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Diabete Off-Road @ 2011 - Trail dell'Orsa 2011



  

17 luglio 2011, Brentino (VR) - ASD Verona Trail Runners presenta ...

Orsa Maggiore: trail competitivo km 25 x 1900 d+
Orsa Minore: trail a passo libero km 15 x 1000 d+

Appuntamento Diabete Off-Road 2011



Team DNL c'è ?
A causa di infortuni, impegni professionali e personali, distanza, trasferte, il gruppo DNL non sarà presente alla gara!
Sarà per l'anno prossimo!

Evento concluso ma senza testimonianza attiva e sulle gambe da parte di Diabetenolimits!
Briefing pregara a cura di un azzoppato presidentissimo e appuntamento all'anno prossimo dove contiamo di ritornare numerosi.


Issimo con la fantastica mascotte della manifestazione!

Nuovo percorso e nuova impostazione apprezzati da tutti!
Articolo del quotidiano veronese L'Arena

Per la cronaca, vincono Nada De Francech (3h02) e Nicola Bassi (2h34).
Quarto il nostro DNL Friend Michele Capuzzo in 2h37!
(Peccato, era primo fino a 4 km dalla fine, poi gli sono finite le gambe! Ma niente male come risultato al rientro dopo il lungo stop per infortunio)

Se qualcuno ci fa un pensierino vale quanto segue:
OGNUNO SI ISCRIVE PER PROPRIO CONTO SECONDO IL REGOLAMENTO DELLA GARA CONSULTABILE SUL SITO
www.veronatrailrunners.it

***
Resta però il lavoro di esplorazione e tracciatura svolto nei mesi invernali che hanno permesso di disegnare il "miglior percorso possibile" sentite tutte le parti interessate, i volontari a disposizione e in considerazione della diffusione dello "spirito trail" nella provincia veronese.

TRAILMISSION
Alla ricerca dei sentieri perduti ...
(ovvero la storia di come siamo giunti ai percorsi 2011)




Prove tecniche di trail-missione

Tutto cominciò in una fredda giornata di dicembre ... snowtrail!

Quest'anno, stimolato dai promoter del Trail dell'Orsa www.veronatrailrunners.it, sto provando a mappare una proposta di percorso per l'edizione 2011, migliorando quello dell'edizione zero, anche alla luce dei suggerimenti ricevuti e degli errori commessi, e così ottenere un tracciato più in linea con spirito trail, la corsa in natura e i gusti del trail runner italiensis.
Dopo l'edizione zero 2010, dunque work in progress, a tutto trail, a tutto d+ sempre rigorosamente off-road. In ogni caso un'opportunità di ricerca e riscoperta di sentieri e vie sul versante orientale del Baldo che si tuffa sulla Valdadige.


Update 6 gennaio 2011

Percorsi Ricorsi ...
Costellazioni di Sentieri per un Trail Stellare
Orsa Maggiore & Orsa Minore

Descrizione Percorsi
Orsa Minore 15k x 1100 d+
Orsa Maggiore 25k x 2000 d+




Dal piazzale della Chiesa di Brentino (160 mslm) si percorrono circa trecento metri in lieve salita per le vie del centro, su asfalto prima e sanpietrini poi, fino all'imbocco della scalinata che segna l'inizio del Sentiero della Speranza (nr 73) per il Santuario Madonna della Corona.
Da qui "a tutto d+" e "a zero asfalto". L'impegnativa ascesa è un susseguirsi di gradoni in pietra e sassi alternati a sentiero. L'ultimo tratto è il più irto con una decina di rampe di scale in cemento fino all'innesto con il sentiero della Valle dell'Orsa (nr 75) a quota 630 mslm (2,5 km) Inizia un breve segmento di traverso in single trek a tratti esposto ma dotato di cavi di sicurezza in acciaio. Il tracciato prosegue con saliscendi continui, tra rocce e torrenti, lungo la più spettacolare valle del versante orientale del Baldo veronese. Guadato il Vajo delle Pissotte sostenendosi al cavo d'acciaio e posando i piedi sui massi emergenti dalle acque, una ripida erta tra la faggeta sale sul versante orientale fino ai 748 mslm di Malga Orsa (5k). Punto acqua alla fontana prima di attraversare la radura e innestarsi così nel sentiero 76. Si riprende a salire nei boschi per zig zag impegnativi e sfiancanti. La variante di sentiero devia sulla destra, sempre all'insù con brevi tratti per recuperare. Un ultimo strappo tra boschi ad alto fusto e siamo a Villaggio Albarè (6k). Si prosegue per pochissimi metri su asfalto per rientrare subito nel sentiero, ora più scorrevole e pianeggiante, ai lati della foresta del Monte Cor. A Passo della Crocetta (996 mslm, 7k), tocchiamo la Cima Coppi della corsa. Finalmente discesa: giù in picchiata fino a inserirsi a destra nel largo sentiero (itinerario naturalistico) che porta ai Piani di Festa, a quota 635 mslm, ed a incrociare la jeepabile. Siamo al km 9. Bivio percorsi.
L'Orsa Minore (percorso breve) svolta a destra e dopo pochi passi si innesta nel sentiero 660 che scende deciso per 2,5 km in direzione Rivalta (130 mt slm). Altri 2 km tra vigneti, pianori e saliscendi nel sottobosco e siamo a Brentino (160 mslm). Tot. 14,5 km x 1100 d+!




cliccando sull'immagine vai a Garminconnect ...

L'Orsa Maggiore (percorso lungo) piega a sinistra e prosegue in leggera salita sulla strada sterrata che raggiunge i Piani di Festa, enorme prato circolare circondato da boschi fittissimi. Dopo Tese lo sterrato ritorna sentiero in prossimità del Lavaccio (680 mslm, 10,5k), vasta pozza dalle cui acque si alzano alti alberi secolari. Siamo di nuovo sul sentiero 76 che scende a Brentino per veloce toboga tra i boschi della Valle dei Ranzi, alternando single trek a mulattiera: mai troppo tecnico ma comunque da percorrere con occhio attento e piede sicuro. Una breve variante a monte, ci porta tra brevi su e giù all'agriturismo Costasenel (260 mlsm, 14k). Da qui si imbocca una piccola stradina protetta da parapetto  che in lieve discesa conduce ad un crocevia con fontana. Dopo essersi riforniti d'acqua, percorrere la mulattiera che piega sulla sinistra e sale dritta e ripida. E' il poco battuto sentiero della Val Valnasse. Sassoso e largo nella prima parte, svolta poi a destra, attraversando il rio, e diventa single trek nel sottobosco. Pochi i punti di riferimento: tratto ostico e "appeso" che lascia solo brevissime pause per tirare il fiato. Attraversato un macerato di rocce e pietre il percorso sembra più facile ma è solo il preludio all'ultimo e difficile segmento che porta ai 704 mslm delle Casette di Valnasse. Qui intersechiamo il sentiero delle Vacche (16k), utilizzato in passato dai mandriani locali. Ruderi e muri a secco: retaggi di antica attività pastorizia di montagna.
Si procede a sinistra su saliscendi dal fondo variegato: attraversamento di rii e guadi con rocce e massi, tratti di traverso, radici sporgenti. In circa 3 km si rientra ai Piani di Festa, precisamente in loc. Tese, dove giungiamo per variante di sentiero dal fondo morbido, tra boschi, muri a secco e gallerie militari, evitando così di ripassare per il Lavaccio. Rientrati sullo sterrato battuto (già percorso in parte all'andata) scendiamo baldanzosi e in spinta fino all'intersezione con il sentiero 660 (19,5k) che scende a Rivalta. Da qui il percorso lungo e corto tornano a coincidere.
Discesa veloce su sentiero, più tecnica nella seconda parte. 2 km da prendere con le pinze soprattutto nel finale con parecchi gradini e dirupi rocciosi da affrontare con piglio deciso. Finalmente pianura … prima per strada bianca e poi lungo i vigneti di Rivalta, il percorso prosegue veloce e pianeggiante fino ad attraversare il canale su di un pianoro giusto prima di un campo di kiwi. Tenere il filare più a monte (è quello dove verosimilmente i grappoli di kiwi daranno meno problemi) fino a ritrovare il sentiero.
Quattro rampe minori si alternato a brevi discese nel sottobosco … grinta e concentrazione … manca poco ma sono strappi che fanno male alle gambe. Sbucati fuori dal boschetto, lambiamo per pochi metri un vigneto fino a intersecare il breve tratto in asfalto che scende al piazzale sterrato dell'Agriturismo Al Castel. Da qui a destra, di nuovo off-road, per morbido saliscendi fino all'abitato di Brentino. Un ultimo dosso da scavalcare prima dei trecento metri finali su asfalto che portano all'arrivo.  25k per 2000 d+… Orsa Maggiore … un Trail Stellare!

Tracciato 99% off-road (80% single trek 10% mulattiera 9% strada battuta) 1%asfalto


TA sulla nuova variante di sentiero Costasenel-Val Valnasse

Il dado è tratto ... dopo l'ennesima perlustrazione e le ennesime indicazioni su passaggi obbligati, località da toccare, dislivello e distanza accettabili, finalmente HABEMUS PERCORSO 2011!
Si mantiene il senso di percorrenza originale e il passaggio a Belluno in Loc. Costasenel.
25 KM & 1700 D+ (il correttore di quota dice 2000! Ma ho qualche dubbio!)
Il percorso per la prima parte sarà pressochè identico a quello dello scorso anno. Giunti all'agriturismo Costasenel di Belluno Brentino si svolta a sx e per nuova via che risale la Valnasse si sale fino ad incrociare nei pressi delle "Casette" il sentier delle Vacche a quota 700 mt ca.
Da qui si ritorna al Pian di Festa e si percorre il sentiero 660 in discesa fino a Rivalta per giungere a Brentino.
Nei prossimi giorni mappe, chilometri e d+ esatti.
Salvo minori variazioni nell'attraversamento del Pian di Festa che sarà determinato dalla localizzazione dei ristori e dal posizionamento del bivio tra percorso corto e lungo, il percorso ufficiale 2011 sarà questo!
Dunque resterà la formula dei due tracciati:
Orsa Maggiore per il lungo da 25k e 2000 d+, Orsa Minore per il "corto" da 15k e 1100 d+ ... una costellazione di percorsi tra Monte Baldo e Valdadige.







Update 4 gennaio 2011
Probabilmente non sara questo il percorso per l'edizione 2011 ...
rimane a mio avviso un tracciato tost'issimo e fantastico per allenamenti in autosufficienza (TA) e in puro spirito trail!
Questa variante di tracciato potremmo chiamarla "Orsa Maggiore"
e ognuno potrà percorrerla a proprio piacimento spero anche grazie alle indicazioni che più sotto troverete.

Update 18 dicembre ... Missione Compiuta!



Cascate di ghiaccio sul sentiero 660 salendo al Pian di Festa

Testato l'intero anello della nuova proposta per il percorso Trail dell'Orsa 2011.
La neve caduta nella giornata di venerdì ha condizionato un po' ritmi, termoregolazione e consumi energetici, ma alla fine l'abbiamo sfangata e il giro è fatto, mappato e tracciato.
Trattasi di 30,5  km x 2300 d+ ... oggi ci abbiamo impiegato 6h22 minuti ... un massacro muscolare ... massima concentrazione per non scivolare, ma esperienza divertente e gratificante ... temperature rigidissime ma cielo azzurro.
Tre i pionieri dello "snowtrail" (mi piace più snowtrail di wintertrail).
Dopo il primo parziale sopralluogo del 10 dicembre, oggi a Cristian e Michele, si è aggiunto il coraggioso Mauro.


2300 d+!

Fatti principali:
- individuata variante sentiero che collega Brentino all'inizio del sentiero 660 che parte da Rivalta. Si passa sul versante a monte del canale e si evita il lungo rettilineo fino all'agr. Il Palazzo.
- 600 mt al massimo i tratti di asfalto / pavé (partenza/arrivo Chiesa di Brentino + 50 mt di raccordo Villaggio Albarè/sentiero)
- percorso in discesa il tratto del sentiero 660 che interseca il sentiero 76 1 km prima del Passo della Crocetta (salita spaccagambe)
- perfezionato ulteriormente il balisaggio nelle parti nuove (ma c'è ancora tanto da fare ... mi raccomando!)
- localizzate ben tre fontane naturali: 1. 900 mt slm (11° km) lungo il sentier delle Vacche ... peccato che oggi era ghiacciata; 2. fontana della Teja ... sotto malga Gambone al 18° km ... fresca e gustosa; 3. fontana di Malga Orsa ... una vera manna ... al 25° km.
- con la neve da prendere con le pinze il sentiero 75 (Pissotte) e la scalinata in discesa lungo il 73 (senza neve no problem)
- trail durissimo ma affascinante e incredibilmente bello: difficile stimare il crono con queste condizioni. Verosimilmente chi ambisce a vincere chiuderà tra le 3h30 e le 3h45. La maggior parte dei partecipanti chiuderà tra le 5 e le 6 h.



Trail Missione # 1 ... 10 dicembre 2010 ... da passo del Casello alla ricerca del Sentiero delle Vacche!
A sx Cristian a dx Michele, già vincitore del Trail del Baldo 2010

Lungo: 30,5 k x 2300 d+ (inveritito il senso di percorrenza, allungato il percorso, eliminato il lungo tratto di pianura lungo il canale, asfalto zero, balisaggio impeccabile, tanto d+, gpm Passo Cerbiolo 1370 mt slm): una "grand boucle" baldense per trail runner ispirati.
Corto: 14,5 km x 900 d+ (invertito il senso di percorrenza, niente cemento, sentieri a go-go):
un concentrato di trail, ideale per un primo severo approccio alla corsa off-road: un corso accelerato per aspiranti trail runner.

Per quanto mi riguarda, la scelta del percorso lungo come tracciato ufficiale 2011 è in funzione di:
1) balisaggio impeccabile
2) presenza massiccia di volontari e assistenza sul percorso.

Il trail resta comunque per definizione una corsa che richiede autosufficienza, responsabilizzazione individuale, rispetto per l'ambiente e per la montagna.

Descrizione "proposta percorso 2011"
(ultimo aggiornamento 18.12.2010)

(il tracciato è in senso antioriario, ovvero inverso rispetto all'edizione precedente, oltre che decisamente più lungo e impegnativo)

Dal parcheggio della Chiesa di Brentino (VR, 160 mt slm) si percorrono 300 mt ca in direzione nord per le vie del centro su asfalto e sanpietrini in lieve salita fino alla fontana/lavatoio. Di qui invece che salire la scalinata a sx per il santuario (vedi ediz. 2010) si prosegue in lieve discesa fino a imboccare il sentiero sulla dx che onduleggiante porta all'agriturismo Al Castel. Breve strappo su asfalto a sx. Poi a dx, in lieve discesa, su stradina sterrata lambendo un vigneto e di nuovo a sx per il sentiero nei boschi segnalato con evidenti pennellate rosse su tronchi (finale percorso 2010). Si prosegue tra su e giù fino al famigerato campo di kiwi, attraversato il quale si svolta secco a sx e si attraversa dunque qui il canale (senza fare il lungo rettilineo sterrato di fronte all'uscita dal campo) proseguendo a destra per single trek prima e sotto i vigneti poi. Tratto pianeggiante fino all'imbocco a monte del sentiero 660 in prossimità di un'abitazione privata (2,5 km dalla partenza). Pochi metri, compaiono i simboli bianchi e rossi del Cai e il percorso si impenna. 550 mt d+ per raggiungere i Piani di Festa. Usciti dall'impegnativo e tortuoso single-trek, tenere la destra sulla jeepabile battuta che in falsopiano e ora ben corribile, attraversa la contrada di Festa e, tornata sentiero, giunge a un pianoro con panche e tavoli (ristoro edizione 2010).
Siamo al 6° km e a 660 mt slm. Qui bivio percorsi: il corto prosegue a sx e risale fino a passo della Crocetta e percorre a ritroso il tracciato edizione 2010.
Il lungo invece svolta a dx e segue il sentiero 76 per un breve tratto in attraversamento delle pozze del Lavaccio. Giunti in lieve discesa ad un
altro tavolo con panche e tabella in legno, si abbandona il 76 che scende a Belluno (percorso 2010) e si procede a sx per il sentiero detto delle
Vacche, utilizzato in passato dai mandriani locali. Segni rosa orizzontali sui tronchi, qualche simbolo Cai sbiadito e parecchi segni
arancioni aggiunti. Traccia di sentiero ben marcata e chiara, tutto sottobosco in costa, a volte di traverso, fondo morbido corribile con
parecchi su e giu tra i 650 e 750 mt. Qualche attraversamento di rii e guadi con rocce e massi da saltare, senza però punti esposti. A volte il sentiero diventa mulattiera per brevi tratti. Ruderi e muri a secco: retaggi di antica attività pastorizia di montagna.
Il sentiero si fa sempre più irto e si arrampica parecchio zigzagando fino a raggiungere quota 900 mt in prossimità di una fantastica fontana (11° km).
Qui, dopo aver fatto acqua, bisogna fare attenzione ai segnali rosa o arancio sui tronchi per non sbagliare, restando a monte.

Si sale sopra il corso del torrente Fo e lo si guada su traccia di sentiero. Occhio che qui la forestale ha messo qualche segnale rosa in più che potrebbe erroneamente far svoltare a sinistra. Mantenere direzione nord-est sulla destra. Allungare lo sguardo e cercare i segnali spray sui tronchi. Successivamente ritornano i simboli bianchi rossi del Cai a togliere ogni dubbio e la deviazione verso est si fa più marcata, alternando tratti di salita dura e brevi segmenti per rifiatare. Vista sulla Val d'Adige impressionante. In un batter d'occhio si supera quota 1000. La strada è ancora lunga. Ci lasciamo sulla dx Punta Violoro (1100 mt ca) fino a raggiungere a passo spinto il pianoro di Praiscel (1200 mt slm ca), dove intersechiamo il sentiero 78. Il sentiero è ben visibile e pullulano i simboli bianchi e rossi del Cai. Si arrampica ancora salendo a zig zag intervallati da muri a secco e vecchie trincee. Sembra fatta, ma allo scollinamento manca ancora un po'. Giusto sotto i paloni di Monte Cerbiolo, le energie mancano, ma la vista delle Creste del Baldo e più sotto di Cima Paloni e Punta delle Redutte il cuor riconforta e le gambe rigenera. Il sentiero in costa innevato (alla data della perlustrazione) è un attimo da prendere con le pinze, ma in estate non ci saranno problemi. Si arriva quasi a 1400 mt con ultimo pezzo dai panorami incredibili. Scollinamento, discesa per prato fino a malga Cerbiolo (14,5 km, 1360 mt slm) proseguendo a sx lungo la jeepabile (sentiero delle Malghe in direzione Novezzina) che tra mangia e bevi impegnativi lambisce Malga Prazagano e, tagliando per un ripido sentiero sulla destra, arriva, dopo un ultimo strappo, fino al bivio per il passo del Casello nei pressi di Malga Gambone. Occhio al cartello a sx poco prima dello scollinamento. L'itinerario naturalistico passa sotto il promontorio e raggiunge la fontana della Teja (18,5 km) con la sua "giassara". Ugole rinfrescate e via sempre in docile discesa fino al Passo del Casello. Siamo al km 19.50. Qui ci si innesta nel sentiero 660 percorrendolo in discesa, mai troppo ripido e tecnico, se non nella seconda metà. In 2 km (21,50 tot) esatti si arriva all'innesto con il sentiero 76 tra Pian di Festa e Passo della Crocetta a quota 840 mt ca. Bisogna ora riconquistare quota 996 mt slm:  altri 1,5 km piuttosto impegnativi e non graditissimi alle gambe già stanche. Il percorso lungo e corto qui ricoincidono fino alla fine. Da P.sso della Crocetta tratto filante fino a Villaggio Albare', dove a sx si prende per divertente variante di sentiero che scende a Malga Orsa in veloce toboga tra i boschi. Altro apprezzato punto acqua al km 25 ca (760 mt slm). Single trek totalissimo lungo il sentiero 75 delle Pissotte, con attraversamento guado e su e giù impegnativi e a tratti molto esposti. Utilizzare il cavo d'acciaio in caso di fondo umido e scivoloso ed evitare sorpassi. A quota 640, 28° km ca, ci si innesta nel sent. del Pellegrino (nr 73) : finalmente si scende decisi, prima per ripide gradinate in cemento (occhio alla testa per la roccia sporgente) e poi per gradoni in sassi e pietra. Poco più di 2 km a Brentino. Qui è tutta discesa, ma scalini e gradoni rompono il ritmo, spezzano le gambe e richiedono concentrazione e forze residue. Dopo l'ultima caratteristica gradinata si svolta a destra ripercorrendo gli ultimi 300 metri, questa volta in discesa, per le viuzze del centro e si raggiunge il punto di arrivo, antistante il piazzale della chiesa.
30,5 km per 1800 .. ops 2300 d+ (garmin connect docet) ... sfido io che non arrivavamo più ... complimenti per chi è giunto in fondo spero senza perdersi anche grazie a queste indicazioni!

Mappe:
Mappa dei Sentieri Brentino - Belluno reperibile presso la Pro-Loco e nelle principali strutture ricettive del luogo.

Riepilogo parziali distanze (stima)
Brentino-Innesto sentiero 660: 2,8 km
Innesto sentiero 660 - Piani di Festa innesto 76: km 3,7 (6,5)
Piani di Festa- Fontana @ 900 mt slm: km 5 (11,5)
1a fon.tana - Passo Cerbiolo: 3,5 km (15)
Passo Cerbiolo-Passo del Casello: 5 km (20)
Passo del Casello - reinnesto sentiero 76: 2km (22)
Reinnesto sentiero 76 - Malga Orsa: 3,5 km (25,5)
Malga Orsa-Brentino: 6 km (30,5)




Proposta di percorso per il 2011, sub-judice ad approvazione.
SECONDO IL MIO GARMIN IL D+ EFFETTIVO E' DI 2300 MT!
http://connect.garmin.com/activity/60149485
(mancano 600 mt iniziali ma ci sono circa 300 mt in più percorsi per errore prima dell'imbocco del sentiero 660 ... dunque 30,5 km)

Correzione di Quota Attivata:
Le correzioni di quota confrontano la posizione orizzontale
(latitudine/longitudine) fornita dal GPS con i dati di quota acquisiti
da rilevamenti professionali. Dopo aver applicato le correzioni ai dati
di quota, ciascun punto di traccia dell'attività comprenderà la quota
fornita dal servizio Web (2300 d+) e non la quota rilevata dal dispositivo GPS (1833 d+)


Giusto per sfizio consolidato
... dati glicemici, terapeutici e nutrizionali dei 2 allenamenti sostenuti per la tracciatura del percorso!

VARIANTE PERCORSO:
A mio avviso è possibile (km invariati ma aumentando però il d+) mantenere il senso di percorrenza che sale alla Madonna della Corona.
Questo per affrontare il Vajo delle Pissotte (punti esposti) in condizioni di maggior lucidità e freschezza.
Il tracciato diventa dunque un 8 ...
Brentino- sent. 73-sent.75-Malga Orsa-Passo della Crocetta-Piani di Festa-
Sentiero delle Vacche-Passo Cerbiolo-Passo del Casello-
Sent. 660  via Piani di Festa fino a Rivalta-Brentino
(il ristoro ai Piani di Festa andrebbe spostato all'intersezione tra sentiero 660 e jeppabile che sale da Brentino)


Le mie gambone @ Malga Gambone (10 dicembre)

Per l'ufficialità consultare il sito degli organizzatori
www.veronatrailrunners.it in fase di attivazione.

A prescindere dalle scelte degli organizzatori, questo TA baldense sul versante veronese della Val d'Adige
è percorso trailistico di spessore e rara suggestione.
Un impegnativo anello di 30 km, 2300 d+, da 160 a 1370 mt di altitudine con parecchi saliscendi su sentieri noti e meno noti immersi nella natura e nei colori del "Giardino d'Europa".


Vista sulle Creste del Baldo da Malga Gambone (dicembre 2010)
... quest'anno il Trail dell'Orsa punta in alto! E noi proviamo a dare una mano!