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MELL1TO BAKEKA 2008 - Maratona di Madrid




Marcello Grussu (DM1, Oristano, classe 1958) 
racconta la sua maratona "caliente" ...

Bravo Marcello!

 


MARATONA DI MADRID 2008

Quando a settembre dello scorso anno ho corso la maratona di Berlino con il tempo 4h 06’44’’, ho pensato che finalmente i tempi erano maturi per abbattere già dalla successiva maratona il fatidico muro delle quattro ore.

Il miraggio durava  dal 2003 quando terminai la mia prima maratona in quel di Firenze con il tempo di 4h 32’ 33’’.

Ma ahimè, nonostante tutta la buona volontà lo scorso 27 aprile a Madrid non ho potuto coronare questo desiderio che rimarrà tale fino a quando evidentemente la testa e le gambe si sincronizzeranno a dovere.

Al di là di tutto comunque sono felice di aver comunque concluso la  maratona, soprattutto con il senno di poi dato che fino all’ultimo avevo il timore di non riuscire a terminarla.

Per la prima volta in assoluto sono uscito dall’albergo per recarmi alla partenza portandomi dietro del danaro perché convinto che avrei dovuto prendere un taxi senza vedere il traguardo.

Il periodo della preparazione è stato a dir poco disastroso, costellato da malanni di stagione, acciacchi muscolari, contrattempi vari e stati di malessere dovuti a overdose di km.

Il giorno della gara poi il gran caldo (oltre 30° C), e il percorso caratterizzato da numerose salite  hanno fatto il resto.

LA GARA DI CORSA:

La partenza puntualissima, alle ore 9:00 avviene da Paseo de  Recoletos  e subito si affrontano circa 3 km di salita con un dislivello di 40 metri, poi dopo un tratto completamente pianeggiante di oltre 7 km il percorso si articola con salite e discese più o meno fastidiose (per tendini poco abituati), e altri tratti pianeggianti, per terminare,  ancora dopo una salita di ben oltre 3 km (dal 37° km fino oltre il 40° km), veramente pesante,

all’interno del Parque del Buen Retiro. La gara si svolge interamente all’interno della città  attraversando  le piazze e le vie più belle e rinomate. La compagnia del pubblico ai lati della strada non è mai mancata, ed in alcuni lunghi tratti addirittura è risultata coinvolgente ed emozionante.

Pubblico ed automobilisti (pochissimi questi ultimi), civilissimi e cortesi.

Organizzazione esemplare sia per quanto riguarda i rifornimenti, acqua ed integratori sempre presenti fino all’ultimo, sia per quanto riguarda le docce con l’acqua nebulizzata fruibili al posto delle spugne, ma  anche per le decine di ragazzi (vera novità per me), che con i pattini ci hanno accompagnato per tutti i 42 km fornendo all’occorrenza l’assistenza necessaria (vaselina, ghiaccio spray etc..).

 La mia gara inizia come peggio non avrei immaginato, e cioè con la più totale assenza di stimoli e con le gambe fortemente legnose, e così si snocciola fino al 27° km.

In almeno due punti sono stato vicino al ritiro:

- al 18° km quando per chi sa quale strana ragione mi ero convinto di essere almeno a metà gara ed invece quando ho intravisto il cartello n° 18 ho provato enorme sconforto:

-ed al 24° km quando nonostante la testa cercasse di collegarsi con le gambe queste non rispondevano affatto e mi sono trascinato camminando per circa 3 km pensando continuamente a rientrare anzitempo in albergo.

Dopodiché, un mix di orgoglio, volontà e voglia di provare l’emozione di tagliare l’ennesimo traguardo, mi ha permesso di continuare e chiudere con il tempo reale di 4h 24’43’’ la mia 8^ maratona al grido di :

“viva la Spagna”.

A solo titolo di cronaca, il giorno dopo un quotidiano locale dava alla partenza quasi 13000 atleti, e pubblicava un elenco di poco meno 8000 arrivati entro il tempo limite delle 6 ore.

                                            

LA GARA DIABETICA:

Considerato il gran caldo, nell’arco della giornata di sabato ho bevuto quasi 3 litri di acqua.

Per la prima volta non ho modificato la terapia della sera precedente, pertanto ho praticato le mie 26 unità di Lantus alle 21:00, e 8 unità di Novorapid a cena, poco prima di un piatto fumante di paella ed un boccale di birra.

Glicemia prima di andare a letto 91.

Glicemia al risveglio 119. Non pratico come al solito nessuna somministrazione di insulina, e faccio colazione con circa 60 gr di CHO costituiti da 60 gr di pane con 15 di prosciutto, 2 biscotti con 2 cucchiaini di miele (circa 12 gr), per un totale di 365 calorie.

Nel tragitto dall’albergo alla zona partenza ho bevuto ½ litro d’acqua.

Glicemia prima della partenza 163 – leggermente più bassa del solito -   normalmente rendo meglio con glicemia iniziali tra 180 e 200.

Nelle 4 misurazioni successive ad eccezione di una,  tutte le altre sono risultate sotto i 100.

Probabilmente anche questo fatto ha comportato un rendimento ridotto rispetto alle aspettative.

Glicemia e integrazioni nel dettaglio:

-          dopo circa 1h dalla partenza  Glic. 79 – integrato con  2 cucchiani di zucchero + 6 gr. miele  (17 gr. CHO)

-          dopo circa 1,5 ore dalla partenza – integrato con 20 gr. pane con salmone + 100cc succo (27 gr. CHO). Assalito dalla fame ho comprato al volo un panino confezionato in una panetteria.

-          dopo circa 2 ore dalla partenza Glic. 86 – integrato con 100 cc gatorade (8,25 gr CHO)

-          dopo circa 2,5 ore dalla partenza integrato con 200 cc di gatorade (16,5 gr. CHO)

-          dopo circa 3 ore dalla partenza Glic. 97 -  integrato con 100 cc succo + 6 gr miele (21 gr. CHO)

-          dopo circa  3,5 ore dalla partenza – integrato con  100 cc gatorade (8,25 gr CHO)

-          dopo circa 4 ore dalla partenza Glic. 108 – integrato con 2 cucchiani zucchero (12 gr. CHO)

-          Glicemia al termine 76

Integrazioni durante l’attività pari a 110 gr di CHO e 468 calorie.

Dopo l’attività ho integrato ancora con 1 barretta di cereali e latte (100 calorie e 14 gr di CHO).

Non ho praticato somministrazioni di insulina fino all’ora di cena, mantenendo fino ad allora una glicemia di 120.

Ho corso indossando un’apparecchiatura Armband SenseWear che fornisce tutta una serie di informazioni utili relative al dispendio energetico.

In particolare ha calcolato 33650 passi, un consumo pari a  2900 calorie, con un livello di energia spesa tra 5,5 e 14 Mets (mediamente 8,4 METs), così distribuita:

-          33 minuti di attività moderata (tra 3 e 6 METs)

-          120 minuti di attività intensa (tra 6 e 9 METs)

-          115 minuti di attività molto intensa (oltre i 9 METs)

Il "MET" o equivalente metabolico, corrisponde all'energia spesa ogni minuto da un soggetto tranquillamente seduto, cioè un consumo di 3.5 ml di ossigeno per Kg di peso corporeo per minuto, in un soggetto di 70 Kg.

Oristano 2 maggio 2008
Marcello Grussu