Il contenuto di questa pagina richiede una nuova versione di Adobe Flash Player.

Scarica Adobe Flash Player


Dnl - Diabete no limits

unisciti a diabete no limits dnl - tubo mellito

GMC 2011 - GMC 2011 • 10 RIGHE DA





10 RIGHE DA .... GMC 2011
Pensieri e riflessioni dei protagonisti diretti e indiretti secondo la collaudata formula "10 righe da"

(dal post più recente • ove pervenuto inserito anche il diario delle glicemie)

29.10 righe da … doc Mario Vasta
Mi vergogno da matti... ancora non ho scritto le mie 10 righe, eppure di cose da dire ne avrei tante!
L’evento è stato organizzato e portato a termine con un livello di efficienze da far invidia a professionisti del mestiere. Super complimenti a Cristian che ha tenuto le fila , ma anche a tutti gli altri (in primis Monica) che hanno dato man forte.
La scelta del posto è stata SUPER: non  voglio ripetere quello che han già detto tutti, ma location, accoglienza, possibilità di attività all’interno e all’ esterno e CUCINA sono stati top level.
Avevo dubbi  per la disomogeneità e numerosità del gruppo (ciclisti VS podisti e persone note VS sconosciute): mi debbo ricredere totalmente, infatti dal primo minuto dopo l’ingresso in questa mitica family house (forse il nome mi ha influenzato?) ho subito sentito il calore della grande famiglia che si riunisce, ho sentito il piacere di stare gomito a gomito con i vecchi e nuovi amici tutti allo stesso modo, ho sentito in tutti, vecchi e nuovi, la stessa franchezza, la stessa disponibilità, lo stesso piacere di stare insieme: bellissimo!
Il livello tecnico ( anche se non dovrei esser io a dirlo) è stato indubbiamente elevato grazie a presenze come Huber e Salvatore del Marathon, alla impareggiabile ed instancabile Monica e alla sempre disponibile  Anna (che oramai ne sa più di me e fa finta di no per illudermi), ai contributi stimolanti portati dalla Francescato e da Luzi, ma soprattutto, debbo dire sinceramente, dalla presenza dei veri protagonisti, i ciclomelliti e mellitorunners, che con le loro domande, con le loro soluzioni concrete e pratiche e con i loro ragionamenti hanno allargato davvero il campo delle conoscenze e delle condotte pratiche da tenere pre/durante/post attività fisica: io ogni volta imparo molto davvero dalle vostre esperienze ed esperimenti (Andrew War docet).
Un abbraccione a tutti i partecipanti al GMC di Castelletto
Mario

28. 10 righe da ... Andrea "Vegy" Verzura, Dm1, PD • 25 dicembre 2011
10 righe di assenza, 10 righe di perplessità. Lavoro, famiglia, figli ... sono gli impegni di tutti ...
Allora io sbaglio qualcosa! Mi rendo conto di essere sempre a mezzo servizio, sempre in movimento per andare altrove, sempre a cercare di tappare un buco.... e poi sempre con l'amaro in bocca di non avere fatto ciò che desideravo.
Anche questa volta è stato così: ma cercherò di non ripetere l'errore e se lo ripeterò vorrei che fosse una scelta più ragionata e non dettata dalle cose che penso di dover fare in un certo ordine.
Al GMC sono stato solo poche ore...e il frutto (al di là del piacere di stare con voi e rivedervi) è stato nel viaggio di ritorno, in questi pensieri e nelle scelte che farò, spero, sotto una luce diversa.
Per cui prima di tutto contravvengo alla preghiera di Issimo, RINGRAZIANDO per lo sbattimento cui si sottopone per rendere possibili questi incontri, poi per il coupon di Brescia sarò presente dall'inizio alla fine così, anche se le date sono scomode, anche se non arrivo preparato, anche se non ho nemmeno letto bene il programma. Andrea

27. 10 righe da ... Stefano Luciani, Dm1, MC • 21 dicembre 2011
ATLETICAMENTE:
La mia forma fisica non era male, le uscite in bici sono state un momento di confronto e conoscenza degli altri ragazzi visto che  per me' era la prima partecipazione a questi eventi.
L'uscita di domenica non e' stata delle migliori perche' dopo aver fatta la salita mi sono trovato in pianura con un bella iperglicemia e quando si e' trattato di spingere le mie gambe si sono piantate. Va bene cosi', perche' grazie anche al sensore glicemico sono riuscito a monitorare questi momenti e a capire cio' che accadeva.
METABOLICAMENTE :
non sono nello stato migliore viste le mie ultime glicate, credo pero' che i consigli (come lo spostare l'ago del micro in altri punti con miglior assorbimento dell'insulina) e le notizie che sono riuscito a rubare sia allo staff medico che a tutti i partecipanti con cui ho parlato mi serviranno a poter affrontare la vita quotidiana da persona diabetica in modo migliore.
Spesso quando si e' a casa si e' soliti commettere errori banali nella gestione del diabete dovuti alla routine e alla pigrizia di tutti i giorni. Molto spesso serve confrontarsi e raccontarsi cosa che non riusciamo a fare nel nostro quotidiano e' questo credo sia lo scopo del GMC .
NUTRIZIONALMENTE :
sono riuscito a riprendere la conta dei carboidrati grazie a Monica e Anna che sono state bravissime nelle loro spiegazioni .spero di riuscire a portare avanti questo importante strumento. Per quanto riguarda il mangiare credo proprio che i cuochi siano stati fantastici!
CONVIVIALMENTE:
Una esperienza unica affrontata per la prima volta dopo 18 anni di diabete. La location e' stata di primo ordine e nulla da eccepire . Penso che Cristian insieme al suo staff siano stati incredibili, nel far incontrare molti noi diabetici di tutta Italia per  poterci confrontare sui nostri dubbi problemi ed incertezze. Credo che questo tipo di eventi siano un format vincente per convivere con questa malattia. Un caloroso saluto a tutti ed arrivederci a presto. Stefano

26. 10 righe da ... Vittorio Casiraghi, Dm1, MB • 21 dicembre 2011
Cercherò di esprimere il mio pensiero che credo sia quello condiviso un po’ da tutti coloro che hanno partecipato al GMC.
Quello che ho sofferto di più è stata proprio la carenza di condivisione delle attività con gli altri, perché credo che partecipare insieme e poi confrontarsi su un vissuto partecipato e comune sia un grosso cemento per acquisire delle esperienze. Mi è mancata questa condizione ma purtroppo non ero al meglio e gli squilibri che mi affliggono ormai da un po’ di tempo non sono ancora risolti, però forse sono sulla strada giusta. Chissà!
Comunque, il GMC sotto questo aspetto è un bell’esempio, un bel prodotto, unico nel suo genere, autocoscienza allo stato puro, dalla quale ognuno può liberamente gettare le basi o evolversi verso orizzonti nuovi, inesplorati, sognati. E’ tanta roba!
Ci vorrà un po’ di tempo per metabolizzare tutte le 11 pagine di appunti.
Ogni intervento che ho seguito mi ha fornito degli spunti per farmi delle domande, degli stimoli per chiedermi qual era la mia situazione che cosa avrei fatto.
Dopo venti anni di diabete non mi sembra poco e comunque ho la netta sensazione che la strada è lunga e non si vede la fine.
Non posso fare a meno di confrontarmi con quello che sono stato e che ho combinato.
Ma tant'è è passato e sono ancora qui ad interrogarmi.
Con affetto e sinceramente Buon Natale! Vito

25. 10 righe da Marco Nodale, DM1, UD • 20 dicembre 2011
Voglio augurare a tutti i diabetici tante giornate di sport, amicizia e approfondimenti dei temi legati al nostro denominatore comune, come quelli che ho passato io, arricchendomi giorno dopo giorno con una nuova e forte consapevolezza di saper gestire meglio la glicemia nello sport!
E' stata una magnifica CHANGING!
Vi aspetto per passare un lieto fine settimana assieme nella mia baita sullo Zoncolan i gg 4-5 agosto 2012!
Programma: Sabato 4 Agosto salita Monte Crostis + rientro(circa 70 km);
Domenica 5 Agosto salita + giro Monte Zoncolan(da Ovaro circa 55 km)
Saluti Marco Nodale (email:vialiberazione36b@alice.it)

24. 10 righe da Davide Reale, Dm1, Vi • 19 dicembre 2011
Atleticamente: Beh...quando Sabato mattina sono uscito in Mtb con Emanuele, Alessandro e Luigi (Marathon) e dopo 1km mi si è presentato un muro al 26% ho capito che sarebbe stata dura. Luigi saliva accanto a me con una frequenza cardiaca di 130 bpm mentre il sottoscritto arrancava a 180 bpm, praticamente sempre fuori soglia. Ad un certo punto ho deciso che proseguire a quel ritmo sarebbe stato deleterio oltre che per le mie gambe anche per la mia scorta di zuccheri, quindi ho rallentato e sono salito con una frequenza di 140/150 bpm (allenamento lipidico???) infatti il sensore, che inizialmente aveva cominciato a suonare avvisandomi di una prossima ipo, ha lentamente cambiato le sue previsioni fino ad assestarsi.
Probabilmente faccio parte di quel 20% di atleti ancora fuori condizione (infortuni vari) e tenendo conto che pedalo solo da 3 anni i margini di miglioramento me li sento dentro. In quest'ottica sono stato felice (causa mancanza bici corsa) di passare il testimone per il test funzionale al mio compagno di stanza Franco, certamente più allenato di me. Di certo, vedendovi all'opera, mi avete dato una carica incredibile per raggiungere i miei obiettvi futuri (ho infatti appena acquistato la mia nuova bici da corsa :D)
Metabolicamente: Devo dire che a causa dello scarso allenamento, ho pagato a caro prezzo il recupero post attività, i miei muscoli continuavano a richiedere zuccheri per riprisitnarsi e questo si è tradotto con glicemie spesso sotto la soglia di attenzione (50-55 mg/dl) e con quei Bip che sentivate ai briefing in aula :-)
Ho capito (grazie ad Anna e a Monica, davvero simpatiche oltre che preparate) che probabilmente facevo troppa basale (Glargine) che infatti ho deciso di abbassare e i risultati anche in questi giorni sono positivi.
Durante le vacanze di Natale, con un p' di tempo a disposizione, ricalcolerò per bene il mio rapporto insulina/carboidrati.
Per gli ultimi dubbi che rimangono sentirò il gentilissimo e disponibilissimo Dott.Mario.
Amichevolmente : Ho trovato questo Camp quasi per caso, girovagando per la Rete, per questo mi son sentito in obbligo di girare l'articolo su questo Stage (scritto dal nostro impeccabile Presidentissimo!) ad un amico che a sua volta lo ha girato al Giornale di Vicenza....speriamo lo pubblichino! Più visibilità hanno iniziative come questa, più si potrà essere d'aiuto e da sprono a quelle persone che con il Dt1 non riescono ancora a conviverci.
Infine un abbraccio a tutti, ho trovato degli Amici, sembrava ci si conoscesse da una vita quando invece non ci eravamo mai visti prima, un arrivederci alla prossima e buona mellito-vita!
Obrigado infine al Presidentissimo per lo sbattimento (so cosa significa organizzare eventi di questo tipo)
Stay tuned!

23. 10 righe da ... Alberto Brunelli, Dm1, MB - 19 dicembre 2011
Atleticamente ... Non potevo chiedere di più! Dopo un mese di stop&go per infortunio mi sono presentato al Camp con pochi km nelle gambe, ma son riuscito ad allenarmi tutti e tre i giorni. Non era importante la velocità al chilometro o la distanza percorsa … volevo solo esser in grado di correre per poter condividere con voi ogni attimo del camp, dalle sessioni teoriche a quelle pratiche.
Metabolicamente ... Visto che fare attività fisica per 3 giorni consecutivi non mi accadeva da oltre un mese, in questi giorni ho avuto un repentino aumento del rapporto insulina-cho. Nonostante ciò sono riuscito a gestirmi molto bene.
Convivialmente … Probabilmente sarò ripetitivo, ma l'atmosfera che si crea ogni qualvolta ci incontriamo è unica.  Il confronto, l'aiuto reciproco, la voglia di imparare, l'amicizia che si instaura, i cazziatoni che si danno e si prendono, le sfide in allenamento, la voglia di migliorarsi atleticamente e metabolicamente … mi avete dato una carica di adrenalina che mi sbatte in IPERRRRRRRR :-) !!!
Mentalmente …  A questo camp ho imparato ad essere meno presuntuoso e ho capito quanto mi sia servito parteciparvi sia dal lato metabolico che umano. Essendo un veterano dei camp, il mio approccio iniziale è stato di quello che non aveva bisogno di ascoltare, che sapeva già tutto.
Invece ho appreso diverse nuove informazioni, sia dagli interventi degli addetti ai lavori che dalle domande ed esperienze degli altri Mellitos.
Il messaggio DNL si diffonde, conquista cuori, stà finalmente convincendo sempre più persone che “usando la testa si può vivere bene anche con l'amico Mellito”.

22. 10 righe da Ilenia, DM1, PD • 19 dicembre 2011
Atleticamente: sinceramente???? sono arrivata al GMC al mattino con una lieve tensione e paura nonostante la straripante voglia di vedere tutti. La consapevolezza che la mia preparazione atletica fosse di sicuro inferiore a tutti gli altri. Il primo cambiamento …. dopo la prima volta che ho incontrato il gruppo quasi 1 anno fa’,  ho continuato a correre, tutte le settimane anche in vacanza, con la pioggia, continuamente, non mi sono più fermata … nonostante la passione sia sempre stata per me il nuoto. Il secondo, adesso il più grande …. l’aver capito che il mio limite era invece il timore di non saper gestire lo sport con il diabete. Scusate … non è poco!!!!! Ed è nato l’amore!!!
Metabolicamente: l’andamento glicemico è stato abbastanza buono, ho avuto delle ipo (vedi il continuo cicalare dei sensori la nottata con Francesca) e delle iper, dovute principalmente ai picchi postprandiali, facendo l’insulina al pasto e non un po’ prima. Sostenuta dai bravissimi Huber e Salvatore e incitata dal gruppo, mi si è aperto un mondo … ho potuto imparare come lavora il mio metabolismo con intensità, durata e livello di allenamento diversi, facendo attività sportiva.
Nutrizionalmente: mi rendo conto che l’abitudine, mi porta col tempo a non cercare di apprendere e approfondire il carbocounting e molto spesso per “ahime” pigrizia invece di “pensare” (la testa!!!!) e “calcolare”, valutare e provare rimango statica nelle mie scelte. Esperienza come questa, mi rende consapevole che non devo mollare mai … non mollare mai, mai mai.
Convivialmente: Questi quattro giorni trascorsi insieme a tutti, (anche se son tornata domenica pomeriggio massaggiando un tubetto di arnica su entrambe le gambe….) hanno rigenerato la mia parte più profonda e umorale. La sensazione una volta tornata di aver acquistato la serenità. Incredibile!!! Stiamo bene insieme...lo si percepisce...lo si respira… legati da quel filo invisibile che ognuno tesse a suo modo. Alla prossima, e forza quote rosa!!!!!


Doc Poccia + Gus

21. 10 righe da ... doc Gianfranco Poccia - diabetologo e alpinista AQ - 19 dicembre 2011
Un diabetologo a scuola … dai pazienti
Come tutti ormai sanno, ascoltare e sforzarsi di trovare le domande giuste, è il modo migliore e più efficace non solo per imparare in generale, ma nello specifico per conoscere la persona con il diabete che hai davanti e trovare con lui la strada per  piccoli ma significativi cambiamenti.     
Ed è quello che è mi successo a Castelletto al meeting di Diabete NO LIMITS. Mi è sembrato naturale, di fronte ad una platea di atleti (ciclisti, runners, maratoneti) che hanno già sperimentato sulla loro pelle i mille trucchi per conciliare glicemia, prestazione atletica, alimentazione, con il poco tempo per l’allenamento rubato alla famiglia, al riposo, allo svago, ed al lavoro, cercare di imparare dalle loro soluzioni come dai loro “errori”. Non per toglier qualcosa alla “scienza”, al laboratorio, alla ricerca (staminali o pancreas artificiale che sia) da cui ci aspettiamo quelle innovazioni che diventeranno prima o poi la “cura” del diabete. Ma abbiamo imparato, diabetici e diabetologi,  che l’applicazione pratica di ogni innovazione è un lavoro d’insieme, che noi diabetologi impariamo a curare il diabete dai pazienti, dalla loro esperienza (il “trial and error” di cui parla Cristian), dai loro e dai nostri errori, chi “non fà non falla” come si dice dalle mie parti.  E soprattutto non esiste una soluzione valida per tutti. Per esempio una domanda che mi assillava era, ed è, come comportarsi di fronte ad una attività fisica mediamente intensa post-prandiale, ridurre il bolo, fare un bolo quadro, fare un bolo normale ed assumere zuccheri semplici immediatamente prima, o come mi ha mostrato Vittorio, mantenere la basale di sempre (lui è allenato) e consumare una piccola quantità di zuccheri (yogurt+frutta) senza bolo e mantenere 120-130 durante e dopo la bellissima ferrata sulle rocce del lago di Garda sui cui mi ha guidato sabato mattina.
La definizione più bella alla fine è stata quella di Marco, DM1 e triathleta, che, telefonando alla moglie mentre a 180 km/ora sulla A14 mi riportava a casa, le ha detto:  "Ho avuto risposte a cento domande di cui non sapevo nemmeno l’esistenza!"
Ciao, Gianfranco Poccia

20. 10 righe da Paolo Sartori, DNL Friends • 18 dicembre 2011
Io c’ero perché c’era la mia parte più importante, non da diabetico quindi, ma decisamente coinvolto emotivamente per sostenere, capire, imparare,  cambiare, e magari sentire come sente lei. Il gruppo che piano piano veniva a formarsi si aggregava subito con facilità, con armonia e si percepiva che
qualcosa di forte univa le persone solo inizialmente estranee. La loro voglia di sapere di più di se stessi e  degli altri, di imparare di se e del vicino, di migliorare e di condividere. Io che diabetico non sono resto anche ammirato dall’energia e dall’efficacia di questo gruppo che insieme sviscera problematiche e soluzioni, dubbi e interpretazioni, incertezze e sollievi, e lo fa usando scienza testa e cuore!
Sarebbe bello che tanti di noi “normali” fossimo così.. intensi.. come ho visto esserlo voi!!
Questo mi è restato dentro dopo tre giorni con voi….. e avrò un motivo ancora più forte per sostenervi.
Paolo

19. 10 righe da Sandro Zannarini, Dm1, Bologna • 18 dicembre 2011
Ritengo che incontrarsi, parlarsi, discutere, confrontarsi sia sempre una cosa costruttiva e interessante. Se poi queste cose le fanno persone che, pur con metodologie un po’ diverse, ricercano però obiettivi comuni, ecco che il risultato finale è trascorrere quattro giornate stimolanti, costruttive, piacevoli, che mi hanno permesso di apprendere cose nuove e anche cose non nuove che a volte si accantonano, di tararne meglio altre.
Per cui ben vengano queste iniziative così come spero di essere io il benvenuto ad altre iniziative.
Visto che i grazie non si possono usare credo che almeno una pacca sulla spalla a quelli che si sono fatti il mazzo affinchè questa iniziativa potesse, come è poi successo, funzionare bene, sia la cosa giusta da fare.
E se anche questo non si può magari ti sposti un attimo e così niente pacca sulla spalla!
Ciao Sandro

18. 10 righe da ... Pierluigi "GIP" Pagani, Dm1, BG • 17 dicembre 2011
La mia partecipazione è stata solo una fugace apparizione. Ma volevo farvi sapere che ci sono. Voi per me ci siete, e mi accompagnate tutti i giorni.
Quando però passo qualche ora con voi non capisco perché non vengo a trovarvi più spesso. Magari se devo andare a trovare Pippo ho almeno la scusante di qualche migliaia di Km, ma alcuni di vuoi abitano a due passi da casa mia … e per la mia famiglia è lo stesso: quando ho detto alla piccola Marta che saremmo andati a trovare Cristian e gli amici di DNL non stava più nella pelle e ha composto un regalino che per lei, regalare un disegno o una composizione sua è il massimo del regalo.
Ho pensato diversi mesi se venire o meno all’evento GMC. In primis sono incasinatissimo in questo periodo, infatti sto correndo molto poco, non perché le gambe non girino, ma non ho la testa. Infatti, tempo fa, leggendo il programma GMC, mi son detto. “ma questa è la promo di un camp per atleti, indipendentemente da qualsiasi patologia” e così mi sono risposto che al momento atleta non sono e l’unico fattore che mi permetteva l’accesso all’evento era il diabete. Io non penso che il diabete mi possa togliere “qualcosa”, ma tantomeno deve essere il diabete a permettermi di ottenere benefit ai quali non potrei accedere.
L’ultima parte è sicuramente opinabile e meriterebbe probabilmente un approfondimento.
Atleticamente: fase di mantenimento. Risposta per superare la fase: DNL
Metabolicamente: in relax. Risposta per superare la fase: DNL
Nutrizionalmente: le fasi di tensione portano ad eccessi alimentari che causano risposte glicemiche non sempre perfette, ma si può risalire alle cause, farne tesoro e prospettare un futuro migliore. Risposta per superare la fase: DNL
Convivialmente: quando facciamo una comune? Basta trovare qualcuno che ci regala un posto come la Family House
Quando sono venuto a casa la prima cosa che ho fatto è mandare un sms a Cristian con scritto: “negli occhi di chi partecipava per la prima volta ad un evento DNL c’era la risposta ai tutti i vostri sforzi”.
E qui la solita considerazione che mi rivolgo. E provare a dare qualcosa a DNL invece di attingere a piene mani!
P.S.: in questi giorni mi è arrivato il completamento dell’abbigliamento C&D, appendo sto un po’ sui pedali verrò a trovarvi cari amici ciclo melliti.

17. 10 righe da Gianluca Toky Toscani, DM 1, MO • 15 dicembre 2011
Come in una favolosa avventura, con un po' di incertezza, prendo contatto su internet con Alessandro Veronesi, anche lui iscritto al camp, e ci accordiamo per avviarci insieme a Castelletto... beh sembrava che con Ale ci conoscessimo da una vita!!!!
Non so come mai ma a me è sembrato proprio così e come pure quando sono arrivato ho scaricato i bagagli e parcheggiato la mia ciclo nel garage... faccio subito la vostra conoscenza e tutti, ma proprio tutti, sono stati subito AMICI perchè per me tutte le persone che erano al campo sono orgoglioso di chiamarle così.
Diabetico da 13 anni non so come ho fatto a vivere senza sapere delle semplici regole che mi permetteranno di vivere bene e di fare grandi cose!! Nessun dottore mi ha mai accennato, spiegato o istruito su tutte le cose apprese al campo in questa maniera che risultano di vitale importanza per noi e per poter fare un'attività atletica.... ma che cavolo ho fatto per tutto questo tempo????? Perché un po' la colpa è anche mia: non tiriamoci indietro... beh, ragazzi, comunque ho una voglia di far schizzare fuori le orbite a qualche (NORMALE) sulle salite del campianato italiano di ciclismo che quest'anno grazie a voi mi piacerebbe fare.
Il team era composto da persone fantastiche da cui ho capito veramente tutto quello che hanno detto, ma proprio tutto!!! La location era favolosa: peccato un po' di neve sulle cime avrebbe ravvivato l'ambiente ma ci ha pensato la scossa di terremoto sabato notte e le hypo glicemie!!!!!!
Ora mi sento una persona nuova e sicuramente diversa per merito vostro, sarò presente ad ogni manifestazione che DNL E CICLISMO&DIABETE che organizzeranno!!!ciao a tutti a presto!!!! vi voglio bene!!!

16. 10 righe da ... Alessandro Bellon, futuro bibabbo, dm1, VENEZIA • 15 dicembre 2011
FAMILIARMENTE:
The president mi perdonerà ma un GRAZIE lo devo ai miei genitori ed ai suoceri (W I NONNI) che per questi quattro giorni hanno assistito mia moglie, che a giorni mi darà la gioia immensa ed unica di diventare papà per la seconda volta.
ATLETICAMENTE:
arrivavo con uno stato di forma appena suff. dato che noi ciclisti d’inverno ci si allena di rulli 1 o max 2 volte a settimana e poi se il tempo ce lo consente si riesce ad uscire il sabato e/o domenica, sempre famiglia permettendo. Arrivavo, nonostante non ci fossero altri atleti diabetici molto preparati, nel “creme caramel” degli atleti diabetici (per non fare nomi Il Presidente “Cazziatore”, The War, Van Blankineen, The Iron Marelli e le new entries nonché compagni di stanza Marco Toky and Marco Zoncolan).
Arrivavo e subito mi frantumavo le mie già esili gambine sul tapis rulant spinto da un irrefrenabile voglia di dimostrare quanto siam bravi noi a far scendere le glicemie.
Ma chi se ne frega mica c’erano gare, premi o trofei in palio, c’era solo una gran voglia di stare assieme a vecchi e nuovi compagni di viaggio per condividere le ns. ansie, paure dubbi, gioie ed emozioni ed imparare, accrescere il ns. bagaglio conoscitivo su diabete e sport.
Ah dimenticavo c’era anche il “supposto” record del President che naturalmente doveva spargere un po’ di pepe sul gruppo dei ciclisti be’ diciamo che è stata una bella bagarre e che alla fine il minutaggio dichiarato non è stato scalfito da nessuno dei pretendenti… vorrà dire che si organizzerà una rimpatriata di ciclisti magari a maggio o a giugno!  
METABOLICAMENTE:
sono state giornate un po’ difficili per il sottoscritto perché mi sono fatto troppo condizionare da quello strumentino per il monitoraggio in continuo della glicemia: ho voluto fare il superman della situazione e con una serie di eccessive correzioni ho fatto collezione di ipo e di cho (dimenticandomi del modus operandi acquisito in 20 anni di sport e diabete), ma già dall’ultimo giorno e fino ad oggi ho aggiustato il tiro. Credo cmq che lo stesso possa essere di utililità quando ci sono dei cambiamenti in atto (tipo insulina, tipo lavoro, tipo di attività fisica, malattie) perché ti permette di individuare in tempo reale le dosi di insulina da somministrare.
CONVIVIALMENTE:
un gruppo “eccezziunale veramente” coordinato alla grande da un organizzazione come sempre formidabile che ha accolto vecchi e nuovi con quello spirito “mellito cazziatone” che ci ha fatto sorridere ed apprendere, allenare e condividere e che, ne sono convinto, ha lasciato del valore aggiunto ad ognuno di noi.
Un caro abbraccio a tutti ed un arrivederci alla prossima puntata.

15. 10 righe da …  Andrea Guerra, Dm1, Sansepolcro - 15 dicembre 2011
Da Sansepolcro per arrivare al Garda Multisport Camp 2011 (GMC 2011), in auto con le bici caricate sopra, ho dovuto fare diversi chilometri, passando vicino e/o attraversando diverse città.
Arrivato a Castelletto di Brenzone, sulle rive del lago di Garda, ho sceso le bici e ho notato i telai coperti di una polvere sottile di sozzura.
Quanto inquinamento e quanta sporcizia nel mondo!
Con un po' di amarezza e delusione ho scaricato i bagagli e, senza comunque perdere quell'entusiasmo da studente in gita di fine anno, mi sono presentato ai nuovi arrivati e agli studenti dell'altra sezione: i mellitorunner.
Da subito ho avuto confronti e dialoghi con persone nuove che sembrava conoscessi da tempo e ho iniziato a provare piacere.
Un piacere crescente dal primo briefing pomeridiano e dall'uscita in bici del mattino successivo.
Superlativi quei briefing dove sono state esaminate in gruppo le singole strategie di gestione tenute da alcuni “interrogati” e, nell'insieme, superlativo un raduno multidisciplinare!
Causa di questo entusiasmo di gruppo non erano tanto i momenti ricreativi quali, per esempio, l'uscita al Pub dopo cena o la passeggiata in notturna; erano gli argomenti di discussione e gli interessi comuni a ciascun partecipante.
Nessuno che parlasse di cellule staminali, né che chiedesse sul punto notizie aggiornate agli amici dottori, il Prof. Mario Vasta da Urbino e le Dr.sse Anna Ranchelli da San Giustino e Monica Miccio da Sorrento!
Il comune interesse a capire e a conoscersi, la comune volontà di conoscere e di voler quindi controllare, sono state le vere cause di questo diffuso piacere di gruppo, essendo il piacere coincidente con l'assenza di paure e timori.
A rendermelo più intenso e profondo hanno contribuito tutte le persone con cui l'ho condiviso: medici puliti, preparatori puliti, atleti sani e puliti, in un ambiente purtroppo sempre più inquinato e sporco.
Per fortuna esistono ancora oasi nel deserto come lo è stata il GMC 2011!


14. 10 righe da … Goffredo Girolomoni, dm 1 da 37 anni • 14 dicembre 2011
Sabato 10 dicembre risveglio con glicemia 154. 1° uscita 75 chilometri ore 9,30 attività intensa ridotto basale Detemir del 20%, colazione no rapida, rientro ore 12,30 valore 97
domenica 11 dicembre uscita di 40 chilometri, più leggera del sabato, valore risveglio 105, dopo sgambata  97, stesso trattamento insulinico del sabato.
Ennesima dimostrazione di quanto beneficio dia l'attività sportiva particolarmente al diabetico di tipo 1.
L'attività di gruppo mi entusiasma sempre tanto e la conoscenza e lo scambio di esperienze con nuove persone arricchisce notevolmente ed aumenta sempre la voglia di incontrarsi.
Ciò che mi ha colpito  di questo evento è  l'impegno dimostrato dai medici e dalla organizzazione stessa e sicuramente sono stimolati anche da noi con le nostre esperienze, la nostra forza di voler star bene con noi stessi e con chi ci segue.
Ciao, a presto.Goffredo

13. 10 Righe da Piergiorgio Schiavo, DM1, Verona - 14 Dicembre 2011

Il mega presidente è stato categorico sul cosa non dire in queste riflessioni “digitali” e pensare che l'ho salutato proprio così, imparerò a conoscerlo, anzi a conoscervi meglio.
Arrivo da un periodo molto difficile conclusosi con una brutta ipo qualche tempo fa. Sul momento mi è sembrata una logica conseguenza: “Sei diabetico, non sei una persona normale e te lo devi aspettare per forza”. L'ho sempre vissuto così il diabete, una patologia da tenere nascosta. Iniezioni d’insulina rubate in una bagno o glicemie fatte in un angolo dove nessuno potesse vedermi. La paura di far sapere o di farmi vedere ha sempre prevalso sulla consapevolezza! Sono arrivato da voi con questo stato d’animo.  A volerla dire proprio tutta l’idea non è stata nemmeno mia, ma di una persona molto speciale!
La prima sera a cena vedendovi armeggiare con i vostri glucotest, micro infusori e quant’altro mi siete sembrati dei pazzi. Poi ho capito la parola d’ordine dell’incontro: condivisione delle proprie esperienze e accettazione. Nelle discussioni in saletta riunioni mi ci ritrovavo alla grande…azz ma allora non sono solo io al mondo ad essere diabetico e pensare che credevo di avere l’esclusiva!
Due parole sullo staff e mi scusi chi non cito.
Monica e Anna: le parole più chiare mi sono arrivate sicuramente da loro. Sono un novizio e le due ragazze hanno una pazienza disarmante. Le tabelle nutrizionali, il calcolo dei CHO, le curve glicemiche post iniezione rimangono pur sempre il nostro pane quotidiano e queste due professioniste me le hanno rispiegate in modo particolare. Che vi devo dire, le ho limpide in testa!!!!!
Le Mario discussioni sono ancora un altro pianeta per me. Ho fatto di tutto per capirlo, anche scuotere la testa come se fossi rapito da quello che diceva, ma lo confesso: capivo gran poco. Anche lui un altro pianeta per ora!!!!!
Cristian, sempre impegnato ad organizzare qualcosa. Sembrava quasi la dose quotidiana d’insulina dei partecipanti al camp, a tutti una piccola quantità per volta!!!! Non ho condiviso molto con lui durante lo stage, ma in fase organizzativa del mio camp è stato sempre pronto a comunicarmi qualunque informazione.
La struttura: il mangiare unico. Perfetta, pulita e molto accogliente.
Difetti: non essere riuscito a trovare qualcuno di “normale” che potesse girare con me e la mia fedele MTB ad un ritmo accettabile. L’ultimo giro, quello di Domenica, quello tranquillo, doveva essere fatto ad una media amichevole. I più veloci sono andati sui 50Km/h !!! Nessun problema uno stimolo in più per migliorare. Andate…andate ma prima o poi vi raggiungo.
Alla prossima!!!!

12. 10 righe da ... Alessandro Veronesi, DM1, Bologna • 13 dicembre 2011
ATLETICAMENTE: Un grande orgoglio esser stato insieme a voi in questa prima mia occasione ed anche se non in buona forma accettato senza vetri ne distanze da tutti  cosa che dà ancor più specialità umana al già dotatissimo bagaglio di sani principi e  valori del gruppo Sportivo
BICICLETTAMENTE:E' stato emozionante e farò tesoro della bellissima esperienza  che è  stata uscire insieme, io sono anni che esco sempre in solitaria e questo bel ricordo mi sarà di sollievo nei momenti di stress a cui la vita urbana ci pone un pò tutti i nostri video sono bellissimi per mè e li sto riguardando tante volte sempre molto volentieri, era un mese e mezzo che non pedalavo per varie jelle di piccola entità più o meno e sono felice che la ripresa della mia bici sia stata in occasione di questa nostra meritata parentesi di stralibertà !
CONVIVIALMENTE: Ancora sorrido tra me e mè, ho conosciuto dal primo all'ultima persona con cui ho interagito, solari, simpatiche , sincere, altruiste e specialissime brave persone.Per quanto il mio modo possa esser guascone sono un gran timido e non ostante questa mia, sono stato sempre a mio agio,tra l'altro il fatto di avere tutti l'impegno ulteriore del controllo glicemico, ha fatto sì che tutte le misurazioni e gli appunti sul diarietto, le pesate, non sian più state peso di una cosa in più ma leggerezza una libertà, la possibilità che possan poi essere utili a prossimi ,come le nozioni trasposte che tra noi tutti ho appreso le trasformeranno in modo più ordinato e leggibile, a volte prima non riuscivo a decifrare nemmeno io stesso quel che ci scrivevo :-)
LOCALMENTE: Posto più bello era difficile sceglierlo, Luogo strabello, albergo strabelo, cibo strabuono, tutto superstrasbalorditivamente positivo sebbene già mi aspettavo una bella cosa !
METABOLICAMENTE: Mi si è disincagliato qualcosa e sto adoperando già da ora 4 unità in meno al giorno!Il primo giorno in bici ero ingolfatissimo e già tanta attività pratica e teorica mi è arrivata a dettare in un certosenso ordine sin all'interno ! Bellissime e intense le lezioni, pregevolissimo sforzo di tutti i Tutor che non può che ricevere ammirazione e apprezzamento!Mitico staff Medico !
MISTERIOSAMENTE: A Campo ero sparito, ho incontrato un ragazzo che abita là e che ha pubblicato delle poesie in un libro illustrato che non mancherò di condividere con voi in pdf, appena imparo a farne uno :-) e comunque presto,  la dedica all'interno copertina è per tutti !
NUTRIZIONALMENTE: Ho mangiato come non da tre anni a sta parte , ma riavvicinandomi al peso forma , tra l'altro gli insegnamenti della nostra Carissima nutrizionista sono cosa molto preziosa e trasposta con tanta chiarezza e semplicita ! spero presto di poter riassaporare la compagnia, la felicità, e l'armonia con voi tutti!

11. 10 righe da ... Van der Biankineen (Marco Bianchini, DM1, PG) • 13 dicembre 2011
La condivisione, il confronto, la convivialita' e gli stimoli a grandine del campo multisport sono rock...
Gli sms sono lenti...
"che c... ho fatto per 13 anni della mia vita ?" (cit. Gian Luca Toscani, new entry C&D) e' molto rock (Toki, hai scoperto pure tu che "il modo migliore per realizzare i propri sogni e' svegliarsi" !)
Piangersi addosso e' lento.
Spingere a palla in allegria anche in dicembre sverniciando i normoglicemici e' rock-shake-rattle&roll
Pretendere aiuti (o classifiche ad hoc) "perche' ho il diabete" non e' lento: e'  fermo!
Vivere anche a 2000 km di distanza (come Marco Boonen Nodale da Sutrio e Pippuzzo Pipitone da Marsala) ma incontrarsi e suonare lo stesso riff... e' impagabilmente hard rock !
Il nascondersi, il non sapere, la paura e la non voglia di mettersi in gioco sono lenti (ed in quanto lenti non aiutano il metabolismo...)
Guardarsi oggi, sentirsi scorrere dentro la forza, la consapevolezza e la serenita' dello "spirito mellito", e ripensare ai primi timidi passi di sei anni fa, non e' solo rock, e' emozione...
"Grazie" e' lento... "Insieme e' meglio" e' rock!
Mellitamente vostro, con testa, gambe & cuore,
Van der Biankineen

10. 10 righe da Emanuele Parati,  DM1, AR, MI (microinfusore in standby) • 13 dicembre 2011
Ancora un'occasione per approfondire la conoscenza sulla pratica del mio sport preferito, il ciclismo, per poterlo praticare in maniera responsabile e cosciente compatibilmente con il diabete, "dolce" compagno di vita.
La cosa più importante che ho imparato stavolta: la consapevolezza che l'insulina presente nel sangue non si "consuma" con i CHO che si assumono, ma col fatto che passando del tempo questa attraversa il fegato e viene via via dispersa. Poca insulina implica quindi poca capacità di trasportare zuccheri dal sangue ai muscoli. Troppa insulina di contro significa "esagerare" questa capacità per cui si finisce per "consumare" troppo zucchero!
La morale è quindi: iniettare la giusta insulina in corpo per ottimizzare il trasporto degli zuccheri dal sangue ai muscoli, prima che l'insulina stessa venga "ripulita" dal fegato.
L'esperienza più bella: mi porterò sempre nel cuore la bella passeggiata notturna al borgo di Campo fatta con la luna piena e la birra in mano!! Molto suggestiva.
Sportivamente:
finalmente conosco i miei valori di soglia aerobica ed anaerobica!!!


Canta che ti passa!

9. 10 righe da ... Orietta, DNL Friend, VR • 13 dicembre 2011

Niente “grazie” si è raccomandato l’Issimo…. Non è facile, ma ci si prova….
La mia è la testimonianza da esterna, che ha voluto esserci in un momento molto particolare e significativo di una persona speciale ed importante
Abbiamo rischiato di non esserci: era tardi quando siamo venuti a conoscenza dell’evento Fortunatamente Cristian ha il difetto di non saper dire di “no” a nessuno, e questo ci è valso un fantastico week-end con tutti voi, sia pur con il rammarico di non aver potuto percorrere il cammino per intero.
Non sono un’atleta (il massimo dell’attività sportiva è quell’ora di palestra in pausa pranzo, giusto per spezzare la giornata lavorativa), però vorrei dare il mio apporto, quanto meno da un punto di vista emozionale (mi è concesso, vero?).
L’esperienza è stata indimenticabile. L’affiatamento che ho riscontrato anche tra persone che non si erano mai viste prima (ogni volta mi stupivo di sentire che, per molti, era la prima volta, quando a vederli pareva condividessero quest’esperienza da sempre), la solarità, la semplicità, la complicità. Impagabili.
Lo staff davvero preparato e disponibile con chiunque per colmare ogni dubbio, per soddisfare ogni curiosità. Palpabile la loro voglia di trasmettere ai partecipanti le loro conoscenze, le loro esperienze e di essere presenti in qualunque momento, affinchè ciascuno si sentisse parte integrante di un grande, fantastico gruppo, di fantastiche persone.
L’organizzazione davvero eccellente, nonostante il numero elevato dei partecipanti: e si sà, organizzare degli adulti è quasi più difficile che andare in gita con degli adolescenti. 
La struttura altrettanto di prim’ordine, sotto ogni profilo. Forse si penserà che sono di parte, considerato che si parla della zona in cui sono nata, ma credetemi, grazie a quest’evento ho riscoperto emozioni collegate a questo territorio, che si erano da tempo sopite.
Mi fermo qui, perché non è facile esprimere tutto quello che ho nel cuore ed il bagaglio di emozioni che mi sono portata appresso salutandovi.
Spero davvero, con tutto il cuore, di ritrovarvi presto!

8. 10 righe da GMC by Federica Varbella, dm1, TO • 13 dicembre 2011
Il mio primo camp, i miei primi amici "sportivi-diabetici", le mie prime dieci righe...
ATLETICAMENTE: il termine più corretto per definire la mia forma fisica attuale è "appesantita"; appesantita dal tanto lavoro in palestra, un male necessario... nonostante ciò, posso dirlo, non vado affatto piano! Se vado così a dicembre, si prospettano grandi prestazioni a inizio stagione. Certo, devo ammetterlo, ho patito le salite ma va detto che era da agosto che non ne facevo una, causa gare tutte piatte e poi campionati italiani in pista. La parte più bella degli allenamenti è stato pedalare insieme, cosa che purtroppo capita raramente a casa. Per quanto riguarda il test, non sono pienamente soddisfatta ma mi lascia parecchio margine su cui lavorare.
METABOLICAMENTE: stare a contatto con persone come voi mi ha permesso di scoprire cose nuove, e le vostre esperienze mi serviranno sicuramente in futuro. Il sensore Dexcom mi ha aiutato a capire il comportamento della mia curva glicemica durante l'attività fisica e in momenti a me prima sconosciuti. Praticavo già la conta dei carboidrati, ma vista anche la mia glicata non perfetta, devo ammettere che sbagliavo qualcosa. Quale occasione migliore di questa per cercare di stare meglio e andare più veloce?
CONVIVIALMENTE: che gruppo ragazzi, wow! Assolutamente da rifare. Sono sicura che ci si vedrà in giro per l'Italia, tra granfondo e gare varie. Io, con la mia squadra, parteciperò alla granfondo di Laigueglia...vi aspetto!
E anche se Cristian non vuole, un GRAZIE voglio dirlo!



7. 10 righe da GMC by Francesca Phd Polese, dm1, MI • 13 dicembre 2011
Atleticamente: nel corso dell'ultimo anno ho fatto progressi che mai avrei pensato fossero alla mia portata e le uscite di questi giorni hanno confermato che, sebbene mi sentissi un po' stanca, ho lavorato bene. Sabato sono riuscita a star dietro al gruppo di testa nel mini trail (anche se poi non mi è stato consentito proseguire oltre lo "sbarramento schiappe" e completare il giro lungo, riservato ai professionisti... ma la prossima volta venderò cara la pelle!), mentre domenica mattina ho fatto una bella sgambata rilassata con Grippo e Brunelli (grazie ancora della compagnia!) chiacchierando amenamente del più e del meno. L'unico neo a questo punto sono i risultati del test che davvero mi hanno un po' depressa..... Ma non mi lascio abbattere: si prosegue e vedremo cosa riuscirò a fare da qui a maggio. Di certo, Grazzi deve lavorare non poco per riacchiapparmi!
Metabolicamente: come tutti noi diversamente glicemici sappiamo fin troppo bene, qualche ca.... è sempre dietro l'angolo. Forse per distrazione, per abitudine ma soprattutto - e di questo sono sempre più convinta! - per pigrizia. Dunque, ca... a parte, sono soddisfatta di come ho gestito le glicemie. Da questo punto di vista il confronto aperto - a volte acceso, sempre appassionato - che è il tratto distintivo più importante di DNL mi ha dato molto. Sarà una frase retorica, ma non si finisce mai di imparare. Sto sperimentando proprio ora un paio di idee che mi ha suggerito il grandissimo Prof. Mario (ma dove lo troviamo un altro come lui???!!???..... Doctress Anna: tu sei una più che valida apprendista - anzi, devo dire che hai avuto dei veri e propri colpi di genio - ma devi vincere la tua timidezza e esprimere liberamente tutto quello che sai, che è davvero tantissimo!). Nell'ultimo anno ho fatto progressi davvero enormi anche nella gestione dell'attività fisica.
Convivialmente: il gruppo dei podisti, per quanto ci si veda per forza di cose solo un paio di volte all'anno, è diventato ormai una parte di me. Credo che questa vicinanza e questo affiatamento non abbia nulla a che fare con il diabete, ma che sia piuttosto legata alla passione con cui facciamo quello che facciamo, all'intensità con cui viviamo e affrontiamo i nostri "problemucci" quotidiani, alla sincerità con cui ci mettiamo in gioco e ci confrontiamo. Il GMC è appena finito e ho già voglia di rivedervi!!!! Ho scoperto con piacere anche il mondo dei ciclisti... uno strano mondo fatto di scarpette chiodate, salopette e tutine aderenti che però ha portato grande allegria. Ho due menzioni speciali. La prima a Federica, Elisa e Ilenia: non molliamo perché DNL con noi è tutta un'altra cosa! La seconda a Pippo Pipitone: la prossima volta portiamo le racchette che ti sfido sul campo di terra rossa!
PhD

6. 10 righe da ... Piero Grazzi, dm1, AR • 12 dicembre 2011
Atleticamente:
un anno passato pericolosamente… sto recuperando da un piccolo infortunio e, forse complice qualche chilo in più, sono lontano, ma non troppo, dalla mia condizione migliore. Il luogo "santo" ha poi sortito uno strano effetto paranormale, guarendomi all'improvviso da un dolore al tibiale che mi angustiava da qualche settimana(ma non so quanto durerà l'effetto!). Huber e Salvatore mi hanno un po' confortato sulle possibilità di recupero, anche se non mi hanno lasciato speranze (dopo il test) sulle possibilità di poter anche solo avvicinarmi alla Polese (sic..).
Metabolicamente:
Tre giorni di attività fisica regolare (anche un po' troppo intensa per i miei ritmi…) mi hanno riportato ad una curva piatta che il buon dexcom non mancava di documentare. Approfitto di una extra prova per verificare l'anticipo del bolo con l'assunzione di carboidrati semplici a colazione ed altre sperimentazioni esperienziali; durante l'attività, gestione nettamente migliorata sia nella breve che nella lunga distanza. E sempre più spesso riesco a correre senza "marsupio" negli allenamenti più semplici. E' stato interessante anche, grazie alla grande semplicità esplicativa del dr. Mario, comprendere ed applicare sul campo la terapia insulinica più corretta.
Nutrizionalmente:
volevo iniziare un regime alimentare più controllato, soprattutto rispetto ai carboidrati, ma ho scelto il luogo ed il momento sbagliato. Comunque le porzioni contenute mi hanno permesso di limitare i danni e soprattutto di non eccedere. Grande qualità e varietà del cibo. Era un piacere pesare pesare e contare, pesare e mangiare :-))!
Convivialmente:
è sempre bello far parte di un gruppo, e questo è sicuramente uno dei gruppi più interessanti a cui ho partecipato. Sarà la passione per le cose che facciamo, saranno gli algoritmi che condividiamo, o più semplicemente perché ho incontrato delle persone vere.
Ci si informa, ci si allena, ci si diverte, ci si racconta, ci si scambiano storie ed esperienze. Da ogni incontro, ritorno sicuramente con qualcosa in più. E spero di aver lasciato anch'io qualcosa in chi ho incontrato.
Ed è imparando insieme agli altri a correre, a contare, ad allenarsi, che si finisce poi per imparare a conoscere meglio noi stessi.

5. 10 righe da ... by Pippuzzo Pipitone, dm 1, TP • 12 dicembre 2011
Atleticamente:
Mi presentavo all’appuntamento GMC con una discreta forma sia podistica che ciclistica, senza alcuna pretesa e senza programmi per il futuro. L’obiettivo era quello di divertirmi a buoni livelli e finalmente uscire in bici con i grandi amici ciclomelliti. Forse cercavo una scossa atletica per capire cosa mi piacerebbe fare da grande, la scossa però lo trovata la notte di sabato lungo il sentiero che porta ai presepi, ma era di terremoto. A parte questo, sento che è successo qualcosa, vedremo con calma i prossimi sviluppi.
Un po’ di problemi alla schiena, dolori che mi ero portato da casa,  sono aumentati dopo l’allenamento in corsa del venerdi, ma grazie alla schiuma prestatami dalla Gentilissima Elisa il dolore si è attenuato, l’unico inconveniente è che ho fatto un casino durante la notte con la pancia arrotolata con il domo pack alluminio, forse dovevo usare la pellicola, colpa di………..
Metabolicamente:
Il prof. Mario ha ragione … con gli anni si dimentica e si finisce per fare le stesse cose magari anche sbagliando, anche se a volte non lo ammetto, mi rivedo un pò su questa teoria. Il mio battezzato Occhiocounting forse non è stato detto per caso ma è l’artefice di alcuni miei errori, anche se è tutto facile e anche se mi è  tutto chiaro dalla A alla Z, appena mi rilasso, l’Occhiocounting agisce. Ebbene questi giorni per me  sono serviti per scuotere questa lacuna che è solo (lagnuzia, ovvero vilismo). Sono sempre più convinto dell’allenamento e delle gare a digiuno, e credo che adotterò questa pratica per il futuro.
Convivialmente:
Non c’era alcun dubbio che anche questo appuntamento sarebbe stato un successo, forse i nuovi arrivati non lo sapevano. Sì c’era Cristian, ormai lo sappiamo che quando c’è lui tutto va alla perfezione e tutto è curato nei minimi particolari, vi assicuro che non è facile e non lo fa per mania di protagonismo: ti faccio sempre i miei complimenti carissimo e spero di aiutarti fino a quando potrò.
Ma come dice lui ed anche il grande Prof. Mario a nessuno è permesso di dire Grazie. Ognuno di noi può  dire solo grazie al suo compagno di stanza o a quello o quella che si trovava lì per la prima volta,  che ci hanno regalato con semplici racconti nuove emozioni che ci hanno fatto riflettere e metterci in gioco come se fosse anche per noi il primo giorno.
Piacere di avervi conosciuto, e spero che dopo aver toccato con mano DNL non lo dimenticherete…..
Un saluto in particolare a Elisa, Francesca, Ilenia, Federica,Valeria, sperando che il team in rosa diventi più numeroso. Pippuzzo.

4. 8 righe per GMC CAMP 2011 • by Franco Benetti, DM1, VI • 12 dicembre 2011
"Be stupid". E' il lifestyle del fondatore di DIESEL;
"Be foolish " e' l'invito di Jobs ai giovani;
"Sii aggressivo" e' il messaggio del president GMC.
Provando, sbagliando, correggendo e riprovando,
E riprovando ancora, (e ancora...) ,
forse ora ho percepito la vertigine di arrivare alla soglia del burrone,
con la paura di cadere, ma con la consapevolezza che altri come me
mi avrebbero aiutato a trovare la voglia di volare ...


3. 10 Righe da ... doctress Anna Ranchelli • 12 dicembre 2011
Cosa unisce un podista con diabete ad un ciclista con diabete? Non il diabete, risposta scontata! Ma la sete di conoscenza! Questo ha unito gli atleti con diabete accorsi al GMC, che come novelli Ulisse hanno varcato le soglie del Garda Family House per seguire la sete di conoscere se e perchè l'attività fisica fa davvero bene al diabete, come ci mettono in evidenza gli incoraggianti studi del Prof. Luzi; come il nostro corpo si regola durante l'attività fisica, processo riprodotto da algoritmi di cui ci ha parlato la Prof. Francescato; come si può fare attività fisica in maniera sicura con la terapia insulinica, cos'è la conta dei carboidrati e come applicarla in maniera pragmatica alla vita reale (atleti e non), aiutati dal grande Doc Mario, da Monica e dalla sottoscritta; di conoscere l'andamento della glicemia nell'arco della giornata e durante l'allenamento al fine di migliorare la propria gestione insulinica, aiutati dai sensori continui della glicemia; e last but not least di come migliorare le proprie prestazioni atletiche, grazie alla Premiata Ditta Marathon Center di Brescia.
Concludo citando il Sommo Vate 'Fatti non foste a viver come bruti sedentari e timorosi, ma per seguir virtute e canoscenza... dell'attività fisica a glicemia controllata’!
PS1: Una menzione speciale allo Chef del Garda Family House per la tecnica e la passione messe nel cucinare per noi: manicaretti perfetti e indimenticabili!
PS2: Un'altra menzione speciale a Issimo, inesauribile come al solito!
PS3: Un’ultima menzione speciale a tutti i partecipanti, senza i quali tutto questo non sarebbe stato davvero possibile!
A presto!



2. 10 Righe da ... Elisa Basso DM1 Pado6va • 12 dicembre 2011
Atleticamente: Una delle poche cose che mi è mancata in questo GMC 2011 è stata la mia forma fisica. Dal punto di vista atletico non sono stata sicuramente brillante, ho fatto allenamenti blandi e con fatica del resto non correvo da settembre e questo mi è pesato. Tuttavia grazie a Salvatore ho finalmente scoperto che il dolore che mi ha attanagliato in questo periodo era una fastidiosa periostite che spero di curare in fretta per ritornare a seguire i miei sogni di podista….
A brillare invece sia per le competenze dimostrate che per la grande generosità ci hanno pensato come sempre i nostri carissimi ed affezionatissimi doc. Mario Vasta , Huber Rossi e il già menzionato Salvatore …. (grazie di cuore siete stati grandi come sempre!!)
Bellissimi pure i percorsi podistici lungo lago e in particolar modo il percorso di sabato in mezzo a presepi e paesaggi che sapevano di altri tempi…. Presidentissimo e il nostro carissimo Michele (diversamente diabetico ma sempre dei nostri!!) ci hanno veramente coccolati!!
Metabolicamente: Niente da dire … Buon Appetito … Piatto pulito non poteva che essere uno slogam più appropriato! La cucina è stata ottima , abbondante e come sempre momento sia di convivialità che di condivisione …. Sembra normale …. ma a dir la verità non è sempre stato così!!  Inizialmente non sapevo come comportarmi … al centro diabetologico mi avevano dato delle unità standard d’insulina pertanto nel momento in cui mi allontanavo dalle loro direttive e tentavo una mia personalissima formula … la così battezzata “ Occhiocounting”  puntualmente incappavo in iper o ipo glicemia … pertanto ero arrivata a mangiare più o meno le stesse cose o ad abbandonarmi alla sorte ! Oggi mi sento una persona libera ed il merito lo devo a DNL, nella persona della dottoressa nonchè mia affezionatissima amica Monica Miccio  e al presidentissimo (che ci sprona in continuazione all’uso del nostro cervello) che mi hanno insegnato la pratica ben più affidabile CARBOCOUNTING ….  Anche in questi giorni lo hanno insegnato ad alcuni di noi insieme ad Anna Ranchelli  (sempre presente in mezzo a noi!!!…. Con pazienza ed impegno ….
Mario ci ha detto che noi siamo fortunati perché sappiamo molto di più di altri della nostra patologia e che dobbiamo essere di esempio….
Condivido assolutamente queste sue parole! E mi sento in dovere di aiutare chi come me tanto tempo fa, non sapeva cosa fare…
Convivialmente: Convivialmente è pura amicizia!!! Rivedere gli amici Dnl è sempre una grande gioia… questa volta è stata pure doppia perché ho avuto modo di incontrare anche gli amici C&D capitanati dal grande Andrew War (al quale ho promesso più impegno sulle due ruote!! Chissà mai … magari il prossimo anno !?) A dir la verità , un po’ li conoscevo perché , come confidato a Pippo Pipitone, Dnl è per me una seconda famiglia e non passano più di due giorni senza che io mi colleghi per informarmi sugli ultimi avvenimenti … (per fortuna ho riscontrato di non essere l’unica … mi sento quasi normale!!!???)  E’ proprio vero … come disse un tempo il presidentissimo, DNL ….e ora vorrei aggiungere C&D…. vivono nel cuore della gente …. nel mio senza ombra di dubbio!
Un abbraccio forte forte a tutti! Elisa

1. 10 righe da ... Presidentissimo DNL • 12 dicembre 2011
Atleticamente: il motore c'è ancora … la funzionalità articolare è in netta ripresa … ho portato a compimento i miei obiettivi: distribuirmi nelle tre discipline in tre giorni, divertendomi e senza patire troppo. MTB, podismo tutto terreno, Ciclismo su Strada! L'obiettivo atletico era il meno preminente di questo appuntamento, ma verificare che la macchina funziona è sempre positivo e gratificante!

Metabolicamente:
lo stress da organizzazione non ha intaccato il buon compenso e non ho rilevato effetti adrenergici da stress emotivo. Anzi, oramai il mio ritorno ad attività fisica costante, di qualità e regolare, necessita di un riposizionamento in basso deciso della basale ai livelli pre-infortunio. Per quanto riguarda la mia strategia pre-af ho adottato per le 3 uscite sempre la stessa: bolo zero e mangiare poco niente (22 gr di cho). Partendo da glicemie buone al risveglio (68-68-69), non avendo particolarmente fame la mattina, ho sempre avuto curve contenute (156-165-138) nell'ora successiva e ho chiuso sempre brillantemente, con glicemie ottime (102-71-98) e moderate integrazioni (25-12-12 grammi di cho) gli allenamenti svolti (2h mtb, 2h trail, 1h45 bici).
Le uniche curve che ho disegnato sono state quelle dei tornanti della salita Torri-Bivio per San Zeno che ha scatenato la più grande bagarre prima del week-end … e per una manciata di secondi il mio PB del 2010 è salvo!

Nutrizionalmente:
mai in vita mia ho visto una qualità dei pasti così assoluta. Chapeau allo chef! Ho saputo comunque limitarmi non superando mai più di 300 gr di cho al giorno. Ho sbevazzato un po', ma senza fare miscugli distruttivi … verosimilmente il buon compenso è conseguenza anche di pasti sani ed equilibrati.

Convivialmente:
un gruppo così, potenzialmente anche più numeroso se consideriamo problemi vari, distanze, crisi economica, che gli eventi DNL non li passa la mutua, che non ci sono premi e trofei in palio, non può perdersi per strada e deve consolidarsi e rafforzarsi e vivere di forze e idee nuove. Non so se siamo persone speciali, ma di certo non siamo arrendevoli. Vedere Andrea Guerra andare a dormire all'una di notte dopo una birra al villaggio di Campo con passeggiata in notturna e scossa di terremoto, spalmarsi su tre discipline e ottemperando agli obblighi presidenziali, mi fa capire che i nostri limiti sono più dentro di noi che fuori di noi … chi vivrà vedrà! 

Kennedyanamente:
Non chiediamoci solo cosa questi stage fanno per noi, ma anche quello che noi possiamo fare per promuovere appuntamenti come questi e anche migliori e limitare così il super ego del presidentissimo DNL!

Meaculpamente:
Mi scuso per un probabile eccesso di protagonismo e per la mia lingua biforcuta. Mi scuso anche per il mio tono brusco più volte utilizzato in queste giornate, comprenderete la tensione e la fatica. Vi assicuro che alla durezza del tono non corrisponde quella del cuore! W i cazziatoni sempre e comunque in reciprocità … il diabete non è un buon motivo per non essere politicamente scorretti!

Shakespearianamente:
"Abbi più di quello che mostri, parla meno di quello che sai" (William Shakespeare)