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Dnl - Diabete no limits

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MELLITO BAKEKA 2010 - Incontri / Convegni 2010


In questa sezione incontri, dibattiti,
convegni
 con la presenza di rappresentati DNL


A scorrere, qui sotto ...

17 aprile
2010 ... DNL @ BZ

22 marzo
2010 ... DNL @ CR

10 marzo
2010 ... DNL @ BG



DNL @ BOZEN



Pics @ Bozen by Nicola Devecchi

Bolzano, 17 aprile 2010





PDF PROGRAMMA CONVEGNO BOLZANO


H 12,10-12,30: Esperienza di un Atleta Diabetico
Cristian Agnoli
, Presidente diabete No Limits Onlus


ABSTRACT


Spesso mi interrogo sulla ragione per cui almeno quattro volte la settimana, ma più spesso cinque o sei mi ritrovo ad allenarmi, anche quando mi sento stanco, ho avuto una giornata dura, il tempo è brutto, piove o nevica, mi devo svegliare presto. Passione in primis, ma più in generale ricerca di armonia e benessere psico-fisico!
Pur non essendo un atleta di livello, pur non avendo un passato di formazione giovanile allo sport, l’attività fisica è il mio pane quotidiano. Esperienza da atleta diabetico non significa per me “impresa a tutti i costi”, “missione impossibile”, “ricerca dell’estremo”, “fatto straordinario” e nemmeno “rivincita”, “riscatto” o “senso di affrancamento” per la mia condizione patologica: è invece un percorso di ricerca e miglioramento, possibilmente sostenibile nel lungo periodo, in condizioni e con criteri del tutto simili a quelli auspicabili per la persona/atleta “normoglicemica”.
E’ una questione di rispetto verso se stessi e verso le nuove generazioni cercare di interpretare l’esercizio fisico per indurre cambiamenti positivi e duraturi. Dove ci sono cultura e coscienza (sportiva, diabetica, alimentare, intellettuale) non c’è estremismo. Ciò è fondamentale per evitare atteggiamenti diseducativi e pericolosi, che possono seriamente pregiudicare l’equilibrio e la salute della persona/atleta, ancor più se con diabete. Anche quando vivo un’avventura sportiva o un’esperienza fuori dall’ordinario, cerco di non lasciare mai a casa la testa e il buon senso. L’educazione allo sport, fin dai giovanissimi, non dovrebbe insegnare che conta solo vincere, ma a capire di più: il nostro potenziale, il nostro valore, inclusi i nostri limiti.
Credo dunque fermamente nel valore formativo dell’attività sportiva e nel deciso salto di qualità che ci permette di fare a tutti i livelli, senza illudersi che ciò non costi fatica e sacrificio. Nella società del tutto subito e senza sforzo, forse i concetti di autodisciplina e sopportazione della fatica non vanno più di moda, ma per chi fa sport, e magari convive pure con il diabete, queste due qualità sono fondamentali.
Il tema della pratica sportiva nel soggetto con diabete, soprattutto quando insulino trattato, non si presta alle semplificazioni: non esistono risposte o ricette univoche. La “patologia cronica” per definizione va vissuta giorno per giorno, con il delicato equilibrio tra terapia farmacologica, autocontrollo, corretta alimentazione, fattori ambientali, aspetti psicologici. A questo si aggiunge la gestione complessiva di “testa, cuore e gambe ” in ambito sportivo, anche di elevata intensità e durata, dove gli schemi terapeutici standard possono essere rivoluzionati da orari e tipologia di allenamenti, gare, pasti. Ciò non dovrebbe a mio avviso né scoraggiare né spaventare: è una questione di forma mentis, di approccio allo sport e alla terapia, senza fissarsi su rigidi dogmi, ma in una logica aperta e flessibile.
Personalmente ritengo che non esista un modello di attività fisica proprio dello sportivo con diabete … le buone regole da seguire sono, a maggior ragione, quelle che valgono per l’atleta “normoglicemico”. Spetta alla persona con diabete trovare il modo migliore di incastrarci dentro la propria condizione patologica e la propria terapia. Con gli strumenti, le conoscenze, le insuline di oggi ciò è sicuramente possibile. Il rischio iper/ipoglicemia fa parte del gioco: è uno dei fattori da tenere in considerazione, assieme a ottimizzazione della performance e dello sforzo, del gesto atletico e dello stress emotivo.
Non suggerisco e non possiedo ricette della felicità: cerco invece di invitare al ragionamento, a guardarsi dentro, provocando reazioni e magari emozioni, anche diversissime. In questo percorso possibilmente “virtuoso” non posso prescindere dalla condivisione: lo spirito di squadra, la forza del gruppo, la voglia di trasmettere e ricevere stimoli ed entusiasmo sono alla base della mia attività. Per questo con “Diabete No Limits” (www.diabetenolimits.org), l’associazione onlus che ho contribuito a fondare nel 2007, abbiamo deciso di metterci in gioco raccontando e condividendo le nostre esperienze sportive a glicemia controllata. La forza del gruppo non consiste nel proteggere o nel creare recinti, ma nel dare forza e stimoli, nell’aprirsi verso la vita e verso gli altri, per una condizione patologica che vorremmo interpretare come occasione per conoscersi e migliorare e non solo e sempre come limite verso se stessi e verso il mondo.
Ciò detto, nella mia visione, nulla può prescindere comunque da una buona dose di forza interiore: l’esercizio fisico in tal senso è una vera palestra anche per la mente. Da podista mi piace pensare, infatti, che “il diabete è un po’ come la corsa … puoi ascoltare i buoni consigli di tutti, ma poi devi affrontarlo fino in fondo con le tue gambe!”
Io parto da qui, convinto che pensieri e azioni forti possano contribuire a ottenere di riflesso insuline, strumenti, persone/atleti con diabete, team diabetologici, laboratori di ricerca e istituzioni sempre migliori! Un giorno la scienza farĂ  il resto!






***


DNL @ CREMONA
Cremona, 22 marzo 2010
DNL ON TOUR ....


Incontro con un gruppo di giovani con diabete della provincia di Cremona



La strana coppia DNL: President & Gip


Prosegue il cammino di DNL per motivare alla pratica, al racconto e alla diffusione dell’attività sportiva nel mondo del diabete! Dalle parole ai fatti!
Quasi per caso DNL si ritrova a parlare della propria esperienza per stimolare alla vita attiva un nutrito gruppo di giovani
con diabete della provincia di Cremona.
Un basico ristorante della pianura padana la sede ... niente sale congressi, abstract, coffe break, hostess, registrazioni,
desk ... una saletta, un videoproiettore, tanti occhi curiosi ... stop ...
Quando arrivo, alle 19.25, (10 minuti di ritardo per un ingorgo tra il casello di Peschiera e Sirmione) accompagnato da
Angelo Lazzari, sono giĂ  tutti seduti in sala. Saluto alcune facce amiche e si parte.
Gip è giĂ  lì, puntuale ad  aspettarmi. La strana coppia DNL ancora "on the scene".
Il tempo vola ... un breve intervento di Gip a latere del suo video mi dĂ  giusto il tempo di allacciare il mio computer ... e poi si parte ... a braccio ... con alcune slide di supporto come linea di conduzione.
Platea giovane, attenta ... a tutti i livelli ... dalle persone con diabete agli addetti ai lavori agli operatori sanitari presenti in sala. Spaventati un po’ dalla mia richiesta di chi praticasse attività sportiva, quasi gli si chiedesse di sottoscrivere un impegno vita natural durante. A compensare un team diabetologico giovane e da grande stimolo per tutti loro.
Parlo come sempre fuori dai denti, con il mio stile. A volte mi mangio le parole, ma spero il messaggio giunga.
Motivare alla pratica sportiva senza spaventare ... dare stimoli ... perchè crediamo che l'attività fisica, fatta bene, sia fondamentale in una gestione integrata con terapia, stile di vita e autocontrollo per un benessere reale e duraturo nella vita della persona con diabete.
Non so se ci siamo riusciti. Alla fine però più di una dozzina dei ragazzi presenti in sala si sono impegnati a iniziare un percorso di avvicinamento alla corsa a piedi, con un obiettivo minimo, correre con regolarità 5 km senza soluzione di continuità, e uno massimo: il 17 ottobre 2010 essere in grado di concludere la mezza maratona di Cremona.
Uno staff a loro disposizione costituito dal CAD di Cremona ...
L'incontro prosegue a cena ... il tono informale diventa quasi "sbracato" ... tanti sorrisi, allegria ... battute, doppi sensi, scambi di impressioni.
Forse più di quello che diciamo “on the scene” è la curiosità che stimoliamo dopo: in due parole è a tavola che ci esprimiamo al meglio, sotto tutti i punti di vista.
DNL non può essere ovunque ... ma farà il possibile per raccontare questo piccolo progetto che parte dalla provincia ...
Per quanto ci sarĂ  possibile, gli impegni sono tanti e ovunque, proveremo a incontrare nuovamente questi ragazzi e vedere se ai buoni propositi seguiranno fatti concreti. Speriamo di sì ... la forza e lo spirito del gruppo sono fondamentali ... io ho avuto la fortuna di incontrare persone fantastiche con cui abbiamo trovato subito una grande intesa ... nel non così lontano dicembre 2006, in tre podisti con diabete, un po' delusi per la situazione organizzativa e gestionale di alcuni eventi dedicati agli sportivi con diabete da realtĂ  nazionali blasonate, ci siamo impegnati a far nascere qualcosa fatto e gestito da persone con diabete  ... un progetto che è poi partito nell'agosto del 2007 ... se oggi su DNL piĂą di 120 persone dichiarano il proprio status di persona attiva con diabete, si raccontano 300 e piĂą esperienze sportive a glicemia controllata individuali o di gruppo, quasi 300 persone ogni settimana si collegano; se addetti ai lavori e la comunitĂ  diabetica si sono accorti di noi, è perchè quando nessuno ci credeva, tre persone con diabete che non si conoscevano hanno iniziato un progetto ... pochi puntavano su di noi allora, e merito va riconosciuto a chi ci ha aiutato sin dalla prima ora ... sul sito c'è tutto ... non è il caso di fare nomi o ringraziamenti ... la nostra storia è trasparente e limpida ... tuttavia nulla può prescindere da noi, dalla nostra forza interiore ... piĂą ci ragiono, piĂą penso che convivere con il diabete assomigli molto al "correre" ... puoi e devi ascoltare i consigli di tutti quanti, ma alla fine devi farcela con le tue gambe!
Magari da questo gruppo di ragazzi di Cremonia nascesse una nuova e migliore DNL! Le potenzialità e il talento esistono ... a loro stanarli se si sono acquattati in qualche anfratto e tirarli fuori ... come mi piace dire più il nostro diabete è alla luce del sole meno peserà a noi stessi, meno peserà a chi ci circonda. Pochi ma buoni per essere un giorno tanti e ottimi, gestire il nostro diabete in trasparenza e senza "vergogna" per essere un giorno "irriconoscibili" ... tutti sapranno cosa è il diabete e non saprà più distinguere, ammesso e non concesso che adesso sia così, una persona con diabete da una senza.
W le piccole associazioni, w la provincia, w il senso genuino delle cose fatte con il cuore!
By Gip & Presidentissimo


***


DNL @ BERGAMO
Bergamo, 10 marzo 2010



Diabete No Limits ospite all'incontro promosso
dall'Associazione Diabetici Bergamaschi - Onlus



Li
nk alla sezione video @ FB - Intervento del Presidentissimo



Pierluigi durante il suo intervento


REDAZIONALE:GIP
di Pierluigi Pagani


Bergamo, 10 marzo 2010.


 


Si celebra GipagĂ . Medtronic Global hero.


Fosse stato per me non sarei neanche andato alla maratona di Minneapolis. Non amo finire sulle cronache. Non amo essere esaltato. Non amo essere sul palco, preferisco di gran lunga la platea (solo perché si sta più comodi, sennò mi sento ancora meglio in galleria).


Ma l’occasione era ghiotta: finalmente un’arma a disposizione per trasmettere il “nostro messaggio”.


Quando mi hanno proposto la serata a Bergamo ho voluto fortemente con me DNL, ma soprattutto Mario Vasta, per poter parlare da medico a medici. Quando ho saputo dell’incidente a Mario, egoisticamente un po’ di rabbia mi è montata dentro, come se qualcuno, volutamente avesse tolto la punta all’arma dataci in dono.


Dopo la mail di oggi di Mario, uscito miracolosamente dall’ospedale a tempo record, penso che l’arma era stata rafforzata. Abbiamo camminato con le nostre gambe, o meglio abbiamo corso, cosa che ci viene ancora meglio. Non riesco a cancellare il tam tam di mail arrivate da tutto il gruppo DNL con la determinazione di esserci a Bergamo e di voler far bene. Tutti uniti per darci una mano e nel contempo dare una mano a Mario. A Bergamo c’eravamo, e come se c’eravamo. Trasmettevamo un’energia da paura. In tanti se ne sono accorti. Qualcuno non ama i “Grazie” ma stavolta concediamocelo, ce lo meritiamo.



I commenti dei partecipanti


Dieci Righe da BG .. by Dr Antonio C. Bossi


Cari Amici,


è domenica, una bella giornata di sole, eccellente per un'oretta di "jogging", giusto per riprendere il ritmo.


Ripenso a mercoledì scorso: è stata proprio una splendida serata di condivisione, di "apertura" e di grande arricchimento umano e culturale.


Dai libri, dalle riviste scientifiche, dalla clinica si impara molto: è ciò che un medico desidera mettere a disposizione dei propri pazienti.


Dalla condivisione si può imparare ancor di più: chi vive quotidianamente l'esperienza mellita (...sto imparando da Cristian...) può insegnare molto agli stessi diabetologi.


Pensate che, probabilmente anche grazie a quella "carica" che vibrava in sala, siamo riusciti a riavvicinare alla nostra associazione una giovane che era in un periodo "no".


Effetto DNL!!! […]


A.C.B.”


 


BUONA LA PRIMA !
di Alberto Brunelli


Ieri ho assistito per la prima volta ad un incontro dove DNL è stato protagonista. Il primo incontro dove noi Mellitos siamo usciti dal nostro guscio per presentarci al mondo esterno. Probabilmente per Cristian non è cosi, perchĂ© ha giĂ  avuto modo di confrontarsi  e far conoscere DNL in molti altri incontri, mentre io e gli altri mellitos in sala abbiamo assaporato per la prima volta una bellissima sensazione, DNL stĂ  diffondendo il suo messaggio e sono sicuro che sarĂ , anzi saremo di aiuto a moltissime persone.  Non vogliate confondere queste mie parole come elogio o esaltazione personale, tutt’altro è il mio fine ; come per me è stato importante conoscere questo gruppo ... mi ha aiutato a superare i momenti difficili del post-diagnosi; spero insieme ai miei amici Mellitos di poter essere da stimolo e  di aiuto ad altri !


BRU



Da sx a dx: Gip, Doc Antonio Bossi, Doc Giuseppe Lepore


[ ... a breve un breve redazionale sull'incontro ... ]




Altre foto relative all'evento su DNL @ Facebook