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MELL1TO BAKEKA 2007 - Insulae Bike Tour 2007


Paolo Cristofoletti, Presidente dell'Associazione Trentina Diabetici,  racconta la sua Insulae Bike Tour 2007
fonte: bollettino ATD  n.14 dicembre 2007

INSULAE BIKE TOUR 2007


Il 2007 è l'anno del bambino e dell'adole­scente con diabete e per celebrarlo l'As­sociazione Ciclismo & Diabete, di cui fac­cio parte, l'A.N.I.A.D. (Associazione Italia­na Atleti Diabetici), F.D.G., A.D.I.G. Sar­da e supportata dall'Azienda farmaceuti­ca Novo Nordisk ha scelto di pedalare sul­le strade della Sardegna. L'iniziativa s'in­quadra nella campagna mondiale "Chan­ging Diabetes". La Sardegna è stata scel­ta perché ha la più alta incidenza di dia­bete di Tipo 1 in Europa, al pari della Fin­landia e anche perché fin dagli anni 80 è entrata a far parte del progetto Eurodiab (Europe and Diabetes) che ha lo scopo di raccogliere, secondo la distribuzione geo­grafica, i dati relativi ai giovani con dia­bete al di sotto dei 15 anni.

L'associazione di ciclisti diabetici cerca di abbattere il muro dell'indifferenza, che molto spesso va a scapito delle persone affette da diabete, "che non devono fa­re attività fisica perché fa male" a parere di qualche diabetologo, noi stiamo lavo­rando per portare un messaggio impor­tante: CHANGING DIABETES, il diabete si può cambiare.

Il gruppo era composto dal Prof. Pierpao­lo De Feo, endocrinologo e coordinato­re dell'Attività Motoria in collaborazione con Diabete Italia, che ha pedalato con noi, e la sua equipe composta dalle Dot­toresse Monica Miccio e Dalila Battistini, che ci hanno aiutato nella gestione dei valori glicemici e nell'alimentazione. Gli atleti ciclisti provenivano da varie provin­cie d'Italia: David Panichi, Magione (Pe­rugia), Andrea Guerra San Giustino (Peru­gia), Francesco Tei Cervia (Ravenna), Ciro Di Ciocco Agnone (lsernia), Maurizio Bar­dini Montecatini (Pistoia), Goffredo Giro­lomoni Gabicce (ForO), Cristiano De Batti­sta lecco, Giacomo Fadda Cagliari e Paolo Cristofoletti Trento.

Per me è stato il primo appuntamento con questo gruppo di amici con il quale ho condiviso una settimana di dure fati­che.
Ero il meno allenato ma ho sempre avuto vicino un compagno (Ciro) che piano pia­no, con discrezione senza farlo mai pesa­re, mi riportava dove gli altri ci aspettava­no. lo ringrazio di cuore.

Il Tour inizia al porto di Civitavecchia do­ve facciamo conoscenza fra di noi e ci im­barchiamo, sul traghetto, destinazione Olbia. Passata la notte il lunedì ci trasferiamo con i pulmini verso Castelsardo il luogo dell'incontro presso il campo scuola di giovani con diabete organizzato dal dottor Aldo Maldonato, dove abbiamo condivi­so con loro la nostra esperienza e l'impor­tanza dell'attività sportiva nei soggetti portatori di questa patologia. È stato toc­cante per l'interesse manifestato dai ra­gazzi e per noi che siamo stati al centro dell'attenzione di tutti i partecipanti al campo scuola. Ho parlato con l'esperien­za di quasi 40 anni di patologia e la con­sapevolezza che in questi incontri si pos­sono lanciare dei messaggi positivi.

Il percorso di quattro tappe che si è svi­luppato da Orosei a Cagliari è stato stu­pendo dal punto di vista paesaggistico, non dimenticherò mai la splendida vista della selvaggia costa Rei e i colori del ma­re, e dell'accoglienza, con i saluti o la cu­riosità delle persone al nostro passaggio nei piccoli paesi dell'interno. Parecchia gente dove ci fermavamo ci chiedeva co­sa stavamo facendo e molti erano a cono­scenza della nostra iniziativa perché ave­vano letto sui giornali locali della nostra "avventura" .

Il gruppo si è amalgamato man mano che si pedalava e con il passare dei gior­ni ci siamo divertiti pur nella continua fa­tica (per me) del percorso duro, ondula­to e sempre ventoso. Si pedalava circa 3,5 ore al giorno per un totale complessivo di circa 450 km ed ogni ora ci si fermava per il controllo della glicemia e integrare con dei carboidrati o bevande per chi ne ave­va bisogno. In questo compito le nostre dottoresse Dalila e Monica, Giacomo e Leonarda sono state eccezionali.

A Cagliari abbiamo raggiunto il Castello di San Michele, scortati dalla Polizia Munici­pale in bici attraverso un percorso citta­dino, ci siamo incontrati con il Presidente dell'ADIG Sarda - F.D.G. Antonia Cabras dove un gruppo di bambini diabetici, del­la sua associazione, hanno ricevuto in re­galo 10 bici da noi donate per poter fare attività fisica.
L
'esperienza, da ripetere con maggior allenamento, è stata interessante soprat­tutto nella parte scientifica dove il Prof. De Feo e la sua equipe ha calcolato il di­spendio di calorie, la composizione del­la massa corporea e i benefici dell'atti­vità settimanale in bici sono stati entu­siasmanti. Gli autocontrolli, si arrivava anche a 10/12 al giorno sono serviti per controllare gli zuccheri nel sangue duran­te e dopo lo sforzo e questo ha fatto si che gli episodi di ipoglicemia sono stati dav­vero pochi.

L'attività fisica mi ha portato ad un ab­bassamento delle glicemie con riduzione importante della terapia insulinica gior­naliera per me circa il 40%, a fronte del­l'aumento di carboidrati assunti durante il corso della giornata.

Un saluto e un invito a partecipare nume­rosi a questi appuntamenti fondamenta­li per la nostra crescita della conoscenza della patologia.

Paolo Cristofo/etti, Presidente ATD