che lascia il segno nei cuori, nello spirito e nella mente dei protagonisti diretti e indiretti: nel 2010 se si digita la parola trail sui motori di ricerca
in prima pagina compaiono almeno un paio di link che rimandano a www.diabetenolimits.org ... e sempre più sono i contatti e l'interesse da parte di persone normoglicemiche che ci leggono per il piacere e la completezza dei nostri report. Questo signifia uscire dal recinto ... in campo aperto, fuori e dentro il bosco, nella radura DNL c'è ... non a caso la parola radura in tedesco si traduce "lichtung" che significa anche "illuminazione" ... menti aperte che guardano avanti, perchè DNL crede che c'è un domani e per questo si sbatte! E' la speranza nel futuro, prossimo o meno, che ci fa correre, pensare, condividere. Diversamente glicemici, ugualmente trailrunner! W lo spirito trail!
ATLETICAMENTE: la più impegnativa ecomaratona cui io abbia mai partecipato. Per me doveva essere un allenamento, il secondo di una serie di lunghi in progressione in vista dell'obbiettivo EUT 111 km del 22 ottobre. Come sempre anche il più controllato dei trailrunner fatica a non forzare il ritmo quando è "gara vera". Ma ci sono almeno in parte riuscito. La corsa si può dividere in 3 sezioni: la salita, l'altopiano, la discesa. In salita ho dovuto rallentare e spesso camminare nei primi 30 minuti a causa di un forte dolore ai tibiali anteriori. Poi ho iniziato una progressione che mi ha consentito di scollinare pimpante e recuperare, le ho contate, 34 posizioni. Nella parte in altopiano ho corso molto bene, forse troppo, e credo di aver un po' esagerato. Ottime le Inov 310 gtx, con suola artigliata che non temeva il fango: dove gli altri scivolavano, io andavo alla grande. Discesa: un po' schiacciato, specie sui tratti con fondo duro (qui le Inov invece fanno male). Problemi muscolari nell'ultima ora di gara con doloretti ovunque: adduttori, ischiocrurali, vasto laterale e un po' alla schiena. La vacanza in bici da 1900 km e il brusco ritorno alla corsa a piedi ha lasciato qualche strascico ... speriamo di risolvere il tutto. Di sicuro in settimana non potrò svolgere i lavori di qualità che avevo in mente. Nell'ultimo tratto di discesa sono stato recuperato da 4 concorrenti, 3 dei quali sono riuscito a risuperare nell'ultimo strappo prima dell'arrivo. Confortante perchè vuol dire che le energie non mancano! 5h23 minuti ... mamma mia ... almeno mezzora in più di quanto pensavo di impiegare! Super nonno invece!
METABOLICAMENTE & NUTRIZIONALMENTE: Gestione impeccabile, a mio avviso (.v road book) Il sensore ha funzionato alla perfezione,  i controlli incorciati al glucometro sempre coerenti: basta saperlo leggere e tenere in considerazione il lieve ritardo. Ho mangiato qualcosina in più del solito (22 gr cho per ora di corsa), timing delle integrazioni e trend glicemico perfetti: numerosissimi i ristori, fin troppi, e i punti acqua. Nessuna tendenza a ipo nel durante o nel post ... evidentemente il mio "motore" va a grassi! Nei pasti pre e post gara sono riuscito a limitare i danni: la compilazione del road book e il confronto con gli altri aiuta! All'inizio sembra una gran "rottura de palle", poi capisci che quei cinque secondi di ragionamento che perdi per ogni portata che ingurgiti ti fanno risparmiare correzioni e/o improvvisazioni terapeutiche oltre a ore di inutili e controproducenti pensieri su immaginare quali siano i più reconditi motivi per le tue iper/ipo glicemie di cui è sempre colpevole qualche fattore imponderabile (la tensione nervosa, l'ago ossidato, la cinetica della basale, la rapida troppo potente, il cibo pesante, la cannula del micro, il micro di vecchia generazione) e mai noi, i nostri errori, la nostra pigrizia. Fare il carbo counting non significa essere calcolatrici umane, ma mangiare informati e consapevolmente! Che parolone questo presidentissimo saccente ... piaccia o non piaccia è così! "Conoscere per ingurgitare!" ... questa è la chiave per un compenso (mentalmetabolico) buono o per lo meno "decente"!
MENTALMENTE: poca tensione nel pregara, bella atmosfera di gruppo. Ho saputo resistere alla tentazione di andare a tutta un po' per saggezza un po' perchè non ci sarei riuscito specie nella prima mezz'ora di gara. I problemi muscolari mi hanno lasciato qualche preoccupazione. Da un punto di vista fisico ho corso al 70% ma muscolarmente è come se avessi fatto una gara a tutta! L'approccio sereno alla gara mi ha consentito di osservare paesaggi, sentieri e scrutare l'orizzonte, scambiare veloci battute con i concorrenti e gli assistenti sul percorso, e, purtroppo, notare anche che il tanto decantato spirito trail non è proprio presente in tutti i partecipanti. La corsa "a muso duro", gli atteggiamenti "incazzosi", i "podostorditi" pensavo appartenessero al mondo dell'asfalto (leggi corse su strada): invece rilevo con dispiacere che anche il trail non ne è esente. Forse sono troppo "rigido" ma il passaggio al mondo trail dovrebbe essere conseguenza di un approccio diverso allo sport, più incentrato alla conoscenza di se stessi e della natura, e meno all'impeto agonistico, ad una ricerca esasperata della prestazione, del premio di categoria, della posizione assoluta. Invece mi sa che il fenomeno "moda trail" sta portando in gara atleti che partecipano perchè essendo il numero di partenti minore è più facile andare a premio o nella peggiore delle ipotesi raccontare di essere arrivati nei primi 100 o nei primi 50. E' un atteggiamento da sacchettari, da contenditore di "polli, salami e formaggi". Sono ancora un fenomeno minoritario, ma si fanno notare e un po' stonano in questo contesto di festa paesana molto informale e dove tutti si strasbattono per accontentare tutti e dare il massimo, vedi i pasta party pre e post gara: sembrava di cenare in famiglia!
Mentalmente dunque le ecomaratone sono quanto di meglio un runner possa chiedere: calore, amicizia, ritrovo, gioia, convivialità, condivisione. W la fatica, W l'illuminazione, W il trailrunner sciolto e risoluto! Il diabete? Ah si, anche lui è stato accolto con interesse, attenzione, illuminazione!
Lichtung, faghere e metabolismo imperfetto degli zuccheri ... nel mondo del trail l'ignoranza sul diabete non è più ammessa!


Aldo Poles, bikers ciclomellito di Conegliano, ci ha fatto visita il giorno
della gara. Grazie anche per le belle foto scattate lungo il percorso!

Oggi Diabete Off-Road a 360° gradi, bipede e in bici!


10 RIGHE DA FREGONA (PENSIERI & MOVIOLA) by Gus
Il cronometro racconta solo una parte dell'evento;la gioia della corsa, il sentirsi i propri passi, l'osservare la gente che ti circonda, il sentirti tuttuno con il sentiero che attraversi non sono misurati dal cronometro ma concorrono almeno in ugual misura a trasmetterti le endorfine positive che alimentano la gioia di essere
PENSIERI: lo scenario è veramente bello con passaggi in grotta e bei punti panoramici. Peccato per le condizioni del terreno particolarmente fangoso che ha reso più difficile un percorso già non facile di suo. Un problema nei primi 10 km,causato da una fasciaturat roppo stretta della caviglia destra: risolto fermandosi ed eliminando metà bendaggio. Per il resto corsa spensierata nei boschi
ATLETICAMENTE: corsa particolarmente difficile a causa del terreno fangoso quindi prudenza sempre.
METABOLICAMENTE:  tutta la corsa con valori compresi tra 60-90.
NUTRIZIONALMENTE: integrato tantissimo in gara rispetto ai miei standar e ciò nonostante glicemie sempre entro range bassi o al limite del basso.
MENTALMENTE: sereno!



10 RIGHE DA FREGONA (PENSIERI, CRONACA & MOVIOLA) by Nonno Pesenti

PENSIERI: Come si suol dire, direi che l’ho proprio “sfangata†! E’ stata la gara più dura che ho affrontato nella mia breve attività da runner !
Dislivello “abbordabileâ€, ma le condizioni del terreno erano in certi tratti a dir poco proibitive ! Terreno scivoloso, fango, radici, sassi, discese tecniche e chi più ne ha più ne metta ! Difficoltà a go-go, per uno come me che ha poca confidenza col down-hill, le corse sulle pietre e i single-track di traverso !
E’ quindi motivo di soddisfazione il nono posto assoluto, ma soprattutto il recupero effettuato nella seconda parte di gara, grazie ad un inaspettato crescendo di condizione.
Nota di merito all’organizzazione per la segnaletica del tracciato (impossibile perdersi), per il pasta party serale, il minestrone party post gara, e per la splendida e gentile accoglienza !
Quest’ultima riservataci anche dalla famiglia Canavese che ci ha premurosamente coccolati per tutto il week-end…..un grazie di cuore !
Ogni evento DNL è sempre diversamente speciale e rimane indelebile nei nostri ricordi, come speciali sono le persone che vi partecipano, normo o diversamente glicemiche esse siano, ma ugualmente speciali !
LA GARA: Start alle 8.30 sotto i buoni auspici di una splendida giornata di sole e via verso il 1° vero GPM a quota 1500 mt (Monte Pizzoc).
Corsa in agilità nella prima parte di salita (sino al 5° km circa), passo veloce sino allo scollinamento (10°km) dove era posizionato il ristoro (scelta dettata soprattutto dalle ripide pendenze, ma in piccola parte anche dalla prudenza….troppi km mancavano ancora all’arrivo).
Un sorso d’acqua e dopo poche centinaia di metri ci si addentrava nella foresta del Cansiglio; terreno quanto mai scivoloso, e i miei appoggi insicuri mi costringevano a rallentare vistosamente l’andatura !
Un breve tratto di radura era praticamente diventato una piscina, e si sprofondava abbondantemente oltre le caviglie !
Venivo superato da una decina di atleti e il morale era sotto le suola delle mie Asics Trabucco !
Arrivati in Val Faldina (17°km) una breve tregua su strada forestale per poi rituffarsi in un tratto di discesa prima scivolosa e poi seminata di pietre, dove altri tre atleti mi superavano a velocità doppia. Finalmente il terreno riprendeva consistenza, e così riprendevo fiducia nei miei mezzi.
Giunto sull’altopiano del Pian Cansiglio (paesaggio stupendo), un ragazzo dell’organizzazione mi incitava, dicendomi che ero 21°, e che potevo riprendere chi mi precedeva. Più facile a dirsi che a farsi, ma avevo ancora un po’ di energie da spendere e il percorso ondulato ed a tratti pianeggiante, favoriva il mio passo lungo e la preparazione da maratoneta su strada.
Cominciava così la mia rincorsa, e nonostante la fatica, ad uno a uno riprendevo gli atleti che mi avevano superato nella prima parte di gara….. dai loro visi traspariva una stanchezza ancora maggiore !
Giungevo al ristoro col cartello degli 8km al traguardo e senza fermarmi, procedevo di gran lena pensando che ormai il più era fatto……purtroppo era solo un pensiero ! Le insidiose terre nere precedute da un single-track in traverso, mettevano ancora a dura prova il mio fisico, e qualche piccolo accenno di crampi attentava alle mie gambe !
La spia della riserva si accendeva ad intermittenza, e ad ogni persona che incontravo sulla discesa verso Fregona, domandavo quanto mancasse al traguardo (risposte sempre diverse e quindi poco rassicuranti !).
Il passaggio in prossimità delle Grotte del Caglieron era una manna dal cielo e anche se le gambe ormai non rispondevano più, cominciavo a sorridere alla fatica !
Stremato ma felice giungevo al traguardo, indicando  e mostrando a tutti con orgoglio la scritta DNL sulla divisa Ufficiale off-road !
Anche il simpatico e coinvolgente speaker ufficiale della manifestazione se ne è accorto e mi ricordo ancora le sue parole di compiacimento e di stima nei confronti del nostro gruppo che ben si è distinto in una gara così dura, dove il diabete ha corso con noi, ma non ci ha limitato nella nostra prestazione ! Forse non tutti riusciranno a correre una ecomaratona, ma il messaggio rimane forte e chiaro ed è un bellissimo spot per chi diversamente glicemico non ha ancora ritrovato la fiducia nei propri mezzi
ATLETICAMENTE: Nessuna preparazione specifica alla gara. Un paio di lunghi OFF-ROAD di 2h30’ e 2h50’, e poco più….quanto basta per essere sicuri di arrivare all’arrivo. Poco brillantezza in questa seconda parte di stagione, ma la determinazione non manca mai !
METABOLICAMENTE: Buone le glicemia del sabato…..boli multipli a pranzo e cena.
Pessima gestione del bolo domenicale mattutino (1u partendo da 177mg/dl e con assunzione di 40gr CHO), con conseguente IPER di 244mg/dl.
Poco male, nessuna ansia alla partenza, si rende solo necessario ritardare la prima integrazione.
Integrazioni corrette e con i giusti tempi……all’arrivo 134 da sensore Medtronic (in calo).
NUTRIZIONALMENTE: Carico di carboidrati la giornata precedente la gara (circa 400 gr CHO)….non intenzionale, ma era impossibile evitarlo, visto l’ottima cucina di casa Canavese !
MENTALMENTE: Tranquillo, anche se l’intenso programma degli ultimi due anni, comincia a pesare…..fisicamente, ma anche mentalmente !
Mi ritrovo ai nastri di partenza, con la convinzione che dopo questa avventura, mi riposerò per un paio di mesi…


Update 22 settembre 2010
PRIME IMMAGINI ALBUM PICASA
[work in progress]




Update 22 settembre 2010
10 RIGHE DA FREGONA

10 Righe da Fregona by Stefano Canevese
Dopo aver visto la fatica e il fango che avevano adosso i nostri prodi ecomaratoneti, il mio è stato un risibile sforzo ... 11k all'acqua di rose e dire che i 5 k di salita mi sembravano non finire mai e le mie gambe reclamavano di andare piano, spesso al passo aspettando la discesa e sopratutto pensando che in poco più di un'ora sarei arrivato, altro che le 5-6 ore dei miei compagni.
Non mi sentivo preparato per fare la lunga: non è questione di non osare, ma semplicemente la consapevolezza di non potercela fare, di non essere allenato adeguatamente per affrontare una tale competizione, conoscendone oltretutto le difficoltà territoriali accentuate dal fondo fangoso causa delle piogge persistenti dei giorni prima.
Bravissimi voi che fisicamente e mentalmente avete vinto la vostra sfida: per me è stato un'onore avervi come ospiti ed un piacere essere al seguito del Team Diabete No Limits in quel di Fregona, dove per altro siamo stati degnamente accolti, con la speranza di essere sufficientemente preparato per una prossima volta, magari su un terreno più facile e poter dire anch'io ce l'ho fatta.
Ciao,Stefano

10 Righe da Fregona by Grip
vedi immagine qui sotto



10 righe da Fregona by Angelo Barbon
(vedi immagine qui sotto)


CIMBRI ROAD BOOK ...
I DATI METABOLICI, NUTRIZIONALI E TERAPEUTICI DEI PROTAGONISTI


















Test Race Diabete Off-Road 2010
Dopo l'Ecomaratona delle Madonie nel 2008 e l'Ecomaratona dei Marsi nel 2009,
lo spirito mellito incontra lo spirito trail per il terzo anno consecutivo!

Fregona, TV
domenica 19 settembre 2010
Partenza h 8,30
km 42,195 d+2000

Bolllettino Meteo del 17 settembre  ... fondo scivoloso ma niente pioggia !


info gara (sito ufficiale della corsa)


Elenco iscritti confermati
1. Pietro Pesenti, BG 42k, PETT. 185
2. Cristian Agnoli VR 42k, PETT. 186
3. Alessandro Grippo AR 42k, PETT. 188
4. Stefano Canevese TV 12k
5. Alberto Brunelli BG 12k
6. Augusto Zecca ROMA 42k, PETT. 187
7. Angelo Barbon TV 42k, PETT. 184

Chi si vuole aggiungere è libero di farlo in autonomia! Lo accoglieremo a braccia aperte!
Per i non competitivi (6-12k) è possibile iscriversi in loco (2 euro, 4,50 euro con premio)


Partecipanti alla 42k:
Per confermare l'iscrizione a titolo definitivo scarica, compila e invia, a mezzo fax (0457256911) o a mezzo mail info@diabetenolimits.org, il coupon ufficiale della gara (firmato) entro e non oltre il 9 settembre 2011, unitamente a copia del certificato medico per l'attività agonistica (in alternativa portare copia del certificato il giorno della gara pena l'esclusione)
DNL provvederà all'inoltro e al pagamento della quota d'iscrizione.
L'iscrizione al mini trail di 6-12 km si effettua in loco il giorno della gara

A tutti i partecipanti in loco sarà consegnata la modulistica per la raccolta dati e per la liberatoria.

Nei giorni precedenti alla gara, i partecipanti confermati riceverranno comunicazioni più dettagliate in merito all'evento.

Per i primi 15 annunci di presenza (42k oppure 12k - 6k mini trail oppure 12 k nordic walking) pervenuti entro e non oltre il 5 settembre 2010.
All'iscrizione provvede il fondo cassa DNL tramite modulo cumulativo!
OLTRE ALL'ISCRIZIONE NON E' PREVISTA NESSUNA ALTRA FORMA DI SOSTEGNO O AGEVOLAZIONE DA PARTE DI DNL.
NEL LIMITE DEL POSSIBILE E COMPATIBILMENTE CON FORZE ED ENERGIE RESIDUE, VEDREMO DI COORDINARE UN MINIMO LOGISTICA, ARRIVI, MOMENTI CONVIVIALI.

Quartier Generale e ritrovo sarà l'abitazione di Stefano Canevese @ Motta Di Livenza (35 min auto da Fregona) con orari e modalità che comunicheremo nell'imminenza della corsa.

SENSORI: L'evento in oggetto prevede per i concorrenti in corsa sulla distanza dei 42 km che ne facciano richiesta (e compatibilmente con la disponibilità dei sensori anche in considerazione degli impegni dei tecnici preposti alla fornitura e all'installazione), il montaggio del sensore per il monitoraggio in continuo della glicemia.


Coupon iscrizione Ecomaratona 42k



Per ulteriori informazioni contattate Cristian Agnoli a info@diabetenolimits.org o attendete l'imminente aggiornamento.

Il programma (super informale) sarà disponibile nei giorni precedenti la gara ...

DNL BASTA LA PAROLA!
Mellito Runners di buona volontà intervenite numerosi ... la corsa in natura vi aspetta!

DNL FRIENDS

Benvenuto anche chi partecipa solo a titolo di sostenitore/amico/tifoso!
Doctress Monica Miccio (nutrizionista), Family Canevese, Aldo ... etc.

Doc Mario Vasta ... (presenza spirituale e supervisione medica)


Percorso


Descrizione Percorso:

L'Ecomaratona 2010 ripropone il tracciato ormai collaudato fin dalla prima edizione, con l’eccezione di qualche variante aggiunta qua e là negli anni. Il primo tratto, all’inizio in leggera discesa, ci porta a toccare la parte bassa del paese, per poi risalire lentamente con un fascinoso passaggio attraverso le grotte del Caglieron… in questo punto raccomandiamo prudenza sia per il fondo scivoloso delle passerelle in legno, sia per alcune sporgenze della roccia ad altezza della testa.
A seguire 9 km di ascesa con pendenze variabili per superare 1300 metri di dislivello su strade sterrate e sentiero, immersi in un ambiente naturale che cambia in continuazione, panorami sempre più ampi verso la pianura da una parte e le Dolomiti dall’altra.
Prediligere un passo di marcia, anzichè una corsetta azzardata, facilita il recupero e su pendenze simili fa avanzare in modo equivalente.
Scolliniamo in prossimità di Casere Pizzoc a quota 1499: a questo punto se il tempo è brutto, è consigliabile un capo antivento.
Ci inoltriamo nella parte alta della Foresta del Cansiglio percorrendo per qualche km un tratto tecnico e leggermente in contropendenza, che ci porta a sbucare in val Faldina (17° km).
Da qui un collegamento nel bosco ci porterà sulla strada dei Taffarel, una comoda pista forestale all'ombra di faggi ed abeti rossi.
Eccoci al 21° km e al classico giro di boa lungo una discesa alquanto fangosa nel bosco: alcuni atleti negli anni scorsi hanno affondato le scarpe perdendole!
Sbuchiamo dal bosco in località "i Pich" (primo insediamento cimbro lungo il percorso) e finalmente ci troviamo davanti il pian Cansiglio, un ampio catino d'alta quota, terra di pascolo ed escursioni. Lo percorriamo attraverso una strada sterrata e un sentiero al limitare del bosco fino al villaggio di "Vallorch", altro insediamento cimbro.
Da qui abbiamo un km di strada asfaltata, che ci permetterà di rilassare le gambe prima dell'ultima salita.
Ascesa verso Cadolten attraversando il villaggio "Le Rotte" e stradine forestali incantevoli.
Da qui è tutta discesa... ma da non sottovalutare.
Si percorrerà infatti un sentiero in forte pendenza e molto tecnico (Terra Nera), per il quale è richiesta particolare prudenza.
Rispetto al 2009, il tracciato devierà prima verso la strada forestale "del Santo" sbucando alle spalle dell'ultimo ristoro: è stata eliminata la salitella di 700 metri che ha mietuto parecchie "vittime" nella scorsa edizione.





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